1 / 18

Idea Progetto La Nave Ecologistica

Idea Progetto La Nave Ecologistica. Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II. 23 gennaio 2008 ISPRO Istituto Studi e Ricerche sulla Protezione e Difesa Civile Roma – via Cicerone, 60 La Nave Ecologistica

Download Presentation

Idea Progetto La Nave Ecologistica

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II 23 gennaio 2008 ISPRO Istituto Studi e Ricerche sulla Protezione e Difesa Civile Roma – via Cicerone, 60 La Nave Ecologistica Analisi Economica dei flussi RSU che si avvalgono della Nave Ecologistica Prof. Ennio ForteOrdinario di Economia dei Trasporti della Logistica Università Federico II di Napoli www.logisticaeconomica.unina.it

  2. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II INTRODUZIONE • In alcuni paesi si è affermata la Logistica Economica per gestire i Rifiuti Solidi Urbani (RSU) • Questo ha comportato, attraverso appositi provvedimenti di legge e regolamenti locali, comportamenti virtuosi da parte di utenti (famiglie-condomini-professionisti ed esercizi commerciali) e operatori del sistema RSU (vedi esperienza in Portogallo dell’abolizione delle bottiglie di plastica nella distribuzione di acqua minerale). • In Italia basterebbe una leggina, di poche righe, per introdurre il divieto,anche graduata nei tempi, di confezioni in plastica e polistirolo nelle filiere agroalimentari ed altre, sostituendole con vetro, carta e cartoni e materiali ferrosi, cioè confezionamenti ed imballaggi del tutto riciclabili anche “tal quale” come il vetro: un esempio per gli elettrodomestici è la “catena del bianco”. • A livello del singolo utente, inoltre, si potrebbe incentivare l’uso di macchine trituratrici domestiche ed inoltre eventualmente incentivare l’uso di utensili per il sottovuoto, per la riduzione dei volumi e l’essiccazione facilitata degli umidi. • Si potrebbe partire dalla GDO sperimentalmente per arrivare poi alla distribuzione capillare • In assenza di tutto questo e dei Piani Logistici corrispondenti, e soprattutto al fine di fronteggiare l’emergenza rifiuti in Campania e Napoli in particolare, con riferimento alla nota questione di Pianura, la Cattedra di Economia dei Trasporti e della Logistica del Dipartimento di Economia dell’Università di Napoli “Federico II” avanza la seguente idea/progetto. www.logisticaeconomica.unina.it

  3. Produzione RSU a Napoli e in Campania Prof. Ennio Forte

  4. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II Descrizione Processo • Il Piano Logistico presuppone l’analisi economica dei flussi per il loro governo ed equilibrio; • Le attività riguardano operazioni a nave ferma (bunker, manutenzioni e riparazioni) e in navigazione; • Operazioni di carico degli RSU attraverso comuni camion per trasporti pesanti (60 nello schema proposto in entrata nell’hangar della nave Ro / Ro e in uscita per gli output), che nelle 8 ore di sosta in porto potranno scaricare circa 1300 tonnellate RSU “tal quale” e circa 1000t di output; • In questi tempi si dovrà allestire e predisporre, sul ponte inferiore o di primo livello, il flusso per le successive lavorazioni attraverso nastri trasportatori dove eventualmente si potrà fare un primo controllo manuale ed ottenere una prima separazione di materie prime seconde; • Le attività logistiche, a nave ferma, nella prima fase sono 3: carico RSU; scarico output materie prime seconde, CDR e frazione umida eventualmente seccata; operazioni di manutenzione; • In una seconda fase, propria delle lavorazioni a bordo, cioè quando la nave è in navigazione, avverranno le operazioni di trasferimento dal primo al secondo ponte degli RSU e quindi le fasi secondo un processo di trattamento consolidato di: a) triturazione b) deferrizzazione c) vagliatura d) pressoestrusione da 40 tonn./ora (cioè 640 tonn./giorno da lavorare ad impianto). Ipotizzando due impianti a bordo si otterrà un totale di circa 1300 tonn/giorno. Grosso modo la produzione giornaliera della città di Napoli. www.logisticaeconomica.unina.it

  5. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II Descrizione Processo • Nella terza fase il peso dell’output, che in rapporto alle tipologie di RSU di input, potrà variare dal 70 all’ 80%, il flusso verrà consolidato e confezionato per tipo di prodotto differenziato e possibilmente imbracato su pallet standard già predisposti per un immediato trasferimento sui camion a nave ferma in porto, dopo che lo stesso ha scaricato RSU; • A nave ferma gli output escono e potrebbero essere stoccati, ad es., nell’interporto di Maddaloni adiacente al centro di smistamento ferroviario di Marcianise per essere trasferiti quali prodotti vendibili o comunque riciclabili per gli usi previsti. • Si tenga presente che gli sbocchi del CDR e dell’eventuale frazione umida imporranno costi di trasporto e smaltimento che potranno raggiungere il 50% del costo €/giorno. www.logisticaeconomica.unina.it

  6. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II OUTPUT Su standard Schema logistico della Nave Ecologistica Nave Ro/Ro INPUT LAVORAZIONE www.logisticaeconomica.unina.it

  7. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II Descrizione di una nave Roll on / Roll off immediatamente disponibile. Rappresentazione del profilo, piante e caratteristiche tecniche www.logisticaeconomica.unina.it

  8. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II Nave Ro/Ro. Caratteristiche tecniche e piano di carico Vessel’s description Malteseflag Built in Leningrad 1980-82 - 4.600 dwat on 6,62 m draft 140,10 m Loa / 19,20 m beam - 3.985 grt / 1.542 nrt – GT 8428/NT 2528 13,5 knots on 15,5 tons IF 180 + 2 tons mdo - 12 knots on 13,5 tons IF 180 Port consumption: 2 tons mdo - Engine: B+W 6.100 hp - Bunker capacity: 700cbm fuel + 180 cbm diesel oil - Accommodations for 6 drivers in 2 berths cabins. Possibility to increase upto 10 drivers. - Height in tanktop: 4,30 m - Height in hoistable cardeck: 1,70 m - height in maindeck: 5,20 m - Height in hoistable cardeck: 2,20 m - cardecks consist of 6 sections each. - Bow door (visor): 5,60 x 4,50 m height. Slewing bow ramp: 26 x 5,60 m / 65 ts Slewing 45 degree. Each side can operate on quay heights from 1,80 to 3,50 m. Ramp maindeck/weatherdeck: 28 x 6,20 m / 65 tons - 8-degr. Lift maindeck/tanktop: 13 x 6,20 m / 40 tons Deck loads: Weatherdeck_2,4 tons/sqm -max. 1000 mtons with full ballast Maindeck 2,7 tons/sqm - 59 tons axle load Cardecks 80 kg/sqm Deck areas: 5.380 sqm total: Tanktop - 920 sqm Cardeck 1 - 850 sqm Maindeck - 1.250 sqm Cardeck 2 - 1.230 sqm Weatherdeck - 1.130 sqm - 2 bowthrusters: 500 hp total - Equipment: vessel has on board 1 forklift 10 tons + 2 tugmasters 400 hp + 2 forklifts 20 tons. Reefer plugs: 20 all on weatherdeck (type Baco) 380 V 50 HZ 3 P Airchanges: 30/hour - Lane meters: 905 (2,70 m width) (249 tanktop + 366 maindeck + 290 weatherdeck) Intake: 64 trailers 40' (22 w.deck + 26 m.deck + 16 tanktop) or 209 containers 20' (42 tanktop + 123 maindeck in 2 tiers + 44 weatherdeck in 1 tier of which 5 teu to be loaded basis lo-lo) or 493 cars Lada type (80 ttop + 71 cardeck + 123 maindeck + 117 cardeck + 102 weatherdeck) accomodations: 36 persons (21 crew + 15 drivers) www.logisticaeconomica.unina.it

  9. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II Primo Ponte Fase 1 In porto • Imbarco di 1280 tonnellate di RSU “tal quale” • Stoccaggio e compattazione a bordo • Sbarco di 1000 tonnellate di output sugli stessi camion • Manutenzione impianti lavorazione RSU • Manutenzione tecnica Nave www.logisticaeconomica.unina.it

  10. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II Secondo Ponte Fase 2 In navigazione • Lavorazione RSU tramite • Trituratore • Deferrizzatore • Vaglio • Separatore meccanico/ottico/magnetico/induttivo • Pressoestrusore • Stime output • FE 38,4t • PLA-PET-FE-NON FE 64t • Carta-Cartone-Plastica in film 64t • Frazione umida digeribile 448t • Frazione secca combustibile 665,6t • CDR 473,3t www.logisticaeconomica.unina.it

  11. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II Secondo Ponte Fase 2 In navigazione www.logisticaeconomica.unina.it

  12. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II Impianto completo 40 ton/ora Pressoestrusore Lunghezza: 20 m Larghezza: 14 m Peso: 280 tons Potenzialità: 40 tonnellate/ora www.logisticaeconomica.unina.it

  13. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II Terzo Ponte - sistemazione output attraverso uso di presse e pallet: consolidamento flussi per materiale omogeneo; - imbragamento su pallet; - trasferimento output tramite sollevatore al ponte inferiore e carico camion con fork-lift. www.logisticaeconomica.unina.it

  14. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II Valutazioni Economiche • Considerazioni economiche in ragione di giornata lavorata e di tonnellate di output prodotto: • Costo della nave Ro/Ro tutto compreso, cioè armata e fornita di bunker e costi portuali: 30.000 €/giorno; • b) Costo dei 2 impianti, inclusa installazione a bordo e prove in mare: circa 10 milioni di Euro da ripartire per una durata di un piano leasing di 5 anni ad un costo giornaliero operativo di circa 6.400 €/giorno, inclusi i costi di manutenzione e personale tecnico addetto. • Il costo totale medio giornaliero risulta di circa 68.500 €/giorno, circa 54 €/ton a fronte dei 200 €/ton attualmente spesi per il solo trasporto per ferrovia in Germania. • A questo costo può essere detratto il ricavo ottenuto dagli output venduti che potrà portare ad un risultato ben più lusinghiero, presumibilmente un costo netto di circa 40 €/ton. • Si può ipotizzare dopo la fase di emergenza un facile trasferimento dell’impianto a terra; ad esempio nel Comune di Salerno. www.logisticaeconomica.unina.it

  15. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II Considerazioni aggiuntive I tempi di idoneizzazione ed installazione dell’impianto di pressoestrusione, unitamente ai tempi delle prove in mare non dovrebbero superare i 30 giorni. Il peso degli impianti sarà di ca 800t e la superficie utilizzata dai 2 impianti di ca 2000 m2 e l’altezza di 5 m. In alternativa (o in maniera complementare) si potrà ricorrere ad una nave dry cargo con una diversa sistemazione degli impianti ed una maggiore capacità di carico e smaltimento come risulta dalla seguente slide. In ogni caso,la parte strategica risiede nell’analisi economica dei flussi e nel piano logistico di supporto che fa perno sulla modalità marittima come sistema di scala, ai fini della riduzione del costo logistico totale, come ad esempio il flusso bidirezionale con due terminali ed una sola nave, oppure un insieme di terminali, dove i flussi convergono per le attività produttive per il riciclo (network logistico). www.logisticaeconomica.unina.it

  16. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II NAVE DEPOSITO (DRY CARGO) ECOLOGISTICA Si presume un rapporto Tonnellata metrica di RSU/tonnellata di stazza = 1:1 Nave da 70.000 tsl, ogni stiva ha una dimensione di 400 metri quadri e circa 30 di altezza. A questo bisogna detrarre gli spazi per le operazioni funzionali. www.logisticaeconomica.unina.it

  17. Idea Progetto La Nave Ecologistica Prof. Ennio Forte Cattedra Economia dei Trasporti e della Logistica Università degli Studi di Napoli Federico II SCHEMA ESEMPLIFICATIVO DEI FLUSSI TERRA-MARE – SISTEMA LOGISTICO NAVE DEPOSITO-NAVE FATTORIA Fase marittima Fase terrestre Fase terrestre STOCCAGGIO E INOLTRO MATERIALI DA RICICLO, MATERIALI DA COMBUSTIONE NAVE DEPOSITO (DRY CARGO) TRASPORTO STRADALE RSU • Materie prime seconde, • CDR • Frazione organica essiccata RSU da trattare NAVE FATTORIA (RO/RO) www.logisticaeconomica.unina.it

  18. conclusioni • Il processo di lavorazione degli R.S.U. potrà avvenire interamente a bordo della nave durante la navigazione e gli output prodotti verranno a bordo verranno confezionati, e consolidati per materie prime-seconde che verranno da tale processo di lavorazione, e tramite CONAI trasferite agli operatori finali. • Un ipotesi di stoccaggio potrà essere l’ex superfice della Belleli, produttrice dismessa di piattaforme petrolifere ubicata a ciglio di banchina nel porto industriale di Taranto. Gli inerti, inodori e presenti in forma di palline potranno essere impiegate per uso combustibile o nell’industria produttrice di cementi e materiali per l’edilizia. Si evidenzia che nella zona di Taranto sono presenti diverse aziende del settore, la ex Belleli dispone di un area di oltre 100 ettari. • Nel caso di raccolta differenziata a monte, il processo a bordo si riduce, all’ organico sempre comunque misto a plastiche e materiali diversi per i quali è prevista la presso-estrusione. • Grazie per l’attenzione • Per approfondimenti si consiglia di guardare i seguenti link • rivista Reloaderitalia • Rivista eco pag 34 a 37 • logistica economica dell' igiene urbana

More Related