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Torino 7 Marzo 2007

LA PIATTAFORMA TECNOLOGICA. F.Faletti - P. Bellezza Quater. Torino 7 Marzo 2007. La Storia. …creare un vero e proprio network di imprese d’eccellenza… …e bisogna lavorare per trovare una strada… …definizione di un team coeso e vincente… …importante quanto le PMI

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Torino 7 Marzo 2007

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Presentation Transcript


  1. LA PIATTAFORMA TECNOLOGICA F.Faletti - P. Bellezza Quater Torino 7 Marzo 2007

  2. La Storia …creare un vero e proprio network di imprese d’eccellenza… …e bisogna lavorare per trovare una strada… …definizione di un team coeso e vincente… …importante quanto le PMI riusciranno ad essere propositive.. 15 GIUGNO 2006 Si insedia il Comitato per il Distretto Aerospaziale API Torino fra i fondatori insieme agli Enti locali, Finpiemonte e CCIAA Formalmente nato poco prima della fine del 2005, il Comitato Promotore del Distretto Aerospaziale è stato presentato nei giorni scorsi alla stampa. Obiettivo dell’iniziativa - importante per le PMI torinesi e piemontesi e a cui ha preso parte anche API Torino – è quello di creare un vero e proprio network di imprese d’eccellenza attive nel comparto per dar vita a un distretto aerospaziale piemontese inserito nell’ambito nazionale. Oltre ad API Torino, i fondatori del Comitato sono il Comune di Torino, la Regione, la Provincia di Torino, la Camera di Commercio, l’Unione Industriale e Finpiemonte. “Il Comitato – spiega ad API Notizie Fulvio Faletti rappresentante delle PMI - è stato finora impostato sulle esigenze della grande committenza, adesso occorre lavorare anche sulle necessità delle PMI e bisogna lavorare per trovare una strada che, utilizzando le caratteristiche peculiari di ogni soggetto rappresentato nel Comitato, possa portare alla definizione di un team coeso e vincente sia sui mercati nazionali sia internazionali. Le condizioni per fare un buon lavoro ci sono: nello Steering Comittee, infatti, sono rappresentati tutti gli attori del comparto senza contare che il settore sembra stia attraversando una fase congiunturale favorevole. Certo molto dipenderà dai primi risultati e dall’effettivo coinvolgimento delle PMI in posizioni decisionali e non, come spesso è accaduto, in posizioni da spettatori passivi. Ma sarà anche importante quanto le PMI riusciranno ad essere propositive”. Mentre Silvano Capuzzo, presente nel Comitato sempre in rappresentanza delle PMI, aggiunge: “Si è trattato di un inizio importante per impostare sul territorio politiche di sviluppo del settore che negli ultimi decenni ha visto notevolmente diminuire la propria incidenza rispetto al passato. Uno sviluppo che deve avere al centro la creazione di forti capacità di eccellenza, ove è parimenti importante sia il ruolo delle grandi aziende che delle PMI. Le grandi debbono ragionare di più in ottica di sistema, mentre le piccole debbono sviluppare le proprie capacità operando per il raggiungimento di masse critiche, in termini di conoscenza, capacità gestionali e finanziarie, atte a consentire di reggere una competizione sempre più globale. Un momento importante per le PMI anche dal punto di vista culturale ove si potrebbe forse rielaborare il concetto, per tanto tempo in auge, di piccolo è bello in quello più solido di aggregati è bello (e forse necessario) e si compete meglio”. aggregati è bello (e forse necessario) e si compete meglio

  3. (le competenze del territorio) Networkspontaneo (Prime aziende coinvolte per analisi fattibilità e realizzazione prototipi) Filiera (condivisione del progetto sul territorio per ampliamento e consolidamento della rete di fornitura) Il percorsoIdea(sposa le esigenze del mercato/comunità)

  4. Nimbus nasce con un obbiettivo preciso: Perseguire un sogno possibile L’Idea Un sogno nato vent’anni fa, che si concretizza oggi, per rendere il futuro dell’aviazione civile diverso e più vicino alle esigenze dell’uomo. Un futuro basato sulla semplicità, sull’ecologia, sulla sicurezza di utilizzo. L’azienda Nimbus, spin off di ARIS, porta al suo interno tutte le esperienze tecniche di chi da oltre quarant’anni progetta e realizza veicoli e sistemi speciali.

  5. Ad oggi sono coinvolte più di una decina di Piccole e Medie Imprese del tessuto Piemontese ed alcune altre del Nord. Spaziano dai materiali in composito alla tessitura di fibre innovative, dalla fornitura di leghe e titanio alle lavorazioni meccaniche e saldatura, dai servizi di prototipizzazione e modellazione al supporto ai test, dalla fornitura di particolari meccanici all’automazione di guida e controllo…… Esse formano solo il nucleo iniziale necessario all’avvio dei primi prototipi. Altre PMI saranno necessarie per condurre il progetto “d-fly” e per fare sinergia con le Grandi Imprese Il Network Spontaneo

  6. La filiera Stiamo cercando proprio voi !

  7. PMI Grandi Imprese R&D Piemonte Italia Europa d-fly Distretto Aerospaziale

  8. Il prodotto I vantaggi Le applicazioni Le attività

  9. Il sistema“d-fly” UAS (Unmanned Aircraft System) per il monitoraggio e la tutela del territorio basato su “Lifting body” leggero, autoportante, gonfiabile

  10. Total Weight: 200 kg • Payload: 30 kg • Endurance: 12hr • Wingspan: 14 m • Cruise Speed: 50 Kts • Altitude: 3000 ft • Gasoline Propulsion • Take off/Land:<20m colma un’area inesplorata IlPosizionamentoCompetitivo: le prestazioni Fonte: UAS Roadmap 2005

  11. Il prodotto I vantaggi Le applicazioni Le attività

  12. Importanza del progetto d-fly Mercato UAS in forte espansione Collaborazione tra PMI e Grandi Imprese R&D: all’interno del Distretto Aerospaziale FP7 Bandi Regionali, Nazionali

  13. STOL Short take off & land Elevata autonomia Intrinsecamente sicuro Elevata stabilità indipendente dall’assetto (spinta aerostatica) Facilità di pilotaggio/controllo Flessibilità d’impiego Facilità di stoccaggio Competitività di Costo I vantaggi

  14. Il prodotto I vantaggi Le applicazioni Le attività

  15. Lo scenario: il Mercato Civile Europeo degli UAV Fonte: Frost & Sullivan 2005

  16. Lo scenario: il Mercato Civile Europeo degli UAV Fonte: Frost & Sullivan 2005

  17. SMAT Sistema di MonitoraggioAvanzato del Territorio FONTE:ALENIA AERONAUTICA

  18. Sistema di MonitoraggioAvanzato del Territorio Torino, 1 Marzo 2007

  19. Architettura (1/2) • Segmento aereo • Piattaforme UAV innovative • Molynx • Falco • D-fly • Payload • Segmento terrestre • Stazioni di controllo • Video Remote Terminal • Infrastrutture di comunicazione • Wireless (data-link) • Rete terrestre esistente e Centri di Controllo (in collaborazione con ALTEC) 19

  20. Integrazione nella rete di sorveglianza esistente 20

  21. Utilizzo del sistema (1/2) • Il sistema di sorveglianza aerea combinato potrebbe prevedere • una componente a carattere regionale costituita dal sistema UAV Molynx complementata dal sistema UAV Falco • Una componente a carattere locale costituita dal sistema Nimbus • La componente regionale potrebbe essere basata a Torino Caselle ed effettua un monitoraggio continuo del territorio • La componente locale potrebbe essere localizzata a livello provinciale e si attiva su allarme da parte della componente regionale 21

  22. Utilizzo del sistema (2/2) STAZIONE DI CONTROLLO COM. WIRELESS COM. WIRELESS RETE TERRESTRE DISSEMINAZIONE SUL TERRITORIO CENTRI DI COORDINAMENTO 22

  23. Benefici attesi • Aumentare la competitività del sistema produttivo regionale • Favorire la crescita occupazionale in settori tecnologicamente evoluti • Promuovere l’eccellenza del Distretto su tecnologie di avanguardia • Rafforzare la base scientifica regionale attraverso una iniziativa mirata che include sia ricerca di base sia ricerca industriale product oriented • Sviluppare il capitale umano su argomenti scientifici con attenzione specifica alla multidisciplinarietà • Intensificare i contatti tra ricerca pubblica e imprese • Incrementare il livello tecnologico del sistema produttivo regionale anche attraverso la collaborazione tra grandi imprese e PMI 23

  24. Piano di lavoro • Fase 1: Definizione del sistema di monitoraggio avanzato • Analisi Esigenze e definizione funzionalità, architettura e componenti • Fase 2: Segmento aereo • Definizione dei sistemi UAV, design e sviluppo sistemi velivolo (incluso payload), funzionalità di volo autonomo, allestimento simulatore di volo; assemblaggio del dimostratore; valutazione e sperimentazione dei dimostratori UAV • Fase 3: Segmento di terra • Definizione e sviluppo stazioni di controllo; definizione elaborazione dati ed interfacce • Fase 4: Infrastrutture e Sistema • Definizione infrastrutture wireless; definizione caratteristiche rete fisica; integrazione sistema • Fase 5: Dimostrazione di tutto il sistema di monitoraggio 24

  25. Il prodotto I vantaggi Le applicazioni Le attività

  26. Coordinamento e interfaccia sul territorio Gestione tecnica progetto PMI Piemontesi

  27. Un sistema integrato per un Network integrato di competenzeAREE TECNOLOGICHE T e c n o l o g i e I n t e g r a z i o n e S i s t e m i s t i c a , T e c n o l o g i a d i C o n t r o l l o , C o m u n i c a z i o n e , A v i o n i c a , E q u i p a g g i a m e n t i & C o m p o n e n t i T e c n o l o g i e d e l l a F l u i d o - A e r o d i n a m i c a , T e r m o d i n a m i c a , C o m b u s t i o n e T e c n o l o g i e S t r u t t u r a l i , M e c c a n i c a & D i n a m i c a S t r u t t u r a l e , M a t e r i a l i & P r o c e s s i T e c n o l o g i e & P i a t t a f o r m e d i l a v o r o c o l l a b o r a t i v o Fonte:Ordine Ingegneri Provincia di Torino

  28. Possibili argomenti di Ricerca Tessuti leggeri con capacità fotovoltaiche Starter generator Fuel cell Sistemi di antenne innovative ottimizzate per le applicazioni Radio Data links See & Avoid Package Ricevitori GNSS on board Sistemi di controllo automatico della navigazione Sistemi sensoriali on board ad hoc per le applicazioni Sistemi di comunicazione dedicati all’interazione con sensoristica distribuita sul territorio Tematiche motoristiche (elettriche) Payloads (sensori, telecamere…)

  29. Possibili argomenti di Ricerca Riduzione del rumore Ottimizzazione delle eliche di propulsione CFD (Computational Fluid Dynamic) Motori aeronautici diesel leggeri Strutture integrate in composito Nuovi mix materiali compositi e leghe leggere Nanotecnologie (sensori - tessuti) Gestione ed elaborazione delle informazioni Certificazione UAV ibrido >150kg Ottimizzazione della logistica

  30. Preliminary Design Review Integrazione con SMAT Dimostratore D-fly Evoluzione del sistema Development Road-Map Alcune fasi significative Prototipi 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Investimento previsto nello sviluppo:15 M€

  31. Grazieperl’attenzioneAPI TorinoNimbus srl

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