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Generati dallo Spirito

di Andrè Louf. Generati dallo Spirito. Generati dallo Spirito. L’intento di questo libro è innanzitutto pratico: descrivere il più da vicino possibile ciò che oggi si è soliti chiamare “la relazione o il dialogo di accompagnamento spirituale”. Generati dallo Spirito.

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Generati dallo Spirito

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Presentation Transcript


  1. di Andrè Louf Generati dallo Spirito

  2. Generati dallo Spirito L’intento di questo libro è innanzitutto pratico: descrivere il più da vicino possibile ciò che oggi si è soliti chiamare “la relazione o il dialogo di accompagnamento spirituale”.

  3. Generati dallo Spirito Prima di ogni altra considerazione, la natura stessa dell’accompagnamento spirituale esige una esplicazione preliminare del suo luogo nell’esperienza cristiana, e insieme la determinazione della sua importanza all’interno della stessa.

  4. Generati dallo Spirito San Paolo (Rm 8, 16-26)chiama ascegliere tra ciò che egli chiama “vivere secondo la carne” e “vivere secondo lo Spirito”. Ma come fare questa scelta, dal momento che i due poli dell’alternativa sembrano in parte sfuggire alla sua coscienza?

  5. Generati dallo Spirito Non saper pregare come si deve, non saper fare come si vorrebbe: come esprimere più felicemente le lacerazioni e la confusione generate dalla tensione Spirito – carne in ogni credente?(Gal. 5, 16 - 17)

  6. Generati dallo Spirito La situazione presente del cristiano comporta tensioni e lotte (Mt 26, 41 - “vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è forte, ma la carne è debole”). Spirito e carne sono due nozioni “spirituali” che possono riguardare indistintamente sia il corpo che l’anima.

  7. Generati dallo Spirito Ogni esistenza cristiana, sia dal punto di vista individuale, sia da quello comunitario, dipende dal modo più o meno corretto di vivere questo antagonismo e di discernervi chi davvero ha il primato. È possibile, si o no, verificare per conto proprio un’esperienza di fede , nella fedeltà alla guida dello Spirito santo? Siamo degni eredi di una tradizione così prestigiosa? Senza un minimo di iniziazione e senza un accompagnamento di qualità è difficilmente immaginabile un’autentica esperienza contemplativa.

  8. Generati dallo Spirito In passato, nella vita della chiesa, di fronte ad opzioni importanti, il peso significativo è stato dato ad una eccessiva razionalizzazione della morale. La vera questione che mi importa di porre in atto è alla fin fine di quest’ordine: qual è la natura reale del desiderio da cui sono effettivamente condotto, e fin dove questo desiderio può essere concretamente assunto dalla spinta dello Spirito santo nel profondo del mio cuore?

  9. Generati dallo Spirito Un discernimento che non tenga conto della complessità dei desideri che travaglia ciascuno di noi, al giorno d’oggi ci sembra sospetto, e giustamente.

  10. Generati dallo Spirito Le intuizioni di Freud che, più o meno assimilate, fanno parte del nostro bagaglio culturale, ci hanno resi particolarmente sensibili alla complessità dei desideri e delle tendenze che animano il nostro mondo interiore, fino a gettare un irritante sospetto sui nostri comportamenti apparentemente più spirituali. Questo confronto tra le scienze umane e le considerazioni tradizionali sulla vita spirituale ha dato origine a un accresciuto interesse per l’accompagnamento spirituale.

  11. Generati dallo Spirito Quando l’individuo o il gruppo manifesta un comportamento cosiddetto “carismatico”, come distinguervi ciò che proviene da un’innocente esuberanza sentimentale da ciò che tradisce uno slittamento psicotico con il rischio di una destrutturazione della personalità?

  12. Generati dallo Spirito Sono domande che si pongono con sempre maggiore frequenza ai pastori. Abbiamo coscienza di essere passati dal regime della legge e delle osservanze, al regime dei valori e dell’interiorità. Un passaggio che potrebbe essere fruttuoso solo nella misura in cui il discernimento dei movimenti dello Spirito fosse di nuovo uno degli elementi chiave dell’esperienza spirituale.

  13. . Generati dallo Spirito Se esercitata correttamente, l’arte del discernimento spirituale si rivela infinitamente più esigente di qualsiasi legge e osservanza. Essa mira infatti a liberare e ad ascoltare in ciascuno l’esigenza interiore che è quella dello Spirito santo. Esiste un Bisogno via via crescente di credenti che siano esperti nell’individuazione delle sue più sottili emozioni (Eb 5,14 – “gli uomini fatti” - cioè adulti nella fede). Il senso del legame che si stabilisce tra il discernimento e l’ascolto della parola di Dio.

  14. Generati dallo Spirito La parola di Dio stessa costituisce il primo strumento di buon discernimento spirituale. Essa offre una chiave per comprendere ciò che avviene nel cuore dell’uomo. La sua semplice audizione o lettura, costituisce già di per sé un esercizio di discernimento . Sono possibili infatti più letture della parola di Dio.

  15. Generati dallo Spirito Per accogliere la parola di Dio per ciò che essa è veramente per noi, cioè come una parola che Dio rivolge a noi oggi, è necessario un discernimento; è la lectio divina, accresciuta sensibilità alla mozione dello Spirito santo. Questa nuova sensibilità non è data in anticipo, ma solamente al cuore stesso della lettura della Parola. È la Parola ci dà la capacità di discernere.

  16. Generati dallo Spirito La frequenza quotidiana della parola di Dio sotto forma di lectio divina costituisce il terreno per eccellenza del discernimento. Ogni credente può imparare ad ascoltare il proprio cuore, a percepire un’eco della Parola che si ripercuote e risuona dentro di lui. Al tempo stesso il cuore è risvegliato dalla Parola, si dilata, si allarga alla dimensione piena della parola e della storia santa. Questo cuore è un cuore capace di interpretare la Parola alla luce della storia santa. Questa frequenza affina incessantemente un senso spirituale

  17. Generati dallo Spirito Il discernimento spirituale è direttamente collegato alla grazia della conversione, designata nel Nuovo testamento con il termine greco “metanoia”, letteralmente “Il capovolgimento del Nous”(il termine Nous oggi può essere tradotto con “spirito”, “cuore”). L’apostolo Paolo più volte fa menzione del discernimento spirituale . Sovente ne fa l’oggetto della sua preghiera in favore dei suoi destinatari e cerca di dire che la capacità di discernere la volontà di Dio, richiede una nuova sensibilità spirituale, precisamente quella che ci è data attraverso l’evento della nostra conversione (Rm 12, 2)

  18. Generati dallo Spirito Questa sensibilità spirituale permette, a chi la ha ricevuta, di intravedere ciò che gli altri, per il momento, non sospettano ancora, finchè a Dio piacerà aprir anche a loro gli occhi del cuore, ma quando sarà la loro ora. Esiste una segreta connivenza tra quelli e quelle che già percepiscono qualcosa. Si riconoscono dalla medesima lunghezza d’onda su cui ognuno si esprime. Il luogo a partire dal quale si parla e si condivide sarà differente per colui ce comincia a intravedere, rispetto a colui che non intravede ancora.

  19. Generati dallo Spirito Non sono tanto le parole o i messaggi razionali che importano in un dialogo spirituale, quanto piuttosto questa vita che trabocca dal cuore. ( La bocca parla dall’abbondanza del cuore – Mt 12, 34) La condizione di tutto ciò è legata ad un costante rinnovamento interiore in colui che parla. In questo senso l’accompagnamento spirituale è conversione continua, non solo dell’accompagnato, ma in primo luogo dell’accompagnatore .

  20. Generati dallo Spirito Fra l’obbedienza e il discernimento spirituale esiste un legame evidente. Quella infatti suppone che si sia pronti a rinunciare ai propri desideri personali per accogliere il desiderio di Dio. Ma bisogna poi essere in grado di percepire quest’ultimo in maniera corretta. L’esperienza ci insegna che il riconoscimento di questo desiderio non cade immediatamente sotto i sensi.

  21. Generati dallo Spirito In materia di accompagnamento spirituale, un tempo, ciò che importava era “l’obbedienza del diretto”, e tutto sarebbe andato per il meglio. Questa affermazione, certamente veritiera, non deve però essere interpretata in maniera semplicistica, infatti solo un vero discernimento permetterà un’obbedienza cristiana, cioè un’obbedienza che riproduca quella di Cristo, accettando di andare nel mistero della sua Pasqua (“E’ stato obbediente fino alla morte” Fil. 2, 8 ). Ciò è possibile solo nel caso di un’obbedienza che coinvolga una certa profondità dell’essere.

  22. Generati dallo Spirito La metamorfosi che può operarsi nell’obbedienza esige che questa sia autenticamente spirituale poichè l’opera del discernimento dipende tanto da colui che comanda quanto da colui che obbedisce. Questa implicazione di entrambi è estremamente esigente

  23. Generati dallo Spirito L’obbedienza evangelica impegna la nostra libertà. E’ la redenzione in atto Permette di essere profondamente trasformati attraverso di essa e di diventare uomini nuovi, dotati di una sensibilità nuova e di uno sguardo nuovo. Al cuore dell’obbedienza ecco sgorgare uno sguardo nuovo che dà la capacità di veder chiaro. E’ l’obbedienza che dà il discernimento e rende tutto luminoso.

  24. Generati dallo Spirito La preghiera costituisce il luogo per eccellenza in cui il discernimento si rivela più necessario, e il luogo in cui possiamo facilmente impararlo. La preghiera consiste essenzialmente nell’abbandonarsi progressivamente alla preghiera dello Spirito in noi ogni qualvolta questa affiora alla nostra coscienza. La preghiera segreta diviene così un luogo appropriato di discernimento spirituale: sorgente e norma del discernimento.

  25. Generati dallo Spirito La sensibilità interiore che ci permetterà di presentire qualcosa di ciò che Dio sta operando in un altro è esattamente la medesima sensibilità che ci dà di percepire lo Spirito santo che ci spinge alla preghiera e che mette nei nostri cuori le parole stesse della nostra preghiera; è infine la medesima sensibilità che ci mette in sintonia con il senso profondo della parola di Dio.

  26. Generati dallo Spirito Ciò che può essere di qualche aiuto a una guida non è ciò che essa crede di sapere per averlo imparato sui libri. L’intervento di Dio infatti non è mai programmato in anticipo, e la guida deve essere in grado di sentire Dio all’opera, anche quando questi sembra uscire dai sentieri battuti e chiedere cose inattese. Essere sperimentato nelle vie dello Spirito non implica tuttavia che la guida preceda nell’esperienza il cammino spirituale su cui è impegnato colui che egli accompagna.

  27. Generati dallo Spirito La sensibilità allo Spirito la si impara tanto nella preghiera quanto nell’azione. Più che un’interazione fondamentale tra la preghiera e l’azione, è paradossalmente la loro distinzione stessa a essere abolita Tutt’e due sono assunte e si lasciano egualmente guidare da una medesima sensibilità interiore.

  28. Generati dallo Spirito L’eame di coscienza particolare, per Ignazio di Loyola, è innanzitutto un momento di intenso raccoglimento in cui ogni attività si ferma per un istante , nel mezzo e alla fine della giornata, o anche a più riprese nel corso della giornata. Lo sopo di tutto ciò è l’ascolto del proprio cuore per riconoscervi i segni della spinta interiore dello spirito e per verificare se l’attività svolta all’esterno è sempre in accordo con essa. Ritorni verso l’ ”interno” – la preghiera più contemplativa e l’azione più impegnata sono praticamente identiche.

  29. Generati dallo Spirito Cos’è che ha bisogno di essere “accompagnato” nel soggetto che fa l’esperienza della fede cristiana? La parola “esperienza” ne implica un’altra: quella di “vita” Questo seme di vita è chiamato a farsi strada progressivamente nell’uomo, attraverso forze che gli sono contrarie e che , a prima vista, sembrano opporglisi Lo sviluppo del seme di vita non segue dunque un corso omogeneo, e comporta inevitabilmente una parte di incertezza e di contrarietà, talora dolorosa.

  30. Generati dallo Spirito Il ruolo dell’accompagnatore si ridurrà dunque a qualcosa di estremamente semplice: lasciare che la vita di Do faccia il suo corso in un altro

  31. Generati dallo Spirito L’interiorità dell’uomo è quel luogo metafisico dentro di lui in cui, a ogni istante, Dio lo tocca con la sua mano creatrice Perché l’uomo possa accedere al pieno sviluppo della propria umanità, sarà necessario che qualcosa di questo luogo di Dio arrivi a manifestarsi alla coscienza, al fine di esservi progressivamente integrato. Il dialogo dell’accompagnamento spirituale sarà questo luogo privilegiato in cui tale evento avrà qualche opportunità di realizzarsi

  32. Generati dallo Spirito In realtà non si tratta di un progresso da compiere o di un cammino da percorrere, si tratterà piuttosto di imparare a lasciar perdere un certo numero di cose, a smettere un bel po’ di movimenti, a decontrarsi, ad abbandonarsi, perfino a lasciarsi portare via per sprofondare in quella realtà profonda al cuore di noi stessi, là dove Cristo e lo Spirito ci vengono incontro.

  33. Generati dallo Spirito - Perchè l'uomo possa accedere al pieno sviluppo della propria umanità, sarà necessario che qualcosa di questo luogo di Dio arrivi a manifestarsi alla coscienza, al fine di esservi progressivamente integrato. - Il dialogo dell'accompagnamento spirituale sarà questo luogo privilegiato in cui un tale evento avrà qualche opportunità di realizzarsi.

  34. Generati dallo Spirito - Si tratterà piuttosto di imparare a lasciare perdere un certo numero di cose, a smettere un bel po' di movimenti, a decontrarsi, a d abbandonarsi, perfino a lasciarsi portar via per sprofondare in quella realtà profonda al cuore di noi stessi, là dive Cristo e lo Spirito ci vengono incontro - Insegnare al fratello a stare esattamente al posto giusto, disponibile e dedito a un'attesa instancabile e senza fine.

  35. Generati dallo Spirito - Non appena qualcuno raggiunge in se stesso questo nucleo interiore, che è il suo vero io, si distacca facilmente, e come naturalmente, senza sofferenza inutile, dal proprio io superficiale, poiché avverte di avere raggiunto una pienezza un tempo sconosciuta, una pienezza che può sconvolgere la sua vita

  36. Generati dallo Spirito - Questo vero “io” fa del resto parte di un “io” universale, condiviso da tutti i suoi fratelli e le sue sorelle. - In Cristo sono divenuti l'uomo totale e universale, e attraverso questa esperienza raggiungono la loro identità piena, infinitamente più dilatante di tutto ciò che è limitato dal loro io ristretto

  37. Generati dallo Spirito - Una tale scoperta dell'interiorità si riverbererà necessariamente sul modo di essere e sul comportamento. Egli agisce a partire da un'attenzione rivolta verso l'interno, da un ascolto della propria interiorità - Essendo personalmente innestato nei movimenti della propria vita interiore, quest'uomo individua facilmente le tracce di questa medesima vita negli altri. Tutto in lui è interamente spontaneo e libero, poiché tutto promana dall'amore, secondo la sua realtà più profonda.

  38. Generati dallo Spirito - “Saliti dunque tutti questi gradini dell'umiltà, il monaco giungerà subito a quella carità di Dio che, se perfetta, scaccia il timore. Per mezzo di essa, tutte le cose che prima osservava non senza paura, comincerà a custodirle senza alcuna fatica(sine labore!), come in modo naturale, in forza della consuetudine; non più per timore della geenna, ma per amore di Cristo, per la stessa buona consuetudine e per amore della virtù” (Passo della Regola di Benedetto – conclusione del Capitolo sull'umiltà)

  39. Generati dallo Spirito - Spetterà proprio all'accompagnamento spirituale assistere e sovrintendere attentamente a questo passaggio dalla legge della costrizione e della paura alla legge della libertà nello Spirito

  40. Generati dallo Spirito - La coscienza della nostra interiorità oltrepassa il soggetto che la sperimenta. - La condizione di base di ogni accompagnamento spirituale: è dalla comunione attorno a una medesima interiorità condivisa insieme, infatti, che esso è reso possibile e suscettibile di qualche efficacia. - Nelle due persone coinvolte questo accompagnamento è in grado di aprire una via verso il loro esser profondo, verso il loro vero Dio.

  41. Generati dallo Spirito - Quando la relazione è particolarmente forte, gli antichi non esitavano a parlare di vera e propria “paternità” spirituale. - Sarà utile distinguere diversi livelli di profondità nella relazione di accompagnamento, ciascuno con una sua importanza: * Il semplice “dialogo di accompagnamento” * “La pedagogia spirituale” * “La paternità spirituale”

  42. Generati dallo Spirito - Il dialogo di accompagnamento si intesse progressivamente. Si stabilisce a poco a poco un'intimità con una persona del proprio ambiente di cui si apprezzano certe qualità: la capacità di accoglienza, il dono della simpatia, l'esperienza, la prudenza, lo spirito di fede. Ci si sente a proprio agio con lei, si percepisce che si possono condividere quelle cose che non con tutti si condividono. - Talora il servizio così prestato sarà reciproco. Una relazione di questo tipo è anzitutto fraterna e amichevole,si intesse e si vive su un piano di parità deve restare assolutamente libera e spontanea. Questo legame, nonostante la sua apparente semplicità, merita di essere preso sul serio, ma non deve essere né duraturo né unico.

  43. Generati dallo Spirito Questa volta, almeno nella maggior parte dei casi, l'accompagnatore non è scelto dal soggetto stesso, ma è designato da altri. Sarà una persona esperta, preparata a questo compito particolare, e opererà secondo un metodo provato in cui ha acquisito esperienza e una certa abilità, poiché il tempo a disposizione per portare il soggetto a fare un passo decisivo è limitato.

  44. Generati dallo Spirito - Non è un rischio da poco. La relazione di paternità spirituale, infatti, conduce a una tale trasparenza del cuore, conferisce una tale autorità spirituale, ma accettata nella libertà dell'amore, poichè ogni presunzione gratuita potrebbe portare a delle catastrofi. Per sua stessa natura, una tale relazione sarà unica ed esclusiva rispetto ad ogni altra della medesima qualità. Essa non è dunque chiamata né a perpetuarsi né a riprodursi nella stessa maniera, se la relazione è stata realmente l'occasione di una nascita spirituale, di un passaggio decisivo verso la vita in Dio. - Quando verrà il giorno in cui il “padre” scomparirà dallo orizzonte, non ci sarà più da cercarne un altro.

  45. Generati dallo Spirito - Sotto questa forma precisa chiamata “paternità spirituale” nel senso stretto del termine, l'accompagnamento non è necessario a tutti. - Un vero accompagnatore può d'altronde esercitarsi in tante altre forme, e nulla vieta di pensare che qualcosa di questo carisma eccezionale sia oscuramente presente in ogni relazione tra credenti.

  46. Generati dallo Spirito - Eccoci dunque al cuore di una relazione umana che sta per assumere d'un tratto un'importanza tutta nuova. Tra loro qualche cosa deve accadere, sta per aver luogo un evento. - Ciò che colui che cerca un accompagnatore sollecita, è a una vita in profondità a cui egli aspira . Una vita che non è quella di colui a cui si rivolge, bensì la sua stessa vita. - La vita profonda a cui si mira , è quella dello Spirito santo in persona che deve rivelarsi nell'altro.

  47. Generati dallo Spirito Ciò che colui che cerca un accompagnatore sollecita è a una vita in profondità che egli aspira . Una vita che non è quella di colui a cui si rivolge, bensì la sua stessa vita. La vita profonda a cui si mira , è quella dello Spirito santo in persona che deve rivelarsi nell'altro

  48. Generati dallo Spirito - Dire che si tratta di un evento spirituale non implica assolutamente che tale evento possa essere, per quanto poco, staccato dalla relazione umana concreta che unisce questi due esseri - Il carattere “spirituale” della relazione non verrà ad aggiungersi a un certo punto dall'esterno al carattere naturale. Tutto lo spirituale si trova così incarnato nel naturale.

  49. Generati dallo Spirito - Curare la qualità di questa relazione si chiama “amore”, l'agape, a condizione che questa pedagogia di sostituzione e questa paternità di appoggio sappiano esercitarsi in modo corretto, cioè nel senso di una crescente autonomia della persona interessata. - L'amore che dovrà rivelarsi al cuore della relazione di accompagnamento non è che un altro nome di quella vita profonda dello Spirito santo che sta alla base della relazione e dello scambio tra l'accompagnatore e l'accompagnato.

  50. Generati dallo Spirito - L'essenziale dell'equilibro psicologico si ritrova, a sua volta, nella capacità di amare in verità . Se siamo sani, possiamo al limite dispensarci da qualsiasi accompagnamento nella misura in cui sappiamo amare veramente, cioè gratuitamente, come Dio ama. - L'amore è la capacità di uscire da se stessi verso l'altro, senza nessun ritorno su di sé. - Attraverso l'amore noi confermiamo l'altro e siamo a nostra volta confermati, ma senza averlo cercato.

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