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Diete speciali per bambini speciali

Diete speciali per bambini speciali. Diete speciali per bambini speciali. Cinzia Zucchi Dietista Clinica Pediatrica Dipartimento di Scienze Pediatriche Università degli Studi di Genova Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico Giannina Gaslini. Clinica Pediatrica

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Diete speciali per bambini speciali

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Presentation Transcript


  1. Diete speciali per bambini speciali Diete speciali per bambini speciali Cinzia Zucchi Dietista Clinica Pediatrica Dipartimento di Scienze Pediatriche Università degli Studi di Genova Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico Giannina Gaslini

  2. Clinica Pediatrica Attività Clinica e Aree di Eccellenza • Ricoveri ordinari, Day-Hospital, Ambulatori • Centri Regionali Universitari • Diabetologia Pediatrica • Fibrosi Cistica • Errori Congeniti del Metabolismo • Auxologia, Endocrinologia, Obesità Infantile, Allergologia, Adolescentologia

  3. La visita pediatrica, si basa:        sulla storia clinica del soggetto,          sull'esame obiettivo generale. In particolare nella storia clinica vengono analizzati:          l'alimentazione dalla nascita          eventuali problemi connessi all'introduzione di cibi          la modalità di alimentarsi del bambino          l'accrescimento in peso e statura. Attraverso l'ausilio della dietista: quando necessario, sono valutati i tipi di cibo le quantità assunte (attraverso il recall delle 24 ore precedenti la visita o/e il diario alimentare) nonchè la storia dietetica. Valutazione dietetica ed educazione alimentare per una adeguata introduzione calorico-nutrizionale. La visita può comprendere, anche nella valutazione nutrizionale, le misure del peso, della lunghezza o statura, delle circonferenze del cranio e/o del braccio, della vita e dei fianchi.

  4. L’alimentazioneè uno dei più importantifattori che concorrono ad assicurare la tutela della salute e laqualità della vita La mancanza di qualità, eccessivi consumi da un lato, forme di malnutrizione dall’altro, contribuiscono oggi all’instaurarsi di patologie a componente nutrizionale. Noti a tutti sono i fattori protettivi e di rischio nella prevenzione nutrizionale, ridefiniti come obiettivi dietetici nel Report del progetto “EURODIET”

  5. Core Report 2001

  6. E’ indispensabile che l’alimentazione del lattante e successivamente del bambino poggino quindi su basi razionalie scientifiche che tengano conto dello sviluppo psicomotorio, della maturazione digestiva e metabolica e delle necessità nutritive.

  7. Livelli di Assunzione di Nutrienti Raccomandati per la Popolazione Italiana LARN-SINU Revisione 1996

  8. Macronutrienti • Adeguato apporto di energia. • Garantire l’apporto di amminoacidi essenziali. • Apporto idrico. • Apporto di fibre. • Apporto di acidi grassi essenziali 2-4% dell’Energia totale. Nota: Valori espressi in g/die Fonte: Società Italiana di nutrizione Umana

  9. Micronutrienti Apporto di Ferro Riduce il rischio di Anemia. Essenziale per trasporto dell’Ossigeno. Per un ottimale sviluppo psicomotorio. Apporto di Calcio e Vitamina D Mineralizzazione ossea, che termina intorno ai 25 anni, raggiunge il picco massimo nell’età scolare.

  10. Fabbisogno Energetico per Età • 0 – 3 mesi ........................ 115 kcal/kg/die • 3 – 6 mesi ........................ 100 kcal/kg/die • 6 – 12mesi........................ 96 kcal/kg/die • 1 – 3 anni......................... 95 kcal/kg/die • 4 – 6 anni.......................... 85 kcal/kg/die • 7 – 10 anni........................ 76 kcal/kg/die • 11 – 12 anni........................ 73 kcal/kg/die • 13 – 15 anni ..................... 55 kcal/kg/die Fonte: Societa Italiana di Nutrizione Umana Larn 1996 Fabbisogni proteici

  11. L’aspetto nutrizionale in campo clinico è una parte integrante, sia sul fronte della terapia sia per il mantenimento del benessere del bambino durante la fase di superamento della malattia. La multidisciplinarietà, attraverso la quale si persegue una costante ottimizzazione delle cure per di ridurre al minimo l’impatto sui piccoli pazienti, spinge quindi verso una doverosa condivisione dei saperi al fine di ottimizzare il coordinamento dell’intervento assistenziale. Acquisizione e condivisione del know-how diventano quindi elementi essenziali per promuovere un servizio che cammini di pari passo con l’evolversi delle acquisizioni in campo medico – scientifico. .

  12. Errori Congeniti del Metabolismo Dietoterapia parte integrante del trattamento e principale soluzione terapeutica. Quando iniziare il trattamento dietetico? Dal momento della diagnosi neonatale e deve continuare per tutta la vita. • Intervento Nutrizionale Complesso • Approccio che prevede: • Restrizione o esclusione (quota nutriente) • (singolo aminoacido). • Redistribuzione delle percentuali di apporti. • Diete più o meno povere opportunamente integrate e in alcuni casi somministrazione • di vitamine e cofattori coinvolti nelle corrispondenti vie metaboliche.

  13. Errori Congeniti del Metabolismo Controllo Alimentare 1Disporre di operatori esperti e rapporto paziente –pediatra - dietista costante e attento. 2 Trattamento dietoterapico personalizzato sul singolo individuo e alle diverse situazioni. 3 Tenere conto dei fabbisogni individuali per età e crescita e minimizzare i rischi malnutritivi. 4 Adattare il piano dietetico alle esigenze di vita del bambino. 5 Attuare una buona compliance nutrizionale, dietetica e alimentare. 6 Motivare adeguatamente la famiglia e il bambino. 7 Instaurare un rapporto di empatia e fiducia. 8 Le famiglie devono essere adeguatamente “informate” ed “educate”. 9 Incoraggiate ad aumentare l’appetibilità e la varietà proposta nella dieta. 10 Collaborazione tra tutti gli operatori coinvolti per non inviare messaggi contrastanti.

  14. Intervento Dietetico • Perchè? • Vi è una: • Esigenza di modifica mirata della dieta. • Palatabilità non ottimale specie se la patologia richiede eventuale introduzione di alimenti speciali(ad esempio ipo-aproteici). • Difficoltà d’integrazione della cucina dietetica con quella tradizionale del resto della famiglia. • Necessità di tempo per cucinare separatamente i pasti. • Difficoltà d’integrazione e di relazione con l’esigenza di aderenza alla terapia dietetica.

  15. Errori Congeniti del Metabolismo “Malattie Rare” Aminoacidopatie – Acidemie organiche PKU fenilalanina Tirosinemia fenilalanina e tirosina Ciclo dell’Urea accumulo composti azotati MSUD MetilMalonicoAciduria aminoacidi a catena ramificata PropionicoAciduria Dietoterapia e integrazione con particolari miscele a basso contenuto degli amminoacidi che sono implicati nell’accumulo metabolico

  16. ALIMENTI A BASSO O NULLO CONTENUTO PROTEICO • Burro, margarina, oli vegetali (olio extravergine di oliva, oli di semi),panna. • Maionese. • Zucchero, miele, marmellate e confetture di frutta, caramelle di zucchero • Sorbetti di frutta, ghiaccioli. • Bevande dolci (gassate e non). ALIMENTI PROTEICI DA EVITARE E/O AD INTRODUZIONE CONTROLLATA NELLA DIETA • Latte e derivati, carne, pesce, formaggi e latticini, uova, salumi, frutta secca, legumi, cereali • Verdura, patate e frutta • Prodotti alimentari commerciali previa verifica composizione nutrizionale • Aspartame ........Attenzione • (Dipeptide composto da fenilalanina ed estere metilico acido aspartico) • Prodotti “light” o dietetici • Bevande e dessert che lo contengono come dolcificante • Farmaci e integratori contenenti aspartame

  17. Alimenti destinati a fini medici speciali Gli alimenti a fini medici speciali (AFMS) sono destinati alla dieta di soggetti con disturbi particolari o affetti da patologie. Sono disciplinati dalla direttiva 99/21/CE, attuata a livello nazionale con il DPR 20 marzo 2002, n. 57 e soggetti alla procedura di notifica al Ministero della Salute. Data la loro eterogeneità, per l’ampia variabilità della possibile destinazione nonché per la diversità del contributo calorico -nutritivo offerto alla razione alimentare giornaliera, la normativa specifica sopra citata non contiene disposizioni sui requisiti nutrizionali della composizione e si limita, per tale aspetto, a fornire indicazioni sulle vitamine e i minerali ammessi con i relativi tenori per 100 kcal. Può infatti trattarsi di alimenti completi o incompleti dal punto di vista nutrizionale, la cui formulazione può essere di tipo standard per distribuzione energetica e densità nutrizionale o presentare anche adattamenti mirati alle specifiche esigenze dei soggetti nelle condizioni sopra citate. Gli alimenti nutrizionalmente completi possono rappresentare l’unica fonte di alimentazione, a differenza di quelli incompleti che vanno inclusi in una razione alimentare comprendente necessariamente altri alimenti. I prodotti destinati a fini medici speciali, ai fini di una corretta utilizzazione, vanno impiegati su indicazione e controllo del medico; tale avvertenza deve essere obbligatoriamente riportata in etichetta. Rientrano nella categoria i prodotti erogabili a carico del Servizio sanitario nazionale per soggetti affetti da malattie metaboliche congenite e fibrosi cistica. Tra gli AFMS, per la categoria “alimenti aproteici o ipoproteici” sono stati definiti i criteri di composizione ed etichettatura con la Circolare 5 novembre 2009 Ministero della Salute Registro Nazionale Ultimo aggiornamento novembre 2011

  18. Alimenti aproteici o ipoproteici I prodotti in questione sono classificati come alimenti destinati a fini medici speciali ai sensi della direttiva 99/21/CE, attuata con DPR 20 marzo 2002, n. 57.Ricadono infatti nella categoria di cui all’art. 2, comma 2, lettera c) del predetto DPR come“alimenti incompleti dal punto di vista nutrizionale con una formulazione … adattata ad una specifica malattia … che non sono adatti ad essere utilizzati come unica fonte di nutrimento”. Possono essere definiti prodotti dietetici aproteici i succedanei di alimenti di uso corrente con significativo tenore proteico, di derivazione vegetale, come pane, pasta, biscotti, prodotti da forno e simili, che presentano un tenore proteico residuo non superiore all’1%. Visto che sono stati ammessi anche succedanei di detti alimenti con un tenore proteico superiore all’1%, definiti come “ipoproteici”, il limite per tale definizione è nell’ordine del 2%. Per quanto concerne succedanei di bevande fonte o ricche di proteine anche di origine animale, gli stessi possono essere definiti prodotti dietetici aproteici se il tenore proteico residuo non è superiore a 0,5 g%. Considerando il possibile impiego dei prodotti anche da parte di soggetti con Malattie congenite a carico del Metabolismo degli Aminoacidi, la dichiarazione in etichetta del tenore proteico residuo,nei termini “proteine non superiori a …” può essere seguita dal termine “di cui …”,con l’indicazione del tenore degli aminoacidi di cui va limitato l’apporto. In etichetta, inoltre, va indicato anche il tenore di sodio, potassio e fosforo, che deve essere contenuto. In relazione agli scarti analitici tollerabili in fase di controllo, sono considerati ammissibili solo valori pari o inferiori rispetto al tenore proteico dichiarato come limite massimo. Quanto sopra indicato integra per i prodotti in questione le disposizioni generali sulla tolleranza analitica del tenore proteico dichiarato, previste dalla Circolare 30 ottobre 2002, n. 7 sui criteri per la valutazione della conformità delle informazioni nutrizionali dichiarate in etichetta. FONTE : Ministero della Salute

  19. Gli Alimenti Speciali sono generalmente : • Privi di glutine • Privi in genere di conservanti e coloranti • Privi di dolcificanti e saccarosio Le norme di sicurezza igienica e nutrizionale consigliano: • Preparare solo la quantità di alimento necessaria per il singolo pasto. • L’alimento avanzato deve essere sempre scartato. • Porre particolare cura all’igiene dentale specialmente dopo la cena.

  20. Il paziente non è più spettatore passivo della sua alimentazione Altri prodotti a basso contenuto proteico Prodotto Calorie Kcal/100g Proteine g/100g Couscous Taranis DMF 366 0,5 Crema da spalmare alle 337 0,5(phe 19mg) Nocciole Taranis DMF Snack alla Fragola Harifen 467 0,3 Bevanda Milco Medifood 65/100ml 0,18(phe 8 mg) Pasta Sineamin Medifood 357 0,5 ma............ ne diventa consapevole regista

  21. Alimenti dietetici destinati a fini Medici speciali a ridotto contenuto proteico • Valutazione aspetti compositivi • Sostituzione Farina frumento (contenente glutine) con altri amidi a basso contenuto proteico privi di glutine(mais, riso, tapioca, patata). • Eccessiva adesività degli impasti scarsa lievitazione, scarsa tenuta di cottura, difficoltà a ottenere un aspetto ”tradizionale” dell’alimento. • Gli alimenti aproteici presentano naturale mancanza di sapidità, differente consistenza, “raffermamento”, ad esempio, del pane in tempi più rapidi, mancanza di aromi caratteristici, colore tendenzialmente chiaro(limitata reazione di Maillard). Consigli d’uso Un esempio: Per pane e paste lievitate usare esclusivamente lievito chimico. Per la preparazione degli impasti: Non maneggiare direttamente con le mani il prodotto ,è preferibile usare sempre utensili da cucina. Consigliabile usare acqua tiepida(37°). La confezione integra va conservata in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore Una volta aperta richiudere con cura la confezione.

  22. Spesso le diete particolari, a seconda dell’età, del quadro clinico e della patologia metabolica in atto, necessitano di un maggior apporto di nutrienti particolari necessari per ottimizzare l’efficienza dell’intake nutrizionale. Le carenze vitaminico - minerali sono sempre “dietro l’angolo” nella dieta speciale; l’integrazione preventiva specifica è la via da percorrere per avere la miglior efficacia nutrizionale. Molte case farmaceutiche supportano queste ulteriori richieste nutrizionali mettendo a disposizione integratori studiati per il bambino adolescente sano. E’ sufficiente personalizzare il dosaggio in funzione dell’obiettivo nutrizionale e dell’età del soggetto. Integratori per diete speciali Svezzamento, Adolescenza, Gravidanza e nell’età adulta Integratori di Calcio e Vitamina D; Per reintegrare le carenze e gli stati di aumentato fabbisogno specialmente nel caso di condizioni cliniche particolari come le malattie metaboliche • Massima biodisponibilità del CA e della vitamina D. • Ottima palatabilità. • Facile somministrazione. • Elevata tollerabilità. Integratori di Vitamina D, DHA (acido Docosaesaenoico) . Vitamina D, integrazione destinata alla prevenzione non solo del rachitismo ma anche per migliorare il bilancio CA/P, la mineralizzazione ossea. DHA, struttura specifica delle membrane cerebrali e retiniche, influenza positivamente lo sviluppo neurocomportamentale nella prima infanzia; nelle donne in gravidanza aiuta la corretta formazione Cerebro - fetale mentre nell’adulto modula positivamente la risposta immuno - infiammatoria.

  23. LCPUFA nelle malattie metaboliche e non solo....... Patofisiologia: fibrosi cistica Bassi livelli: PKU, varie Aminoacidopatie(Indotti da Dietoterapia), fibrosi cistica (Dieta in associazione alla patologia) 1.Dietoterapia associata a basso/nullo apporto di LCP e bassi livelli di DHA circolanti. 2. L’allattam⁥nto al seno nelle prime epoche di vita (con apporto di LCP/DHA) sembra connesso ad outcome più favorevoli nella PKU. 3. Lo “status” relativo al DHA è connesso a parametri neurofunzionali più favorevoli nei lattanti (non solo nella PKU). 4. Nei bambini con PKU l’apporto di LCP/DHA sembra connesso a un miglioramento dei parametri neurofunzionali nel corso della supplementazione. 5. Il ruolo degli LCP nella PKU materna va ancora studiato ! Fonte : Agostoni C. et al

  24. Come gli altri sensi, il gusto fa parte di noi: cibo da guardare, da amare, da toccare, rifiutare, assaggiare, immaginare, scegliere, ricordare e anche “giocare”, un gioco inteso non solo come diletto, ma come percezione, sapere e conoscenza. …Basta un poco di zucchero e la pillola va giù… Mary Poppins era ottimista….... ma è molto difficile far seguire con scrupolo le strategie terapeutiche ai pazienti pediatrici

  25. La non compliance si traduce spesso in un aggravamento della patologia. Per questo è importante, nella prescrizione d’integratori pediatrici, valutarne la palatabilità.

  26. Una buona palatabilità dell’integratore migliora la compliance alla terapia e di conseguenza lo stato nutrizionale del paziente

  27. Aspetti Tecnico Dietetici - Nutrizionali Anamnesi Valutazione delle abitudini alimentari Valutazione dello stile di vita Appetito, digestione, alvo Peso attuale, variazione peso ultimo controllo e ultimi tre mesi Attività scolastico - lavorativa Attività fisica Trattamento dietetico, modalità ed interazioni farmaco - nutrizionali Indagine alimentare Valutazione delle abitudini alimentari Tipo alimentazione, quantità, livello e timinig assunzione (esempio proteica) Pasti principali e spuntini Chi prepara i pasti Quali sono le abilità culinarie Quali sono i cibi preferiti Quali sono gli alimenti non graditi Con che frequenza e dove consuma i pasti in casa e fuori casa DESIDERI..............?.... !

  28. Atlante Ragionato e Fotografico delle porzioni degli Alimenti

  29. Dipartimento di Scienze Pediatriche Centro Regionale di Riferimento per gli Screening Neonatali e la Diagnosi delle Malattie Metaboliche Responsabile : Prof. Roberto Cerone VALUTAZIONE DEI CONSUMI ALIMENTARI ED INTAKE DI NUTRIENTI Nome: Cognome: Data di nascita: .../.../... Diagnosi: Peso: kg Altezza: cm BMI: Registrazione simultanea e Valutazione con Atlante: Recall 24 h: Questionario di frequenze di consumo: Storia dietetica: Diario alimentare (7 giorni): Valutazione nutrizionale apporti: Registrazione simultanea ....................... Calorico : kcal kj Calorico:kcal kj Proteico Proteico totale : g % totale : g % naturali: g naturali: g da prodotti da prodotti aproteici: g aproteici: g da prodotti da prodotti dietetici di g dietetici di g sintesi sintesi Lipidico: g % Lipidico: g % Glicidico: g % Glicidico: g % Quozienti Peso reale Kg Peso ideale Kg Q.Energetico= Q.Energetico= Q.Proteico = Q.Proteico = Q.Lipidico = Q.Lipidico = Q.Glicidico = Q.Glicidico = Contenuto in altri nutrienti: Contenuto in altri nutrienti: Abitudini e comportamento alimentare: Conclusioni: Schema alimentare -adeguato -non adeguato Osservazioni: Dietista Clinica Pediatrica Dott.ssa Cinzia Zucchi

  30. ...............e ora i conteggi nutrizionali Quali conteggi............?

  31. Data e tipologia intervento nutrizionale Cognome e Nome _______________________ Data di nascita __________________ Peso _____ Altezza _____ Centile altezza _______ Centile peso __________________BMI________ Calcolo dietetico Dietista Dott.ssa Cinzia Zucchi Dipartimento di Scienze Pediatriche - Largo G. Gaslini 5- 16147- Genova Tel: 010 – 5636.248- 364- 366-359-Dietista 695 Fax: 010 – 3773210- 010-3538265

  32. Istruzioni per la gestione della dieta • Importante fornire, insieme al piano alimentare, strumenti pratici per la gestione quotidiana: liste di scambio, tabelle volume/peso .... • Coinvolgere il bambino il più possibile per far comprendere i benefici di un corretto regime alimentare. • Sostenere la famiglia assicurando la propria disponibilità. • Illustrare accorgimenti culinari per migliorare ed esaltare la sapidità dei prodotti speciali (esempio ipoproteici). • Incoraggiare e mai forzare l’assunzione degli integratori speciali suggerendo modalità di somministrazione (in succhi,,omogeneizzati o frullati di frutta) e opportuna diluizione. Aromatizzazione. • Pensare insieme alla famiglia soluzioni, anche “fantasiose” per migliorare l'adesione al piano dietetico.

  33. Follow-up Importanti sono gli incontri periodici ravvicinati e programmati per il rinforzo della motivazione e la verifica dei comportamenti. “Compliance” vs “Concordance” Follow-up dietetico • Consigliare di evitare il lungo digiuno • Acidi grassi saturi limitati (10% delle Calorie della dieta) • Prevenire la carenza energetica in caso di malattie intercorrenti, attività fisica • Considerare rischio obesità e carie dentarie

  34. Bambini Speciali, dieta e......... Scuola Una gestione più semplice per il bambino e la famiglia: Controllare le quantità dei cibi di origine proteica naturale Meno “differenze” quando frequenta la mensa scolastica La normativa prevede che siano forniti pasti speciali a: -Celiaci -Diabetici -Bambini affetti da allergie, intolleranze e malattie metaboliche DM Sanità 279-del 18/5/2001

  35. Questo momento rappresenta l’occasione ideale per riunire i diversi “saperi sanitari” e non...........

  36. Muffin alla Mela Ingredienti per 1 persona Mele g 50, farina aproteica g 50, latte aproteico ml 5, sostituto d’uovo g 2, olio di oliva extravergine g 5, zucchero g,3 lievito chimico g 3. Preparazione Sbucciare le mele. Tagliarle a cubetti. Unire la farina, lo zucchero, il sostituto d’uovo, il latte aproteico e il lievito chimico. Aggiungere infine le mele. Riempire uno stampo da Muffin a ¾ e cuocere in forno a 170° per 15 minuti. Tutte le quantità citate nella ricetta sono a crudo e al netto degli scarti. Composizione bromatologica per porzione Phemg 10,04 Proteine g 0,33 Lipidi g 5,30 Glucidi g 56,00 Calorie Kcal 285,12

  37. .......Altre ricette MELANZANE FARCITE 150 g melanzane 50 g. di pomodori maturi 50g piccola cipolla ½ spicchio di aglio 3 foglie di basilico 5 cucchiai di olio extravergine di oliva sale q...b. Lavare le melanzane, asciugarle e bollirle per circa 10 minuti. Tenerne una da parte, dividere l’altra nel senso della lunghezza e scavarne la polpa;. Spolverizzare l’interno con un pizzico di sale, facendole riposare per 30 minuti affinché perdano l’acqua. Dividere a cubetti la polpa estratta dalle melanzane, insaporire i cubetti con poco sale e metterli nello scolapasta. Fare bollire i pomodori, togliere la pelle e i semi, dividere la polpa a cubetti e farli scolare per 15 minuti. Mettere la melanzana in una pirofila, irrorarla con un cucchiaio d’olio, porle in forno a 180° per 15 minuti. Nel frattempo fare scaldare un po’ d’olio e fateci appassire l’aglio e la cipolla tritati finemente. Aggiungervi i cubetti di melanzana e farli rosolare per 15 minuti circa, mescolando spesso. A metà cottura, insaporirli con sale. Dopodiché unire ai cubetti di melanzana i pomodori e il basilico. Irrorarle con l’olio e porre di nuovo la pirofila in forno 180° per 10 minuti. FINOCCHI GRATINATI 3 finocchi 3 cucchiai di olio 20 gr. di burro 3 cucchiai di pane aproteico sale q.b. Lavare bene i finocchi, tagliarli a fettine e farli cuocere in un tegame con l’olio per circa 20 minuti aggiungendo se necessario qualche cucchiaio di acqua. Quando saranno cotti metterli in un tegame da forno. A parte fare sciogliere il burro e mescolarlo con il pane aproteico e il sale, quindi versarlo sopra ai finocchi. Fare gratinare in forno per circa 10/15 minuti.

  38. Tra biografia e radici di un personaggio diventato famoso sulle pagine della Domenica del Corriere: grazie alle sue rubriche I consigli del Dottor Amal e Le ricette di Petronilla. Molti non sanno che si trattava della stessa persona: Amalia Moretti Foggia, nata a Mantova nel 1872, figlia di un farmacista, laureata in Scienze a Padova e in Medicina a Bologna. Assistente di Murri a Bologna, pupilla del filosofo Ardigò. Iniziò l’attività di Pediatra a Milano, tra le cannonate di Bava Beccaris, le suffragette, i salotti dell’Italia Umbertina e l’amicizia con Anna Kuliscioff. Si trattava, senza ombra di dubbio della prima pediatra donna della medicina Italiana, la stessa che dal 1926 sulla Domenica del corriere inizia, con lo pseudonimo di Dott. Amal a dispensare consigli di igiene e di medicina alle classi popolari. Più tardi, sarà Petronilla, svolgendo una funzione importante - fino alla fine degli anni Quaranta nell’insegnare tra alimentazione e aneddotica un uno stile sobrio e salutare in cucina. Qualcosa di simile alla vicina di casa di tutte le italiane che vi passa una ricetta buona per ogni occasione.

  39. Curare, accudire, amare se stessi e gli altri con il cibo.......un cibo speciale! Il cibo è nutrimento e vita, è cura e attenzione, è socialità e comunicazione. Cucinare è quindi un atto d’amore profondamente creativo, giocoso, rassicurante, in cui ogni fase della realizzazione di una ricetta diventa un momento prezioso, da godere da soli o condividere con gli altri: preparare gli ingredienti, manipolare la materia, attendere la cottura, assaggiare. Fino al momento che deve essere il più bello e più atteso, quello del convivio.

  40. Per conquistare il futuro bisogna prima sognarlo! Pascal

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