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Programmazione IRC Secondaria di II grado

Programmazione IRC Secondaria di II grado. 29.09.2010. Il riferimento normativo delle Indicazioni Sperimentali. Premessa L’IRC mira a

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Programmazione IRC Secondaria di II grado

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Presentation Transcript


  1. Programmazione IRCSecondaria di II grado 29.09.2010

  2. Il riferimento normativo delle Indicazioni Sperimentali Premessa L’IRC mira a • arricchire la formazione globale della persona (aspetti spirituali ed etici dell’esistenza), peri un efficace inserimento nel mondo civile, professionale e universitario • offrire contenuti e strumenti con cui decifrare il contesto storico, culturale e umano della società, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana • promuovere la conoscenza del dato storico e dottrinale su cui si fonda la religione cattolica, in relazione con la realtà e le domande di senso • conoscere la tradizione religiosa cristiano-cattolica, per partecipare a un dialogo fra tradizioni culturali e religiose diverse.

  3. L’IRC condivide il profilo culturale, educativo e professionale delle diverse tipologie di secondaria (Licei, Istituti Tecnici, Professionali)ed offre un contributo specifico

  4. Competenze, conoscenze, abilità in sinossi

  5. La logica pedagogico-didattica delle Indicazioni Sperimentali Traguardo di sviluppo delle competenze • «meta» di un processo formativo, da considerare come un «passaggio» nel quadro di un processo continuo che prosegue oltre la scuola e si perfeziona nel tempo • processo formativo che unifica crescita personale (aspetto educativo) e crescita culturale (aspetto culturale) • competenze da intendersi come sintesi della crescita personale e crescita culturale Le competenze «indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia». Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli (EQF), 2006, citato nel Regolamento dell’obbligo (DM 139/07)

  6. Conoscenze e abilità • rappresentano lo “strumento” disciplinare/culturale utile (da utilizzarsi) per conseguire il traguardo di sviluppo delle competenze Le conoscenze «indicano il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono l'insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche». Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli, 2006, citato nel Regolamento dell’obbligo (DM 139/07) Le abilità «indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti)». Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli, 2006, citato nel DM 139/07, Regolamento dell’obbligo

  7. Le prospettive progettuali e le scelte didattiche centralità della crescita dell’alunno e del processo di apprendimento • elaborare una programmazione annuale a partire dai “bisogni” educativi • considerare Competenze, Conoscenze e Abilità quale “sfondo educativo” per costruire un percorso educativo-didattico in cui i contenuti di IRC siano finalizzati a rispondere al “bisogno” educativo • selezione dei contenuti disciplinari attraverso i criteri fondamentali della essenzialità e della ricorsività ciclica (gradualità) • preferenza per una didattica centrata • sull’ermeneutica, per costruire/offrire itinerari didattici di ricerca delle risposte di senso e rendere i contenuti significativi per la persona • sulla correlazione, per agganciarsi/valorizzare l’esperienza dell’alunno e motivarlo all’apprendimento • sulla cooperazione, per il ruolo attivo dell’alunno e mediativo del docente e per una costruzione partecipata delle conoscenze • sulla valorizzazione della tradizione religiosa locale, per contestualizzare l’IRC

  8. Indicazioni per l’organizzazione della programmazione – la logica di sviluppo

  9. Indicazioni per l’organizzazione della programmazione – la struttura del documento • Riferimento alle Competenze di cittadinanza e Costituzione(Cfr. Documento d’indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” in www.indire.it) e delle Competenze chiave di cittadinanza • Obiettivi di apprendimento • uguaglianze e differenze, sovrapposizioni ed eccedenze rispettivamente dei concetti di uomo, individuo, soggetto e persona umana • i diritti dell’uomo, del cittadino e del lavoratore in Italia, nella Ue e nel diritto internazionale alla luce delle distinzioni tra uomo, individuo, soggetto e persona • le libertà personali e le libertà sociali nel testo costituzionale

  10. Indicazioni per l’organizzazione della programmazione – la struttura del documento • Riferimento alle Competenze, Conoscenze e Abilità dell’Area/e Asse in cui è inserito e rispetto alle quali l’IRC offre un significativo contributo • Riferimento alle Competenze, Conoscenze e Abilità delle Indicazioni sperimentali CEI • Progettazione essenziale delle Unità di Lavoro il cui sviluppo favorire l’acquisizione delle Competenze, costituite da • Competenze specifiche e/o Obiettivi Formativi • Punto di vista • Contenuti • Mediazioni didattiche • Indicatori per la verifica e la valutazione

  11. Schema

  12. Esempio

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