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AIMC. Itinerarario formativo per gli insegnanti della Scuola secondaria di primo grado Boiardo-Vallisneri, Scandiano RE. Piani di studio personalizzati: dagli obiettivi specifici di apprendimento alle unità di apprendimento.

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  1. AIMC Itinerarario formativo per gli insegnanti della Scuola secondaria di primo grado Boiardo-Vallisneri, Scandiano RE Piani di studio personalizzati: dagli obiettivi specifici di apprendimento alle unità di apprendimento L’assetto pedagogico-didattico della scuola secondaria di primo grado nell’ottica della riforma E. Marzani 2004

  2. AIMC Schema comunicazione • Il punto della situazione: la normativa vigente e quella attesa • Non solo questioni di lessico... • cosa si intende per: • Obiettivi generali • Obiettivi specifici di apprendimento • Cosa sono i Piani di Studio Personalizzati (PSP) • Cosa si intende per Unità di Apprendimento (U.A.) • Come si progettano e come si costruiscono • Come si individuano gli obiettivi formativi …alcune esmplificazioni di UA E. Marzani 2004

  3. AIMC Il punto della situazione Ciò che è attuato Ciò che è in fase di definizione Cosa manca E. Marzani 2004

  4. AIMC Ciò che è attuato • L. 53/2003 • Decreto attuativo n° 59, 19 febbraio 2004 • Allegato A • Indicazioni nazionali per i piani personalizzati delle attività educative nelle scuole dell’infanzia • Allegato B • Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nella scuola primaria • Allegato C • Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nella scuola secondaria di primo grado • Allegato D • Profilo educativo culturale e professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione • Circolare n. 29 del 5 marzo 2004 E. Marzani 2004

  5. AIMC Ciò che è in fase di definizione • Schemi di Decreto legislativo su: • * Valutazione sistema scolastico • * Diritto-dovere all'istruzione e alla formazione • * Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro E. Marzani 2004

  6. AIMC Ciò che manca • Decreti legislativi su: • Licei • Formazione docenti • Regolamentisu: • Nucleo essenziale dei piani di studio scolastici per la quota nazionale • Modalità di valutazione dei crediti scolastici • Standard minimi formativi per la spendibilità dei titoli professionali E. Marzani 2004

  7. AIMC Cosa contengono le indicazioni nazionali... • Decreto attuativo n° 59, 19 febbraio 2004 • … nell’allegato C • Gli obiettivi generali del processo formativo (OG) • Gli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) • Indicazioni per la formulazione di obiettivi formativi (OF), delle unità di apprendimento (UA) e dei piani personalizzati (PSP) • … nell’allegato D • Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del Primo Ciclo di istruzione (6-14 anni) E. Marzani 2004

  8. AIMC Che cosa sono gli Obiettivi generali? costituiscono l’impianto culturale e pedagogico della riforma e orientano le scelte educative e didattiche E. Marzani 2004

  9. AIMC Obiettivi generali Scuola dell’educazione integrale della persona. La Scuola Secondaria di 1° grado, confermando una tradizione avviata nel 1963 e consolidata nel 1979, rinnova il proposito di promuovere processi formativi in quanto si preoccupa di adoperare il sapere (le conoscenze) e il fare (abilità) che è tenuta ad insegnare come occasioni per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettuali, affettive, operative, creative ecc.) e per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile. Scuola che colloca nel mondo. La Scuola Secondaria di 1° grado aiuta lo studente ad acquisire una immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale, a riconoscere le attività tecniche con cui l.uomo provvede alla propria sopravvivenza e trasforma le proprie condizioni di vita, a comprendere il rapporto che intercorre fra le vicende storiche ed economiche, le strutture istituzionali e politiche, le aggregazioni sociali e la vita e le decisioni del singolo. Le conoscenze e le abilità che lo studente è sollecitato a trasformare in competenze personali offrono, in questo quadro, un contributo di primaria importanza ai fini dell’integrazione critica delle nuove generazioni nella società contemporanea. E. Marzani 2004

  10. AIMC … Obiettivi generali Scuola dell’educazione integrale della persona. Scuola che colloca nel mondo. Scuola orientativa. Scuola dell’identità. Scuola della motivazione e del significato. Scuola della relazione educativa. Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi. E. Marzani 2004

  11. AIMC Che cosa sono gli obiettivi specifici di apprendimento (Osa)? Costituiscono i livelli essenziali di prestazione del servizio scolastico ovvero ciò che i docenti delle scuole pubbliche devono garantire a tutti i cittadini, al fine di mantenere l’unità del sistema educativo nazionale di istruzione e formazione ed evitarne la frammentazione E. Marzani 2004

  12. AIMC Gli OSA sono organizzati graficamente in due colonne: in quella di destra le abilità(il saper fare) cui i docenti devono far riferimento nel progettare autonomamente, sulla base delle capacità dei singoli allievi, percorsi formativi personalizzati in quella di sinistra vengono precisate le conoscenze (il sapere) (il saper essere) competenze E. Marzani 2004

  13. AIMC UA OF CULTURA ISTRUZIONE Conoscenze VITA Asse dell’ istruzione Capacità Asse della formazione Competenze Abilità E. Marzani 2004

  14. AIMC Asse della formazione Capacità Potenzialità dell’essere umano Forma del nostro essere potenziale Sono analizzabili logicamente e operativamente, ma non sono insegnabili Competenze Capacità portate a compimento, realizzate nel concreto di determinati contesti e situazioni. Anch’esse sono analizzabili logicamente e operativamente e non sono insegnabili Possono essere socio-relazionali, cognitive, trasversali o specifichedisciplinari E. Marzani 2004

  15. AIMC Asse dell’istruzione Conoscenze i contenuti del sapere, insegnabili e distinguibili in: • conoscenze dichiarative: sapere che cosa • conoscenze condizionali: sapere dove, quando e perché • conoscenze procedurali: sapere come Abilità Il saper fare bene qualcosa Anch’esse sono insegnabili E. Marzani 2004

  16. AIMC Scuola della motivazione e del significato. Poiché i ragazzi sono massimamente disponibili ad apprendere, ma molto resistenti agli apprendimenti di cui non comprendano motivazione e significato, la Scuola secondaria di 1° grado è impegnata a radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando le modalità più motivanti e ricche di senso, perché egli possa esercitarle, sia individualmente, sia insieme agli altri. Motivazione e bisogno di significato sono condizioni fondamentali dell’apprendimento. E. Marzani 2004

  17. OSA (esempi tratti dalle Indicazioni) Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari, espositivi, epistolari, espressivi, poetici, regolativi, informativi, testi d'uso. Svolgere progetti tematici (relazioni di ricerca, monografie frutto di lavori di gruppo, ecc.) e produrre testi adeguati sulla base di un progetto stabilito (pianificazione, revisione, manipolazione). Per scrivere -Procedure per isolare ed evidenziare negli appunti concetti importanti (sottolineature, utilizzo di segnali grafici, ecc.), uso di abbreviazioni, sigle, disegni, mappe, uso della punteggiatura come elemento di registrazione -Caratteristiche testuali fondamentali dei testi d'uso, informativi, regolativi, espressivi, epistolari, descrittivi. Riscrittura e manipolazione di un testo narrativo, descrittivo, regolativo, espositivo, poetico (condensazioni, espansioni, introduzione di nuove parti, spostamento di paragrafi, riassunto, parafrasi, ecc.). 26 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004

  18. OSA (esempi tratti dalle Indicazioni) -Risolvere problemi e calcolare semplici espressioni tra numeri interi mediante l’uso delle quattro operazioni. -Elevare a potenza numeri naturali. -Ricercare multipli e divisori di un numero; individuare multipli e divisori -... • Il numero • Ripresa complessiva dei numeri interi e dell’aritmetica della Scuola Primaria: • operazioni con i numeri naturali; • i multipli e i divisori di un numero; • ...; • potenze di numeri naturali; • numeri interi relativi. • Approfondimento e ampliamento del concetto di numero: • la frazione come rapportoe come • quoziente; • i numeri razionali; • rapporti, percentuali e proporzioni; • ... 26 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004

  19. OSA (esempi tratti dalle Indicazioni) è in grado di produrre testi brevi, ragionevolmente ben costruiti (sia a livello linguistico sia di costruzione progressiva dell’informazione) e adatti alle varie situazioni interattive; Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari, espositivi, epistolari, espressivi, poetici, regolativi, informativi, testi d'uso. Svolgere progetti tematici (relazioni di ricerca, monografie frutto di lavori di gruppo, ecc.) e produrre testi adeguati sulla base di un progetto stabilito (pianificazione, revisione, manipolazione). Per scrivere -Procedure per isolare ed evidenziare negli appunti concetti importanti (sottolineature, utilizzo di segnali grafici, ecc.), uso di abbreviazioni, sigle, disegni, mappe, uso della punteggiatura come elemento di registrazione -Caratteristiche testuali fondamentali dei testi d'uso, informativi, regolativi, espressivi, epistolari, descrittivi. Riscrittura e manipolazione di un testo narrativo, descrittivo, regolativo, espositivo, poetico (condensazioni, espansioni, introduzione di nuove parti, spostamento di paragrafi, riassunto, parafrasi, ecc.). 26 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004

  20. AIMC Che cos’è un Piano di Studio Personalizzato (PSP)? È l’insieme delle Unità di Apprendimento “effettivamente realizzate, con le eventuali differenziazioni che si fossero rese opportune per singoli alunni progettate per uno o più alunni”. Pertanto non può essere definito a priori, ma deve essere completato solo al termine dell'anno scolastico con le UA compiute. E. Marzani 2004

  21. AIMC ? personalizzazione individualizzazione Personalizzazione “Personalizzare significa aprire, accrescere, liberare, moltiplicare, le capacità e le competenze personali di ciascuno; dare a ciascuno il proprio che è unico e irripetibile; valorizzare le identità personali, non svilirle, ma considerarle la condizione per un dialogo fecondo con altre identità che possono, così, perfezionarsi a vicenda” (Da CISEM “Raccomandazioni per la comprensione e l’attuazione dei Documenti nazionali della Riforma”) E. Marzani 2004

  22. AIMC … passare DALL’INDIVIDUALIZZAZIONE ALLA PERSONALIZZAZIONE strategie didattiche che mirano ad assicurare ad ogni studente il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo attraverso una diversificazione dei percorsi di insegnamento (mastery learning); strategie didattiche finalizzate a garantire ad ogni studente una propria forma di eccellenza cognitiva, attraverso possibilità elettive di coltivare le proprie potenzialità intellettive E. Marzani 2004

  23. AIMC Come si costruisce? • Raccogliere informazioni finalizzate a formulare un profilo di ingresso di ciascun alunno. • Confrontare il Profilo dell'alunno con il PECUP e con le Indicazioni nazionali. • Formulare gli Obiettivi formativi. • Ideare delle Unità di Apprendimento. • Mettere in atto le Unità di Apprendimento e verificarne l’efficacia per procedere a successivi aggiustamenti. E. Marzani 2004

  24. AIMC Rapporto tra il Piano di Studi Personalizzato e il POF territorio alunno famiglie genitori EQUIPE PEDAGOGICA coordinata dal docente coordinatore PE CUP Indicazioni nazionali COLLEGIO DOCENTI coordinato dal Dirigente scolastico POF PSP E. Marzani 2004

  25. AIMC Piani di Studio Personalizzati individuare un apprendimento unitario U.A. U.A. U.A. Individuare le competenze Selezionare gli OSA Descrivere gli indicatori x la verifica U.A. formulare gli OF U.A. E. Marzani 2004

  26. AIMC Che cos’è un’Unità di Apprendimento (Ua) ? E’ l’insieme dei contenuti, delle attività, dei metodi, delle soluzioni organizzative, dei tempi e delle modalità di verifica e di valutazione, necessari per trasformare uno o più Obiettivi formativi in competenze degli allievi. E. Marzani 2004

  27. AIMC Progettazione delle U.A. POF come piano di progettazione territoriale Obiettivi Formativi attività Metodi e soluzioni organizzative VERIFICA E. Marzani 2004

  28. Per la progettazione delle UA è necessario procedere alla identificazione di AIMC apprendimenti unitari secondo il principio dell’ Ologramma Vuole cogliere un’unità significativa delle aree culturali riconducendole alla persona e alla sua dimensione esistenziale E. Marzani 2004

  29. AIMC Apprendimento unitario • In ogni caso gli obiettivi formativi dovranno fare riferimento ad un apprendimento UNITARIO • specificando: • la finalità formativa • i valori culturali, estetici, morali • le capacità messe in gioco, le competenze da maturare All’apprendimento unitario corrisponderà, in sede di verifica un COMPITO UNITARIO E. Marzani 2004

  30. AIMC Che cosa sono gli Obiettivi formativi? (O.F.) costituiscono la traduzione degli Obiettivi generali e degli Obiettivi specifici in compiti di apprendimento ritenuti realmente accessibili, in un tempo e a un livello stabilito, a uno o più allievi concreti E. Marzani 2004

  31. AIMC Come individuare gli O.F. Punto di partenza 1° percorso 2° percorso Obiettivi Formativi Documenti ministeriali esterni alla scuola PECUP + Osa Esperienza dell’alunno Documenti interni all’istituzione scolastica Ob. POF + PSP + Portfolio Documenti ministeriali esterni alla scuola PECUP + Osa Documenti interni all’istituzione scolastica Ob. POF + PSP + Portfolio Esperienza dell’alunno E. Marzani 2004

  32. AIMC Paradigma dell'O.F. MODELLO TEORICO Quali esigenze soddisfa un OF rispetto all’apprendimento unitario? UNITARIO conchiuso (intero di A che funga da nucleo centrale e che sia circoscritto, separato, distinto da altri apprendimenti, dotato di senso, autonomo, significativo) ORGANICO coerente (cioè costituito da parti coerenti, funzionali le une alle altre) ADATTO (interseca capacità disponibili dell’alunno ) SIGNIFICATIVO (Se mette in tensione queste capacità indirizzandole verso un guadagno) ARTICOLATO divisibile in competenze e capacità(chiarezza della funzione dei singoli pezzi rispetto all’intero) E. Marzani 2004

  33. AIMC Struttura formale Dovrebbe rendere visibile: la sintesi dell’intenzione formativa (capacità/competenze) e l’analis dell’intenzione istruttiva (conoscenze/abilità) La sua ARTICOLAZIONE : • indicazione dell’app. Unitario da promuovere • individuazione delle competenze concrete • individuazione conoscenze e abilità necessarie a trasformare capacità in competenze • indicazione di standard di prestazione E. Marzani 2004

  34. AIMC Progettazione delle U.A. POF come piano di progettazione territoriale Punto di partenza 1° percorso 2° percorso Obiettivi Formativi Documenti ministeriali esterni alla scuola PECUP + Osa Esperienza dell’alunno attività Documenti interni all’istituzione scolastica Ob. POF + PSP + Portfolio Documenti ministeriali esterni alla scuola PECUP + Osa Metodi e soluzioni organizzative Documenti interni all’istituzione scolastica Ob. POF + PSP + Portfolio VERIFICA Esperienza dell’alunno E. Marzani 2004

  35. Da uno scritto di Ermanno Puricelli... “le UA sono concepite come occasioni di apprendimento. È questa una presa di posizione che sposta l’attenzione dalle esigenze dell’insegnamento a quelle dell’apprendimento; dalla programmazione del lavoro docente all’evolversi concreto ed in situazione dell’apprendimento della classe e dei singoli. Questo è una delle differenze fondamentali rispetto alle UD, notoriamente sbilanciate sul versante dell’insegnamento”. 31 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004

  36. AIMC Perciò, l’apprendimento a cui si riferiscono le UA è... • sia apprendimento come acquisizione di qualcosa • sia apprendimento come trasformazione di sé pertanto… l’apprendimento a cui mira l’UA • si confronta con l’intero della persona oltre che della cultura; • è quello che dura perché assimila e personalizza il mondo e la cultura, traducendoli in competenze personali; E. Marzani 2004

  37. AIMC Ne deriva... ... un'idea di apprendimento ... ...in cui il soggetto VERO e CENTRALE è l'alunno in quanto... • è tramite l’esperienza di apprendimento che l’alunno trasforma le proprie capacità in competenze personali; • è sempre tramite quest’esperienza che acquisisce nuove conoscenze e abilità. E. Marzani 2004

  38. UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. …… Titolo……………………………………. AIMC DATI IDENTIFICATIVI Anno scolastico …………………………… Scuola ……………………………......……. Destinatari ………………………………... Docenticoinvolti ………………………….. 1) ARTICOLAZIONE DELL’ APPRENDIMENTO Riferimenti ai documenti a) nazionali PECUP………………………………………………… OSA…………………………………………………… b) di istituto ……………………………………………………………………………………………… Apprendimento unitario da promuovere …………………………………………………………………………………… ________________ Compito di apprendimento unitario in situazione (descrizione ) ……………………………………………………………………………... Declinazione dell’ap-prendimento unitario in Obiettivi formativi (con relativi standard) …………………………………………………………………………………… 2) MEDIAZIONE DIDATTICA Metodi …………………………………………………………… Tempi …………………………………………………………… Soluzioni organizzative………………………………….............. 3) CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI Verifica degli obiettivi formativi e valutazione delle competenze ………………………………………………………………………………………………………………………………………… La scheda seguente serve da possibile modello di riferimento per la fase pre-attiva; aggiornata e sistemata alla luce della fase attiva, è collocata nel Piano di Studi Personalizzato e serve sia per il lavoro della fase post-attiva, sia per compilare il Portfolio delle competenze personali di ciascun allievo. ………. E. Marzani 2004

  39. Ipotesi di modelli per la costruzione di UA AIMC Descrivere il contesto di partenza e Individuare modalità di verifica Indipendentemente dal punto di partenza (esperienza alunno o documenti ministeriali) le fasi per la progettazione di una UA sono le seguenti: Definire il titolo Esplicitare gli Obiettivi Formativi Progettare modalità organizzative specificando: Contesto Metodologia Attività prescelte Selezionare i documenti ministeriali E. Marzani 2004

  40. dal testo delle Raccomandazioni la proposta di una guidaper la progettazione, la realizzazione e il controllo di un'unità d’apprendimento: Fase pre-attiva (o ideativo/progettuale) Lo scopo è quello di individuare un apprendimento unitario da esprimere mediante uno o più obiettivi formativi integrati. Si tratta di una programmazione a bassa definizione: ciò che conta, infatti, è la comprensione delle situazioni reali e l’adattamento ad esse. Fase attiva (o della mediazione didattica) È la fase in cui si concretizza l’apprendimento unitario, lavorando con gli alunni sulle conoscenze implicate. Non c’è discontinuità con la prima fase: l’UA programmata orienta l’azione didattica, recepisce i ritorni di questa stessa azione, secondo una logica di interdipendenza , e si arricchisce strada facendo. L’unico punto fermo è l’apprendimento unitario che diventa causa e fine dell’azione didattica Fase post-attiva (o dell’accertamento e della documentazione degli esiti) È la fase in cui il docente esercita la sua autonomia di ricerca e sviluppo anche finalizzata alla formazione e all’aggiornamento 35 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004

  41. Piano di Studio Personalizzato AIMC unità di apprendimento apprendimento unitario OSA compito unitario O.F. O.F. Competenze PECUP O.F. Mediazione didattica unità di apprendimento Valutazione apprendimento unitario compito unitario O.F. O.F. O.F. E. Marzani 2004

  42. Individuare i nuclei fondanti dell’apprendimento da promuovere desumendoli dalle discipline 1 2 Formulare apprendimenti unitari a partire da alcuni dei nuclei fondanti individuati e, tra questi, selezionarne uno  Ipotizzare U.A. che ad esso concorrono 3 37 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004

  43. AIMC Per proseguire... (II fase) Costruire l’UA Attraverso... selezionare formulare individuare descrivere Indicatori per l'osservazione, la verifica, la valutazione Obiettivi specifici di apprendimento Obiettivi formativi Competenze Ipotizzareattività, metodi e soluzioni organizzative E. Marzani 2004

  44. AIMC ... un esempio di U. A. DATI IDENTIFICATIVI • Anno scolastico: 2004 - 2005 • Scuola: secondaria I grado S. Francesco Arezzo • Destinatari: alunni classe prima • Docenti coinvolti: CONTESTO DI PARTENZA Gli alunni, nell’età preadolescenziale, presentano comportamenti di insicurezza misti alla volontà di fare nuove esperienze e sentirsi grandi E. Marzani 2004

  45. TITOLO DELL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO: Io e Ulisse APPRENDIMENTO UNITARIO DA PROMUOVERE: Progettare il proprio futuro Far sperimentare all’alunno situazioni decisionali con più possibilità risolutive attraverso la conoscenza delle tappe più significative dei viaggi di Ulisse e la riflessione sulle capacità decisionali dell’eroe epico. Tempo di realizzazione: dal 1 al 30 ottobre 2004 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004

  46. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO • comprendere ed interpretare in forma guidata e autonoma testi letterari e non. • individuare informazioni ed elementi costitutivi dei testi. • interagire con flessibilita’ in una gamma ampia di situazioni comunicative formali e informali attenendosi al tema, al tempi e alle modalita’ richieste dalla situazione. • riscrivere testi narrativi applicando trasformazioni quali: modificare l’ordine dellesequenze del testo, descrivendolo a partire dalla fine; • eliminare o aggiungere personaggi modificare gli ambienti.… • usare consapevolmente strumenti di consultazione usare creativamente il lessico • utilizzare tecniche di lettura metrica. 39 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004

  47. PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE PROFESSIONALE DELLO STUDENTE ALLA FINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE (6-14 ANNI) PECUP • riconoscere i diversi aspetti della propria esperienza • giungere alla descrizione, rappresentazione dei fenomeni anche complessi, in molteplici modi… 39 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004

  48. Indicatori di valutazione • Sa tracciare un semplice itinerario di viaggio per una nuova esperienza culturale • Ha la consapevolezza che un viaggio comporta adeguamenti e superamenti di situazioni anche problematiche • Sa riconoscere nel viaggio il gusto dell’avventura • Sa riconoscere il poema epico • Sa individuare momenti di eroismo del personaggio di Omero • Sa dare alle soluzioni problematiche omeriche altre piste di percorso • Sa affrontare con maggiore sicurezza situazioni problematiche • Sa riflettere su contesti e accadimenti • Sa riconoscere l’importanza di nuove soluzioni e situazioni diversificate valutazione Sì  No  In parte Sì  No  In parte Sì  No  In parte • obiettivi formativi • vivere il viaggio con la consapevolezza di una nuova esperienza culturale e superamento, adeguamento di problemi e contesti • conoscere i viaggi di Ulisse attraverso l’attenta analisi dell’eroico comportamento del personaggio. • superare l’incertezza nell’affrontare situazioni problematiche nuove attraverso la razionale riflessione e ricerca di soluzioni alternative. 39 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004

  49. MODALITÀ ORGANIZZATIVE • L’attività si svolge: • nel gruppo classe X • intera classe • piccolo gruppo di classe • nel gruppo misto • L’attività si svolge con • lezione frontale • attività laboratoriale di gruppo X • LARSA sullo sviluppo • LARSA sul recupero • compito X • altro 39 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004

  50. ATTIVITA’ PRESCELTE Lettura e comprensione di testi epici greci: passi scelti dell’Odissea riferiti ai viaggi di Ulisse. Ricerca e realizzazione di tracciati per percorsi turistici. Comunicazione di esperienze vissute attraverso i vari linguaggi espressivi Costruzione di percorsi alternativi rispetto a tracciati prestabiliti. Uso e lettura di cartine stradali e geografiche. Realizzazione di un nuovo testo fantastico esaltante le imprese di un eroe in luoghi sconosciuti. Esercizi creativi di metrica. Programmazione del viaggio di istruzione. 39 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004

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