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OFFERTASOCIALE

OFFERTASOCIALE. L’AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER LA GESTIONE DEI SERVIZI ALLA PERSONA. IL TERRITORIO. 29 COMUNI – 190.000 ABITANTI. LE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DEI 29 COMUNI. Comuni sopra i 20.000 abitanti. 1. Comuni sopra i 15.000 abitanti. 1. Comuni sopra i 10.000 abitanti.

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Presentation Transcript


  1. OFFERTASOCIALE L’AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER LA GESTIONE DEI SERVIZI ALLA PERSONA

  2. IL TERRITORIO 29 COMUNI – 190.000 ABITANTI

  3. LE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DEI 29 COMUNI Comuni sopra i 20.000 abitanti 1 Comuni soprai 15.000 abitanti 1 Comuni sopra i 10.000 abitanti 3 Comuni sopra i 5.000 abitanti 8 Comuni sotto i 5.000 abitanti 16

  4. I SERVIZI CSE INSERIMENTI LAVORATIVI COMUNITA’ ALLOGGIO TELEASSISTENZA POLITICHE GIOVANILI TUTELA MINORI PENALE MINORILE Assistenza domiciliare Minori handicap e Servizi educativi Assistenza domiciliare Anziani

  5. LE ATTIVITA’ TRASVERSALI E DISUPPORTO LO SVILUPPO DELLA PROGETTAZIONE E DELL’ ACQUISIZIONE DI FINANZIAMENTI LO SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE ASSISTENZA LEGALE (TUTELA MINORI) SVILUPPO CARTA DEI SERVIZI E BILANCIO SOCIALE SUPERVISIONE E FORMAZIONE OPERATORI

  6. BUDGET: 5 milioni di euro OPERATORI: 143 (nelle varie formule)

  7. LA STORIA • Riportare la gestione dei servizi sociali sovraterritoriali ai comuni • Marzo – giugno 1999 -- realizzazione studio per attivazione convenzione • Settembre – ottobre 1999 -- decisione dei comuni • Gennaio 2000 - attivazione nuova modalita’ di gestione • 2000 – 2001 - Implementazione della gestione e attivazione di nuovi servizi

  8. L A CONVENZIONE INTERCOMUNALE (2000-2002) Consiglio intercomunale Per le politiche sociali C.I.P.S. 29 sindaci Giunta esecutiva Per le politiche sociali G.E.P.S. 5 sindaci C O M U N E D I V I M E R C A T E COMMISSIONI TECNICHE DIRIGENTI APPARATO AMM.VO U.O. U.O. U.O. U.O.

  9. D.Lgs. 112/98 L.R. 1/2000 L.328/2000 PSSR La gestione sovraterritoriale dei servizi e’ una scelta irrevocabile

  10. Aspetti positivi - semplicita’ e snellezza dei processi decisionali - collegamento stretto tra operativita’ tecnica e decisionalita’ politica - bassi costi di gestione Aspetti negativi assenza di personalita’ giuridica - impossibilita’ di sviluppo degli investimenti – assenza di un bilancio proprio e di una struttura organizzativa propria Rischio di “dominanza” del comune capo fila Rischio economico per il comune capo fila VALUTAZIONE DELLO STRUMENTO CONVENZIONE

  11. IL PASSAGGIO DALLA CONVENZIONE ALL’AZIENDA: I PRINCIPI ISPIRATORI • Centralità della responsabilità e progettualità politica • Centralità dei comuni • Partecipazione territoriale e propensione di rete • Orientamento alla gestione efficiente

  12. SOLUZIONI ANALIZZATE • ISTITUZIONE • ASSOCIAZIONI (riconosciute e non) • FONDAZIONI • AZIENDE SPECIALI CONSORTILI • SPA / SRL

  13. L’AZIENDA SPECIALE • Piena autonomia giuridica • Piena autonomia gestionale • Natura squisitamente pubblica e stretto legame con i comuni • Ampia apertura a strumenti di gestione privatistici

  14. OFFERTASOCIALE COMMISSIONI TECNICHE ASSEMBLEA Consiglio d’Amministrazione consulenze Revisore legale lavoro Direttore Amministrativa fiscale 626 Contabile p.t. unità operative e servizi CSE UOIL PSG UOPM CA TA TM Ecc…. ADM CSEP PIANO DI ZONA ADH Assistenza scuole

  15. LA RAPPRESENTANZA • Principi di fondo: A) garanzia di ampia rappresentatività democratica a tutti i soggetti consorziati (tutti i comuni hanno almeno 5.000 abitanti); B) flessibilità: facoltà di partecipare a tutte le iniziative o solo ad alcune; C) introduzione di meccanismi di rappresentanza proporzio-nali al livello di partecipazione ai servizi e/o investimenti; D) criteri di partecipazione alla spesa che tengono conto di fattori plurimi (consumo effettivo dei servizi, popolazione, investimenti….) distinti anche sulla base della natura del servizio;

  16. SVILUPPI ATTUALI

  17. L’AZIENDA E LA PROGRAMMAZIONE ZONALE DEL SISTEMA DEGLI INTERVENTI SOCIALI SISTEMA DEI COMUNI SISTEMA DELLE POLITICHE PER LA CASA SISTEMA DEL TERZO SETTORE SISTEMA DEI SERV.SOCIO SAN SISTEMA DEI SERVIZI EDUCATIVI E DELLA FORMAZIONE SISTEMA DELLE POL. LAVORO SISTEMA DEI SERV.OSPEDALIERI I CITTADINI, LE FAMIGLIE, LA SOCIETA’ CIVILE

  18. Struttura dell’azienda e programmazione partecipata tavolo disabili tavolo anziani tavolo minori elaborazioni, indicazioni e progetti tavolo pschiatr tavolo di sistema scala priorità indicazioni e progetti tavolo povertà CdA scelta del riparto delle risorse assemblea sindaci assegnazione delle risorse per area tavolo sistema valutazione variazioni intra-area CdA CdA decisione variazioni intra-area

  19. I PUNTI DI FORZA LA CENTRALITA’ DELLA POLITICA E LA CONDIVISIONE DI UNA VISIONE LA CENTRALITA’ DEL COMUNE SINGOLO L’ATTENZIONE AGLI OPERATORI SOCIALI DEI COMUNI L’APERTURA VERSO GLI ALTRI PROTAGONISTI DEL SISTEMA

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