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Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione. ITALIANO. Dalle Indicazioni al curricolo. Le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. . Indicazioni nazionali per il curricolo….

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Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione

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Presentation Transcript


  1. Indicazioni nazionali per il curricolodella scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione ITALIANO

  2. Dalle Indicazioni al curricolo Le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole.

  3. Indicazioni nazionali per il curricolo… … un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi

  4. Curricolo di Istituto • espressione della libertà d’insegnamento • espressione di autonomia scolastica • esplicita le scelte della comunità scolastica • testimonia l’identità dell’istituto

  5. alfabetizzazione culturale di base Compito specifico del primo ciclo è … promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura

  6. L’ alfabetizzazione culturale e sociale… …include quella strumentale,da sempre sintetizzata nel “leggere, scrivere e far di conto” E la potenzia attraverso i linguaggi e i saperi delle varie discipline

  7. Un ruolo strategico essenziale svolge l’acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua italiana che non è responsabilità del solo insegnante di italiano ma è compito condiviso da tutti gli insegnanti, ciascuno per la propria area o disciplina.

  8. È responsabilità di tutti i docenti garantire la padronanza della lingua italiana, valorizzando al contempo gli idiomi nativi e le lingue comunitarie. la scuola…,così, diventa luogo privilegiato di apprendimento e di confronto libero e pluralistico.

  9. lingue dell’educazione La lingua materna, la lingua di scolarizzazione e le lingue europee contribuiscono a promuovere il pieno sviluppo dell’identità dell’alunno nel contatto con l’alterità linguistica e culturale

  10. educazione plurilingue e interculturale Una risorsa funzionale alla valorizzazione delle diversità e al successo scolastico di tutti e di ognuno … presupposto per l’inclusione sociale e per la partecipazione democratica

  11. La lingua italiana Primo strumento di comunicazione e di accesso ai saperi. La lingua scritta rappresenta un mezzo decisivo per: • esplorazione del mondo • organizzazione del pensiero • riflessione sull’esperienza e il sapere dell’umanità

  12. sviluppo di competenze linguistiche Condizione indispensabile per : • crescita della persona • esercizio pieno della cittadinanza • accesso critico a tutti gli ambiti culturali • raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio

  13. apprendimento della lingua italiana La cura costante rivolta alla progressiva padronanza dell’italiano implica che l’apprendimento avvenga a partire dalle competenze linguistiche e comunicative che gli allievi hanno già maturato nell’idioma nativo

  14. alfabetizzazione funzionale Gli allievi devono ampliare il patrimonio orale e devono imparare a leggere e a scrivere correttamente e con crescente arricchimento di lessico

  15. La complessità dell’educazione linguistica rende necessario che i docenti delle diverse discipline operino insieme con l’insegnante di italiano per dare a tutti gli alunni l’opportunità di inserirsi adeguatamente nell’ambiente scolastico.

  16. Oralità La comunicazione orale nella forma dell’ascolto e del parlato è il modo naturale con cui il bambino entra in rapporto con gli altri e “dà i nomi alle cose” esplorandone la complessità. Tale capacità di interagire, di nominare in modo sempre più esteso, di elaborare il pensiero attraverso l’oralità viene sviluppata e gradualmente sistematizzata a scuola

  17. Lettura La pratica della lettura è momento di … • socializzazione • discussione • apprendimento di contenuti • ricerca autonoma e individuale • sviluppo della capacità di concentrazione • sviluppo di riflessione critica

  18. Saper leggere è essenzialeper… • reperire le informazioni • ampliare le proprie conoscenze • ottenere risposte significative

  19. Lo sviluppo della competenza di lettura Riguarda tutte le discipline È compito di ciascun insegnante favorire, con apposite attività, il superamento degli ostacoli alla comprensione dei testi, che possono annidarsi sia a livello lessicale o sintattico sia a livello della strutturazione logico-concettuale

  20. Scrittura La pratica della scrittura viene introdotta in modo graduale L’acquisizione della competenza strumentale della scrittura, entro i primi due anni di scuola, comporta una costante attenzione alle abilità grafico-manuali e alla correttezza ortografica.

  21. In tutto il primo ciclo il percorso di apprendimento della scrittura richiede tempi distesi, diversificazione delle attività didattiche e interdisciplinarità in quanto la produzione testuale si realizza in varie discipline.

  22. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo I bambini entrano nella scuola primaria con un patrimonio lessicale diversificato che dovrà essere consolidato in un nucleo di vocaboli di base a partire dal quale si opererà man mano un’estensione alle parole-chiave delle discipline di studio

  23. sviluppo della competenza lessicale • deve rispettare gli stadi cognitivi del bambino • deve avvenire in stretto rapporto con l’uso vivo e reale della lingua • non si deve acquisire attraverso forme di apprendimento meccanico e mnemonico

  24. apprendimento di un lessico specifico Gli allievi devono imparare, fin dalla scuola primaria, a consultare dizionari e repertori tradizionali e online.

  25. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Ogni persona, fin dall’infanzia, possiede una grammatica implicita, che si amplia e si rafforza negli anni attraverso l’uso della lingua, che permette di : • giungere a forme "corrette“ • realizzare enunciati in diverse varietà linguistiche e in diverse lingue

  26. riflessione sulla lingua Il ruolo più significativo della riflessione sulla lingua è quello metacognitivo La riflessione concorre a sviluppare le capacità di: • categorizzare • connettere • analizzare • indurre e dedurre • utilizzare un metodo scientifico

  27. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria • L’allievo partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti • Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo

  28. Legge e comprende testi di vario tipo ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi • Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato

  29. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia. • Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre. • Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

  30. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche • È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo) • Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase

  31. Competenze al termine della scuola secondaria di primo grado: ITALIANO • Comprendere informazioni, dati e concetti in testi orali e scritti di vario tipo. • Comunicare conoscenze, informazioni e concetti in forma orale e scritta. • Interagire con linguaggi appropriati nei diversi contesti comunicativi.

  32. Competenze al termine della scuola secondaria di primo grado: ITALIANO • Comprendere informazioni, dati e concetti in testi orali e scritti di vario tipo • Comunicare conoscenze, informazioni e concetti in forma orale e scritta • Interagire con linguaggi appropriati nei diversi contesti comunicativi

  33. Abilità in ingresso alla scuola secondaria di secondo grado • Leggere speditamente utilizzando le tecniche di supporto alla comprensione e alla rielaborazione per riconoscere in un testo scopo, argomento, informazioni implicite ed esplicite e punto di vista dell’emittente. • Comunicare in forma orale e scritta, secondo un ordine coerente e in forma coesa. • Padroneggiare situazioni comunicative tenendo conto dello scopo e del contesto. • Usare termini specialistici in base ai campi di discorso. • Interagire in diverse situazioni comunicative tenendo conto del destinatario. • Esprimere il proprio punto di vista e riconoscere quello altrui.

  34. GRAZIE

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