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NOSTRA AETATE (Dichiarazione Concilio Vaticano II)

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NOSTRA AETATE (Dichiarazione Concilio Vaticano II)

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Presentation Transcript


  1. “Gli uomini attendono dalle varie religioni la risposta ai reconditi enigmi della condizione umana, che ieri come oggi turbano profondamente il cuore dell'uomo: la natura dell'uomo, il senso e il fine della nostra vita, il bene e il peccato, l'origine e lo scopo del dolore, la via per raggiungere la vera felicità, la morte, il giudizio e la sanzione dopo la morte, infine l'ultimo e ineffabile mistero che circonda la nostra esistenza, donde noi traiamo la nostra origine e verso cui tendiamo”. (Introduzione) NOSTRA AETATE (Dichiarazione Concilio Vaticano II)

  2. “La Chiesa cattolica nulla rigetta di quanto è vero e santo in queste religioni. Essa considera con sincero rispetto quei modi di agire e di vivere, quei precetti e quelle dottrine che, quantunque in molti punti differiscano da quanto essa stessa crede e propone, tuttavia non raramente riflettono un raggio di quella verità che illumina tutti gli uomini”.

  3. “Tuttavia essa annuncia, ed è tenuta ad annunciare, il Cristo che è « via, verità e vita » (Gv 14,6), in cui gli uomini devono trovare la pienezza della vita religiosa e in cui Dio ha riconciliato con se stesso tutte le cose (4). Essa perciò esorta i suoi figli affinché, con prudenza e carità, per mezzo del dialogo e della collaborazione con i seguaci delle altre religioni, sempre rendendo testimonianza alla fede e alla vita cristiana, riconoscano, conservino e facciano progredire i valori spirituali, morali e socio-culturali che si trovano in essi.”

  4. Dualismo • Origine eziologica ( spiegazione di una causa): “Perchè il male?” Possibili risposte: ateismo, indifferenza divinità (Epicuro), dualismo come soluzione teista. • Vari strati: - teologico: per salvaguardare la bontà divina, ammessa l'esistenza di due principi, il bene ed il male, origine di tutto in direzioni opposte (principio ontico) ed esistenti da sempre, eterni (principio cronologico). Origine del mondo dalla lotta e mescolanza di bene e male: alla fine vittoria del principio del bene. Ascesi e purificazione personale.

  5. - cosmologico: origine del mondo spiegata come lotta tra i due principi, male-caos primordiale e bene-cosmos (ordine) che si impone. Ambito filosofico. -antropologico: presa di coscienza della lotta tra istinto e ragione =uomo costituito di corpo e anima (preesistente e prigioniera del corpo).Obiettivo: liberazione dell'anima e suo ritorno, dopo la morte, alle regioni celesti (decomposizione del corpo).

  6. Tracce dell' influsso greco-iranico o germogli di un substrato comune? Tracce non limitate geograficamente e culturalmente al mondo greco-iranico, ma diffuse nel continente euroasiatico, nei paleosiberiani, nell' America settentrionale, quindi geograficamente in varie parti del mondo e cronologicamente in vari tempi: dualismo costante religioso-filosofica: natura umana comune in tutti i tempi e luoghi.

  7. Manicheismo Mani+Khayya(“ colui che partecipa della vita”). III d. C. Babilonia (Mesopotamia), famiglia nobile. Visioni e conversione. Morte in carcere: “passione, crocifissione”. Manichei: “ascensione” al cielo. Religione universale: fondatore conosciuto e predicaz. universale: diffusione Mediterraneo or. ed occ., Gallie e Spagna.(S.Agostino manicheo). “Apostolo di Gesù Cristo per la provvidenza di Dio Padre”: con lui si completa la Rivelazione (dopo Adamo, Noè, Abramo, Buddha, Gesù).

  8. Libri religiosi : il “Vangelo vivente” portato dal cielo con le sue mani. Autore lo stesso Mani. Conoscenza soprattutto attraverso gli scritti degli avversari, particolarmente i Padri della Chiesa. IV d.C. Massima diffusione. Poi progressiva scomparsa come religione. Resta il concetto. Dottrina sincretista (Buddhismo, cristianesimo...): “Gli scritti, la sapienza, ...i salmi di tutte le religioni precedenti sono confluite nella mia religione...da me rivelata”: redenzione attraverso la conoscenza che viene da una rivelazione.

  9. DUALISMO: bene e male, Dio e materia. Tre fasi: separazione; mescolanza che dà origine a tutto, anche al dolore (lotta); definitiva separazione. L'uomo si salva attraverso la conoscenza (da sè) suscitata dai “salvatori”: alla morte corpo in decomposizione ed anima nel nirvana, superando il samsara (influenza buddhista ed induista). Visione negativa della vita: mali fisici e morali, tentazioni sessuali da cui liberarsi. Triplice sigillo su bocca(contaminazione cibo e bevande), su mani (guerra,uccisione animale e vegetale, lavoro manuale), su ventre (verginità stato ideale: distinzione tra “uditori” ed elettori”).

  10. Concezione ultramondana e intramondana della vita Intramondanismo -nel mondo classico: la vera vita nell' ”aldiqua”, dentro il mondo e nella storia. Preghiere agli dei: oggetto intramondano, salute, prosperità, fertilità dei campi, fecondità, fama e protezione dalla morte= via del valore (tramite sforzo personale) opposta a quella della mediocrità (malvagità, povertà, disprezzo sociale).

  11. « Divino figlio di Laerte, Odisseo pieno di astuzie... 475 Come ardisti venire nell’Ade, dove i morti privi di sensi dimorano, le ombre degli uomini estinti?». Disse così ed io rispondendogli dissi: «Achille, figlio di Peleo, tra gli Achei il più valoroso, son venuto per sentire Tiresia..., Nessuno di te più beato, o Achille, in passato e in futuro: prima infatti, da vivo, ti rendevamo onori di dèi, noi Argivi, ed ora hai grande potere tra i morti qui dimorando: non t’angusti, Achille, la morte». Dissi così e subito rispondendomi disse: «Non abbellirmi, illustre Odisseo, la morte! Vorrei da bracciante servire un altro uomo, un uomo senza podere che non ha molta roba; piuttosto che dominare tra tutti i morti defunti.” (Odissea XI 473/491)

  12. -nelle religioni etnico-politiche: dimensione di benessere, prosperità, a livello collettivo (clan, tribù, nazione). -di segno ateo: non si riconosce l'esistenza dell'aldilà (Epicuro, Lucrezio, marxismo, paganesimo occidentale). Dimensione materialista e ricerca benessere esclusivamente mondano.

  13. ASPIRAZIONI ULTRAMONDANE -dualismo filosofico: anima e corpo inizialmente separate, corpo “prigione e tomba” dell'anima che aspira a liberarsene, dopo la morte (Platone). -dualismo religioso:religioni misteriche (aspirazione dei riti individuali e collettivi di Bacco), manicheismo, religioni di origine indiana (Induismo, Buddismo),visione negativa della dimensione terrena. Contemplazione ideale di vita per i saggi (di natura psicologica, sforzo umano, concentraz.) vs. azione, realtà corporale e materiale, lavoro manuale dell'intramondanismo.

  14. ULTRAMONDANISMO CRISTIANO Con il Battesimo: cristificazione, frutto della grazia, dell' incorporazione in Cristo e della cooperaz. umana. Spirito-Carne contrapposti VERSUS uomo nuovo-uomo vecchio (San Paolo)= Incarnazione: dimensione salvifica (l'uomo nella sua interezza), non concezione negativa del corpo e della materia o fuga del mondo. Santificarsi e santificare il mondo: collaborazione all'opera creatrice di Dio.

  15. PAPA FRANCESCO UDIENZA GENERALE Piazza San Pietro Mercoledì, 18 dicembre 2013 • “Dio Padre viene ad abitare con gli uomini, sceglie la terra come sua dimora per stare insieme all’uomo e farsi trovare là dove l’uomo trascorre i suoi giorni nella gioia o nel dolore. Pertanto, la terra non è più soltanto una “valle di lacrime”, ma è il luogo dove Dio stesso ha posto la sua tenda, è il luogo dell’incontro di Dio con l’uomo, della solidarietà di Dio con gli uomini • La presenza di Dio in mezzo all’umanità non si è attuata in un mondo ideale, idilliaco, ma in questo mondo reale, segnato da tante cose buone e cattive, segnato da divisioni, malvagità, povertà, prepotenze e guerre.” • .

  16. “Egli ha scelto di abitare la nostra storia così com’è, con tutto il peso dei suoi limiti e dei suoi drammi. Così facendo ha dimostrato in modo insuperabile la sua inclinazione misericordiosa e ricolma di amore verso le creature umane. Egli è il Dio-con-noi; Gesù è Dio-con-noi • Il Natale di Gesù è la manifestazione che Dio si è “schierato” una volta per tutte dalla parte dell’uomo, per salvarci, per risollevarci dalla polvere delle nostre miserie, delle nostre difficoltà, dei nostri peccati. • Da qui viene il grande “regalo” del Bambino di Betlemme: Lui ci porta un’energia spirituale, un'energia che ci aiuta a non sprofondare nelle nostre fatiche, nelle nostre disperazioni, nelle nostre tristezze, perché è un’energia che riscalda e trasforma il cuore. La nascita di Gesù, infatti, ci porta la bella notizia che siamo amati immensamente e singolarmente da Dio, e questo amore non solo ce lo fa conoscere, ma ce lo dona, ce lo comunica!” • .

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