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Sviluppo Competenze Tecniche in acustica per i dipendenti della PA

A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica. Sviluppo Competenze Tecniche in acustica per i dipendenti della PA. Corso di. A cura di Luciano Mattevi. Trento 18, 19 e 20 luglio 2006.

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Sviluppo Competenze Tecniche in acustica per i dipendenti della PA

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  1. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Sviluppo Competenze Tecniche in acustica per i dipendenti della PA Corso di A cura di Luciano Mattevi Trento 18, 19 e 20 luglio 2006 Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  2. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Effetti del rumore Disturbi della comunicazione I livelli di rumore che spesso si raggiungono per strada, nei giardini, sui balconi, interferiscono con la comunicazione. Disturbi del sonno I disturbi del sonno possono manifestarsi già a livelli relativamente contenuti (attorno ai 30 dB(A)), specie in presenza di rumori stazionari continui. Disturbi di carattere generale Effetto meno specifico, ma pur sempre grave, dell'inquinamento acustico è il fatto che il rumore semplicemente disturba e infastidisce. Effetti extrauditivi Effetti del rumore di tipo psicofisiologico. I più importanti, si manifestano sotto forma di stress fisiologico e reazioni cardio-vascolari a livelli più elevati, effetti sulla salute mentale e sull'efficacia e la produttività. Effetti uditivi Perdità della capacità uditiva. Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  3. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica La normativa nazionale in materia di protezione e prevenzione dall’inquinamento acustico Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  4. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Legge 26 ottobre 1995, n. 447 Legge quadro sull’inquinamento acustico La legge stabilisce i princìpi fondamentali in materia di tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo dall'inquinamento acustico, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 117 della Costituzione (Potestà legislativa dello Stato) Decreti attuativi • - Decreto 11 dicembre 1996 "Applicazione del criterio differenziale per gli impianti a ciclo produttivo continuo"; • - Decreto 31 ottobre 1997 recante "Metodologia di misura del rumore aeroportuale"; • - D.P.C.M. 14 novembre 1997 recante "Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore"; • D.P.R. 11 dicembre 1997 recante "Regolamento recante norme per la riduzione dell'inquinamento acustico prodotto dagli aeromobili civili"; • D.P.C.M. 5 dicembre 1997 recante "Determinazione dei requisiti acustici degli edifici“; • Decreto 16 marzo 1998 recante "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico“; • D.P.C.M. 31 marzo 1998 recante "Atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l'esercizio dell'attività del tecnico competente in acustica, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera b), e dell'articolo 2, commi 6,7 e 8, della legge 26 ottobre 1995, n. 447 Legge quadro sull'inquinamento acustico“; • D.P.R. 18 novembre 1998, n. 459 recante "Regolamento recante norme di esecuzione dell’articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario“; • …; • per complessivi 23 decreti Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  5. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Definizioni Inquinamento acustico (art. 2 della Legge n. 447/95) ”l'introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo dell'ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi" Non vi sono riferimenti a valori limite Giudizio soggettivo La valutazione deve tener conto anche degli effetti prodotti Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  6. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Ambiente abitativo Sorgenti sonore fisse • gli impianti tecnici degli edifici e le altre installazioni unite agli immobili anche in via transitoria il cui uso produca emissioni sonore; • le infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime, industriali, artigianali, commerciali ed agricole; • i parcheggi; • le aree adibite a stabilimenti di movimentazione merci; • i depositi dei mezzi di trasporto di persone e merci; • le aree adibite ad attività sportive e ricreative. Ogni ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di persone o di comunità ed utilizzato per le diverse attività umane, ad eccezione degli ambienti destinati ad attività produttive, salvo per quanto concerne l'immissione di rumore da sorgenti sonore esterne ai locali in cui si svolgono le attività produttive Sorgenti sonore mobili Tutte le sorgenti sonore non comprese nella definizione di “sorgenti sonore fisse” Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  7. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Competenze Stato L’individuazione dei limiti di rumorosità; Procedure e norme relativa al collaudo, l'omologazione, la certificazione e la verifica periodica dei prodotti ai fini del contenimento e dell’abbattimento del rumore, il ruolo e la qualificazione dei soggetti preposti a tale attività, nonché le procedure di verifica periodica; Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico; Attività di raccolta, di elaborazione e di diffusione dei dati; Requisiti acustici delle sorgenti sonore e dei requisiti acustici passivi degli edifici; Criteri per la progettazione, l'esecuzione e la ristrutturazione delle costruzioni edilizie e delle infrastrutture dei trasporti; Requisiti acustici dei sistemi di allarme anche antifurto con segnale acustico e dei sistemi di refrigerazione; Requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante o di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi Adozione di piani pluriennali per il contenimento delle emissioni sonore prodotte per lo svolgimento di servizi pubblici essenziali quali linee ferroviarie, metropolitane, autostrade e strade statali; Criteri di misurazione del rumore emesso da imbarcazioni; Criteri di misurazione del rumore emesso dagli aeromobili; Campagne di informazione del consumatore e di educazione scolastica; Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  8. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Regioni (o Province a Statuto speciale di TN e BZ) Criteri in base ai quali i comuni procedono alla classificazione del proprio territorio; Poteri sostitutivi in caso di inerzia dei comuni; Modalità, scadenze e sanzioni per l'obbligo di classificazione acustica per i comuni che adottano nuovi strumenti urbanistici generali o particolareggiati; Modalità di controllo del rispetto della normativa per la tutela dall’inquinamento acustico all'atto del rilascio delle concessioni edilizie relative a nuovi impianti ed infrastrutture per attività produttive, sportive e ricreative e a postazioni di servizi commerciali polifunzionali; Procedure ed eventuali ulteriori criteri per la predisposizione e l'adozione da parte dei comuni di piani di risanamento acustico; Criteri e condizioni per l'individuazione, da parte di quei comuni che presentano un rilevante interesse paesaggistico-ambientale e turistico, di valori inferiori a quelli indicati dalla normativa statale; Modalità di rilascio delle autorizzazioni comunali per lo svolgimento di attività temporanee e di manifestazioni; Organizzazione nell'ambito del territorio regionale dei servizi di controllo; Criteri per la redazione della documentazione di impatto acustico e del clima acustico; Criteri per la identificazione delle priorità temporali degli interventi di bonifica acustica del territorio; Piano regionale triennale di intervento per la bonifica dall’inquinamento acustico. Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  9. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Comuni • Classificazione acustica del territorio (zonizzazione acustica); • Piani di risanamento: • - amministrativi (proposte ed indirizzi in sede di attività pianificatoria); • - normativi e regolamentari (ad esempio: Norme tecniche attuative dei P.R.G., Regolamento d'igiene, • Regolamento edilizio e di Polizia Municipale); • - opere di mitigazione. • Controlli della rumorosità; • Autorizzazione in deroga ai limiti di rumorosità (attività temporanee); • Adeguamento dei regolamenti locali di igiene e sanità o di polizia municipale con apposite norme contro l'inquinamento acustico (da attuare entro 30 ottobre 1996); • Individuare limiti di esposizione al rumore inferiori a quelli determinati dalle norme nazionali per territori con rilevante interesse paesaggisticoambientale e turistico; • Valutazione di impatto acustico: • - nuovi impianti e infrastrutture adibiti ad attività produttive, sportive e ricreative; • - postazioni di servizi commerciali polifunzionali. • Valutazione del clima acustico; • Inibitoria parziale o totale di determinate attività (art. 9); • Applicazione regime sanzionatorio (art. 10) e provvedimento di diffida. Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  10. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Proposta di regolamento comunale tipo Discutiamo assieme della proposta di regolamento predisposta dall’ARPA dell’Emilia-Romagna Disciplina delle attività rumorose temporanee Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  11. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Piani di risanamento acustico Art. 7 • Nelle seguenti condizioni: • Superamento dei valori limite di attenzione (art. 2, comma 1, lettera g)) • Contatto fra aree i cui limiti si discostano in misura superiore a 5 dB(A) (art.4, comma 1, lettera a)) Adozione di piani di risanamento acustico (approvati dal Consiglio comunale) tipologia delle sorgenti (incluse le sorgenti mobili); soggetti a cui compete l'intervento; priorità, modalità e tempi per il risanamento; oneri finanziari e mezzi necessari; misure cautelari a carattere d'urgenza per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. In caso di inerzia dei comuni si provvede in via sostitutiva la Provincia o l’ente appositamente individuato Comuni con abitanti 50.000 la Giunta comunale presenta al Consiglio una RELAZIONE biennale sullo STATO ACUSTICO DEL COMUNE Il comune trasmette alla Provincia le iniziative di competenza Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  12. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Disposizioni in materia di IMPATTO ACUSTICO Art. 8 Nella procedura di V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) Su richiesta dei Comuni Documentazione di impatto acustico Redatta in conformità alle linee guida predisposte dalla Provincia aeroporti, aviosuperfici, eliporti; autostrade, strade extraurbane principali, strade extraurbane secondarie, strade urbane di scorrimento, strade urbane di quartiere e strade locali; discoteche; circoli privati e pubblici esercizi ove sono installati macchinari o impianti rumorosi; impianti sportivi e ricreativi; ferrovie ed altri sistemi di trasporto collettivo su rotaia. • OBBLIGATORIO! • Per le domande per il rilascio di concessioni edilizie relative a: • nuovi impianti ed infrastrutture adibiti ad attività produttive; • sportive e ricreative • postazioni di servizi commerciali polifunzionali; • provvedimenti comunali che abilitano alla utilizzazione dei medesimi immobili ed infrastrutture; • domande di licenza o di autorizzazione all'esercizio di attività produttive. Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  13. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Clima acustico Art. 8 E' obbligatorio produrre una valutazione previsionale del clima acustico delle aree interessate alla realizzazione delle seguenti tipologie di insediamenti: scuole e asili nido; ospedali; case di cura e di riposo; parchi pubblici urbani ed extraurbani; nuovi insediamenti residenziali prossimi alle opere indicate per l’impatto acustico. Qualora si evidenzi il superamento dei valori limite dovranno essere indicate le opere necessarie al contenimento della rumorosità Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  14. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Ordinanze contingibili e urgenti Art. 9 MOTIVAZIONE SOGGETTI TITOLATI (nell'ambito delle rispettive competenze) Sindaco Presidente della Provincia Presidente della Giunta regionale Prefetto Ministro dell’ambiente Presidente del Consiglio dei ministri eccezionali ed urgenti necessità di tutela della salute pubblica o dell'ambiente Ricorso TEMPORANEO a speciali forme di contenimento o di abbattimento delle emissioni sonore, inclusa l'inibitoria PARZIALE o TOTALE di determinate attività Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  15. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Sanzioni amministrative Art. 10 (Comma 1) Inottemperanza ai provvedimenti contingibili urgenti (Comma 2) Superamento dei valori di emissione e immissione (assoluti e differenziali) (Comma 3) violazione di REGOLAMENTI e disposizioni dello Stato, regioni, province e dei comuni SONO DEROGATE le società e gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, ivi comprese le autostrade • DEVONO (la verifica è demandata al Ministero dell’Ambiente) • predisporre e presentare al comune piani di contenimento ed abbattimento del rumore • (secondo le indicazioni del D.M. 29 novembre 2000) • Contenuti: • tempi di adeguamento; • modalità e costi; • impegnare una quota non inferiore al 5% dei fondi di bilancio (previsti per le attività di manutenzione e di potenziamento delle infrastrutture stesse) per l’ANAS è dell’1,5%. Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  16. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Messaggi pubblicitari Art. 12 (comma 2bis) E' fatto divieto alla concessionaria pubblica e ai concessionari privati per la radiodiffusione sonora e televisiva di trasmettere sigle e messaggi pubblicitari con potenza sonora superiore a quella ordinaria dei programmi Vigilanza e controllo AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  17. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Controlli Art. 14 Controllo e vigilanza Sono esercitate dalle amministrazioni provinciali attraverso le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente ARPA (o APPA) I Comuni esercitano le funzioni amministrative relative al controllo sull’osservanza • Prescrizioni attinenti il contenimento dell'inquinamento acustico prodotto dal traffico veicolare e dalle sorgenti fisse; • Gestione delle autorizzazioni per l’esercizio di attività produttive, sportive e ricreative e a postazioni di servizi commerciali polifunzionali, relativamente al rumore prodotto dall'uso di macchine rumorose e da attività svolte all’aperto; • Prescrizioni tecniche relative all’attuazione Piani di risanamento acustico comunali; • Disposizioni contenute nei regolamenti comunali; • Valutazione dei contenuti della documentazione di impatto e clima acustico secondo le linee guida. • Il personale incaricato dei controlli può: • accedere agli impianti ed alle sedi di attività che costituiscono fonte di rumore; • richiedere dati, informazioni e documenti necessari per l’espletamento delle proprie funzioni. • Tale personale è munito di documento di riconoscimento rilasciato dall'ente o dall'agenzia di appartenenza. • N.B. Il segreto industriale non può essere opposto per evitare od ostacolare le attività di verifica o di controllo. Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  18. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Regime transitorio Art. 15 Presentazione del PIANO DI RISANAMENTO ACUSTICO delle aziende Entro 6 mesi dall’approvazione della Classificazione acustica • INDICAZIONI CONTENUTE • Corrispondenza con i criteri fissati dalle Regioni • Tempi previsti per l’adeguamento Le imprese che non presentano il piano devono adeguarsi entro 6 mesi dalla data di approvazione della Classificazione acustica Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  19. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Decreti attuativi Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  20. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Decreto 11 dicembre 1996 Il decreto disciplina il rumore prodotto dagli impianti a ciclo produttivo continuo, inteso come: impianti di cui non è possibile interrompere l'attività senza provocare danni agli stessi, o pericolo di incidenti o alterazioni del prodotto, o quegli il cui esercizio continuo è necessario per garantire l'erogazione di un servizio pubblico essenziale; - impianto il cui esercizio è regolato da contratti nazionali collettivi di lavoro o norma di legge, sulle 24 ore per cicli settimanali. • Impianti soggetti al VALORE LIMITE DIFFERENZIALE DI IMMISSIONE: • ESISTENTI quando non sono rispettati i valori assoluti di immissione; • - NUOVA REALIZZAZIONE (condizione è necessaria per il rilascio della relativa autorizzazione). Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  21. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica • DEVONOentro 6 mesi dalla classificazione acustica(o 6 mesi dalla data di entrata in vigore del Decreto) presentare un piano: • la tipologia e l'entità del rumore presenti; • le modalità ed i tempi di risanamento; • - la stima degli oneri finanziari necessari. • TEMPI per l’adeguamento (a decorrere dalla data di presentazione del piano): • 2 anni per gli impianti soggetti al presente decreto; • - 4 anni per quelli di cui sia già stata avviato il risanamento (D.P.C.M. 1/3/91). Impianti esistenti Se rispettano i limiti di immissione trasmettono al competente ufficio comunale apposita autocertificazione Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  22. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica • Organi preposti al controllo • A.R.P.A. (per le Province di Trento e Bolzano sono le A.P.P.A.); • Comuni(art. 14 della Legge n. 447/95). • Sanzione • art. 650 C.P. (inottemperanza dei provvedimenti dell’Autorità); • - art. 10, comma 3 (Legge n. 447/95) da 258 Euro a 10329 Euro. Controlli e sanzioni Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  23. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica D.P.C.M. 14 novembre 1997Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore I valori limite sono riferiti alle classi di destinazione d'uso del territorio. CLASSE I - aree particolarmente protette(aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc.) CLASSE II - aree destinate ad uso prevalentemente residenziale(aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali) CLASSE III - aree di tipo misto(aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici) CLASSE IV - aree di intensa attività umana(aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie) CLASSE V - aree prevalentemente industriali(aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni) CLASSE VI - aree esclusivamente industriali(aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi) valori limite di emissione valori limite di immissione valori di attenzione valori di qualità Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  24. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Sorgenti FISSE Si applicano a tutte le aree del territorio ad esse circostanti, secondo la rispettiva classificazione in zone Sorgenti MOBILI Sono regolamentati dalle norme di omologazione e certificazione dei macchinari Valori limite di emissione I rilevamenti e le verifiche sono effettuati in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone e comunità Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  25. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Sono riferiti al rumore immesso nell'ambiente esterno dall'insieme di tutte le sorgenti Non si applicanoall’interno delle fasce di pertinenza • infrastrutture stradali • ferroviarie • marittime • aeroportuali • altre sorgenti sonore • (di cui all’art. 11, comma 1, legge 26 ottobre 1995, n. 447) Valori limite di immissione Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  26. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Valori di attenzione Rappresentano gli indicatori per l’adozione dei piani di risanamento comunali. Sono relativi al tempo a lungo termine (TL) che rappresenta il tempo all'interno del quale si vuole avere la caratterizzazione del territorio dal punto di vista della rumorosità ambientale. • se relativi all'intero tempo di riferimento (diurno o notturno), coincidono con i LIMITI DI IMMISSIONE • se riferiti a 1 ora, ai valori di immissione vanno sommati 10 dB (diurno) e 5 dB (notturno) Se uno solo dei due limiti viene superato scatta l’obbligo del piano di risanamento comunale (Per le aree industriali è necessario superare il limite sul TL) Non si applicano alle fasce territoriali di pertinenza delle infrastrutture stradali, ferroviarie, marittime ed aeroportuali. Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  27. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Valori di qualità Valori di rumore da conseguire nel BREVE, nel MEDIO e nel LUNGO PERIODO con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla legge Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  28. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Valori limite differenziali di immissione Valori misurati all’interno degli AMBIENTI ABITATIVI (ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di persone o di comunità ed utilizzato per le diverse attività umane) Limite differenziale=Livello AMBIENTALE-Livello RESIDUO RUMORE AMBIENTALE(LA): livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A" prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. RUMORE RESIDUO (LR): livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A" che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante Limite differenzialediurno(06-22) 5 dB(A) Limite differenzialenotturno(22-06) 3 dB(A) Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  29. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Casi in cui NON si applica il criterio differenziale I limiti differenziali non si applicano nei seguenti casi, poiché ogni effetto del rumore è da ritenersi trascurabile: • se il livello di rumore ambientale misurato afinestre aperte • durante il periodo diurno<50 dB(A) • durante il periodo notturno < 40 dB(A) • se il livello di rumore ambientale misurato afinestre chiuse • durante il periodo diurno<35 dB(A) • durante il periodo notturno < 25 dB(A) • nelle aree esclusivamente industriali; • alle infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime; • ad attività e comportamenti non connessi con esigenze produttive, commerciali e professionali; • per i servizi e gli impianti fissi dell'edificio adibiti ad uso comune, limitatamente al disturbo provocato all'interno dello stesso. Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  30. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Circolare Min. Amb. 6 settembre 2004Interpretazione in materia di inquinamento acustico: criterio differenziale e applicabilità dei valori limite differenziali Casi in cui si applica il criterio differenziale • rumorosità prodotta da circoli privati, centri sociali, centri sportivi (tra questi anche il tiro a volo) e ricreativi; • nel caso di impianto a ciclo produttivo continuo esistente oggetto di modifica (ampliamento, adeguamento ambientale, etc.) limitatamente ai nuovi impianti che costituiscono la modifica. Casi in cui NON si applica il criterio differenziale • servizi ed impianti fissi dell'edificio adibiti ad uso comune, limitatamente al disturbo provocato all'interno dello stesso (si applicano i limiti di cui al punto 7 dell’Allegato D del D.P.G.P. 4 agosto 1992, n. 12-65/Leg); • Attività temporanee e manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico. Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  31. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Decreto 16 marzo 1998Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico • Misure in esterno • Il microfono deve essere collocato a 1 metro dalla facciata dell’edificio o all'interno dello spazio fruibile da persone o comunità; • L'altezza del microfono sia per misure in aree edificate che per misure in altri siti, deve essere scelta in accordo con la reale o ipotizzata posizione del ricettore. • Misure in interno • Il microfono deve essere posizionato a 1,5 m dal pavimento e ad almeno 1 m da superfici riflettenti. • Il rilevamento in ambiente abitativo deve essere eseguito sia a finestre aperte che chiuse, al fine di individuare la situazione più gravosa. • Nella misura a finestre aperte il microfono deve essere posizionato a 1 metro dalla finestra • Fattori correttivi • componenti impulsive + 3 dB • componenti tonali + 3 dB • componenti in bassa frequenza ( 200 Hz esolo nel periodo notturno) + 3 dB • presenza di rumore a tempo parziale - 3 (da 15 min. a 1 ora) - 5 (fino a 15 min.) Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  32. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Fattori correttivi • Componenti impulsive (KI) • evento è ripetitivo (10 volte nell'arco di un'ora nel periodo diurno e 2 volte nell'arco di un'ora nel periodo notturno); • LAImax - LASmax > 6 dB; • durata dell'evento a -10 dB dal valore LAFmax1 s. • Componenti tonali (KT) • livello minimo di una banda supera i livelli minimi delle bande adiacenti per almeno 5 dB e se la KT tocca una isofonica (norma ISO 226:1987) eguale o superiore a quella più elevata raggiunta dalle altre componenti dello spettro. • Componenti in bassa frequenza (KB) (esclusivamente nel tempo di riferimento notturno) • presenza di KT nell'intervallo di frequenze compreso fra 20 e 200 Hz. • Rumore a tempo parziale(esclusivamente durante il tempo di riferimento diurno) • se compreso in un'ora -3 dB(A) al rumore ambientale; • se inferiore a 15 minuti -5 dB(A) al rumore ambientale. Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  33. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica D.P.C.M. 16 aprile 1999, n. 215Regolamento recante norme per la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi • Campo di applicazione • luoghi di pubblico spettacolo o di intrattenimento danzante • circoli privati • pubblici esercizi • qualsiasi ambiente sia al chiuso che all'aperto in cui si utilizzano impianti elettroacustici di amplificazione e di diffusione sonora Limiti del livello di pressione sonora LASmax 102 dB(A) LAeq  95 dB(A) Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  34. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Obblighi del gestore • Verifica e limitazione dei livelli di pressione sonora generati dagli impianti • NUOVI impianti • MODIFICA di quelli esistenti Le verifiche devono essere eseguite da un TECNICO COMPETENTE in acustica (art. 2, comma 6 Legge n. 447/95) Impianti INIDONEI a superare i limiti Impianti POTENZIALMENTE IDONEI a superare i limiti Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  35. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Impianti INIDONEI a suparare il limite • Relazione tecnico-descrittiva • elenco dei componenti (marca, modello e numero di serie) + regolazioni dell'impianto elettroacustico utilizzate per la sonorizzazione del locale (da effettuare mediante rumore rosa); • impostazione dell'impianto elettroacustico corrispondente alla massima emissione sonora senza distorsioni o altre anomalie di funzionamento; • strumentazione utilizzata per il rilievo del livello (strumento in classe I); • LAeq MAX, rilevato in assenza di pubblico per almeno 60 s.; • planimetria del locale, con l'indicazione della zona di libero accesso per il pubblico, le posizioni dei diffusori acustici e i punti del rilievo del livello LAeq; Dichiarazione sostitutiva (redatta dal gestore del locale) + relazione del T.C. Documenti da conservare c/o il locale ed esibiti, su richiesta, alle autorità di controllo Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  36. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Impianti IDONEI a suparare il limite • Relazione tecnico-descrittiva • elenco dei componenti (marca, modello e numero di serie) + regolazioni dell'impianto elettroacustico utilizzate per la sonorizzazione del locale (da effettuare mediante rumore rosa o CD muicale); • numero persone presenti nel locale durante la verifica (% capienza max); • strumentazione utilizzata per il controllo (fonometro classe I); • LASmax , LAeq,i , (con indicazione tempo di misura ti del livello LAeq complessivo e della durata); • planimetria del locale, con l'indicazione della zona di libero; • posizioni dei diffusori acustici; • punti di rilievo. Dichiarazione sostitutiva (redatta dal gestore del locale) + relazione del T.C. Documenti da conservare c/o il locale ed esibiti, su richiesta, alle autorità di controllo Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  37. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Limitazione degli impianti IL GESTORE ATTUA gli interventi necessari perché non sia in alcun modo possibile il superamento dei limiti prescritti, dotando le apparecchiature di meccanismi che impediscano la manomissione COLLAUDO Limitatore/compressore SI NO Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  38. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica D.P.R. 30 marzo 2004, n. 142Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447 DEFINIZIONI • Infrastruttura stradale • l'insieme della superficie stradale, strutture e impianti di competenza dell'ente proprietario, concessionario o gestore necessari per garantire la funzionalità e la sicurezza della strada • Infrastruttura stradale ESISTENTE • quella effettivamente in esercizio o in corso di realizzazione o per la quale è stato approvato il progetto definitivo alla data del 1° giugno 2004 • Infrastruttura stradale di NUOVA realizzazione • quella in fase di progettazione alla data del 1° giugno 2004 • Ampliamento in sede di infrastruttura stradale in esercizio • la costruzione di una o più corsie in affiancamento a quelle esistenti • AFFIANCAMENTO di infrastrutture stradali di nuova realizzazione a infrastrutture stradali esistenti • realizzazione di infrastrutture parallele a infrastrutture esistenti o confluenti, tra le quali non esistono aree intercluse non di pertinenza delle infrastrutture stradali stesse Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  39. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica • VARIANTE costruzione di un nuovo tratto stradale  5 km autostrade e extraurbane principali 2 km extraurbane secondarie 1 km tratte autostradali di attraversamento urbano, tangenziali e strade urbane di scorrimento • Ambiente abitativo ogni ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di persone o comunità ed utilizzato per le diverse attivitaà umane ad eccezione per gli ambienti destinati ad attività produttive (soggette al D.Lgs. 15 agosto 1991, n. 277), salvo per quanto concerne l'immissione di rumore da sorgenti sonore esterne a locali in cui si svolgano le attività produttive • Ricettore qualsiasi edificio adibito ad ambiente abitativo, comprese le relative aree esterne di pertinenza, o ad attività lavorativa o ricreativa; aree naturalistiche vincolate, parchi pubblici ed aree esterne destinate adattività ricreative ed allo svolgimento della vita sociale della collettività; aree territoriali edificabili già individuate dai piani regolatori generali e loro varianti generali • Fascia di pertinenza acustica striscia di terreno misurata in proiezione orizzontale, per ciascun lato dell'infrastruttura, a partire dal confine stradale, per la quale il decreto stabilisce i limiti di immissione del rumore • Confine stradale limite della proprietà stradale quale risulta dagli atti di acquisizione o dalle fasce di esproprio del progetto approvato Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  40. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Campo di applicazione A. autostrade; B. strade extraurbane principali; C. strade extraurbane secondarie; D. strade urbane di scorrimento; E. strade urbane di quartiere; F. strade locali. (definite dall'art. 2 del D.Lgs. n. 285/92) • Esistenti • infrastrutture esistenti • ampliamento in sede e alle nuove infrastrutture • affiancamento a quelle esistenti • varianti Nuova realizzazione I valori limite sono verificati nel punto di maggiore esposizione (secondo quanto previsto dal D.P.C.M. 16 marzo 1998 – Tecniche di misura) Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  41. B A A B A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Fasce di pertinenza acustica Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  42. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Limiti di immissione per le infrastrutture stradali di NUOVA REALIZZAZIONE • Il proponente l’opera • individua i corridoi progettuali che possano garantire la migliore tutela dei ricettori presenti all'interno della fascia di studio di ampiezza pari a quella di pertinenza • in caso di presenza di scuole, ospedali, case di cura e case di riposo la fascia di studio è doppia rispetto a quella di pertinenza Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  43. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Limiti di immissione per le infrastrutture stradali ESISTENTI • Modalità di adeguamento • Attività pluriennale di risanamento (D.M. 29 novembre 2000) • I limiti si applicano da subito per: • infrastrutture di nuova realizzazione in affiancamento di infrastrutture esistenti • varianti di infrastrutture esistenti • Interventi prioritari • scuole, ospedali, case di cura e case di riposo • Ricettori presenti nella fascia più vicina (A) All’esterno della fascia più vicina gli interventi vanno armonizzati con i piani di risanamento comunali Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  44. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Le opere di mitigazione acustica Ordine di intervento • Mitigazione sulla sorgente (asfalti fonoassorbenti, riduzione della velocità, ecc.) • Lungo la via di propagazione del rumore (barriere antirumore, tomi, ecc.) • Sul ricettore (serramenti fonoisolanti, pannelli assorbenti, ecc.) Se non è possibile adottare nessuno dei precedenti interventi Dovranno essere garantiti i seguenti limiti (misurati a centro stanza con finestre chiuse) 35 dB(A) Leq notturno per ospedali, case di cura e case di riposo; 40 dB(A) Leq notturno per tutti gli altri ricettori di carattere abitativo; 45 dB(A) Leq diurno per le scuole Le modalità di intervento saranno definite da linee guida del Min. Amb. Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  45. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Interventi a carico del titolaredella concessione/autorizzazione edilizia 1. Infrastrutture esistenti Gli interventi sono a carico del titolare della concessione edilizia o del permesso di costruire, se rilasciata dopo il 1° giugno 2004 2. Infrastrutture stradali di nuova realizzazione Ampliamento in sede di infrastruttura stradale in esercizio Affiancamento di infrastrutture stradali di nuova realizzazione Varianti Gli interventi sono a carico del titolare della concessione edilizia o del permesso di costruire, se rilasciata dopo il 1° giugno 2004per la parte eccedente l'intervento di mitigazione previsto a salvaguardia di eventuali aree edificabili Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  46. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica D.M. 29 settembre 2000Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore Società e enti gestori di servizi pubblici di trasporto/infrastrutture Comuni Province Regioni DEVONO • individuare le aree in cui si abbia superamento dei limiti di immissione • determinare il contributo specifico al superamento dei limiti • presentare al comune e alla regione il piano di contenimento ed abbattimento del rumore Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  47. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Presentazione dei piani di risanamento Infrastrutture di tipo lineare di interesse regionale e locale Entro il4 agosto 2002 Individuazione delle aree dove sia stimato o rilevato il superamento Entro il4 febbraio 2004 Presentazione del Piano di contenimento del rumore (Al comune, alla regione o all’Autorità indicata) Entro il4 febbraio 2019 (o data fissata dalla Regione) Realizzazione degli interventi Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  48. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Contenuti del piano • individuazione degli interventi e modalità di realizzazione; • indicazione delle eventuali altre infrastrutture dei trasporti concorrenti all'immissione nelle aree in cui si abbia il superamento dei limiti; • indicazione dei tempi di esecuzione e dei costi previsti per ciascun intervento; • grado di priorità di esecuzione di ciascun intervento; • motivazioni per eventuali interventi sui ricettori Entro 6 mesi da ciascun intervento Devono essere eseguiti dei rilevamenti per accertare il conseguimento degli obiettivi del risanamento Trasmettere i dati al comune ed alla regione o all'autorità da essa indicata Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  49. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Calcolo dell’indice di priorità • suddividere l’area A(area da risanare)in un insieme di aree Ai; • individuare il valore limite di immissione del rumore (L*i) per l'area Ai; • individuare il valore numerico Ri(=Ai x indice demografico) relativo all'area Ai; • determinare il livello continuo equivalente di pressione sonora Li, nel periodo di riferimento, (approssimato all'unità), prodotto dalle infrastrutture nell'area Ai, attribuendo per ogni singolo edificio il valore della facciata più esposta (la variabilità del livello Li, all'interno di Ai deve essere 3dB(A)). Il valore da inserire nella (I) è il valore centrale dell'intervallo Ospedali, case di cura e di riposo, il numero Ri (totalità dei posti letto), deve essere moltiplicato per 4; Scuole, Ri (totalità degli alunni), deve essere moltiplicato per 3; Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

  50. A.I.S. Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Luciano Mattevi Tecnico Specialista in Acustica Scala di priorità • direttamente sulla sorgente rumorosa; • lungo la via di propagazione del rumore dalla sorgente al ricettore; • direttamente sul ricettore (qualora non sia tecnicamente conseguibile il raggiungimento dei valori limite di immissione, oppure qualora lo impongano valutazioni tecniche, economiche o di carattere ambientale). • Entro 31 marzo di ogni anno • Le società e gli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto e delle relative infrastrutture • COMUNICANO al Ministero dell'ambiente, alle regioni e ai comuni: • l'entità dei fondi accantonati annualmente e complessivamente (a partire dalla data di entrata in vigore della legge n. 447/1995); • lo stato di avanzamento fisico e finanziario dei singoli interventi previsti (comprensivo anche degli interventi conclusi). Sviluppo competenze tecniche in acustica per dipendenti della P.A.

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