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Il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina

Il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina. Sondrio, 1 marzo 2011. Il Distretto una realtà. Il 13 ottobre DGR riconoscimento del Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina. Contesto e motivazioni alla base del Distretto

billy
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Il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina

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  1. Il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina Sondrio, 1 marzo 2011

  2. Il Distretto una realtà Il 13 ottobre DGR riconoscimento del Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina • Contesto e motivazioni alla base del Distretto • All’interno di questa prima parte vengono delineate, per ciascun settore merceologico, le caratteristiche del sistema agroalimentare valtellinese e le potenzialità di sviluppo ancora inespresse. Vengono altresì delineate le motivazioni che hanno spinto le imprese alla creazione di un Distretto agroalimentare di qualità • Strategia di azione e progettualità • La seconda parte entra nel vivo della trattazione e illustra le linee strategiche alla base del Distretto, nonché le singole progettualità proposte. • produzioni di qualità • presenza di una fitta rete di rapporti da valorizzare • possibilità di porsi quale modello per altre realtà • promozione e commercializzazione • comunicazione • innovazione tecnologica • internazionalizzazione • formazione e didattica

  3. Quali sono i progetti strategici del Distretto? • Promozione e commercializzazione • Progetti volti alla valorizzazione e alla conoscenza dei prodotti tipici e alla possibilità di commercializzarli all’esterno del territorio valtellinese: • Promozione dell’Agroalimentare Valtellinese • Tracciabilità QR-Code • E-commerce e Web Store Valtellina • House Organ Agroalimentare Valtellina • Vino Istituzionale • Innovazione • Progetti volti al miglioramento dei metodi di produzione e trasformazione e trattamento dei prodotti valtellinesi: • Innovazione nell’agroalimentare • Logistica Integrata “Tipico Valtellina” • Intergazione lattiero-casearia • Sviluppo di un sistema di competenze-laboratori per la tracciabilità del prodotto tipico- Politec • Razionalizzazione delle reti distributive • Filiera corta in agricoltura

  4. Quali sono i progetti strategici del Distretto? • Internazionalizzazione • Progetti volti ad avviare o a proseguire processi di internazionalizzazione delle proprie imprese • Internazionalizzazione del settore agroalimentare valtellinese • Formazione • Progetti volti ad accompagnare i consumatori e i produttori in un percorso di pieno apprendimento e condivisione degli aspetti che riguardano i prodotti finali, ma anche il processo di lavorazione e chi si occupa (e come) della lavorazione e trasformazione delle materie prime • Educazione alimentare per il consumatore finale • Corsi di formazione per gli imprenditori agricoli • Comunicazione • Si tratta di un progetto strategico per il Distretto, volto a creare uno sportello per il consolidamento, la valorizzazione e la promozione del settore agroalimentare: • EXPO 2015 – Lo sportello della Montagna Lombarda

  5. Modello Giuridico del Distretto Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina 1. Denominazione della società 2. Durata 3. Capitale sociale (sottoscrizione aumento entro metà aprile) 4. Costituzione di un comitato consultivo 5. Convenzioni partner non privati Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina Società Consortile a.r.l. Durata 2030 Capitale Sociale € 70.000,00 Assemblea – Cda Comitato Tecnico Consultivo

  6. Opportunità offerte dal Distretto Il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina offre importanti opportunità che non restano limitate alla singola impresa agroalimentare, ma a tutto il comparto dell’agroalimentare. Nello specifico: • Soggetto attivo per la partecipazione a bandi/opportunità su base regionale, nazionale, comunitaria ed internazionale • Maggiore razionalizzazione dei fondi pubblici • Definire azioni comuni per la riduzione dei costi e la formazione di economie di scala • Contribuire al mantenimento e alla crescita dei livelli di occupazione • Benefici fiscali • Formazione delle risorse umane per innalzare il livello formativo, per creare nuove figure professionali • Valorizzazione dei contratti di fornitura tra le organizzazioni di produzione e le attività di trasformazione e la grande distribuzione organizzata (GDO) • Facilitare i rapporti intercorrenti tra le imprese • Favorire il dialogo costruttivo tra PA e imprese (Convenzioni per i fondi) • Riorganizzare le filiere produttive per aumentarne la competitività • Favorire la creazione / riqualificazione delle strutture produttive • Qualificazione delle produzioni e dei processi produttivi di eccellenza • Miglioramento la trasparenza/tracciabilità dei prodotti e l’efficacia/efficienza dei processi • Sostegno all’implementazione di progetti di innovazione/ricerca/sviluppo su scala distrettuale

  7. La sfida del territorio Il report dell’indagine”il mercato dei prodotti agroalimentari tipici della Valtellina” evidenzia: L’analisi della performance del settore turistico e agroalimentare della Valtellina in confronto ai territori di benchmarketing individuati ha evidenziato la correlazione fra esportazione dei prodotti tipici e presenze turistiche. Questa correlazione pone l’attenzione sul fatto che la riconoscibilità territoriale del prodotto tipico è, da un lato, un elemento strategico per la sua valorizzazione commerciale nei mercati di sbocco, dall’altro può essere uno strumento per favorire l’attrazione dei turisti nei luoghi di produzione. Il territorio, la propria specificità montana, nella qualità delle eccellenze rappresenta il punto di forza. Gli strumenti sono il Distretto che nella forte collaborazione e integrazione con il modello nuovo dell’organizzazione del comparto turistico della DMO possono insieme vincere la sfida anche in una congiuntura economica difficile e in questa direzione intendiamo operare.

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