1 / 29

il culto misterico nel mondo antico

il culto misterico nel mondo antico. Jacopo Busnach Ravenna Federico Longobardi. etimologia di mistero, radice indoeuropea MU ( muvesqai ) silenzio e segreto

Ava
Download Presentation

il culto misterico nel mondo antico

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. il culto misterico nel mondo antico Jacopo Busnach Ravenna Federico Longobardi

  2. etimologia di mistero, radice indoeuropea MU (muvesqai) silenzio e segreto definizione di mistero: religioni alternative a quelle ufficiale, che davano la possibilità agli iniziandi di accedere ad una vita migliore dopo la morte NO: elitario - rango sociale – sesso - possibilità (divinità sentite vicine al popolo) Introduzione (1) Ratto di Core, Gian Maria Morlaiter - terracotta, Venezia

  3. Introduzione (2) • grandi regni orientali (VII a.c.), poi Grecia e successivamente Roma • inoltre: Mitra, Osiride, Cibele, Attis... • più vicine alla nostra cultura: Dioniso e Demetra • fonti principali: laminette orfiche, Inno a Demetra Testa di Dioniso

  4. Demetrail ratto di core • Demetra, associata alla gē, madre terra, divinità primordiale (Grande Madre Cibele) • Demetra e Core: il ciclo infinito • Inno a Demetra, il ratto di Core: un giorno Persefone, camminando per i prati di Enna, … • fonte di Eleusi, figlie di Celeo • Iambe, pelle di montone • Ade, melograno • accordo fra Ade e Demetra Ratto di Core, Gian Lorenzo Bernini - Roma

  5. I misteri di Eleusi (1) Piccoli misteri: • Anthesterion • preparazione per gli iniziati, istruzione al mito • purificazioni, digiuni, sacrifici Ade e Persefone sul kliné, 320 a.C. ca. - cratere a mascheroni a figure rosse, Matera, Museo Nazionale Ridola

  6. I misteri di Eleusi (2.1) • Grandi misteri: • Boedromion • nove giorni, 14° del mese • pace divina • processione fino ad Atene • sacrificio e annuncio degli iniziandi (mistagogo) • “Al mare, voi mysti!”, sacrificio del porcellino • digiuno e preparazione del kykeon • processione per Eleusi… Demetra e Core

  7. Iniziazione al culto di Demetra I misteri di Eleusi (2.2) • brocche, kivstai, bastoni decorati • fiume Cefiso, Gephyrismoi, Callicoro (filo rosso) • cerimonie di purificazione (aria-acqua-fuoco) • nella caverna (Ade), vagare, cercare, trovare (nucleo centrale dell’esperienza misterica) • Telesterion: giuramento di segretezza, quindi teletè (iniziazione: paqeivn) • oggetti sacri mostrati al pubblico dallo ierofante • epifania di Core: luce improvvisa dall’anaktoron • fine dell’iniziazione: myste chiamato ad un’esistenza superiore, che non ha termine neppure con la morte

  8. Storia e politica connesse (1) • storia connessa: • Salamina, Alcibiade, larga diffusione a Roma (epoca imperiale...), lento declino (Teodosio) • fonti: • Inno a Demetra • Platone: vita del filosofo come iniziato (amore platonico) Demetra

  9. Storia e politica connesse (2) • ripugnanza cristiana: • scene insopportabili durante l’iniziazione • conseguenza inevitabile: • associazione fra il mistero e l’orgia, intesa nella connotazione negativa Demetra

  10. Dionisismo - introduzione Divinità proveniente dalla Frigia o dalla Licia Inizialmente divinità agreste (v. Baccanti e culti della fertilità) Poi specializzata nella coltura della vite e quindi dispensatore di ebbrezza (v. feste ufficiali) Dioniso alle pendici del Vesuvio

  11. Dionisismo - protagonisti • Da Diov" nuvso" • Zeus e Semele • Episodio della coscia • Affidato a Ermes, che lo consegna alle ninfe di Nisa, città immaginaria, simbolo di fertilità Vaso raffigurante la nascita di Dioniso

  12. Feste ufficiali - antesterie • Dall’11 al 13 del mese di Anthesterion • La primavera e le nuove vendemmie • Pithoigia - vino nuovo • Choen - le brocche • Hieròs gàmos • Chytoi - panspermia Crateri vari XXX Dioniso a cavallo della tigre

  13. Feste ufficiali (2) • Le Grandi Dionisie o Dionisiache Istituite da Clistene di Sicione Ad Atene, in Attica, in Asia Minore Dal 535 a.C. agoni drammatici Dal 488 a.C. agoni comici • Le piccole Dionisie (o Dionisiache) dette anche rustiche aperte a tutti “repliche” delle rappresentazioni teatrali dell’anno precedente Dioniso con il tirso e il corno

  14. le Baccanti • Dette anche Menadi o Tiadi (v. greco maivnomai, maniva, mavnti", quvw, quvella) • Precedenti ai culti ufficiali dionisiaci • Nelle oribasie cercavano l’incontro diretto con Dioniso • Alteravano la propria psiche, senza uso però di droghe o vino • Scelte con cura all’interno del circolo misterico, per una particolare convinzione Menade

  15. L’oribasia • Letteralmente, “camminata sui monti” • Natura selvaggia e regressione allo stato primordiale • Tirsi e massacri di animali • Carne cruda • Incontro con Dioniso, addormentato nel liknon, e che si presenta come fallo, simbolo di vigore e fertilità Satiro con Menade

  16. Orge e omofagia • Immagine di pazze invasate dovuta alla letteratura cristiana • L’orgia, come è intesa oggi, era una pratica molto rara • L’omofagia è letta in due chiavi differenti: • come un sacrificio alla divinità • come un riferimento al mito di Zagreus, sbranato dai Titani (v. dopo) Gruppo di Baccanti

  17. Zagreus • Figlio di Zeus e Persefone • Ucciso dai Titani su istigazione di Era • Smembrato in sette pezzi e divorato dai Titani • Zeus li incenerisce • Dalle ceneri nascono gli uomini • Rea ricompone i resti di Zagreus e dà vita a Dioniso Persefone e Ade

  18. Le ragioni del “successo” • Speranza in una vita nell’aldilà • Grande apertura ad ogni classe sociale • Relativa semplicità dei riti • Forte componente istintiva, che piacque alle donne, spesso oppresse nella società greca

  19. Simbolismo nelle raffigurazioni • Titani come fantasmi degli avi defunti (volto coperto di gesso) • Giocattoli, usati per attirare Zagreus, simbolo di abbandono dell’età infantile • Lo specchio, strumento nel quale era possibile vedere l’ei[dwlon, l’immagine dell’anima immortale • Questo divenne simbolo di ogni myste

  20. Orfismo introduzione • Fu principalmente una letteratura • Fiorì nel VI sec. A.C., ad Atene, per opera di Onomacrito • Orfeo venne ritenuto il primo fondatore di questo insieme di credenze • Per definire orfico un testo, però, questo non deve contenere necesariamente il nome di Orfeo

  21. Interpretazione orfica del mito di zagreus • Uomini, nati dalle ceneri dei Titani e dai resti di Zagreus, contengono in sè una componente buona e una malvagia • Le due forze si ostacolano e si combattono • Inoltre l’anima, per scontare la terribile colpa dei Titani, è imbrigliata in un corpo-prigione, dal quale può liberarsi solo dopo la morte • Ricco patrimonio dualistico nella vita terrena

  22. Norme comportamentali • Non basta allontanarsi dalla realtà per unirsi alla divinità • Per purificare l’anima è necessaria una vita rigorosa, senza contatti con elementi impuri, come il sangue • Vietato mangiare la carne e uccidere qualsiasi forma di vita (v. metempsicosi)

  23. La metempsicosi(1) • Dopo la morte, l’anima viene momentaneamente liberata dal corpo, per essere giudicata • Se ritenuta impura, viene condannata ad un’altra vita • Forma di sollievo per i più deboli • Per sottolineare la scarsa importanza del corpo, il cadavere veniva parzialmente cremato • I tuvmboi, le tombe degli orfici

  24. La metempsicosi(2) • Se l’anima è pura può riunirsi alla divinità • Per non “perdersi” nei meandri dell’Aldilà, si studiava la sua geografia • Le lamette (o laminette) orfiche accompagnavano il corpo del defunto nel suo viaggio e gli davano indicazioni sul da farsi • Contenevano anche preghiere e frasi propiziatorie (e[fugon kakovn, eu|ron a[meinon)

  25. Monismo e dualismo • unione alla divinità = MONISMO • corpo-anima = DUALISMO • per sottolineare primo aspetto, nuova teogonia Chronos prima unica entità genera Etere e Caos, li unisce e nasce l’uovo primordiale da questo esce Phanes, il primo Dioniso, che - da solo - genera uomini ermafroditi e con la Notte dà la vita alla coppia Gaia e Urano qui ci si ricolegga alla teogonia di Esiodo

  26. Le ragioni di un minore successo • periodi di crisi, necessità di risposte semplici • pochi volevano sobbarcarsi il peso di rinunce e una certa emarginazione • non era però un culto elitario; i telesti, i sacerdoti itineranti si rivolgevano a tutti • spesso cercavano anche di truffare i più sprovveduti, ma anche intere città

  27. Orfeo fondatore dell’orfismo? • secondo la tradizione sì! • il suo personaggio ha elementi di vario genere che lo collegano alla dottrina orfica • ad esempio, proviene dalla Tracia, patria di medici-sacerdoti in grado di curare l’anima • il suo nome, corradicale di orbus e collegato al tema ojrf-, fa pensare al buio, alle tenebre, all’Aldilà • la sua vicenda con Euridice è interamente ambientata nell’Ade

  28. I culti misterici a Roma • evoluzioni più popolari si diffusero anche a Roma • inizialmente abbastanza accettati, furono banditi dal 186 a.C., dopo lo scandalo dei Baccanali • rimasero comunque vivi, seppur sempre nell’ombra • anche il cristianesimo, inizialmente, fu solo uno dei tanti culti misterici e rimase infatti nelle catacombe • della presenza di questi culti la testimonianza più importante è la Villa dei Misteri, a Pompei

  29. Bibliografia: • Marion Giebel, “I culti misterici nel mondo antico” - 1993, Ecig editore, Genova • AA.VV., Storia delle religioni - 1978, Utet editore, Torino Internet: • http://www.perseus.edu • http://www.ips.it/scuola • http://www.cib.na.cnr.it

More Related