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Caronno Pertusella, 18 aprile 2013

Comune di Caronno Pertusella. PIANO RIDUZIONE RIFIUTI Comune di Caronno Pertusella (PRR). Caronno Pertusella, 18 aprile 2013. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI. IL PROBLEMA DEI RIFIUTI Aumento generalizzato della quantità dei rifiuti prodotti

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Presentation Transcript


  1. Comune di Caronno Pertusella PIANO RIDUZIONE RIFIUTIComune di Caronno Pertusella(PRR) Caronno Pertusella, 18 aprile 2013

  2. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI IL PROBLEMA DEI RIFIUTI Aumento generalizzato della quantità dei rifiuti prodotti Problemi connessi alla produzione dei rifiuti - aspetti ambientali (inquinamento); - aspetti economici (costi per lo smaltimento dei rifiuti) - aspetti legati alle risorse (consumo di materie prime esauribili ed energia).

  3. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI INQUADRAMENTO NORMATIVO La normativa europea e nazionale sempre più orientata alla prevenzione Uno strumento per ottimizzare le azioni e introdurre la gestione integrata: il Programma di Prevenzione Rifiuti (art. 29 Dir.2008/98/CE) Promuovere azioni al fine di incrementare il recupero di materia dai rifiuti, contenendone la produzione e pericolosità (L.R. 26/2003 art. 22) Indicare strategie di azioni per la riduzione della produzione di rifiuti urbani e per l’incremento della raccolta differenziata. (D.G. della Provincia di Varese n. 175 del 13 aprile 2010)

  4. ? RI..giocando ? ? LATTE ALLA SPINA casette dell’acqua CONTENITORE AERATO PER UMIDO PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI PROGRAMMA DI PREVENZIONE DEI RIFIUTI ANCHE A LIVELLO COMUNALE. SFIDA ALL’ULTIMA SPORTA

  5. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI VERSO IL PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI Atto di indirizzo della Giunta Comunale per avvio procedura per definizione del PRR Istituzione del Gruppo di Lavoro (per analisi e indicazioni Amministrazione) Consultazione delle Associazioni di volontariato, ambientaliste, ecc., degli operatori economici Elaborazione degli indirizzi (Politica di Gestione dei Rifiuti) con indicazione azioni possibili Definizione Condivisa del piano - Approvazione con Deliberazione di Consiglio Comunale Presentazione del Piano alla cittadinanza con Assemblea Pubblica Avvio delle azioni individuate

  6. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI VERSO IL PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI Deliberazione Giunta Comunale n. 113 del 22.10.2012: “Atto di indirizzo in merito all’avvio del procedimento per la redazione del Piano Comunale di riduzione dei rifiuti”: “Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta Provinciale di Varese: n. 175 del 2010 avente ad oggetto “Atto di indirizzo in relativo alle strategie di azioni per la riduzione della produzione dei rifiuti urbani e per l’incremento della raccolta differenziata in Provincia di Varese”; n. 294 del 26.6.2012 “Atto di indirizzo per il miglioramento delle raccolte differenziate” Considerato inoltre il nostro Ente hai approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 17 del 29.3.2011 un Piano d’Azione sull’Energia sostenibile (PAES/SEAP) impegnandosi a raggiungere gli obiettivi fissati dall’UE per il 2020, riducendo le emissioni di CO2 nel territorio comunale di almeno il 20%” DELIBERA di PRENDERE ATTO della necessità di procedere alla redazione di quanto esplicitato in premessa e relativo alla predisposizione di un Piano Comunale di Riduzione dei Rifiuti che preveda un percorso partecipativo

  7. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI VERSO IL PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI Deliberazione Giunta Comunale n. 133 del 23.11.2012 avente ad oggetto “Costituzione Gruppo di Lavoro in materia di rifiuti, ambiente ed energie”: “…Ritenuto opportuno avvalersi, per le attività sopracitate, di alcuni volontari che possano fornire un supporto all’Assessorato all’Ambiente e all’Ecologia in merito alla fase progettuale riguardante l’ottimizzazione e gestione della raccolta rifiuti, e raccolta dati finalizzata al monitoraggio del PAES/SEAP costituendo un Gruppo di lavoro all’uopo dedicato” “…….il Gruppo di lavoro coadiuva nella loro attività l’Assessore all’Ecologia e Ambiente e il Responsabile del settore Ecologia ai quali rimangono in capo le responsabilità precipue della figura rappresentata; al Gruppo di lavoro è demandata funzione esclusivamente consultiva”; Alessandra Agostini - Consigliere Comunale; Alessandro Giudici - Consigliere Comunale; Mauro Agostini; Giorgio Turconi; Renato Roveda;

  8. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI • LA STRADA IN SALITA • Il CITTADINO può determinare le dinamiche che regolano il ciclo di vita di un prodotto, dal momento che influisce sugli impatti connessi: • all’uso dei prodotti(in maniera diretta); • alla progettazione e realizzazione (tramite la domanda); • al fine vita (raccolta differenziata, recupero, corretto smaltimento). • La PUBBLICA AMMINISTRAZIONE rimette in discussione tutto il sistema relativo ai rifiuti: • garantisce ai cittadini la massima trasparenza sui processi di raccolta e • smaltimento; • offre ai cittadini la possibilità di scegliere il proprio modo di comportarsi; • attua una POLITICA DI GESTIONE DEI RIFIUTI orientata alla • riduzione, recupero, riciclo

  9. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI ciò significa anche TARIFFAZIONE PUNTUALE ovvero si paga in base al rifiuto prodotto; chi produce meno rifiuti, meno paga; chi più ricicla, meno paga. si consente ai cittadini di fruire il risultato delle scelte più consapevoli e virtuose.

  10. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI LA POLITICA COMUNALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI Un documento di politica (policy) su un determinato argomento combina la visione, la missione e la politica vera e propria dell’organizzazione. Visione = Chi siamo e dove vogliamo arrivare, descrive l’obiettivo generale dell’organizzazione. Missione = Come si intende raggiungere ciò che è indicato dalla visione. È una dichiarazione che rende pubblico cosa si fa e come lo si fa. Politica = Descrive le azioni e l'organizzazione definite per attuare la missione. 10

  11. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI • I problemi connessi alla produzione dei rifiuti hanno assunto proporzioni sempre maggiori, tali da dare luogo a situazioni di emergenza legate alle difficoltà di smaltimento. Le criticità riguardano aspetti ambientali (inquinamento), economici (costi per lo smaltimento dei rifiuti) e legati alle risorse (consumo di materie prime esauribili ed energia). • Occorre limitare l’entità dei rifiuti per vivere meglio e per conservare meglio l’ambiente nel quale viviamo, oltre che per lasciare un mondo migliore alle prossime generazioni. • Le modalità di soluzione fin qui adottate non appaiono adeguate e richiedono un ripensamento globale della materia, vi è la necessità di un cambio di prospettiva in termini di abitudini e modi di agire. Il problema è difficile e complesso, la soluzione urgente ed è quindi necessario procedere con convinzione, determinazione e tempestività di azione. • Il Comune di Caronno Pertusella ritiene che una corretta gestione dei rifiuti costituisca un fondamentale contributo alle opzioni di Sviluppo Sostenibile. • Con la presente Politica di Gestione dei Rifiuti, il Consiglio Comunale, esprime il proprio impegno nel perseguire i seguenti obiettivi: • prevenire la produzione di rifiuti, attraverso le migliori tecniche per la riduzione dei rifiuti; • rafforzare il riutilizzo dei beni ed il risparmio energetico conseguente; • incentivare il recupero ed il riciclo dei materiali, limitando al minimo lo smaltimento ed il consumo di risorse. • La definizione dei compiti e delle responsabilità di ognuno, l’impegno e la comunicazione sono i presupposti per il raggiungimento degli obiettivi dichiarati. Il Piano di Riduzione dei Rifiuti (PRR) è lo strumento attraverso il quale tutti cooperano per il raggiungimento dei risultati. • L’attuazione della Politica di Gestione dei Rifiuti è compito di ogni cittadino e della struttura comunale. Ognuno, nell’ambito delle proprie competenze, si impegna a: • Attivare idonei sistemi di informazione e formazione affinché la Politica di Gestione dei Rifiuti sia diffusa e compresa. • Contribuire ad attuare il Piano di Riduzione dei Rifiuti (PRR) ed il relativo Piano d’Azione per la riduzione dei rifiuti, il riutilizzo dei beni, il recupero dei materiali ed il recupero energetico, limitando al minimo lo smaltimento. • Sviluppare la sensibilità verso l’ambiente e la conservazione delle risorse non rinnovabili, adeguando i propri comportamenti e lo svolgimento delle proprie attività. • Riesaminare periodicamente la Politica di Gestione dei Rifiuti ed il PRR al fine di individuare azioni e strategie sempre più efficaci nel perseguire gli obiettivi prefissati. VISIONE MISSIONE POLITICA

  12. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI I problemi connessi alla produzione dei rifiuti hanno assunto proporzioni sempre maggiori, tali da dare luogo a situazioni di emergenza legate alle difficoltà di smaltimento. Le criticità riguardano aspetti ambientali (inquinamento), economici (costi per lo smaltimento dei rifiuti) e legati alle risorse (consumo di materie prime esauribili ed energia). Occorre limitare l’entità dei rifiuti per vivere meglio e per conservare meglio l’ambiente nel quale viviamo, oltre che per lasciare un mondo migliore alle prossime generazioni. Le modalità di soluzione fin qui adottate non appaiono adeguate e richiedono un ripensamento globale della materia, vi è la necessità di un cambio di prospettiva in termini di abitudini e modi di agire. Il problema è difficile e complesso, la soluzione urgente ed è quindi necessario procedere con convinzione, determinazione e tempestività di azione.

  13. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI • Il Comune di Caronno Pertusella ritiene che una corretta gestione dei rifiuti costituisca un fondamentale contributo alle opzioni di Sviluppo Sostenibile. • Con la presente Politica di Gestione dei Rifiuti, il Consiglio Comunale, esprime il proprio impegno nel perseguire i seguenti obiettivi: • prevenire la produzione di rifiuti, attraverso le migliori tecniche per la riduzione dei rifiuti; • rafforzare il riutilizzo dei beni ed il risparmio energetico conseguente; • incentivare il recupero ed il riciclo dei materiali, limitando al minimo lo smaltimento ed il consumo di risorse. • La definizione dei compiti e delle responsabilità di ognuno, l’impegno e la comunicazione sono i presupposti per il raggiungimento degli obiettivi dichiarati. Il Piano di Riduzione dei Rifiuti (PRR) è lo strumento attraverso il quale tutti cooperano per il raggiungimento dei risultati.

  14. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI • L’attuazione della Politica di Gestione dei Rifiuti è compito di ogni cittadino e della struttura comunale. Ognuno, nell’ambito delle proprie competenze, si impegna a: • Attivare idonei sistemi di informazione e formazione affinché la Politica di Gestione dei Rifiuti sia diffusa e compresa. • Contribuire ad attuare il Piano di Riduzione dei Rifiuti (PRR) ed il relativo Piano d’Azione per la riduzione dei rifiuti, il riutilizzo dei beni, il recupero dei materiali ed il recupero energetico, limitando al minimo lo smaltimento. • Sviluppare la sensibilità verso l’ambiente e la conservazione delle risorse non rinnovabili, adeguando i propri comportamenti e lo svolgimento delle proprie attività. • Riesaminare periodicamente la Politica di Gestione dei Rifiuti ed il PRR al fine di individuare azioni e strategie sempre più efficaci nel perseguire gli obiettivi prefissati.

  15. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI CONCLUSIONI L’adozione delle buone pratiche, assieme all’introduzione di uno strumento che si ritiene fondamentale, quale è la tariffazione puntuale, consentirà ai cittadini di operare in modo consapevole per il raggiungimento dell’obiettivo comune. Creare una rete di collaborazione tra le istituzioni e tutti i livelli della società, perché solo con l’impegno di tutti i soggetti coinvolti si possono ottenere risultati duraturi.  L’obiettivo è quello di creare un clima collaborativo con i cittadini, tramite strumenti di informazione e progetti.   Ruolo fondamentale è riconosciuto alle campagne di comunicazione ed informazione, che devono essere chiare, precise e trasparenti. 15

  16. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI LA COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE Rivolta ai cittadini di oggi affinché operino in modo consapevole ai ragazzi nelle scuole per costruire una solida coscienza ecologica nei cittadini di domani.

  17. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI PRODUZIONE RIFIUTI E COSTI La Raccolta Differenziata a Caronno Pertusella

  18. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI RAFFRONTO QUANTITÀ DI RIFIUTI RACCOLTI - ANNO 2010

  19. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI RAFFRONTO QUANTITÀ DI RIFIUTI RACCOLTI – ANNO 2011

  20. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI

  21. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI

  22. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI ANALISI DEL VOLUME RIFIUTI PRODOTTI NEGLI ANNO 2010-2011 • Dall’analisi dei dati sopra riportati emerge come: • Il cammino intrapreso per la diminuzione del rifiuto indifferenziato stia producendo anche nel Comune di Caronno Pertusella l’effetto di ridurre la quantità totale dei rifiuti, anche se, indubbiamente, vi sono altri fattori di influenza, legati alla congiuntura economica ed alla contrazione dei consumi, che caratterizzano gli anni interessati al rilievo. • Sostanziale allineamento, per le varie frazioni della raccolta differenziata, con i dati relativi alla Provincia di Varese ed alla Regione Lombardia.

  23. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI PRODUZIONE RIFIUTI E COSTI Riduzione dei rifiuti non è solo una riduzione dei volumi ma una riduzione complessiva dei costi socio-economici Nota - I punteggi hanno una scala esponenziale, per migliorare il potere discriminante della valutazione Il pericolo pubblico N. 1= i rifiuti in discarica

  24. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI PRODUZIONE RIFIUTI E COSTI Il miglior rifiuto è quello non prodotto

  25. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI ANALISI DI EFFICACIA DELLE INIZIATIVE PROPOSTE • Si è seguito il metodo della Matrice di Decisione. • Ogni iniziativa è stata analizzata attraverso tre indicatori: • Efficacia (simbolo ☼); • Costi di attuazione (simbolo €); • Difficoltà organizzativa (simbolo ♪). • Ogni indicatore può assumere tre valori, indicati dalla presenza da uno a tre simboli, cui è assegnato un equivalente numerico, che può valere 1, 3 o 9. • L’Efficacia è un indicatore del tipo “più alto è meglio”, mentre Costi e Difficoltà organizzativa sono del tipo “più basso è meglio”.

  26. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI ANALISI DI EFFICACIA DELLE INIZIATIVE PROPOSTE Se E1 è il numero di volte che l’indicatore efficacia compare con un solo simbolo, E2 il numero di volte che compare con due simboli ed E3 con tre simboli, la somma pesata per l’Efficacia sarà Lo stesso per gli altri indicatori, considerando che la scala di pesatura per gli altri è invertita. Il totale è il prodotto delle tre somme pesate (efficacia, costi, difficoltà); si è scelto il prodotto, vista la natura eterogenea degli indicatori, per garantire potere discriminante alla valutazione finale. 26

  27. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI ANALISI DI EFFICACIA - ESEMPIO 27

  28. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI INDAGINE CONOSCITIVA MEDIANTE QUESTIONARIO • Il sondaggio di opinione si inquadra nelle iniziative di comunicazione, in questo caso dai cittadini all’amministrazione. • L’obiettivo è quello di effettuare una verifica su alcuni aspetti chiave, in vista dei cambiamenti che saranno proposti, individuando le criticità, in modo da mirare la campagna di comunicazione. • 11 domande che trattano questi aspetti: • Riduzione Rifiuti • Centro Raccolta Rifiuti • Decoro urbano • Acqua

  29. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI Questionario

  30. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI Questionario

  31. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI Questionario

  32. Numero di componenti del nucleo famigliare Età media del nucleo famigliare Superficie dell’abitazione 1 < 30 anni Fino a 50 m² 2 Da 31 a 50 anni Da 51 a 80 m² 3 > 51 anni Da 81 a 110 m² 4 o più di 4 Oltre 110 m² PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI STRATIFICAZIONE DEL CAMPIONE

  33. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI STRATIFICAZIONE DEL CAMPIONE

  34. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI ESITI SONDAGGIO al 16 maggio 2013 150 DISTRIBUITI 86 RESTITUITI (57%)

  35. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI IL PIANO D’AZIONE PER CARONNO PERTUSELLA AZIONI DEFINITE Azione N. 1 – Utilizzo erogatori acqua potabile Azione N. 2 – Realizzazione della manifestazione “RI... GIOCANDO” Azione N. 3 – Riduzione della frequenza della raccolta dei rifiuti indifferenziati Azione N. 4 – Gestione di buone pratiche negli uffici pubblici comunali Azione N. 5 – Campagna di sensibilizzazione per riduzione rifiuti Azione N. 6 – Raccoglitori di abiti usati Azione N. 7 – Promozione delle borse per la spesa ecologiche Azione N. 8 – Utilizzo del secchiello areato per la raccolta dell’umido Azione N. 9 – Campagne informative Azione N. 10 – Software con indicazione della destinazione dei rifiuti ed informazioni correlate Azione N. 11 – Comunicazione attraverso il sito web comunale

  36. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI IL PIANO D’AZIONE PER CARONNO PERTUSELLA AZIONI ALLO STUDIO Azione N. 12 – Distribuzione alimentari invenduti Azione N. 13 – Trasformazione del Centro raccolta rifiuti in Piattaforma per la raccolta differenziata Azione N. 14 – Mercatini domestici (Yard sale o Garage sale)

  37. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI CRONOPROGRAMMA 37

  38. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI 38

  39. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI 39

  40. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI 40

  41. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI 41

  42. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI 42

  43. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI 43

  44. PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI 44

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