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Dal bipolarismo frammentato al bipolarismo limitato? Evoluzione del sistema partitico Italiano

Dal bipolarismo frammentato al bipolarismo limitato? Evoluzione del sistema partitico Italiano . Alessandro Chiaramonte Tratto da Proporzionale se vi pare , Il Mulino Editore. Il pluralismo polarizzato (tendenza centrifuga). Vi è presenza rilevante di partiti antisistema

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Dal bipolarismo frammentato al bipolarismo limitato? Evoluzione del sistema partitico Italiano

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Presentation Transcript


  1. Dal bipolarismo frammentato al bipolarismo limitato? Evoluzione del sistema partitico Italiano Alessandro Chiaramonte Tratto da Proporzionale se vi pare, Il Mulino Editore

  2. Il pluralismo polarizzato (tendenza centrifuga) • Vi è presenza rilevante di partiti antisistema • Uno o più partiti occupano il centro metrico del sistema • I due estremi sono separati da un’ampia distanza ideologica (polarizzazione) • La tendenza della competizione è centrifuga e causa un continuo indebolimento del centro • La politica è caratterizzata da un approccio ideologico

  3. Dal pluralismo polarizzato al bipolarismo frammentato

  4. Dal bipolarismo frammentato al bipolarismo limitato?

  5. Sistema partitico italiano I numeri della svolta

  6. I nuovi partiti nel 2008

  7. Coalizioni centro-sinistra

  8. Coalizioni centro-destra

  9. La risposta dell’elettorato Nel 1976 Nepp e Nepe si attestano su valori pari a 3,1 e 3,6

  10. Il confronto internazionale

  11. Bipolarismo frammentato L’origine

  12. Legge Mattarella • Sistema elettorale misto: ¾ maggioritario, ¼ proporzionale: • Camera: • 475 seggi in collegio uninominale • 155 seggi con proporzionale • Senato: • 232 seggi in collegio uninominale • 83 seggi con recupero proporzionale

  13. Nuovi soggetti politici • PDS, erede del PCI • Forza Italia, fondata da Berlusconi • Alleanza Nazionale, erede del MSI • PPI, CCD e altri partiti nati dalla diaspora della Democrazia Cristiana • Lega Nord

  14. Atteggiamento partiti/elettori • Partiti: • Si alleano in coalizioni pre-elettorali sempre più ampie • Chi corre da solo lo fa per ottenere un ruolo pivotale o benefici nel lungo periodo • Elettori: • Bassa inclinazione al voto strategico • Bassa propensione a cambiare coalizione Il bipolarismo deriva più dalle scelte dei partiti che dalle scelte degli elettori

  15. Cosa comporta? • Partiti minori acquisiscono potere di ricatto ottenendo vantaggi maggiori rispetto al proprio peso elettorale • Coalizioni eterogenee ed estese (anche a causa della radicalizzazione della politica) • Condizioni ideali per vincere non sono quelle ideali per governare

  16. Le conseguenze • Le conseguenze principali del bipolarismo frammentato: • Governi incapaci di governare • Riproporsi di coalizioni in precedenza divise e causa di caduta del governo

  17. Bipolarismo frammentato Dall’apoteosi alla caduta

  18. Riforma elettorale 2005Legge Calderoli • I vincoli e le opportunità in grado di influenzare partiti ed elettori non si riducono. • Aumenta il peso degli elettori nella scelta del governo: • Coalizioni con un programma ed un capo • Premio di maggioranza OBIETTIVO PRINCIPALE Premio maggioranza

  19. Lo spostamento della competizione • Legge Mattarella: la competizione avviene in ogni collegio uninominale conquista seggio • Legge Calderoli: la competizione avviene nell’unico “collegio nazionale” conquista premio maggioranza Gli incentivi si spostano dal singolo collegio uninominale all’unico “collegio nazionale”.

  20. Coalizione minima vincente • Permane l’interesse dei partiti a cooperare, con l’obiettivo di creare una coalizione inclusiva fino al punto di garantire un numero di voti maggiori rispetto all’avversario: la coalizione minima vincente. • Interesse coalizione: l’inclusione di altri partiti può portare voti decisivi. • Interesse partito: l’adesione porta maggiori possibilità di ottenere seggi e cariche governative.

  21. Elezioni Politiche 2006 • Sono l’illustrazione migliore di come gli incentivi influiscano sulle logiche di partito. • Situazione politica molto incerta: la coalizione minima vincente è anche la più ampia. Piccolissimi partiti hanno potuto beneficiare di ruoli ben più che proporzionali al loro peso

  22. Elezioni Politiche 2008 • Cambiamento del sistema partitico • La situazione del centro-sinistra: • Il Partito Democratico è il nuovo attore • Impensabile riproporre uno schieramento unitario • Un taglio dei partiti significherebbe netto svantaggio

  23. Elezioni Politiche 2008 • Partito Democratico, che fare? Due possibili strade: • Meta temporale vicina: tentare di vincere le imminenti elezioni con una coalizione ampia (con la consapevolezza del netto svantaggio) • Meta temporale estesa al futuro: tentare di ripartire con nuove basi, smarcandosi dagli altri partiti (con la consapevolezza di perdere sicuramente le elezioni) Veltroni sceglie la seconda strada

  24. Elezioni Politiche 2008 • La scelta di Veltroni causa la reazione di Berlusconi: • Lancio del Popolo Della Libertà • Esclusione UDC • Il PD cambia strategia: • Tentativo di vincere anche nell’immediato • Alleanza con l’Italia Dei Valori

  25. Elezioni Politiche 2008 • Il risultato delle elezioni del 2008: • La coalizione PD-IDV non si è dimostrata competitiva • La coalizione di centro-destra ha vinto conquistando una solida maggioranza anche senza l’apporto dell’UDC • Altre formazioni partitiche sono andate incontro ad una disfatta Ciò segna il passaggio dal bipolarismo frammentato al bipolarismo limitato

  26. Bipolarismo frammentato e bipolarismo limitato Siamo davvero ad un bivio?

  27. Fattori e cause del bipolarismo frammentato • Destrutturazione del precedente sistema partitico • Sistema elettorale • Strategie dei partiti • Strategie degli elettori (scarsa propensione al cambiamento) • Razionalità nel breve periodo (elezioni 2006)

  28. Il cambiamento del 2008 • Contesto istituzionale e sistema elettorale identici a prima QUALI NOVITÀ? • PD e PDL: partiti di grandi dimensioni (“europei”) Imprenditorialità politica Comportamento elettorale • Contesto politico: • Situazione post II Governo Prodi • Asimmetria destra-sinistra

  29. Quale evoluzione si prospetta? • Coalizione dominante senza alternanza? • Strategia delle coalizioni minime vincenti? (PD e PDL sostanzialmente appaiati, sondaggi 2011)

  30. Futuri possibili scenari • Nuovi interrogativi dopo la divisione PDL-FLI: • Nuova frammentazione a livello parlamentare • Quali alleanze? PD e PDL necessitano di una coalizione minima vincente • PDL post-Berlusconi: nuove frammentazioni? • Coalizione dominante di segno opposto?

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