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Itinerari di scrittura (seconda parte)

Itinerari di scrittura (seconda parte). LABORATORIO DI ITALIANO Lezione terza. Sissis semestre aggiuntivo classe 43A 40 ore dal 17 al 28 marzo 2003. Prof. Silvio Vitellaro. Pianificazione.

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Itinerari di scrittura (seconda parte)

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Presentation Transcript


  1. Itinerari di scrittura(seconda parte) LABORATORIO DI ITALIANO Lezione terza Sissis semestre aggiuntivo classe 43A 40 ore dal 17 al 28 marzo 2003 Prof. Silvio Vitellaro

  2. Pianificazione La pianificazione è il momento in cui bisogna mettere ordine fra gli argomenti individuati e raccolti nella fase precedente, decidendo in quale successione dovranno essere distribuiti nel testo. Bisogna prendere alcune decisioni che riguardano l'ampiezza del testo e delle singole parti, la successione dei contenuti, l'inizio e la fine dell'esposizione. Questa fase di lavoro può concretizzarsi in due operazioni strettamente collegate fra loro: • scegliere il filo conduttore • elaborare una scaletta.

  3. Pianificazione: misura del testo • Prima di scegliere l'ordine degli argomenti, è bene formulare alcune ipotesi sulla lunghezza del testo, che può essere libera oppure definita dalla forma testuale. • Prevedere la lunghezza del testo aiuta ad organizzarne le singole parti in modo equilibrato, a decidere quale importanza dare ai singoli argomenti.

  4. Pianificazione: il filo conduttore Scegliere il filo conduttore significa decidere in quale ordine distribuire gli argomenti di un testo. Si ripercorre la lista o la mappa e si decide la successione delle singole parti del testo. Un tempo esistevano regole precise anche per l'argomentazione, ad esempio: la presentazione del problema, l'esposizione e l'ampliamento delle posizioni, gli esempi e le prove a sostegno, una conclusione. In assoluto, però, non esistono regole fisse per decidere l'ordine degli argomenti di un testo: bisogna affidarsi alla propria sensibilità, preoccupandosi però anche di chi dovrà leggere il testo. Il lettore, infatti, deve essere guidato all'interno della nostra esposizione e deve poter capire e apprezzare tutti i passaggi del nostro discorso.

  5. Pianificazione: la scaletta Scelto il filo conduttore che lega fra loro i vari argomenti, si può stendere la scaletta del testo (o traccia). Fare la scaletta significa infatti definire l'ordine delle singole parti del testo, ma anche il loro equilibrio in funzione della lunghezza complessiva, i loro rapporti interni; significa inoltre scegliere l'inizio e la fine più adeguati alle proprie intenzioni comunicative, all'argomento, alla forma testuale. • La scaletta, rispetto alla lista e soprattutto alla mappa, può essere opportunamente ampliata: ciascun elemento può essere arricchito di brevi annotazioni, di frasi significative, di parti anche più ampie. Il testo comincia così a prendere forma, non solo perché è stato deciso l'ordine degli argomenti, ma perché se ne iniziano a scrivere concretamente delle parti.

  6. Pianificazione: esempio di scaletta

  7. Pianificazione: suggerimenti Durante le vostre attività di scrittura, abituatevi gradualmente a preparare la "scaletta del testo", cercando poi di non sentirla come un obbligo. Spesso serve solo ad organizzare le idee, ma durante la stesura si può decidere di modificarla. • Chi preferisce scrivere "di getto" si abitui a prevedere la struttura dei suoi testi. • Chi ha difficoltà a scrivere, chi sente di non "sapere come cominciare" e "come concludere" sarà sicuramente agevolato dall'abitudine a realizzare la scaletta dei testi da produrre. • In ogni caso, durante le fasi di revisione del testo, è importante, verificare la successione degli argomenti e la coerenza fra le parti: sono aspetti essenziali dei testi

  8. Pianificazione - formulare ipotesi sulla lunghezza del testo - decidere in quante parti sarà diviso il testo - decidere l’ordine degli argomenti - dare un senso alla successione degli argomenti Pianificazione: schema Processo della scrittura Orientamento Ideazione Pianificazione Stesura Revisioni Scegliere il filo conduttore - quale ordine devo dare agli argomenti che ho scelto? - quale criterio posso seguire per ordinarli (le mie opinioni, la forma testuale, la scomposizione dell’argomento)? realizza la pianificazione del testo ponendoti queste domande Elaborare la scaletta - in quante parti posso dividere il testo? - che rapporto c’è fra le singole parti? - che importanza devo dare alle singole parti? - come posso iniziare? come posso concludere? - come posso raccordare i diversi argomenti del testo?

  9. Pianificazione: esercizi (1) Completare la lista delle idee, scegliere filo conduttore e fare scaletta Parti dalla lista di idee e dai criteri di classificazione forniti, scegli il filo conduttore e prepara la scaletta per scrivere un articolo dal titolo: «Dimagrire, che problema!».

  10. Pianificazione: esercizi (2) Ti presentiamo una mappa dei contenuti relativa ai fumetti. Dopo averla letta attentamente, scegli un filo conduttore e stendi una scaletta per un articolo da pubblicare sul giornalino della scuola. chi li legge a casa con chi se ne parla per quanto tempo si legge quanto si spende La lettura dei fumetti dove si leggono con chi si scambiano quali sono i più amati quando si leggono

  11. La stesura È il momento della scrittura vera e propria, della trasformazione dei pensieri in parole e frasi in testo scritto. Durante la scrittura la mente deve essere concentrata sulla forma del testo, ovvero su come vengono scritte le idee raccolte e sistemate nelle fasi di progettazione. Da questa fase del processo di scrittura dipende la correttezza del testo e delle singole frasi, la sua chiarezza. È la fase centrali i decisiva del processo, che si realizza attraverso due diverse operazioni: • scrivere progressivamente il testo • correggere mentre si scrive

  12. La stesura: le parole e le frasi • Il lavoro di progettazione, svolto prima della scrittura vera e propria, serve per individuare le cose da dire, per raccogliere e ordinari gli argomenti del testo; la stesura è invece il momento in cui bisogna concentrarsi su "come" dire le cose, per trovare le parole e le soluzioni sintattiche adatte ad esprimere in modo adeguato i corretto i contenuti. • Le fasi di progettazione del testo devono servire soprattutto a fare in modo che la nostra mente, durante la stesura, non sia contemporaneamente impegnata a pensare a chi cosa dire e a trovare il modo migliore per farlo. Per questo, durante la stesura, è importante non pensare più ai contenuti, all'organizzazione generale del testo, ma concentrarsi sulle sue parti minime: la scelta delle parole, la struttura delle singole frasi, i collegamenti fra una frase e l'altra.

  13. Stesura: correggere scrivendo Anche duranti la stesura del testo è possibili fare delle correzioni: si possono sostituire parole, si riprendono e si trasformano frasi che non soddisfano, si eliminano alcuni parti. Talvolta si può anche decidere di spostare frasi già scritte in punti diversi del testo. Non bisogna averi paura di rivedere, di correggere: non bisogna dimenticare, infatti, che solo chi sa correggere il proprio testo, sa scrivere.

  14. Stesura - realizzare un testo coerente e adeguato alle scelte fatte - scrivere in modo corretto ed efficace - rivedere il testo durante la scrittura La stesura: schema Processo della scrittura Orientamento Ideazione Pianificazione Stesura Revisioni Scrivere progressivamente il testo - selezionare le parole adeguate - realizzare frasi sintatticamente corrette - collegare in modo opportuno le singole frasi o parti del testo - seguire la scaletta scelta realizza la stesura del testo curando questi aspetti Correggere scrivendo - verificare scrivendo che le frasi siano corrette e comprensibili - modificare parti poco chiare o poco efficaci

  15. La stesura: esercizi (1) Data una scaletta produrre un testo Ti proponiamo una scaletta per un breve testo descrittivo. scegli tra i tuoi compagni di classe chi vuoi descrivere. completa le voci in modo sintetico. Non scrivere il nome della persona descritta. Scaletta: • età; • caratteristiche fisiche; • carattere; • comportamento abituale; • episodio significativo. Leggete collettivamente le singole descrizioni per individuare i compagni descritti.

  16. La stesura: esercizi (2) Dati modello e argomento, produrre capoversi Dovete realizzare alcuni capoversi che abbiano questa struttura: A. Affermazione generale che espone un’idea, un’opinione B. Espansione, ampliamento dell’opinione espressa Esempio: A: In Italia si legge poco. Infatti… B: più della metà degli italiani non legge neppure un libro l’anno e l’Italia è anche in fondo alle classifiche europee per la diffusione dei quotidiani. Le affermazioni che dovrete ampliare sono le seguenti: • Non sempre a scuola gli insegnanti riescono a capire i loro allievi. • L'adolescenza è una delle stagioni più complesse della vita. • La vita nelle grandi città è sempre più difficile. • È giusto che maschi e femmine abbiano le stesse possibilità nella vita. • La televisione è uno strumento utile se non se ne abusa. • Bisogna difendere l'ambiente naturale dall'uomo. • Il risveglio del razzismo è certo uno dei più gravi problemi di oggi. • «Chi trova un amico, trova un tesoro». • La musica è uno dei mezzi di comunicazione preferiti dai giovani. • Chi fa violenza negli stadi non è uno sportivo.

  17. La stesura: esercizi (3) Dato un testo scrivere un altro che ne riproduca la struttura Leggi questo breve testo: Il testo può essere riformulato senza che si trasformi il suo significato, solo modificando la collocazione dei capoversi: CAB CBA BAC. Ora scegli un'altra tesi e costruisci un testo di tre capoversi che abbiano le stesse caratteristiche di struttura e di intercambiabilità del modello dato. Es.: L’immigrazione

  18. La stesura: esercizi (4) Dato un testo e sua struttura, scrive un testo con struttura analoga Leggi questo breve testo. L'inquinamento atmosferico nelle grandi città, specialmente d'inverno, è un problema sempre più grave. Come è possibile intervenire e chi deve farlo? Quali provvedimenti possono essere presi? Abbiamo di fronte due possibilità: o rinunciamo ad alcune delle comodità a cui ci siamo abituati, la casa calda, l'auto; o ci rassegniamo a vivere in un ambiente molto inquinato. Uno dei provvedimenti a cui sta pensando il Ministero dei Trasporti, ad esempio, è l'obbligo di viaggiare almeno in tre persone sulle auto private, in modo da limitarne l'uso. Lo schema del testo può essere così visualizzato: A. Affermazione: esposizione di un problema B. Domande sulle possibili soluzioni C. Possibili soluzioni proposte D. Uno o più esempi Contrassegna sul testo le parti indicate. Ora parti da questa affermazione centrale: La fame nel mondo è forse il più drammatico dei problemi del mondo d'oggi e costruisci un breve testo seguendo lo schema proposto.

  19. La stesura: esercizi (5) Data una frase e una mappa di contenuti, scrivere un breve testo. Prendi in considerazione questa affermazione: Le cose che mi piacciono sono quasi sempre vietate. Partendo da essa costruisci un breve testo, seguendo questo schema: A. Affermazione centrale B. Esempi: in quali occasioni, perché?, da chi C. Affermazione conclusiva Dato un testo e sua struttura, scrivere un altro testo con struttura analoga e argomento dato. Prendi in esame queste affermazioni cercando di individuarne la struttura: Nel corso dei secoli l'ignoranza degli uomini, ma soprattutto la loro avidità I di ricchezze, ha prodotto danni forse irreparabili alla natura. Il risultato di questi dissennati comportamenti è un ambiente deturpato, pesanti rischi per la salute delle persone e in modo particolare dei bambini, fino al rischio di una catastrofe definitiva. Partendo da uno di questi temi, costruisci un breve testo con la medesima struttura: L'immigrazionedai paesi extracomunitari - I pericoli di guerra

  20. La revisione L' ultima fase della scrittura è costituita dalle revisioni, che consentono di giungere dalla prima stesura alla stesura definitiva, talvolta attraverso altre stesure provvisorie di tutto d testo o di sue parti. Sono i momenti diversi in cui si rilegge, si modificano alcune parti del testo, se ne correggono altre o perché poco chiare ed efficaci o perché scorrette. Da queste attività dipende la forma che assumerà il prodotto finale del lavoro di scrittura. Le revisioni del testo costituiscono l'ultima fase del processo di scrittura e si realizzano attraverso attività diverse: • rileggere, modificare, correggere le stesure provvisorie; • scrivere e rileggere la stesura definitiva.

  21. La revisione: quante stesure? Nessuno riesce a realizzare un buon testo facendone una sola stesura. La prima stesura, infatti, risente ancora del lavoro mentale attorno ai contenuti: è ancora troppo forte la preoccupazione relativa al "che cosa dire" e talvolta i pensieri risultano confusi, sovrapposti e quindi non riusciamo a trovare soluzioni lessicali e sintattiche adeguate a dipanarli. Per migliorare il proprio testo, per renderlo più rispondente ai propri pensieri e più chiaro per il lettore è necessario quindi intervenire più volte su ciò che si è scritto. Ad ogni stesura, dovrebbero anche corrispondere attenzioni diverse, inizialmente più preoccupate delle "cose da dire", gli argomenti, la struttura del testo, e poi via più attente al "come dirle", ovvero alla forma e alla correttezza.

  22. La revisione: quante revisioni? A scuola, per tradizione, si fa una prima stesura, chiamata "brutta", poi si corregge e quindi si realizza una seconda stesura, definitiva, chiamata "bella". Ciò dipende soprattutto dai tempi della scrittura scolastica, che sono spesso definiti e consentono queste attività. In questo modo si dispone di una sola rilettura, nella quale bisogna cercare di risolvere tutti i problemi di un testo. In realtà, sarebbe opportuno abituarsi a realizzare riletture diverse, finalizzate ad aspetti diversi del testo. Non sempre, infatti, si colgono tutte le incongruenze di un testo in una sola lettura. È bene allora dedicare le prime riletture al contenuto, alla distribuzione degli argomenti e poi le successive riletture alla forma.

  23. La revisione: cosa correggere? Rivedere significa modificare il testo per renderlo più adeguato alle proprie intenzioni, più coerente, talvolta anche più elegante. Correggere significa invece eliminare scorrettezze formali, parti poco chiare, errori grammaticali o ortografici. Anche queste operazioni, quindi, andrebbero distinte, per poter coinvolgere tutti i vari aspetti che definiscono un "testo ben riuscito": • la coerenza del testo e delle sue parti; • la coesione fra le frasi e i capoversi; • la correttezza sintattica e morfologica; • la proprietà lessicale; • la correttezza ortografica e... • una grafia leggibile (se il testo è scritto a mano).

  24. La revisione: suggerimenti A scuola, la correzione spetta solitamente soprattutto all'insegnante, che ha il compito di segnalare gli errori, le parti del testo che non rispettano le convenzioni e le norme della lingua scritta. Ma vi sono altri modi per verificare l'efficacia di un testo, la sua coerenza, la sua capacità di comunicare il pensiero: leggerlo ad alta voce, decidere di scriverlo con programmi di videoscrittura, farlo leggere ai compagni, rileggerlo a molti giorni di distanza. In tutti questi casi si pone, fra noi e il nostro testo, un filtro che ci aiuta a "sentire" e a "vedere" il testo con occhi diversi. Spesso, il segreto della capacità di autocorreggersi sta proprio nel guardarsi dall'esterno, con occhio attento, né troppo severo o sfiduciato, né troppo generoso e superficiale.

  25. La revisione: cosa correggere? Coerenza e coesione dipendono soprattutto dalle fasi di progettazione del testo e dalla capacità di chi scrive di procedere in modo lineare e logico. La correttezza sintattica e la proprietà lessicale risentono di una buona progettazione, ma dipendono soprattutto da una stesura concentrata e libera da eccessive preoccupazioni di contenuto, nonché dal possesso, da parte di chi scrive, di molte soluzioni per trasformare i pensieri in parole e frasi. La correttezza ortografica e la grafia dipendono da un buon rapporto con la lingua scritta.

  26. Revisioni - rileggere e correggere la prima stesura - realizzare altre stesure del testo - rileggere e correggere le nuove stesure - realizzare la stesura definitiva La revisione: schema Rileggere, modificare, correggere Processo della scrittura LE REVISIONI SULLA PRIMA STESURA rileggi la prima stesura, per verificare: - la divisione in parti e la distribuzione degli argomenti: il testo è diviso in parti? ci sono punti a capo? è riconoscibile l'argomento di ciascuna parte? le parti del testo si succedono in modo logico? riscrivi o modifica parti del testo per rendere più chiara o più equilibrata la successione degli argomenti LE STESURE SUCCESSIVE durante le successive stesure, cura in modo particolare: - la correttezza sintattica - la scelta delle parole LE REVISIONI SUCCESSIVE rileggi le stesure realizzate, per verificare: - i legami fra le frasi: le parti del testo separate dal punto sono fra loro ben collegate? la correttezza sintattica e morfologica: le frasi sono chiare e comprensibili? - la scelta delle parole: ci sono ripetizioni, parole poco chiare o poco efficaci? Orientamento Ideazione Pianificazione Stesura Revisioni realizza le revisioni seguendo queste indicazioni Scrivere e rileggere la stesura definitiva L'ULTIMA STESURA durante la stesura definitiva cura in modo particolare: la grafia, l'ortografia e la punteggiatura L'ULTIMA RILETTURA rileggi la stesura definitiva, per verificare: - l'ortografia - la punteggiatura - la realizzazione grafica

  27. FINE

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