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INTOSSICAZIONE DA ALCOOL ETILICO

INTOSSICAZIONE DA ALCOOL ETILICO. Mario Giusiani. Dip. Neuroscienze sez. Medicina Legale. Facoltà di Medicina Università di Pisa. CH 3 CH 2 OH. ALCOOL ETILICO - ETANOLO. Molecola molto piccola miscibile con l’acqua in tutte le proporzioni. ALCOOL ETILICO. BEVANDE A BASE DI ALCOOL. VINO.

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INTOSSICAZIONE DA ALCOOL ETILICO

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  1. INTOSSICAZIONE DA ALCOOL ETILICO Mario Giusiani Dip. Neuroscienze sez. Medicina Legale Facoltà di Medicina Università di Pisa

  2. CH3CH2OH ALCOOL ETILICO - ETANOLO Molecola molto piccola miscibile con l’acqua in tutte le proporzioni

  3. ALCOOL ETILICO

  4. BEVANDE A BASE DI ALCOOL VINO BIRRA COKTAIL DISTILLATI

  5. Quantità di Etanolo nel Vino 10% - 15% v/v 10° - 15° 10 - 15 ml per 100 ml di vino 8 - 12 g per 100 ml di vino Una bottiglia da 750 ml (cc) di vino a 12 ° contiene 90 ml di etanolo pari a 72 g di etanolo

  6. BIRRA FERMENTAZIONE mosto [acqua + malto (da orzo)] Quantità di Etanolo nella Birra Analcolica < 1,2 ° Light 1,3 ° - 1,5° Normale 3,6° - 3,9° Speciale 4° - 4,4° Doppio Malto > 4,5°

  7. DISTILLATI Brandy, Cognac, Grappa, Whisky, Vodka, Rhum, Calvados, Gin Eliminazione di acqua dai prodotti di fermentazione Maggiore concentrazione di etanolo > 40°

  8. La Cultura del bere TRE COPPE DI VINO Dioniso (Dio Greco del vino), in una commedia di Eubulo, raccomanda: …Tre coppe di vino non di più, stabilisco per i bevitori assennati. La prima per la salute di chi beve; la seconda risveglia l'amore ed il piacere; la terza invita al sonno. Bevuta questa, chi vuol essere saggio, se ne torna a casa. La quarta coppa non è più nostra, è fuori misura; la quinta urla; sei significa ormai schiamazzi; sette occhi pesti; otto arriva lo sbirro; nove sale la bile; dieci si è perso il senno, si cade a terra privi di sensi...

  9. Sono stati elaborati due “TIPI IDEALI” di culture del bere: CULTURA BAGNATA CULTURA ASCIUTTA La Cultura Bagnata è tipica delle società che si affacciano sul Mediterraneo Italia compresa. La Cultura Asciutta caratterizza le società dell’Europa del Nord. La nostra nazione, per lungo tempo caratterizzata da una cultura del bere bagnata, si sta spostando verso posizioni mediane

  10. CULTURA BAGNATA Il bere è integrato con l’alimentazione ed altri aspetti della vita sociale e la bevanda alcolica più diffusa è il VINO. I consumi eccessivi sono abbastanza frequenti e tollerati purchè rientrino all’interno di norme informali e consuetudini. Per es. l’ubriachezza di un uomo durante una festa è tollerata mentre non è tollerata l’ubriachezza solitaria o femminile In questi paesi la più importante conseguenza negativa dell’abuso di alcol è la CIRROSI EPATICA . Le problematiche psichiatriche insorgono molto tardi e i fatti acuti sono rari. Il problema viene considerato come PERSONALE e non della collettività e gli strumenti “risolutori” sono quelli medici, vengono affrontate cioè le problematiche fisiche ed il trattamento è considerato competenza della medicina interna.

  11. CULTURA ASCIUTTA Caratterizzata dal consumo di sostanze ad elevata gradazione alcolica, da una quota più elevata di astemi e dalla concentrazione dei consumi nei fine settimana con ricerca dell’intossicazione. L’ubriachezza in pubblico e gli arresti connessi all’alcol sono più frequenti rispetto alle società bagnate. Ci sono regole per la produzione e la distribuzione delle bevande alcoliche ad es. ferrei orari di apertura e chiusura dei locali pubblici dove si beve. Bere alcolici è tollerato a patto che si rispettino le regole. Le problematiche correlate con più frequenza sono le patologie psichiatriche e le morti per intossicazione acuta e la branca ritenuta più importante per la cura è la psichiatria. Nel trattamento sono però coinvolte anche molte altre professioni non mediche tra cui operatori sociali e del territorio ed i servizi sono diffusi sul territorio ed il problema alcol è ritenuto rilevante dalla popolazione

  12. CULTURA UMIDA In Italia negli ultimi anni sono avvenute continue trasformazioni dovute anche all’introduzione di bevande ad alta gradazione che si sono affiancate od hanno sostituito il tradizionale consumo di vino ed all’emergere di due nuove categorie di consumatori: I GIOVANI E LE DONNE. Il modello “bagnato” evolve verso il modello “umido” caratterizzato non dalla predominanza di nuovi modelli alcolici ma dall’affiancarsi al modello tradizionale di alcuni aspetti del bere nordico, cioè: la drastica riduzione dei consumi di vino e l’alta rilevanza assunta da bevande (Birra e Superalcolici) che fino a qualche anno fa erano caratterizzate da consumo marginale. La crescente rilevanza del valore d’uso intossicante attribuito alle nuove bevande alcoliche

  13. MODELLI DEL BERE Le società possono essere classificate con 2 criteri: Accettazione o rifiuto delle bevande alcoliche. Uso prevalente che ne viene fatto Rispetto al primo criterio si distinguono 4 tipi principali di culture e cioè • Culture tendenti al proibizionismo o astemie (India) • Culture ambivalenti ( Olanda; USA) •Culture permissive (bacino del Mediterraneo) •Culture Ultra permissive (Giappone; Francia) dove non vi sono soglie tra uso ed abuso, i consumi sono liberi e l’ubriachezza non è oggetto di riprovazione.

  14. Pubblicità e Alcol L’alcol è presente in tutti i media e la rappresentazione sociale del rapporto tra gli individui e l’alcol evidenzia notevoli differenze tra i consumatori giovani e gli adulti, questi ultimi sono visti o come intenditori di buon vino o come alcolisti bisognosi di cure mentre c’è tutta una cultura dell’immagine del giovane fruitore di bevanda alcolica.

  15. ATTIVITA’ ASSORBIMENTO DIFFUSIONE METABOLISMO ELIMINAZIONE

  16. ASSORBIMENTO Dopo l’assunzione di una singola dose tutto l’etanolo assunto per via orale viene assorbito nel tratto gastrointestinale per passare nel circolo sanguigno ed entro 1 ora l’assorbimento è completo al 90%. L’assorbimento avviene per diffusione passiva e dipende dal gradiente di concentrazione e dall’area disponibile, comunque il massimo della concentrazione ematica si ha in circa 40 minuti a stomaco piene ed in 5 – 10 minuti a stomaco vuoto. FATTORI CHE INFLUENZANO LA VELOCITA’ DI ASSORBIMENTO • Il cibo nello stomaco rallenta l’assorbimento • Le bevande alcoliche diluite (birra, vino) vengono assorbite più lentamente rispetto ai distillati (grappa ecc.) • La costituzione fisica ed il peso incidono favorendo un maggiore assorbimento nei soggetti più grassi. • Il sesso: l’alcolemia a parità di alcool assunto è maggiore nelle femmine

  17. DIFFUSIONE Dal circolo sanguigno si distribuisce immediatamente a tutti i compartimenti corporei irrorati Si distribuisce uniformemente nell’acqua corporea (uomini 68% peso; donne 55% peso) Nel cervello raggiunge rapidamente alte concentrazioni

  18. METABOLISMO La dose di etanolo assorbita e distribuita nel corpo viene metabolizzata quasi completamente (95-98%) ad opera dell’alcol deidrogenasi ADH che ha come coenzima la nicotinamide-adenindinucleotide NAD Etanolo + NAD+ = Acetaldeide + NADH + H+ Acetaldeide + NAD+ = Acido Acetico + NADH + H+ L’ACETALDEIDE E’ PIU’ TOSSICA DELL’ALCOL ETILICO ED E’ STATA INCRIMINATA COME AGENTE RESPONSABILE DEGLI EFFETTI DANNOSI NEI FORTI BEVITORI • L’ACIDO ACETICO VIENE BIOTRASFORMATO IN ACETILCOENZIMA A CHE ENTRA NEL CICLO DI KREBS E SE IN ECCESSO, NELLA SINTESI DEL COLESTEROLO E DEGLI ACIDI GRASSI

  19. ELIMINAZIONE Solo il 2,5% della dose totale di etanolo assorbito nel sangue viene escreto immodificato nelle urine, con il sudore e con l’aria espirata La velocità di smaltimento dipende essenzialmente dal metabolismo del fegato; in media è di circa 7 grammi/h. L’alcolemia diminuisce in media di 0,15 g/l per ora (da 0,11 a 0,24 g/l per ora)

  20. CURVA DI ELIMINAZIONE ALCOLEMICA A SEGUITO DI UNA SINGOLA ASSUNZIONE

  21. CONFRONTO CURVE DI ELIMINAZIONE: TEORICA E REALE Livello basale La curva di eliminazione è stata eseguita su un volontario che aveva assunto vino a 13° in quantità di 400 ml con una modesta colazione. L’assunzione del vino in questione avrebbe portato all’ingestione di 41,314 g di alcool.

  22. CALCOLO DELL’ALCOLEMIA PRODOTTA DA UNA DATA QUANTITA’ DI ALCOOL • ALCOLEMIA (g/L) = 2,3 x a x f/p • dove: a = quantità di alcool ingerita (in grammi); f = coefficiente legato al sesso (0,7 per l’uomo e 0,8 per la donna); p = peso corporeo in Kg. • La quantità di alcool ingerita dipende dalla % di alcool presente nella bevanda e dalla densità dell’alcool pari a 0,7945. • Per esempio ingerendo 1 litro di vino al 12% un uomo del peso di 80 Kg svilupperebbe nel giro di un’ora la seguente alcolemia: • ALCOLEMIA = 2,3 x 120 x 0,7945 x 0,7/80 = 1,9 g/l

  23. CALCOLO QUANTITA’ DI ALCOOL CORRISPONDENTE AD UN’ALCOLEMIA DI 0,5 g/l • ALCOL (g) = 0,5x2,3/pxf • dove: f = coefficiente legato al sesso (0,7 per l’uomo e 0,8 per la donna); p = peso corporeo in Kg. • Per il calcolo del volume di bevanda alcolica la quantità di alcol in grammi va divisa per i gradi alcolici in percentuale e per la densità. • Per raggiungere un’alcolemia di 0,5 g/l un uomo del peso di 80 Kg basterà che ingerisca circa 260 ml di vino al 12% cioè poco più di un quartino.

  24. ALCOLEMIA AL TEMPO T ALCOLEMIA (t1) = ALCOLEMIA (t2) + B x t • dove: t = tempo trascorso (in minuti); • B = coefficiente di etilossidazione = 0,0018 +/- 0,0025 (abbassamento dell’alcolemia al minuto espressa in g/l). • Ad esempio se un individuo presenta un alcolemia di 1 g/l dopo un’ora la sua alcolemia sarà pari a 0,89 g/l

  25. MISURA DELL’ALCOLEMIA METODI INDIRETTI: ETILOMETRO METODI DIRETTI: ENZIMATICI - CROMATOGRAFICI

  26. L’etilometro Esistono fondamentalmente due metodi per valutare l’assorbimento di alcol nell’organismo: -l’alcolemia – serve a misurare la concentrazione di alcol nel sangue in milligrammi presenti in 100 ml. di sangue; -tecniche spirometriche – utili in caso di urgenze basate sulla proporzione costante che esiste tra la concentrazione di alcol presente nel respiro e quella ematica in rapporto di 2100 a 1. Per determinare il tasso alcolico è sufficiente moltiplicare la quantità di alcol nel respiro per 2100. Si tratta quindi di tecniche non invasive che vanno dalle variazioni di colore del fiato immesso all’interno di un palloncino attraverso un reagente chimico, all’uso di apparecchi elettronici (etilometro). L’etilometro è dunque un apparecchio che non misura direttamente la concentrazione dell’alcol nel sangue, ma attraverso la correlazione esistente tra la quantità di alcol rilevata nell’area alveolare espirata dal soggetto e la concentrazione alcolica contemporaneamente presente nel sangue attraverso un parametro al quale è stato assegnato il valore costante 2100. L’alcol contenuto nel respiro è quello non metabolizzato ed in fase di eliminazione attraverso i polmoni. L’apparecchio appartiene alla classe degli analizzatori a raggi infrarossi ed utilizza i principi della spettrofotometria. In condizioni ottimali di temperatura e pressione, l’aria immessa nell’apparecchiatura viene attraversata da raggi infrarossi, assorbendone una quantità proporzionale alla quantità di alcol introdotta. Una fotocellula ha lo scopo di rilevare la decadenza di energia. Per effettuare il test sul soggetto in modo corretto senza che elementi esterni possano pregiudicarne la precisione, è bene seguire alcune regole di seguito elencate. ·Atteso che la presenza nel cavo orale può interferire sulla misurazione, è bene effettuare l’esame non prima che siano trascorsi almeno 15 minuti dall’ultima ingestione di alcol, ovvero di spray orali a base alcolica, medicinali contenenti alcol, ed infine anche quando la persona ha vomitato o eruttato. ·Anche il fumo influenza il risultato della misurazione, pertanto anche in questo caso attendere almeno 5 minuti dall’ultima sigaretta. ·Evitare che il soggetto respiri in maniera irregolare e concitata poco prima o durante il test. Una inspirazione ed espirazione profonda e ripetuta dà origine a iperventilazione, che potrebbe causare una momentanea riduzione della concentrazione di alcol nell’aria espirata. In tal caso invitare il soggetto a respirare normalmente per almeno due minuti, prima di sottoporlo al test. ·Evitare la presenza di vapori di alcol e fumo in vicinanza dell’etilometro. MISURA DELL’ALCOLEMIA CON ETILOMETRO

  27. ALCOLEMIA CON METODI DIRETTI • METODO ENZIMATICO • VANTAGGI: FACILE, RAPIDO, SENSIBILE E QUANTITATIVO • SVANTAGGI: NON SPECIFICO PER L’ALCOOL ETILICO, POSSIBILITA’ DI FALSI POSITIVI E NEGATIVI. • METODO GAS-CROMATOGRAFICO • VANTAGGI: SPECIFICO, SENSIBILE, DOSA SIMULTANEAMENTE TUTTE LE SOSTANZE VOLATILI • SVANTAGGI: NON SEMPLICE UTILIZZO, NON FACILMENTE AUTOMATIZZABILE, TEMPI PIU’ LUNGHI DI ANALISI.

  28. ACCERTAMENTO ALCOOLEMICO SU CADAVERE Si deve tener conto della neoproduzione di alcool etilico durante la putrefazione I batteri presenti nella putrefazione attaccano gli zuccheri con produzione di alcool etilico che si ritrova nel sangue mentre altri liquidi biologici come urina e umor vitro non sono alterati. IN CASI DOVE SI SOSPETTI UN’AZIONE PUTREFATTIVA L’ALCOOLEMIA NON DEVE QUINDI ESSERE DETERMINATA SUL SANGUE MA SOLO SU LIQUIDI BIOLOGICI ALTERNATIVI

  29. RELAZIONE TRA LIVELLI EMATICI E URINARI RAPPORTO URINA/SANGUE 1,33:1

  30. RAPPORTO TRA SANGUE E VARI LIQUIDI BIOLOGICI UTILIZZABILI PER INTERPRETARE IL DATO ALCOLOLEMICO SU CADAVERI IN STATO DI PUTREFAZIONE

  31. METODO DI CALCOLO MEDIANTE REGRESSIONE LINEARE

  32. AZIONE DELL’ALCOOL (WHISKY) ALLE VARIE CONCENTRAZIONI EMATICHE PER CONSUMO IN UN’ORA

  33. Quantità (g/l) Sintomi Effetti sulla guida Fino a 0,5 Loquacità ed euforia Difficoltà nella percezione dei colori dei semafori e dei segnali Da 0,5  a 1 Difficoltà di espressioni verbali, difficoltà nel coordinamento dei movimenti, difficoltà nelle percezioni sensoriali. Alterata percezione del pericolo ed eccessivo stato di sicurezza. Da 1 a 1,5 Aumentano le difficoltà di coordinamento dei movimenti, andatura barcollante, percezione sensoria molto ridotta, forte disinibizione e incapacità di valutare la profondità di campo. Alterata valutazione delle distanze, l'abbagliamento nella guida notturna e causa il restringimento del campo visivo e ridotta capacità di controllo del veicolo. Da 1,5 a 2 Stato di ubriachezza, sonnolenza e nausea Attimi di assenza dall’attenzione alla guida. Da 2 a 3 Stato di intossicazione generale, incoerenza, mancanza di autocritica, incordinazione motoria, insensibilità al dolore incapacità di avviare e guidare veicoli. Da 3 a 4 incoerenza, mancanza di autocritica, incordinazione motoria, insensibilità al dolore - Oltre 4 Possibile coma etilico ed arresto cardio-respiratorio. perdita duratura della coscienza, assenza di sensibilità e di riflessi - EFFETTI GENERALI DELL’ALCOOL

  34. RAPPORTI TRA TASSO ALCOLEMICO ED EFFETTI SULLA GUIDA

  35. Regione Conducenti controllati Conducenti positivi Positività controllati % Piemonte - Valle d’Aosta 170 15 8,8 Lombardia 1.034 106 10,3 Trentino - Alto Adige 1.448 249 17,2 Friuli Venezia Giulia 500 26 5,2 Veneto 599 100 16,7 Liguria 508 64 12,6 Emilia Romagna 731 145 19,8 Toscana 483 41 8,5 Marche 989 101 10,2 Abruzzo e Molise 503 26 5,2 Umbria 226 43 19,0 Lazio 264 25 9,5 Campania 900 9 1,0 Basilicata 149 2 1,3 Puglia 288 14 4,9 Calabria 22 5 22,7 Sicilia orientale 104 6 5,8 Sicilia occidentale 516 28 5,4 Sardegna 60 9 15,0 Totale 9.494 1.014 10,7 PERCENTUALE DI POSITIVITA’ ALCOLEMICA AI CONTROLLI SU STRADAANNO 2000 TASSO LIMITE 0,8 g/l Fonte: Asaps, 1999.

  36. N. CAM. ALCOL S.PSIC OPP STIM BDZ BBT THC ALTRE 200 48,5 22 7 3,5 4,5 0 5,5 1,5 Studio Interistituto sull’incidenza di alcool e droghe negli incidenti stradali mortali A tale studio parteciparono la maggior parte dei laboratori di tossicologia forense degli Istituti o Dipartimenti di Medicina Legale Italiani collezionando 200 casi validi che consentirono di elaborare una casistica descrittiva i cui risultati essenziali sono sotto riportati. In particolare le positività analitiche riscontrate sono state così raggruppate Appare evidente che olre all’alcool, gli oppiacei, i cannabinoidi e le benzodiazepine sono le sostanze più frequentemente rilevate. In aggiunta ai risultati riportati appare interessante sottolineare che il 70% degli incidenti mortali ha interessato guidatori con età compresa tra i 18 e i 39 anni ed in questa fascia la prevalenza di positività per sostanze psicoattive era del 58%. Ed inoltre la prevalenza delle positività nel gruppo di soggetti provenienti da locale pubblico (ristorante, bar, discoteca, ecc) è stato dell’87,5%.

  37. PRINCIPALE EXCURSUS LEGISLATIVO DEL CODICE DELLA STRADA 1959 Testo Unico contenente norme sulla disciplina della circolazione con cenni alla sicurezza stradale. 1977: Progetto di Codice della Strada. All’art.170 si parla di “guida sotto l’influenza dell’alcool” e viene proposto un limite di tasso alcolico (misurato attraverso l’aria espirata: metodo del palloncino) corrispondente a 0,8 grammi/litro di sangue. 18.3.1988 legge n.111: norme sulla patente di guida comunitaria con cenni sulla prevenzione in tema di sicurezza stradale. All’art. 17: divieto di “guida in stato di ebbrezza”10.8.1988 D.M. che stabilisce il tasso per configurare lo stato di ebbrezza in 80 mg/100ml di sangue25.5.1990: regolamento di attuazione che ribadisce il precedente tasso, riproponendolo però in 0,8 grammi/litro di sangue misurato attraverso il valore della concentrazione nell’aria espirata.

  38. 30.4.1992: D.L n. 285Nuovo Codice della Strada che prevede all’art 186 la guida sotto l’influenza dell’alcool e all’art 187 la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.16.12.1992: DPR n. 495Regolamento di attuazione. D.L.n. 360 del 1993 (alcune modifiche ad articoli del Nuovo Codice della Strada)L. n. 85 del 22.3.2001 (delega al Governo per la revisione del Nuovo Codice della strada)L. n.125 del 30.3.2001 (legge quadro in materia di alcool e di problemi alcolcorrelati)D.L. n. 9 del 15.1.2002 (disposizioni integrative e correttive del Nuovo Codice della Strada dove viene portato il valore di tasso alcolemico da 0,8 g/l a 0,5 g/l) D. L 27/6/2003 N.151convertito nella Legge n. 214 del 1/8/2003 (Modifiche ed integrazioni al codice della strada) Legge 120 del 2010.

  39. NORMATIVA NUOVO CODICE DELLA STRADA (ART. 119, ART. 186 E ART.187) Articolo 119: Requisiti fisici e psichici per il conseguimento della patente di guida. Articolo 186: Guida sotto l’influenza dell’alcool. Articolo 186-bis: Guida sotto l’influenza dell’alcool per conducenti di età inferiore a ventuno anni, per i neopatentati e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o di cose.

  40. NORMATIVA NUOVO CODICE DELLA STRADA (ART. 119) Requisiti fisici e psichici per il conseguimento della patente di guida. Omissis Comma 2-ter. Ai fini dell’accertamento dei requisiti psichici e fisici per il primo rilascio della patente di guida …omissis… l’interessato deve esibire apposita certificazione da cui risulti il non abuso di sostanze alcoliche e il non uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, … omissis. Con il medesimo provvedimento sono altresì individuate le strutture competenti ad effettuare gli accertamenti prodromici alla predetta certificazione ed al rilascio della stessa. ….. omissis. Le relative spese sono a carico del richiedente.

  41. NORMATIVA NUOVO CODICE DELLA STRADA (ART. 186) Guida sotto l’influenza dell’alcool. Comma 1.È vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell'uso di bevande alcooliche. Comma 2.Chiunque guida in stato di ebbrezza è punito, ove il fatto non costituisca più grave reato: a)con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 500 a euro 2000, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l). All’accertamento della violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi; b)con l’ammendada euro 800 a euro 3.200, l’arresto fino a sei mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno;

  42. NORMATIVA NUOVO CODICE DELLA STRADA (ART. 186) Guida sotto l’influenza dell’alcool. c)con l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, l’arresto da sei mesi ad un anno, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente di guida è raddoppiata. La patente di guida è sempre revocata, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI, in caso di recidiva nel biennio. Con la sentenza di condanna ovvero di applicazione della pena su richiesta delle parti, anche se è stata applicata la sospensione condizionale della pena, è sempre disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato. Ai fini del sequestro si applicano le disposizioni di cui all’articolo 224-ter.

  43. NORMATIVA NUOVO CODICE DELLA STRADA (ART. 186) Guida sotto l’influenza dell’alcool. Comma 2-bis.Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidentestradale, le sanzioni di cui al comma 2 del presente articolo e al comma 3 dell’articolo 186-bis sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all’illecito. Qualora per il conducente che provochi un incidente stradale sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l), fatto salvo quanto previsto dal quinto e sesto periodo della lettera c) del comma 2 del presente articolo, la patente di guida è sempre revocata ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI. È fatta salva in ogni caso l’applicazione dell’articolo 222.

  44. NORMATIVA NUOVO CODICE DELLA STRADA (ART. 186) Guida sotto l’influenza dell’alcool. Omissis Comma 4.Quando gli accertamenti qualitativi di cui al comma 3 hanno dato esito positivo, in ogni caso d’incidente ovvero quando si abbia altrimenti motivo di ritenere che il conducente del veicolo si trovi in stato di alterazione psicofisica derivante all’influenza dell’alcool, gli organi di polizia stradale di cui all’art.12, commi 1 e 2, anche accompagnandolo presso il più vicino ufficio o comando, hanno la facoltà di effettuare l’accertamento con strumenti e procedure determinati dal regolamento.

  45. NORMATIVA NUOVO CODICE DELLA STRADA (ART. 186) Guida sotto l’influenza dell’alcool. Comma 5.Per i conducenti coinvolti in incidenti stradali e sottoposti alle cure mediche, l'accertamento del tasso alcoolemico viene effettuato, su richiesta degli organi di polizia stradale di cui all'articolo 12, commi 1 e 2, da parte delle strutture sanitarie di base o di quelle accreditate o comunque a tali fini equiparate. Le strutture sanitarie rilasciano agli organi di polizia stradale la relativa certificazione, estesa alla prognosi delle lesioni accertate, assicurando il rispetto della riservatezza dei dati in base alle vigenti disposizioni di legge. Copia della certificazione di cui al periodo precedente deve essere tempestivamente trasmessa, a cura dell’organo di polizia che ha proceduto agli accertamenti, al prefetto del luogo della commessa violazione per gli eventuali provvedimenti di competenza.

  46. NORMATIVA NUOVO CODICE DELLA STRADA (ART. 186) Guida sotto l’influenza dell’alcool. Comma 5.Per i conducenti coinvolti in incidenti stradali e sottoposti alle cure mediche, l'accertamento del tasso alcoolemico viene effettuato, su richiesta degli organi di polizia stradale di cui all'articolo 12, commi 1 e 2, da parte delle strutture sanitarie di base o di quelle accreditate o comunque a tali fini equiparate. Le strutture sanitarie rilasciano agli organi di polizia stradale la relativa certificazione, estesa alla prognosi delle lesioni accertate, assicurando il rispetto della riservatezza dei dati in base alle vigenti disposizioni di legge. Copia della certificazione di cui al periodo precedente deve essere tempestivamente trasmessa, a cura dell’organo di polizia che ha proceduto agli accertamenti, al prefetto del luogo della commessa violazione per gli eventuali provvedimenti di competenza.

  47. NORMATIVA NUOVO CODICE DELLA STRADA (ART. 186 bis) Guida sotto l’influenza dell’alcool per conducenti di età inferiore a ventuno anni, per i neopatentati e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o di cose. Omissis Comma 2.I conducenti di cui al comma 1 che guidino dopo aver assunto bevande alcoliche e sotto l’influenza di queste sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 155 a euro 624, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0 (zero) e non superiore a 0,5 grammi per litro (g/l). Nel caso in cui il conducente, nelle condizioni di cui al periodo precedente, provochi un incidente, le sanzioni di cui al medesimo periodo sono raddoppiate.

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