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I O C ANTO AL R E IL MIO P OEMA

I O C ANTO AL R E IL MIO P OEMA. Don Vito Fabbian. La Spezia 19.02.05. Io Canto al Re il mio Poema. Come vorrei essere poeta dell’invisibile! Poeta per tentare di descrivere l’inedito, l’invisibile, l’eterno. Da ispirazione a rivelazione, da pensiero ad annuncio,

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Presentation Transcript


  1. IO CANTO AL RE IL MIO POEMA Don Vito Fabbian La Spezia 19.02.05

  2. Io Canto al Re il mio Poema • Come vorrei essere poeta dell’invisibile! • Poeta per tentare di descrivere l’inedito, l’invisibile, l’eterno. • Da ispirazione a rivelazione, da pensiero ad annuncio, da figura a metafora.

  3. Io Canto al Re il mio Poema • Se l’uomo è immagine e somiglianza di Dio Creatore sarà pur possibile, ricorrendo alla stessa radice d’origine, parlare della propria natura svelando nel contempo l’impronta della natura divina. • Allo Spirito non è vietato introdurre gli spiriti creati alla conoscenza e alla partecipazione del mistero divino.

  4. Io Canto al Re il mio Poema • Mistero che passa attraverso la mente dell’uomo che lo rende trasparente nelle forme dell’arte, della scoperta scientifica, nella creatività della carità, nella fantasmagoria delle similitudini, riduttive ma espressive della verità ricevuta e comunicata.

  5. Io Canto al Re il mio Poema • La forza penetrante dell’amore rende la natura trasparente lo splendore del Creatore. • L’esistente si rifà all’Essere, la vita del tempo rimanda alla Vita eterna, la storia dell’umanità assurge a Storia di salvezza, la veste mortale dell’uomo assume il Corpo glorioso del Risorto.

  6. Io Canto al Re il mio Poema • L’invisibile rimane ancorato al visibile ma non si esaurisce in esso, lo trascende, lo perfeziona, lo glorifica.

  7. Io Canto al Re il mio Poema • La Parola si nasconde nella parola dell’uomo le dà la significazione più sublime. • Il Pane eucaristico che si fa cibo non è consumato dalla fame dell’uomo ma lo rende sazio. • Il Vino della nuova alleanza non toglie l’arsura della sete umana ma risponde al desiderio intenso di divinità.

  8. Io Canto al Re il mio Poema • Il cuore di Dio batte all’unisono con il cuore dell’uomo e lo conforma al ritmo dell’Assoluto. • La mente assetata di verità si apre alle sinfonie della Sapienza divina. • La libertà spesso imbrigliata in scelte effimere ricerca la magnificenza della Grazia.

  9. Io Canto al Re il mio Poema • Come tacere l’effluvio di luce e di pace che promana dalla rivelazione di un Dio resosi visibile, come Padre, in Cristo?! • Come reprimere la voce dello Spirito che lancia messaggi di salvezza e annuncia cieli nuovi e terra nuova?!

  10. Io Canto al Re il mio Poema • In noi abita la pienezza di ogni dono che ci conduce alla comunione con Colui che attende una risposta d’amore capace di farlo ritornare allo splendore delle origini. • L’invisibile trasporta il visibile nelle sfere dell’assoluto, nella gloria predestinata ai retti di cuore.

  11. Io Canto al Re il mio Poema • Dirò con il salmista: “ Effonde il mio cuore liete parole, io canto al re il mio poema. La mia lingua è stilo di scriba veloce. Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre”. (Sal.45, 2-3)

  12. Io Canto al Re il mio Poema Don Vito Fabbian

  13. IO CANTO AL RE IL MIO POEMA Don Vito Fabbian La Spezia 19.02.05

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