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REGIONE VENETO

REGIONE VENETO. LA NUOVA SCHEDA DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE DISABILI S.Va.M.Di. Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel. DGR.2960 del 28 dicembre 2012. Approvazione modifiche ed integrazioni alla scheda SVaMDi di cui alla DGR 2575del 4 agosto 2009.

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  1. REGIONE VENETO LA NUOVA SCHEDA DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE DISABILI S.Va.M.Di Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  2. DGR.2960 del 28 dicembre 2012 Approvazione modifiche ed integrazioni alla scheda SVaMDi di cui alla DGR 2575del 4 agosto 2009. NOTE PER LA TRASPARENZA: Approvazione della nuova scheda SVaMDI e coordinamento con la DGR 1059/2012 per aspetti relativi all’informatizzazione e all’approvazione dell’algoritmo di calcolo delle classi di assegnazione dei profili di gravità e di funzionamento Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  3. NOVITA • Introduzione modulo informatico centralizzato regionale per la gestione della S.Va.M.Di. • Individuazione coordinamento con il processo di informatizzazione della DGR 1059/2012 • Elaborazione l’algoritmo di calcolo dei profili di gravità e di funzionamento • Superamento alcune criticità Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  4. STORIA SINTETICA DEL PERCORSO SVAMDI IN REGIONE VENETO • DGR 3979 del 9.11.99: approvazione Svama • DGR 5039,/99 la Regione Veneto avvia percorso di sperimentazione e implementazione metodologia e strumenti di valutazione multidimensionale per la disabilità ,. • Tale percorso si ancora subito alla cultura nei confronti della disabilità approvata dall’OMS nel 2001 con l’introduzione di ICF (Classificazione Internazionale del funzionamento della disabilità e della salute) . • Scheda S.Va.M.Di : una «ChecklistICF Adulti SVAMDI».Si tratta di una selezione di 137 codici complessivi • Con ICF cambio sostanziale nell’approccio alla condizione salute, e alla disabilità. Introduzione linguaggio unificato nella descrizione stato di salute di una persona che necessita di formazione • Avvio primo step formativo :960 professionisti delle Aziende ULSS addestrati all’uso del linguaggio ICF, e più specificamente al sistema di valutazione proposto con SVAMDI. • Secondo step: corso di “formazione avanzata” per 55 professionisti delle Aziende Ulssdiventando i formatori interni di ciascuna Azienda ULSS con compiti di supervisione/supporto ai colleghi Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  5. CENNI AD ALCUNI RIFERIMENTI NORMATIVA REGIONALE RIFERITI ALLA DISABILITA’ CHE ACCOMPAGNANO IL PERCORSO • Legge Regionale 9/2005 ,art. 26 e 27, linee di indirizzo per sistema integrato socio-sanitario dei servizi a favore delle persone con disabilità, collegamento quota rilievo sanitario regionale e bisogno personale di assistenza • DGR 1859/2006 :Piano Locale della Disabilità Aziende ULSS • Legge Regionale 2/2007 art 59: 3 livelli quota di rilievo sanitario per la residenzialità -criteri di assegnazione contributo di rilievo sanitario • DGR 331/2007 1° scheda S.Va.M.Di • DGR 4588/07 Linee di indirizzo UVMD • DGR 4589/ 07 livelli di assistenza alla persona con disabilità accolte nei servizi residenziali. • DGR 2575/2009 Nuova scheda S.Va.M.Di Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  6. OBIETTIVI • SUPERAMENTO LE CRITICITA’ DELLA RETE ASSISTENZIALI: • settorializzazione e parcellizzazione degli interventi • presa in carico unitaria • NECESSITA’ DI PROGRAMMAZIONE UNITARIA NELL’ AREA DELLA DISABILITA’ Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  7. …………..e ancora • processi di “valutazione e accertamento” omogenei ed uniformi • eque possibilità di accesso ai servizi e ai benefici del sistema di welfare nelle sue componenti socio-sanitarie. • protocolli di valutazione fondati su ICF quale strumento scientificamente e metodologicamente valido e riconosciuto a livello internazionale per la descrizione e valutazione della condizione di disabilità • valutazione eque e confrontabili . • processo unico di valutazione per cui prestazioni strumenti di presa in carico in funzione della presa in carico. • progetto personalizzato coerente con profilo di funzionamento e frutto di una valutazione multidisciplinare e multiprofessionale Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  8. Percorso “S.VaM.Di DGR 2575/09 ancora parziale, restano aperti i lavori su alcuni fronti: • L’informatizzare della scheda • L’individuazione dei profili di gravità e di funzionamento • L’individuazione dei carichi assistenziale collegati ai profili di gravità Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  9. Mutamenti ed incrementi dei bisogni assistenziali, • Bisogni sempre più complessi, • i mutamenti sociali • la crisi economica • I tagli alle risorse • SOLLECITANO • la Direzione Regionale dei Servizi Sociali a concludere i lavori inerenti la S.Va.M.Di per poter procedere ad una riqualificazione del sistema dei sevizi socio sanitari per l’area della disabilità alla luce delle linee di indirizzo ribadite dal Nuovo Piano Socio Sanitario Regionale Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  10. NUOVO CANTIERE LAVORI • Studio del materiale e lavoro prodotto dalla sperimentazione effettuata dal ‘99. • Conclusa formazione all’uso di ICF • Avvio collaborazione/studio con Azienda ULSS 1 di Belluno che aveva sviluppato l’applicazione di “IcfSvamdi come sistema gestionale dei servizi per la presa in carico integrata delle persone con disabilità. Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  11. Nuovi «mattoni» introdotti • Domini di valutazione dei disturbi comportamentali • S.Va.M.Di parte integrante dei flussi informativi regionali e ministeriali collegamento con processo informatico regionale (DGR 1059/2012) • Introduzione valutazione sanitaria con: • scheda farmacologica, • la scheda infermieristica • valutazione delle piaghe. • valutazione dell’adulto per i progetti personalizzati. • L’informatizzazione della Scheda S.Va.M.Di • Algoritmo con elaborazione profili di gravità e funzionamento. Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  12. ALGORITMO: • La scheda è stata ristrutturata identificando Fattori ambientali che impattano in modo diretto sulla scelta del servizio • I fattori ambientali selezionati , in posizione di facilitatori o barriere , diventano elementi di valutazione ai fini dell’accesso a i servizi • L’algoritmo è stato rivisitato e ricalibrato in funzione della sostenibilità del sistema e dell’effettiva descrizione della gravità e del funzionamento della persona con disabilità. • Attenzione è stata rivolta alla coerenza interna tra le diverse dimensioni monoprofessionali; le diverse parti di S.Va.M.Di inclusi diagnosi/farmaci, valutazione sociale/fattori ambientali; e la correlazione fra i qualificatori di capacità e performance, i fattori ambientali e altri dati espressi nella scheda (es: risorse familiari invalidità ecc) Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  13. INFORMATIZZAZIONE La direzione ha predisposto a diposizione gratuita delle Aziende Ulss • Un modulo informatico centralizzato regionale per la gestione di S.Va.M.Di • Un modulo informatico per la gestione dell’algoritmo di S.Va.M.Divia webservice. Tali moduli sono stati installati sul server della Regione e interagiscono con l’anagrafica regionale per tutte le necessità correlate Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  14. PROGETTO Avvio: • Percorso di informatizzazione delle Aziende con gli Amministratori di Sistema delle Aziende ULSS • Percorso di formazione per gli operatori delle Aziende ULSS all’uso dello strumento informatico • Compilazione e informatizzazione delle S.Va.M.Di per tutti le persone disabili inseriti nelle strutture residenziali e semiresidenziali della Regione Veneto entro giugno 2013 • Avvio di processi in collaborazione con la sanità per la soluzione di criticità rimaste aperte ( es: rapporto con i medici di base) • Avvio di una community per la soluzione e condivisione delle criticità • Pacchetti formativi per le Aziende ULSS Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  15. GRUPPO DI LAVORO Costituzione di un tavolo tecnico regionale di lavoro con il compito di • verificare la validità dell’algoritmo in relazione ai livelli di gravita e alla ricaduta sia sul piano economico programmatorio regionale sia rispetto ai sistemi dei servizi delle Aziende ULSS • Emanare le linee guida per l’uso dello strumento informatico e di ICF sempre aggiornate • Studio dell’impatto del sistema di valutazione sull’organizzazione dei sistemi aziendali per la disabilità • Individuazione di percorsi condivisi • Analisi dei carichi assistenziali , delle rette dei Centri Diurni, dei parametri delle l. 22/02 e DGR 84/07 …………ecc. Tenuto conto delle indicazioni del nuovo PSSR e degli indirizzi nazionali relativi alle politiche socio-sanitarie. Padova 15 marzo 2013 dott.ssa Ceschel

  16. Grazie per l’attenzione

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