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CONFERENZA PROGRAMMATICA PROVINCIALE

CONFERENZA PROGRAMMATICA PROVINCIALE. GRUPPO DI LAVORO AMBIENTE E GREEN ECONOMY. SINTESI PRIMO INCONTRO 21 Dicembre 2010. LA CONFERENZA PROGRAMAMTICA. DALLA RELAZIONE DEL SEGRETARIO PROVINCIALE . PERCHE’ per caratterizzare il PD con le idee e i contenuti che esprime

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CONFERENZA PROGRAMMATICA PROVINCIALE

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Presentation Transcript


  1. CONFERENZA PROGRAMMATICA PROVINCIALE GRUPPO DI LAVORO AMBIENTE E GREEN ECONOMY SINTESI PRIMO INCONTRO 21 Dicembre 2010

  2. LA CONFERENZA PROGRAMAMTICA DALLA RELAZIONE DEL SEGRETARIO PROVINCIALE PERCHE’ per caratterizzare il PD con le idee e i contenuti che esprime per dare coerenza alle posizioni e alle azioni che mettono in campo nel territorio i nostri amministratori per accrescere il livello di coesione territoriale COME Individuando i quattro assi fondamentali sui quali costruire la visione di Ferrara 2020 progetto di medio- lungo periodo Attivando un percorso partecipato per far emergere l’idea del PD sulle linee di sviluppo del nostro territorio Creando un’identità che non porti a rinchiudersi, ma che ci permetta di essere permeabili al cambiamento PERCORSO PROGRAMMATICO ARTICOLATO IN DUE FASI 1) fase interna al Partito per articolare le proposte di sviluppo coinvolgendo tutte le competenze presenti al nostro interno 2) fase di confronto con le forze sociali e gli stakeholder che abbiano intenzione di dare un contributo MOMENTO FINALE PUBBLICO: una due giorni di lavoro e confronto politico che faccia la sintesi dei contributi portati dai gruppi Gruppo di Lavoro Ambiente e Green Economy_ 21 Dicembre 2010

  3. LA CONFERENZA PROGRAMAMTICA L’ORGANIZZAZIONE DEI LAVORI LE AREE SULLE QUALI IL GRUPPO SARA’ IMPEGNATO AD ELABORARE PROPOSTE CONCRETE Agricoltura e sovranità alimentare: con approfondimento anche delle questioni legate alla tutela della risorsa idrica, alla tutela idraulica del territorio, ai consumi sostenibili Politiche energetiche: risparmio energetico,fonti rinnovabili (FTV, biomasse), con approfondimenti anche delle questioni legate alla qualità dell’aria Aree protette come elemento qualificante di un territorio :con approfondimenti legati al coinvolgimento delle persone che abitano e vivono queste aree, che fino ad oggi non sono mai state chiamate a pianificare il futuro dei loro territori Innovazione possibile nella prevenzione e nel riciclo dei rifiuti COME Pianificando un incontro di approfondimento per ogni tema (prossimo incontro pianificato per mercoledì 12 gennaio ore 17.30) Ogni partecipante si impegna ad arrivare agli incontri con proposte concrete sul tema: per fare è importante però ricevere la sintesi delle discussioni precedenti effettuate dal Gruppo Impegnandosi, per ogni area di discussione, ad individuare le modalità di comunicazione più adatte, per far crescere una cultura di tutela e rispetto ambientale fondamentale per la promozione di azioni concrete e diffuse su queste aree Differenziando le proposte per tipologia di target di riferimento e stabilendo il momento in cui sarà necessario coinvolgere gli “attori”esterni Gruppo di Lavoro Ambiente e Green Economy_ 21 Dicembre 2010

  4. NUOVO PIANETA CERCASI(Fonte LIVING PLANET REPORT 2010_ WWF) TERRA TROPPO SFRUTTATA NEL 2030 NE SERVIRA’ UN’ALTRA COSA PUO’ FARE IL NOSTRO PARTITO Definire con chiarezza i "valori" che attribuisce all'ambiente, dai quali NESSUNO può derogare Assumere come linea guida il concetto di "RISPARMIO“ se ci comportiamo come in natura, ovvero chiudendo il cerchio, potremmo avere molti vantaggi L’impronta ecologica dell’uomo è in costante aumento e va ben oltre la capacità del pianeta di rigenerare le proprie risorse. Ogni persona ha dirette responsabilità nel condizionare la salute della Terra. Il futuro del pianeta è nelle nostre mani Gruppo di Lavoro Ambiente e Green Economy_ 21 Dicembre 2010

  5. AMBIENTE E GREEN ECONOMY QUALI PRINCIPI SULLO SFONDO? Politiche a favore dell’OCCUPAZIONE, del LAVORO e del RILANCIO DI INVESTIMENTI Scelte precise sulle questioni ambientali, per FAR DIVENTARE la Green Economy la leva per l’innovazione del nostro territorio • PUNTARE SULLA GREEN ECONOMY significa ROVESCIARE il concetto culturale che • la tutela ambientale sia avversa allo sviluppo • il risparmio (la cosidetta “economia della frugalità) sia sintomatico di un periodo di difficoltà • RISPARMIARE RISORSE E TUTELARE L’AMBIENTE significa MODIFICARE LE ABITUDINI ACQUISITE • Questo significa APPORTARE INNOVAZIONE nel QUOTIDIANO e quindi SVILUPPARE NUOVE COMPETENZE per permettere UN NUOVO SVILUPPO DEL TERRITORIO • OBIETTIVO DEL GRUPPO DI LAVORO DECLINARE IN PROPOSTE CONCRETE QUESTA FILOSOFIA DI FONDO PER FAR DIVENTARE TUTTO IL NOSTRO TERRITORIO PROVINCIALE UN POLO DI ATTRAZIONE PER NUOVI INVETSIMENTI Gruppo di Lavoro Ambiente e Green Economy_ 21 Dicembre 2010

  6. RISPARMIO CHE GENERA COOPERAZIONE UNA NUOVA AGRICOLTURA PER CREARE RICCHEZZA E RISPARMIARE AMBIENTE Non è vero che l’uomo ha il “controllo delle cose”: il cambiamento climatico e la crisi economica sono l’esempio di questo . CRISI ECONOMICA = ACCANTONAMENTO TUTELA AMBIENTALE Le problematiche del territorio non si risolvono con la buona volontà, ma con la massima COOPERAZIONE fra i soggetti attivi e responsabili di scelte a livello locale. Politica agricola regionaleall’avanguardia vedi Piano di Tutela Acque Direttiva Nitrati da marzo 2009 utilizzo di concimi in modo più efficace e di minore impatto ALL’ AGRICOLTURA nuove domande, nuove richieste e non un ritorno al passato: produrre cibo di qualità, a basso impatto ambientale, utilizzando meno pesticidi e meno acqua, inquinando meno l’aria e l’acqua dei fiumi. Il PD deve promuovere un nuovo patto sociale PERSONE/AGRICOLTURA: chiediamo all’agricoltura di produrre senza “farci del male” e tuteliamo quelle pratiche agricole improntate all’impegno sociale di salvaguardia del territorio e di gestione del territorio. Gruppo di Lavoro Ambiente e Green Economy_ 21 Dicembre 2010

  7. AGRICOLTURA = SOVRANITÀ ALIMENTARE E PRODUZIONE DI CIBOTARGET DI RIFERIMENTO DELLE PROPOSTE: AZIENDE AGRICOLE RISPARMIO CHE GENERA COOPERAZIONE COINVOLGIMENTO DIRETTO DEL MONDO DEGLI AGRICOLTORI GIUSTA REMUNERAZIONE DEI PRODUTTORI attraverso una più equa ripartizione economica tra gli attori della filiera RIDUZIONE DELLA BUROCRAZIA ACCORDO PER FACILITARE L’ACCESSO AL CREDITO VALORIZZAZIONE DELLE COLTURE DI QUALITA’ PROMOZIONE DELLA FILIERA CORTA: favorire il consumo di prodotti locali tramite l’incentivazione dei “farmer markets”, il riconoscimento dei “ristoranti a chilometro zero”, la diffusione della vendita del latte crudo, riconoscimento dei Gruppi d’Acquisto Solidali come interlocutori privilegiati SALVAGUARDIA DELLE “BOTTEGHE STORICHE” PREPARARE LE NOSTRE AZIENDE ALL’ ACCESSO AI NUOVI CONTRIBUTI COMUNITARI visto che la nuova Pac ha come obiettivo la realizzazione di sistemi produttivi volti alla valorizzare dei prodotti tradizionali Gruppo di Lavoro Ambiente e Green Economy_ 21 Dicembre 2010

  8. AGRICOLTURA = SOVRANITÀ ALIMENTARE E PRODUZIONE DI CIBOTARGET DI RIFERIMENTO DELLE PROPOSTE: AZIENDE AGRICOLE RISPARMIO CHE GENERA COOPERAZIONE TUTELA DELLA RISORSA IDRICA TUTELA IDRAULICA DEL TERRITORIO Gruppo di Lavoro Ambiente e Green Economy_ 21 Dicembre 2010

  9. RISPARMIO CHE GENERA COOPERAZIONE AGRICOLTURA = SOVRANITÀ ALIMENTARE E PRODUZIONE DI CIBOTARGET DI RIFERIMENTO DELLE PROPOSTE: AZIENDE AGRICOLE PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE DA FTV IN AGRICOLTURA PERICOLI PER LE INSTALLAZIONI DI FTV SU SUOLO AGRICOLO: E’ necessario tenere in considerazione gli impatti ambientali di impianti ftv “fortemente concentrati in alcune aree”: erosione dei suoli, perdita di fertilità dovuta alla perdita di permeabilità del terreno, riduzione dell' attività biologica che darebbe luogo a fenomeni di desertificazione, di infertilità del suolo e che quindi aumenterebbero il pericolo di alluvioni. Inoltre, è opportuno fin da ora preoccuparsi dello smaltimento dei pannelli, ragonando quindi in una prospettiva di bilancio ambientale complessivo delle scelte. CRITERI PER INSERIRE UN FOTOVOLTAICO SOSTENIBILE IN AMBITO RURALE privilegiare l' autoconsumo e la produzione più distribuita possibile: incentivare quindi il modello di produzione diffusa dell’energia; Pianificare l’inserimento di pannelli in ambito rurale, stabilendo regole che lo rendono compatibile con la sovranità alimentare del territorio e la produzione locale del cibo. Garantire lo sviluppo di nuove tecnologie come il fotovoltaico su serra e il montaggio di pannelli ad altezze tali da permettere la coltivazione dei prodotti nella terra sottostante. Gruppo di Lavoro Ambiente e Green Economy_ 21 Dicembre 2010

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