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ANIMALANDIA

… un viaggio alla scoperta degli animali che abitano la nostra Terra …. PROGETTO INFORMATICA CREATIVA ins. Rita Cattaneo. LA CLASSE 4° C PRESENTA. ANIMALANDIA. SCUOLA PRIMARIA "PARINI" GORLA MINORE. Elaborato da:

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Presentation Transcript


  1. … un viaggio alla scoperta degli animali che abitano la nostra Terra … PROGETTO INFORMATICA CREATIVA ins. Rita Cattaneo LA CLASSE 4° C PRESENTA ANIMALANDIA SCUOLA PRIMARIA "PARINI" GORLA MINORE Elaborato da: Agnesa, Alessandro, Alessia, Antonio, Christian G., Christian R., Giuseppe, Kevin., Luca, Matteo F., Matteo V., Michele, Nicola, Olivia, Pietro, Roni, Sara M., Sara S., Simone C., Simone M., Thomas C., Tomas V. Con le loro insegnanti Stefania Berra, Fiorella Rossetti e Antonella Bonanno anno scolastico 2010 - 2011

  2. uccelli: tucano ANIMALANDIA • anfibi: salamandra • rettili: tartaruga • pesci: pesce balestra • filastrocca introduttiva • mammiferi: mandrillo

  3. Le mani sono zampe, le facce sono musi, il naso è così fine che vediamo ad occhi chiusi.

  4. Le dita sono ali, le pelli sono pelo, nuotiamo dentro il mare, voliamo verso il cielo.

  5. Corriamo sulla Terra, seguiamo lunghe piste, viviamo dentro favole che tu non hai mai viste.

  6. Noi siamo gli animali, non siamo intelligenti, però sappiamo cose che non vedi e che non senti.

  7. Noi siamo gli animali, ignoriamo le parole, però sappiam parlare con la luna e con il sole.

  8. Tu cucciolo di uomo, RISPETTACI perché noi siamo gli animali e viviamo insieme a te!

  9. TUCANO

  10. CARTA D'IDENTITA' NOME: tucano CLASSE: uccelli SEGNI PARTICOLARI: piumaggio colorato grande becco

  11. Sono un chiassoso e socievole animale, imparentato con i picchi. Senza di me le foreste del Sud America sarebbero un vero mortorio! Se ci sono io nelle vicinanze, il divertimento è assicurato! CIAO!!

  12. Attenzione, il mio becco, nonostante all’apparenza sembri molto pesante, è in realtà leggerissimo! E’ lungo 20 cm, è cosparso di sacche d’aria ed è composto da cheratina come le vostre unghie e quando si consuma … ricresce! Mi piace chiamare a raccolta i miei simili per affrontarli nel mio gioco preferito: “becco di ferro”. Ci spingiamo a vicenda con i nostri lunghi becchi arancioni finché siamo stanchi e uno dei due si arrende.

  13. Mi piace anche fare il “tiro al bersaglio”. Una volta individuata la compagna dei miei sogni, comincio a lanciarle addosso bacche e piccoli frutti. Se lei sta allo scherzo e mi colpisce a sua volta … è vero amore!

  14. Un’altra curiosità: non ti sei mai chiesto come faccio con questo enorme becco a dormire in un buco scavato in un tronco? Te lo spiego subito: mi piego in due portando il becco sulla mia schiena, poi ribalto la coda in avanti per coprirlo, sistemando le ali in modo da sembrare una palla di piume!

  15. IL TUCANO VISTO ... DA NOI! Un tucano pasticcione si comprò un torrone lo mise nel suo becco e ci fece un bel giretto, ma il becco si bucò e con un cerotto lo aggiustò!

  16. TARTARUGA MARINA

  17. CLASSE: rettili NOME: tartaruga marina SEGNI PARTICOLARI: corazza rigida che racchiude le parti molli del corpo, proteggendole dalle intemperie e dai predatori CARTA D'IDENTITA'

  18. Le tartarughe marine sono rettili che si sono adattati a vivere in mare. Sono sette le specie che vivono nei mari della nostra Terra: la tartaruga comune o caretta la tartaruga embricata la tartaruga bastarda la tartaruga olivacea la tartaruga verde la tartaruga liuto la tartaruga piatta

  19. Le tartarughe marine depongono le uova in buche scavate nella sabbia, sempre sulle stesse spiagge che raggiungono nuotando per migliaia di chilometri attraverso gli oceani, grazie a un “sistema di navigazione” interno, basato sui campi magnetici terrestri. I piccoli usciti dal guscio trovano da soli la strada verso il mare. La trasferta è più semplice nelle ore notturne: secondo gli esperti le piccole tartarughe sarebbero attratte dai bagliori del riflesso della luna e delle stelle sull’acqua.

  20. LA TARTARUGA MARINA VISTA ... DA NOI! Una tartaruga birichina andò a casa della nonna Pina che le diede la marmellata e lei ne fece una scorpacciata. La tartaruga con la pancia piena era gonfia come una balena, allora prese una medicina: sai quale? L’aspirina!

  21. SALAMANDRA

  22. CARTA D'IDENTITA' NOME: salamandra SEGNI PARTICOLARI: colorazione scura con strisce o macchie gialle, occhi appariscenti CLASSE: anfibi

  23. La salamandra di solito è color bruno con strisce gialle brillanti o con delle chiazze lungo il corpo. Tuttavia, il suo colore di base può anche essere verdastro o grigio e le macchie possono essere a forma di punti gialli o chiazze marroni. Alcuni tipi non presentano macchie. La pelle, liscia e lucente, è cosparsa di piccole ghiandole che producono il muco che ricopre l'animale. Il muco protegge la pelle dalle infezioni, riduce la disidratazione e ha un gusto repellente per i predatori. La salamandra ha abitudini notturne, si mostra durante il giorno solo in occasione di forti piogge. Questi anfibi restano fedeli ai loro rifugi dove trovano riparo in gran numero, soprattutto in inverno.

  24. I suoi occhi appariscenti la rendono molto visibile ai predatori che, riconoscendola, la evitano. La femmina della salamandra può depositare fino a 7000 uova in un’unica stagione riproduttiva. Nella stagione fredda i corpi delle salamandre si raffreddano e non possono più muoversi: il respiro si fa lento e il cuore cessa quasi di battere. Contrariamente alle credenze popolari, la salamandra è assolutamente innocua per l'uomo: l'unica precauzione da prendere è quella di non toccarsi gli occhi dopo averla presa in mano, in quanto il muco potrebbe causare irritazioni.

  25. LA SALAMANDRA VISTA ... DA NOI! La salamandra di nome Sandra, va ogni sera a ballare la Samba. Fino a notte sta in discoteca: a ballare è sempre allegra. Quando esce dal locale incontra un simpatico maiale: fa una bella chiacchierata e ogni tanto una risata. Finalmente poi va a dormire quando la notte sta per finire!

  26. MANDRILLO

  27. NOME: mandrillo CLASSE: mammiferi SEGNI PARTICOLARI: animale coloratissimo con corpo muscoloso e testa molto grande CARTA D'IDENTITA'

  28. Questo Primate ha una testa piuttosto grande, un corpo compatto e muscoloso, una bocca forte con labbra carnose e una coda tozza rivolta verso l’alto. Il mandrillo sfoggia colori particolarmente brillanti. La pelliccia è scura con le parti inferiori più chiare. Alcune parti sono prive di pelo e di color blu brillante. La parte centrale del muso e le narici sono rosse, le parti laterali sono blu. Sopra gli occhi la pelliccia è rossa e la barba è gialla. Il mandrillo è alto circa 80 cm e pesa tra gli 11 e i 25 kg.

  29. Il mandrillo vive in gruppi formati al massimo da 50 individui. In ogni gruppo c’è un maschio dominante che spesso vive isolato dal gruppo, ma che riappare al primo segnale di pericolo. Il mandrillo trascorre la giornata a terra alla ricerca di cibo e s’arrampica sugli alberi per trascorrere la notte. Lo sbadiglio del mandrillo serve per intimorire l’avversario: avverte l’altro animale di non avvicinarsi, se non vuole combattere. Questo Primate vive nelle foreste tropicali del Camerun, del Gabon, della Guinea Equatoriale e del Congo.

  30. IL MANDRILLO VISTO ... DA NOI! Il mandrillo di nome Lillo gioca sempre con un birillo: mentre gioca trova Simone, un simpatico tigrone. Ad un tratto, così per magia o con molta fantasia … … il tigrone diventa un leone e il mandrillo, un coccodrillo! Alla sera vanno a letto, al mattino al gabinetto, poi fanno colazione con un gustoso gamberone!

  31. PESCE BALESTRA

  32. CARTA D'IDENTITA' NOME: pesce balestra CLASSE: pesci SEGNI PARTICOLARI: corpo coloratissimo, denti forti, adatti a triturare le conchiglie delle sue prede

  33. Il pesce balestra vive prevalentemente nella fascia tropicale compresa tra l'oceano Pacifico e l'oceano Indiano, ma è stato trovato anche nel Mediterraneo. E’ un animale solitario, diurno e ferocemente territoriale. Si ciba principalmente di invertebrati, ma anche di zooplancton e alghe. Se ne conoscono 40 specie, raggruppate in 11 generi.

  34. Si sposta lentamente fra gli scogli e le foreste di corallo. Per difendersi usa i denti e delle spine poste sulla pinna dorsale. Ha la bocca piccola, ma le mascelle sono molto robuste: i denti, a scalpello, servono per frantumare coralli e gusci di molluschi per nutrirsi delle loro parti molli.

  35. IL PESCE BALESTRA VISTO ... DA NOI! Chi è più fortunato del pesce balestra? Per lui ogni giorno è una gran festa, allegro e colorato, del mare è il più acclamato! Gridano in coro i pesci del mare: “Evviva il pesce balestra, facciamogli tutti festa!” E in mare, per magia, ogni giorno c’è allegria!!!

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