E N D
Dall’odio alle fake news Quando l’odio diventa una notizia falsa.
Il “termine Fake News” indica informazioni o notizie false (testo, video o immagini) disseminate su internet, in TV, alla radio o sui giornali fingendo di raccontare fatti reali. Nella fake news, la falsificazione è intenzionale: chi fa fake news sa di dire il falso.
Perché si creano le fake news: Per diffondere odio e pregiudizi Propaganda politica Pubblicità commerciale Burla (di cattivo gusto) Desiderio di fama Profitto (generare click per avere notorietà o ricavare un profitto Diffamare una persona Inquinare con pettegolezzi e menzogne uno specifico ambiente. ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢
Le caratteristiche principali di una fake news sono: ➢ Non parlare mai specificatamente del fatto, non portando fatti, che se ci sono spesso, sono poco dettagliati e non entrano mai nello specifico. ➢ Con titoli creati per suscitare una condivisione istantanea (CONDIVIDI SUBITO, CONDIVIDETE, ecc.) ➢ Cercano di parlare alla “pancia”, suscitando indignazione, rabbia, sgomento, ecc. ➢ Trattano al 99% temi negativi (la rabbia crea condivisioni più facilmente: l’odio si diffonde tre volte più velocemente di un messaggio positivo.).
Fake news o no…? Analizziamo insieme
Notizia Vera https://video.repubblica.it/mondo/grecia-non-si-accorgono-che-la-bimba-e- al-largo-con-l-unicorno-gonfiabile-la-recupera-un-traghetto/365969/366520
Scioperodeicamionisti controil greenpass E nelle autostrade
E' falso! https://www.bufale.net/ancora- foto-false-sullo-sciopero-dei- camionisti-avanti-tutta-ma-e- uno-scatto-del-2018/
Notizia vera. https://www.bufale.net/vende-un-rene-per-comprare-un-iphone-otto-anni- dopo-e-disabile
E’ una bufala! O meglio, le scope stanno in piedi tutto l’anno se ben posizionate.
E’ una bufala! O meglio, i numeri arabi li hai sempre usati.. https://www.bufale.net/bufala-e-precisazioni-numeri-arabi-nelle-scuole-italiane-pretesi-da-tarim-bu-aziz/
Come difendersi dalle fake news.
Non condividere notizie che non hai verificato. Hai mai sentito il bisogno di condividere subito qualcosa che ti è piaciuto o che ti ha fatto arrabbiare o che ti ha spaventato soltanto perché ne hai letto il titolo? Se una notizia conferma una nostra opinione la accettiamo (e magari la condividiamo) senza dubitare. I fabbricanti di notizie false lo sanno e ci contano, ma li puoi battere cambiando alcune abitudini e conoscendo i loro trucchi.
La tua arma più potente contro le fake news è non fare nulla. Una volta che hai condiviso è difficile tornare indietro.
Usa gli strumenti di internet per verificare le notizie. Verifica il sito da cui proviene la notizia. Che tipo di sito è? È una testata giornalistica vera, oppure è un sito che usa un nome molto simile a quello di un giornale vero per sembrare credibile? Guarda attentamente perché «ilfattoquotidaino.com» e il«fattoquotidiano.it» non sono la stessa cosa. Cerca la vera origine della notizia, usa Google notizie per cercare le parole chiave della notizia: immetti i nomi delle persone, dei luoghi, aziende, ecc..
Non fermarti al titolo. Ma leggi e approfondisci la notizia.
Cerca di capire se le foto o i video sono veri o falsi. » » Guarda gli indizi visivi: le ombre sono coerenti? L’abito fa il monaco? Un cappello o un cappotto non fanno un carabiniere, un soldato o chi la persona nel video/foto dice di essere. Cerca altre foto, video o descrizioni dello stesso evento o dello stesso luogo. Guarda la situazione mostrata: ha senso? La foto è a bassa risoluzione? Cerca l’immagine originale ad alta risoluzione. » » »
Chiedi le fonti e le prove Spesso le fake news sono scritte senza indicare luoghi o date precise: la poca precisione dei dettagli è un frequente indizio di falsità. Chiedi le fonti precise a chi sta disseminando una notizia: se è in buona fede, di solito risponderà. Chiedere educatamente le fonti di una notizia non è peccato: non significa mettere in dubbio la reputazione di chi la sta doffondendo. Significa semplicemente cercare chiarezza e certezze, ed è un tuo diritto oltre che il dovere di un buon giornalista.
Chiedi aiuto a una persona esperta o a un ente davvero competente. Non siamo tuttologi: non sappiamo tutto su tutto. Dobbiamo essere umili e ammettere che non possiamo sapere tutto, per questo esistono gli esperti, affidiamoci a loro. Wikipedia può aiutare, ma ricordati di verificare le fonti. Puoi usare anche google Scholar e google Books (per i libri) Non fermarti in internet: chiedi ai tuoi docenti, ai tuoi genitori o conoscenti. E non dimenticare che l’esperto puoi essere tu: studiare serve anche per questo, per non farsi abbindolare dalla prima immagine o video che gira su internet.,
Ricorda che anche Internet e i social network sono manipolabili. Pensiamo sempre che internet sia uno spazio libero e incontaminato: falso! Per esempio Google, Facebook, Instagram danno priorità ai contenuti più popolari (quelli con più like o condivisioni) o a quelli a pagamento, veri o falsi che siano. I “mi piace” si possono comperare, si possono persino comperare “amici” e “followers”.
Usa i siti «antibufala» Bufale.net (bufale.net) Bufale un tanto al chilo (butac.it) Bufale e dintorni (bufaleedintorni.wordpress.com) Bufalopedia(bufalopedia.it; antibufala.info) CICAP (www.cicap.org) David Puente(davidpuente.it) Giornalettismo(www.giornalettismo.com) Il Post (ilpost.it) Leggende Metropolitane (leggendemetropolitane.net) MedBunker(medbunker.blogspot.com) Noallebufale(Noallebufale.it)
Ricorda che.. Le fake news non sono: Satira Errori umani (in buona fede..) Notizie che non piacciono » » »