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Il cuore il battito cardiaco. La gran parte della muscolatura scheletrica degli atri e dei ventricoli è costituita da miocardio proprio ( o miocardio di lavoro). Il battito cardiaco Si origina nel tessuto nodale .
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La gran parte della muscolatura scheletrica degli atri e dei ventricoli è costituita da miocardio proprio ( o miocardio di lavoro).
Il battito cardiaco Si origina nel tessuto nodale. Il tessuto nodale è tessuto miocardico specifico di conduzione, esso è dotato di una proprietà molto particolare : l’ automatismo. L’automatismo è la proprietà di particolari cellule cardiache di generare gli impulsi elettrici, cioè dei potenziali d’azione propagabili da una cellula ad un’altra. Caratteristiche fondamentali del tessuto nodale: ha perso la capacità di contrarsi creare impulsi elettrici(automatismo) Conduzione La depolarizzazione spontanea dipende da un meccanismo che permette l’infiltrazione di ioni sodio attraverso le membrane delle cellule nodali
Rispetto a una cellula nervosa,in una cellula del tessuto nodale: • La permeabilità al potassio è leggermente minore • La permeabilità al sodio è maggiore • Si ha una infiltrazione di ioni sodio all’interno della membrana. • Man mano che il sodio entra,la negatività della parte interna cala, calando con essa anche il potenziale. • Si raggiunge un valore soglia per la depolarizzazione, dove le fibre si depolarizzano. • La permeabilità al sodio aumenta molto,si crea l’inversione di potenziale.
Ripolarizzazione • Permeabilità al potassio aumenta, al sodio diminuisce, il sodio viene pompato fuori, il potassio dentro. Il ciclo si ripete. • I potenziali d’azione prodotti dal nodo seno atriale si trasmettono alle cellule muscolari degli atri, depolarizzandole e provocando la contrazione.
Si trova in corrispondenza del Nodo seno atriale Nodo atrio ventricolare Sistema di His-Purkinje
Le cellule dotate di automatismo sono in grado di depolarizzarsi spontaneamente in modo ciclico, esse sono dette “segnapassi”
Il primo segnapassi il nodo seno atriale È una losanga di tessuto, lunga circa venti millimetri e larga quattro, situata nel punto di giunzione tra vena cava superiore ed atrio destro, i suoi miociti producono potenziale d’azione spontanei ad una frequenza di circa uno al secondo. Si depolarizza più velocemente rispetto agli altri segnapassi. Frequenza dei vari segnapassi: nodo seno atriale: 50-100
Il secondo segnapassi: il nodo atrio ventricolare È una piccola massa di cellule e tessuto connettivo situata nella parte inferiore dell’atrio destro. Molte delle sue proprietà ricordano quelle del nodo del seno. • Frequenza nodo atrio ventricolare:40-60
Il terzo segnapassi:Il sistema di His-Purkinje È costituito: • Dal fascio di His, che costituisce la continuazione anatomica del nodo. • Dalle fibre di Purkinje (2/4 m al secondo):propagare velocemente l’onda di depolarizzazione al ventricolo perché sia il più possibile una contrazione simultanea. • Frequenza sistema di Purkinje: 30-40
• L’ECG normale presenta una serie di onde positive e negative, indicate con le lettere da P, Q,R,S, T.
Onda P: Depolarizzazione atri • Complesso QRS: Depolarizzazione ventricoli • Onda T: Ripolarizzazione ventricoli • La ripolarizzazione degli atri non è visibile sul tracciato • ECG in quanto coincide con la depolarizzazione • ventricolare. Le variazioni di potenziale relative a • questo evento sono pertanto mascherate da quelle • associate all’attivazione dei ventricoli
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