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Femministe

Femministe. Femministe.

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Presentation Transcript


  1. Femministe

  2. Femministe • L’800 è il secolo delle prime rivendicazioni femminili che fanno leva sul ruolo della donna nella famiglia, nel mondo della produzione e nella cultura, per l’accesso alla cittadinanza e ai diritti connessi. Le donne rivendicano il loro diritto all’istruzione, al lavoro, alla libera disponibilità del proprio salario e dei propri beni, alla partecipazione alla vita politica, al voto. Si battono per l’abolizione dell’autorizzazione maritale, per il riconoscimento della potestà sui figli, per la parità nel matrimonio, nella separazione e nel divorzio

  3. Prima del 1848 • Le pensatrici, e qualche pensatore, femministe prima del 1848 ritenevano necessario un mutamento negli equilibri di potere nella struttura familiare e nella società, centrando l’attenzione soprattutto sull’eguaglianza morale e intellettuale. • L’influenza della donna avrebbe arricchito la sfera civile- e civica- e quella socio-economica.

  4. Prima del 1848 • Alleato con altri soggetti subalterni: schiavi neri, classi lavoratrici, ebrei discriminati, cattolici e irlandesi in Gran Bretagna, servi in Russia e nell’impero austro-ungarico, il femminismo si appropria della visione dell’individuo come soggetto libero e autoderminato.

  5. Prima del 1848 • Nuova concezione della sessualità e del matrimonio. • Una parte parla di trasformazione o addirittura di abolizione del matrimonio. • Una piccola parte di emancipazione sessuale dell’individuo. • Emancipazione legale ed economica delle donne adulte.

  6. Prima del 1848 • La maternità come un ruolo e una responsabilità particolare delle donne, e come strategia comune che attraversa le differenze di classe. • Negli anni 30 e 40 dell’800 la critica sociale concentra la sua attenzione su donne e bambini tra la forza lavoro industriale.

  7. Una guardia nazionale dell’assistenza • Nel 1849-1850 la rivista femminile tedesca “Kranzchen” (Piccola ghirlanda) protestava contro coloro che volevano limitare l’attività della donna ”alla sfera pratica che le era stata assegnata”, e pretese che essa potesse “muoversi con la maggiore libertà sul palcoscenico della vita sociale e che “la parte femminile della popolazione” creasse “una guardia nazionale dell’assistenza”.

  8. Femministe • Rivendicazioni • limitazione del potere maritale • istruzione • diritto al lavoro e all’equa retribuzione • diritto di rappresentanza

  9. Femministe • Canali attraverso i quali le donne si collegano tra di loro ed avanzano le loro richieste: • dissidenza religiosa • assistenza • stampa • organizzazioni sindacali • rapporto con le correnti di pensieri progressiste e presenza al loro interno. • Vere e proprie organizzazioni di donne.

  10. Il movimento femminile • Il movimento femminile • si presenta, per buona parte del XIX secolo, come movimento “diffuso” che agisce socialmente, e se si raccoglie lo fa intorno a giornali, ad associazioni che praticano l’assistenza e l’istruzione, esperimenti pratici di nuovo modo ‘impostare le relazioni tra i sessi, collegati ad una complessiva ridefinizione dei rapporti sociali. • Allargamento della sfera femminile

  11. Assistenza • L’assistenza è stata il campo in cui si è espressa con maggiore vigore a partire dall’800 la presenza militante femminile. • L’assistenza è stata, insieme al socialismo utopistico e alle prime esperienze sindacali, l’incubatrice dei movimenti femministi.

  12. Assistenza • Usiamo il termine assistenza in senso molto lato, come s’intendeva nel XIX secolo, e che copriva anche interventi che successivamente, e grazie proprio all’opera del movimento dei lavoratori e del movimento delle donne vennero riconosciuti come compiti dello Stato e della collettività e come diritti connessi alla cittadinanza. • Le prestazioni a favore dei poveri e degli oppressi diventano per le donne del ceto medio il primo campo d’azione in favore del proprio sesso.

  13. Assistenza . • Come visitatrici nelle carceri dal 1817 in Inghilterra la Newgates Society ( carcere di Londra), fondata dalla quacchera Elizabeth Frey; che dà luogo nel 1836 alla British ladies Society. • In Inghilterra si sviluppa una fitta rete d’iniziative assistenziali organizzate da donne: • scuole, asili per bambini, mense per i bambini e per i poveri, assistenza a carcerati ed ex-detenuti, alle madri, alle ragazze povere, alle prostitute, cominciando dalle ex.

  14. Assistenza all’infanzia • vale a dire : • assistenza ai bambini figli di lavoratrici • assistenza a bambini e soprattutto bambine, orfani, sfruttati in condizioni di disagio familiare economico e “morale” • assistenza ai “discoli”, cioè che hanno commesso o sono stati coinvolti in reati

  15. Assistenza/ solidarietà • assistenza alle donne vittime di situazioni familiari di violenza- • assistenza alle ragazze inurbate e migranti • assistenza alle giovani lavoratrici • (e non solo le operaie, ma anche e soprattutto domestiche, cameriere, istitutrici)

  16. Assistenza/formazione • Matilde Calandrini, ginevrina d’origine; apre nei pressi di Pisa asili per le figlie dei contadini,e a Pisa un asilo per le bambine del popolo nel 1832. • A Milano Laura Solera Mantegazza, già nel 1850 apriva, al pian terreno della propria casa il Pio Ricovero per bambini lattanti e slattati, rivolto ai figli delle lavoratrici. • E sempre lei fondava, con altre amiche, l’Associazione di mutuo soccorso e istruzione per le operaie, nel 1862 • E nel novembre 1870 apriva una scuola professionale per ragazze grazie a un contributo di 500 lire del Comune e all'aiuto di alcune patronesse

  17. Sanità • Le donne gestiscono la sanità nella Repubblica romana • Florence Nightingale e le infermiere professionali. • Alcuni decenni dopo le crocerossine • Leghe contro l’alcoolismo • Esercito della salvezza. • Disposizione filantropica delle donne: loro destinazione al lavoro sociale professionale

  18. L’assistenza sociale • Le donne dei ceti più bassi non sempre erano entusiaste di queste attività, che non potevano da sole assicurare un miglioramento stabile della loro condizione. • Inoltre, c’era una fortissima distanza culturale tra assistenti e assistite. • E allora le femministe accrebbero ulteriormente i loro sforzi per diffondere nuove concezioni.

  19. Mutua assistenza • Problematizzando le barriere imposte dalle classi sociali e sostituendo il concetto di “filantropia” con quello di “assistenza sociale”. • Fondamentale fu la scelta di fare delle assistite donne attive nell’assistenza reciproca

  20. Assistenza/cittadinanza • Ansia, si direbbe, di darsi un’esistenza sociale, ma anche desiderio di mettere a frutto la propria istruzione, di giocare la propria vocazione alla cura in termini di protagonismo, di fare di essa la base di una solidarietà, di un legame tra donne. • le donne fanno della responsabilità e il conseguente impegno sociale, di cui rivendicano il dovere e la competenza, una delle prime forme di associazione e di lotta. • Che è anche forma d’acquisizione della cittadinanza.

  21. Assistenza nei movimenti • Ma si entra anche in un contesto in cui la definizione di attività di assistenza, che pure non è impropria è stata usato per sminuire “storicamente” il significato e l’interesse politico, e il ruolo politico, delle donne in esse impegnate. • Raccogliere denaro per finanziare imprese garibaldine è un gesto politico.

  22. Assistenza nei movimenti • Cucinare per gli scioperanti e le loro famiglie è un gesto politico. • Assistere le schiave e gli schiavi fuggiaschi è un gesto politico. • E compito dell’analisi storica è considerare i molti aspetti sotto cui si è presentata sempre, ma in particolare nei momenti di trasformazioni, la condizione e l’azione femminile. • Ed è stata necessaria la lettura di genere della storia per porre i presupposti di un’analisi di questo tipo.

  23. Lotte per l’indipendenza nazionale Partecipazione femminile alla guerra dell’indipendenza greca 1821-1828. Partecipazione non solo nel vettovagliamento, ma anche nella difesa armata ha colpito l’opinione pubblica internazionale. Ci furono anche comandanti della rivoluzione a livello di stato maggiore, donne ricche, figlie o vedove di armatori delle Isole, che ponevano la loro fortuna al servizio della causa. Come Lascarina Bouboulina ( 1771-1825), che preparò l’insurrezione, e svolse compiti diplomatici.

  24. Mado Mavrogenous (1797-1838) che convinse i notabili della sua isola, Mykonos, ad aderire alla rivolta • Dopo il massacro di Chio (1822) organizza un esercito, di cui prende il comando; indirizza una lettera “alle Signore parigine” esortandole a sostenere la causa greca, in cui scrive “ Io mi auguro un giorno di battaglia, come voi desiderate l’ora del ballo”; Rinnegata dalla famiglia, per aver dilapidato la sua eredità nella guerra, essa morirà sola e nella miseria.

  25. Lotta antischiavista • Stati Uniti • In un certo numero di Stati, le donne votano nei consigli scolastici, e possono essere elette consigliere, Per lo sviluppo di un movimento femminista statiunitense essenziale fu in primo luogo lo stretto rapporto tra le prime suffragiste americane e il movimento per l’abolizione della schiavitù dei neri, da cui il loro movimento nacque. • Il rapporto ruotava proprio intorno all’anomalia del corpo delle donne e dei neri- due differenze immodificabili proprio in quanto differenze fisiche- rispetto al modello del cittadino.

  26. 1848 • Alla vigilia del 1848 ci troviamo di fronte a un’intensa attività femminile che si occupa di poveri, di bambini e bambine, di carcerate, prostitute e lavoratrici. • E a un femminismo radicale molto vicino ai socialisti, che colloca la liberazione della donna all’interno di un processo di trasformazione generale.

  27. 1848 • Che cos’hanno in comune? • Rivendicazione per le donne dell’accesso ad istruzione, lavoro, e professioni. • La critica alla doppia morale sessuale e alla sottomissione della donna nel matrimonio. • Il 1848 porterà alla ribalta la questione della rappresentanza politica del proletariato e delle donne.

  28. Lotta antischiavista • Le Società degli amici aiutavano gli schiavi a fuggire al Nord e organizzavano iniziative contro la schiavitù • Due tra le più attive militanti del movimento furono le sorelle Sarah e Angelina Grimkè, figlie di un alto magistrato di Charleston, Carolina del Sud, e proprietario di numerosi schiavi, ed autrici, soprattutto A., di saggi contro lo schiavismo, come il volumetto An Essays on Slavery and Abolitionism, with Reference to the Duty of American females. • Nel 1837 il primo Congresso antischiavistico femminile si tenne a New York. • Seneca Falls. 1848

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