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Capitolo 5 L’economia aperta

Capitolo 5 L’economia aperta. Il percorso L’ economia aperta. I flussi internazionali di capitali e beni: il flusso di beni e servizi è compensato da un equivalente flusso di fondi che finanzia l’accumulo di capitale (identità contabili) (§ 5.1)

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  1. Capitolo 5L’economia aperta Capitolo 5: L’economia aperta

  2. Il percorsoL’ economia aperta • I flussi internazionali di capitali e beni: il flusso di beni e servizi è compensato da un equivalente flusso di fondi che finanzia l’accumulo di capitale (identità contabili) (§ 5.1) • Le determinanti dei flussi internazionali: si svilupperà un modello che illustra i fattori che determinano se un paese è debitore o creditore nei mercati internazionali e come provvedimenti di politica economica interna influenzano il flusso internazionale di capitali e beni (§ 5.2) • Estensione dell’analisi: i tassi di cambio nominali e reali • cosa misurano e come si determinano • gli effetti della politica economica (§ 5.3) Capitolo 5: L’economia aperta

  3. L’importanza del commercio internazionaleL’ economia aperta La maggior parte delle economie sono aperte: esportano e importano beni e servizi, si indebitano e offrono crediti nei mercati finanziari La fig. 5.1 ci offre una misura dell’importanza di queste interazioni internazionali, mettendo in evidenza le IMP e EXP dei sette paesi più industrializzati, misurati in percentuale del Pil. La fig successiva mostra la progressiva crescita del grado di apertura dell’economia italiana Capitolo 5: L’economia aperta

  4. Importazioni ed esportazioni (fig. 5.1) Capitolo 5: L’economia aperta

  5. L’Italia come economia aperta Capitolo 5: L’economia aperta

  6. I flussi internazionali di capitali e beni (§ 5.1)Ia differenza tra economia aperta e chiusa La differenza fondamentale tra un’economia aperta e un’economia chiusa è che in una economia aperta la spesa del paese non è necessariamente uguale alla produzione aggregata di beni e servizi. Un paese può spendere più di quanto produce indebitandosi all’estero, o può spendere meno di quanto produce, offrendo la differenza in prestito a stranieri. Per comprendere tale affermazione si consideri il ruolo delle esportazioni nette Capitolo 5: L’economia aperta

  7. I flussi internazionali di capitali e beniIl ruolo delle esportazioni nette In una economia chiusatutta la produzione viene venduta entro i confini nazionali e la spesa si suddivide in: CConsumo di beni e servizi I Investimenti in beni e servizi GSpesa pubblica per beni e servizi In una economia aperta una parte della produzione viene venduta entro i confini nazionali e una parte esportata e venduta all’estero (spesa in beni nazionali) Capitolo 5: L’economia aperta

  8. I flussi internazionali di capitali e beniIl ruolo delle esportazioni nette Spesa in beni nazionali: CdConsumo di beni e servizi nazionali IdInvestimenti in beni e servizi nazionali GdSpesa pubblica per beni e servizi nazionali EXEsportazioni di beni e servizi nazionali La somma di queste componenti rappresenta la spesa totale per beni e servizi prodotti nel paese Y = Cd + Id+ Gd + EX Capitolo 5: L’economia aperta

  9. I flussi internazionali di capitali e beniIl ruolo delle esportazioni nette Spesa totale per beni e servizi prodotti nel paese Y = Cd + Id+ Gd + EX Cd + Id+ Gd = spesa interna di beni e servizi di produzione nazionale EX = spesa estera per beni e servizi nazionali MA la spesa interna per beni e servizi comprende non solo beni prodotti nel paese, ma anche beni e servizi prodotti all’estero. Spesa interna per beni e servizi = spesa interna per beni e servizi nazionali + spesa interna per beni e servizi esteri Capitolo 5: L’economia aperta

  10. I flussi internazionali di capitali e beniIl ruolo delle esportazioni nette La spesa nazionale in beni e servizi prodotti all’estero è data da: CfConsumi interni di beni e servizi esteri IfInvestimenti nazionali in beni e servizi esteri GfSpesa pubblica per beni e servizi esteri La somma di queste componenti rappresenta la spesa totale per beni e servizi importati: IM Capitolo 5: L’economia aperta

  11. I flussi internazionali di capitali e beniIl ruolo delle esportazioni nette Consumo, investimenti e spesa pubblica totali: C = Cd+ Cf Consumo totale Consumo di beni e servizi nazionali + Consumi interni di beni e servizi esteri I =Id+ IfInvestimenti totali Investimenti in beni e servizi nazionali + Investimenti nazionali in beni e servizi esteri G = Gd+Gf Spesa pubblica totale Spesa pubblica per beni e servizi nazionali + Spesa pubblica per beni e servizi esteri Capitolo 5: L’economia aperta

  12. I flussi internazionali di capitali e beniIl ruolo delle esportazioni nette Identità del reddito: Y = Cd + Id+ Gd + EX Y = (C – Cf) +(I –If) + (G –Gf) + EX Ovvero, Y = C + I + G +EX – (Cf+If+Gf) Y = C + I + G +EX – IM Poiché la spesa per importazioni è compresa nella spesa interna (C+I+G) e poiché i beni e servizi importati non sono parte della produzione di un Paese, le importazioni vengono sottratte Capitolo 5: L’economia aperta

  13. I flussi internazionali di capitali e beniEsportazioni nette Esportazioni nette: Saldo Partite Correnti Definizione: NX = EX – IM • SeNX > 0avanzo delle Partite Correnti • SeNX < 0disavanzo delle Partite Correnti Capitolo 5: L’economia aperta

  14. I flussi internazionali di capitali e beniIl ruolo delle esportazioni nette Identità del reddito: Y = C + I + G +NX ovvero NX=Y – (C + I + G) Se Y>C+I+G allora NX>0 surplus Se Y<C+I+G allora NX<0deficit Capitolo 5: L’economia aperta

  15. I flussi internazionali di capitali e beniEsportazioni nette Esportazioni nette: Saldo Partite Correnti Definizione: NX = EX – IM • SeNX > 0avanzo delle Partite Correnti • SeNX < 0disavanzo delle Partite Correnti Capitolo 5: L’economia aperta

  16. I flussi internazionali di capitali e beniIl flusso di capitali I mercati finanziari e quelli dei beni e servizi sono strettamente correlati. Per verificare questa relazione, dobbiamo scrivere l’identità contabile del reddito nazionale in termini di risparmio e investimenti Partiamo dall’identità del reddito: Y= C + I + G + NX Capitolo 5: L’economia aperta

  17. I flussi internazionali di capitali e beniIl flusso di capitali Y= C + I + G + NX che può essere scritta anche: Y – C – G =I + NX dove Y – C – G = S (Risparmio nazionale - vedi cap 3) quindi: S = I + NX S – I = NX Capitolo 5: L’economia aperta

  18. I flussi internazionali di capitali e beniIl flusso di capitali S – I = NXle esportazioni nette sono, per definizione, uguali alla differenza tra risparmio e investimenti Si consideri ciascuno dei membri dell’identità Membro sinistro: differenza tra risparmio e investimenti che chiameremo flusso netto di capitali (o investimenti esteri netti) Membro destro rappresenta le esportazioni nette (NX) che chiameremo saldo delle partite correnti Capitolo 5: L’economia aperta

  19. Flusso netto di capitaliIl saldo delle partite correnti Membro destro: saldo delle partite correnti ci informa della misura in cui il nostro scambio con l’estero di beni e servizi si discosta dall’ideale uguaglianza tra importazioni ed esportazioni (NX = EX – IM) NX > 0 (EX > IM)Avanzo delle partite correnti NX< 0 (EX < IM) Disavanzo delle partite correnti Capitolo 5: L’economia aperta

  20. I flussi internazionali di capitali e beniIl flusso di capitali Membro sinistro: Flusso netto di capitali S – I (Risparmio – Investimenti) • SeS – I> 0deflusso di capitale,il paese è un creditore netto • SeS – I< 0aflusso di capitale,il paese è un debitore netto Capitolo 5: L’economia aperta

  21. Flusso netto di capitaliIl saldo delle partite correnti Il flusso netto =Saldo delle partite di capitali correnti S – I = NX I paesi con: Avanzo delle partite correnti (NX > 0, cioè esportano più di quanto importano)= creditori netti nei mercati finanziari internazionali (S – I> 0) Disavanzo delle partite correnti = debitori netti Capitolo 5: L’economia aperta

  22. Flusso netto di capitaliIl saldo delle partite correnti Il flusso netto =Saldo delle partite di capitali correnti S – I = NX Se S > Iil paese risparmia più di quanto stia investendo. Il rimanente è investito all’estero come contropartita delle esportazioni nette positive NX > 0 Capitolo 5: L’economia aperta

  23. Flusso di capitaliIl saldo delle partite correnti Questo implica inoltre: Le politiche che aumentano il risparmio nazionale sono associate a un miglioramento delle partite correnti. In particolare: Un maggiore deficit del settore pubblico (G >T)riduce il risparmio nazionale e, a parità di investimenti, peggiora le partite correnti. Il deficit pubblico peggiora il saldo delle partite correnti e rende il paese debitore nei confronti dell’estero. Capitolo 5: L’economia aperta

  24. Flusso di capitaliIl saldo delle partite correnti IN conclusione, tre sono i casi con cui si confronta una economia aperta: 1. Avanzo delle partite correnti 2. Pareggio 3. Disavanzo Capitolo 5: L’economia aperta

  25. Capitolo 5: L’economia aperta

  26. Flusso di capitaliIl saldo delle partite correnti 1. Avanzo delle partite correnti NX>0 (EXP>IMP) • Y>C+I+G: la produzione è maggiore della spesa interna • S>I risparmio non investito all’interno viene utilizzato per concedere prestiti all’estero • Flusso netto di capitali>0: paese creditore netto nei confronti dell’estero Capitolo 5: L’economia aperta

  27. Flusso di capitaliIl saldo delle partite correnti 2. Pareggio NX=0 (EXP=IMP) • Y=C+I+Gla produzione è uguale alla spesa interna • S=I risparmio è uguale all’investimento • Flusso netto di capitali=0 Capitolo 5: L’economia aperta

  28. Flusso di capitaliIl saldo delle partite correnti 3. Disavanzo NX<0 (EXP<IMP) • Y<C+I+G la produzione è minore della spesa interna • S<I paese si indebita all’estero per colmare la differenza tra risparmio e investimento • Flusso netto di capitali<0 paese debitore netto sui mercati finanziari internazionali Capitolo 5: L’economia aperta

  29. S e I in una piccola economia aperta (§ 5.2) Fino ad ora abbiamo considerato le identità contabili, cioè abbiamo definito alcune variabili che misurano le transazioni in una economia aperta e abbiamo dimostrato le relazioni che discendono da queste definizioni. Il prossimo passo è sviluppare un modello che riesca a spiegare il comportamento di queste variabili, per poter disporre di uno strumento che ci permetta di prevedere gli effetti di provvedimenti di politica economica sul saldo delle partite correnti Capitolo 5: L’economia aperta

  30. Risparmio e investimenti in una piccola economia aperta Obiettivo: sviluppare un modello del flusso internazionale di capitali e beni Poiché il saldo delle partite correnti eguaglia il flusso netto di capitali,il modello si concentrerà su risparmio e investimenti. A differenza del modello sviluppato nel cap 3, non ipotizzeremo che il tasso di interesse reale eguagli risparmio e investimenti. Al contrario permetteremo che l’economia prenda a prestito risorse finanziarie da altri paesi (nel caso di disavanzo delle partite correnti) o offra risorse ad altri paesi (nel caso di avanzo delle partite correnti) Capitolo 5: L’economia aperta

  31. Il tasso di interesse in una piccola economia aperta Se il tasso di interesse reale non si aggiusta in modo da riequilibrare risparmio e investimenti, da cosa viene determinato? IPOTESI: 1. piccola economia aperta 2. non esistono restrizioni ai movimenti di capitali (perfetta mobilità dei capitali) Capitolo 5: L’economia aperta

  32. Il tasso di interesse in una piccola economia aperta IPOTESI 1: “piccola” economia aperta si intende un’economia che rappresenta solo una modesta porzione dei mercati mondiali e che da sola abbia scarsi effetti sul tasso di interesse mondiale IPOTESI 2: perfetta mobilità dei capitali si intende che i cittadini di questa economia hanno accesso pieno e libero ai mercati finanziari internazionali e che il governo non pone vincoli all’indebitamento o alla concessione di crediti all’estero Capitolo 5: L’economia aperta

  33. Il tasso di interesse in una piccola economia aperta Se l’economia è aperta, piccola e non esistono restrizioni ai movimenti di capitali, il tasso di interesse internoè pari a quello internazionale • Se il tasso di interesse nazionaler fosse superiore al tasso di interesse mondiale r* si verificherebbe una enorme entrata di capitali nel paese. • Gli arbitraggisti otterrebbero profitti a rischio nullo. Questa maggiore offerta di capitali di prestito porta a una riduzione del tasso di interesse interno fino a che: r* =r Dunque,r* determina r in una piccola economia Capitolo 5: L’economia aperta

  34. Il tasso di interesse in una piccola economia aperta Dunque,se r* determina r in una piccola economiaaperta, cosa determina r*? Dato che l’economia mondiale è una economia chiusa, è l’equilibrio tra risparmio mondiale e investimenti mondiali a determinare r* Capitolo 5: L’economia aperta

  35. Risparmio e investimenti in una piccola economia aperta Per costruire il modello della piccola economia aperta, bisogna adottare tre ipotesi: Ipotesi 1. Il prodotto aggregato dell’economia, Y, è fisso e determinato dai fattori di produzione e dalla funzione di produzione. L’espressione algebrica di tale ipotesi: Capitolo 5: L’economia aperta

  36. Risparmio e investimenti in una piccola economia aperta Ipotesi 2. Il Consumo, C, è in relazione diretta con il reddito disponibile (Y-T). Ipotesi 3. Gli investimenti, I, sono in relazione inversa con il tasso di interesse reale. Capitolo 5: L’economia aperta

  37. Risparmio e investimenti in una piccola economia aperta Si consideri l’identità contabile del reddito nazionale Y= C + I + G + NX e si riscrive come: NX =(Y- C - G)- I NX =S- I Sostituendo l’espressione algebrica delle tre ipotesi e sotto la condizione che r* =r, si ottiene: NX = (Y– C (Y – T) – G) – I(r*) Ovvero: NX = Š – I(r*) Capitolo 5: L’economia aperta

  38. Risparmio e investimenti in una piccola economia aperta NX = (Y– C (Y – T) – G) – I(r*) NX = Š – I(r*) Questa equazione illustra le determinanti del risparmio e degli investimenti e, quindi, determina il saldo delle partite correnti. Š dipende dalla politica fiscale: G e T I dipende dal tasso di interesse mondiale: r* DI CONSEGUENZA, anche il saldo delle partite correnti (NX ) dipende da queste due variabili Capitolo 5: L’economia aperta

  39. Risparmio e investimenti in una piccola economia aperta La bilancia commerciale è in avanzo (dato r*, S>I) r S r* Tasso di interesse mondiale Tasso di interesse se l’economia fosse chiusa r I = I(r) I Capitolo 5: L’economia aperta

  40. Risparmio e investimenti in una piccola economia aperta Qual è il meccanismo che fa in modo che il saldo delle partite correnti (NX ) sia uguale al flusso netto di capitali (S – I)? Le determinanti del flusso netto di capitali sono intuitive: • quando S<I gli imprenditori si indebitano all’estero • quando S>I le risorse in eccesso vengono collocate all’estero MA cosa spinge importatori ed esportatori a comportarsi in modo tale che il flusso internazionale di beni e servizi sia esattamente uguale al flusso internazionale di capitali? …….. per scoprirlo occorre introdurre il concetto di tasso di cambio (… § 5.3) Capitolo 5: L’economia aperta

  41. Risparmio e investimenti in una piccola economia aperta L’influenza della politica economica sul saldo delle partite correnti IPOTESI: supponiamo che l’economia si trovi in una situazione di pareggio delle partite correnti; ciò significa che al tasso di interesse mondiale prevalente, S = I e NX=0 Utilizziamo il modello che abbiamo sviluppato per prevedere i seguenti effetti di politica economica: 1. effetti della politica fiscale all’interno 2. effetti della politica fiscale all’estero 3. spostamenti della domanda di investimenti Capitolo 5: L’economia aperta

  42. Risparmio e investimenti in una piccola economia aperta 1. Effetti della politica fiscale all’interno IPOTESI: aumento di G Riduce S (dato che S=Y-C-G); se r* non è cambiato, I non variano S<I Quindi, una parte degli I deve essere finanziata ricorrendo all’indebitamento estero Dato che NX=S-I, la riduzione di S, con I invariato, implica una diminuzione di di NX L’economia passa così in una situazione di disavanzo delle partite correnti Capitolo 5: L’economia aperta

  43. Risparmio e investimenti in una piccola economia aperta IPOTESI: riduzione di T la riduzione di T fa aumentare il reddito disponibili (Y-T), stimola i consumi (C) e riduce S (dato che S=Y-C-G); per quanto una frazione maggiore del reddito disponibile dei privati venga destinata a risparmio privato, il risparmio pubblico diminuisce della stessa misura del taglio delle imposte e, perciò, nel complesso S diminuisce. Dato che NX=S-I, la riduzione di S implica una diminuzione di di NX Capitolo 5: L’economia aperta

  44. Risparmio e investimenti in una piccola economia aperta Graficamente (aumento di G o riduzione di T): spostamento della curva del risparmio a sinistra, mentre la curva degli investimenti non si muove. Poiché NX è la differenza tra S e I, per ogni dato tasso di interesse reale mondiale, questo spostamento riduce NX. Conclusione: in una economia che si trovi in condizioni di pareggio delle partite correnti, una variazione della politica fiscale che faccia ridurre S provoca un disavanzo delle partite correnti Capitolo 5: L’economia aperta

  45. Politica fiscale espansiva in una piccola economia aperta 1. Inizialmente, il saldo delle partite correnti è in pareggio S2 S1 r 2. l’espansione fiscale riduce il risparmio r* I = I(r) 3. Il risultato è un disavanzo delle partite correnti Gli investimenti interni (che non cambiano perché r* non cambia) sono finanziati indebitandosi all’estero. I Capitolo 5: L’economia aperta

  46. Un aumento del tasso di interesse mondialein una piccola economia aperta 2.Effetti della politica fiscale all’estero IPOTESI: aumento di G estero(effettuato da paesi grandi) Riduce S mondiale e provoca un innalzamento di r* che fa aumentare il costo dell’indebitamento e riduce gli I nella piccola economia aperta. Dato che non c’è stata alcuna variazione di S nazionale, S>I e tale eccedenza viene in parte impiegata all’estero. Dato che NX= S-I, la riduzione di I, provoca un aumento di NX. Così la riduzione del risparmio estero porta a un avanzo delle partite correnti all’interno Capitolo 5: L’economia aperta

  47. Un aumento del tasso di interesse mondialein una piccola economia aperta Graficamente aumento di G estero(grande paese): poiché il cambiamento della politica economica non avviene all’interno del paese, le curve S e I non subiscono spostamenti. L’unica variazione è rappresentata dall’aumento di r*, che passa da r*1 a r*2. Al tasso r*2 S>I, c’è un avanzo delle partite correnti Conclusione:un aumento del tasso di interesse mondiale causato da una politica fiscale espansiva all’estero provoca un avanzo delle partite correnti della piccola economia aperta Capitolo 5: L’economia aperta

  48. Un aumento del tasso di interesse mondialein una piccola economia aperta S1 Un aumento del tasso di interesse mondiale r* r r*2 … riduce gli I e il saldo delle partite correnti, NX, migliora r*1 I = I(r) I Capitolo 5: L’economia aperta

  49. Spostamenti della domanda di investimenti in una piccola economia aperta 3.Spostamenti della domanda di investimenti IPOTESI: aumento della domanda di investimenti(dovuta, per esempio, alla concessione di incentivi fiscali da parte del governo per stimolare gli I) Graficamente si traduce in uno spostamento verso destra della domanda di investimenti . Per ogni dato livello di r*, I sono più elevati, ma poiché S è invariato, i nuovi I devono essere finanziati attraverso l’indebitamento estero (flusso netto di capitali negativo). In altre parole, dato che NX=S-I, all’aumento di I deve corrispondere una diminuzione di NX. Conclusione:uno spostamento verso destra della curva di domanda di I provoca un disavanzo delle partite correnti Capitolo 5: L’economia aperta

  50. Spostamenti della domanda di investimenti in una piccola economia aperta S1 Un aumento della domanda di investimenti, per ogni livello di r* r ... genera un disavanzo delle partite correnti(NX) r* I = I2(r) I = I1(r) I Capitolo 5: L’economia aperta

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