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I piani di nazionali di sorveglianza sulle salmonellosi negli allevamenti avicoli in Italia

I piani di nazionali di sorveglianza sulle salmonellosi negli allevamenti avicoli in Italia. Antonia Ricci. ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE Centro Nazionale di Referenza per le Salmonellosi.

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I piani di nazionali di sorveglianza sulle salmonellosi negli allevamenti avicoli in Italia

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Presentation Transcript


  1. I piani di nazionali di sorveglianza sulle salmonellosi negli allevamenti avicoli in Italia Antonia Ricci ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE Centro Nazionale di Referenza per le Salmonellosi

  2. Regolamento CE n.2160/2003 del 17 novembre 2003 sul controllo della salmonella e di altri agenti zoonotici specifici presenti negli alimenti Direttiva 2003/99/CE del 17 novembre 2003 sulle misure di sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonotici, recante modifica della decisione 90/424/CEE del Consiglio e che abroga la direttiva 92/117/CE del Consiglio Controllo e prevenzione delle zoonosi

  3. Direttiva 2003/99/CEObiettivi • Sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonosici (obbligatoria all. I e facoltativa all. II) • Sorveglianza della resistenza agli antimicrobici ad essi correlata • Indagine epidemiologica dei focolai di tossinfezione alimentare • Scambio di informazioni relative alle zoonosi e agli agenti zoonosici

  4. Direttiva 2003/99/CEObiettivi Sorveglianza : sistema di raccolta, analisi e diffusione dei dati Gli Stati Membri raccolgono dati pertinenti e comparabili per individuare e descrivere i pericoli, valutare l’esposizione e caratterizzare i rischi connessi alle zoonosi e agli agenti zoonotici Ogni anno ogni Stato Membro trasmette alla Commissione i dati raccolti

  5. Direttiva 2003/99/CEAllegato I A • Brucellosi • Campilobatteriosi • Echinococcosi • Listeriosi • Salmonellosi • Trichinellosi • Tubercolosi da Mycobacterium bovis • Escherichia coli VTEC

  6. Agenti virali Calicivirus Epatite A Influenza Rabbia Virus trasmessi da artropodi Agenti batterici Borreliosi Botulismo Leptospirosi Psittacosi Tubercolosi Vibriosi Yersiniosi Direttiva 2003/99/CEAllegato I B Agenti parassitari • Anisakiasi • Criptosporidiosi • Cisticercosi • Toxoplasmosi

  7. Regolamento CE 2160/2003 - obiettivi • Riduzione graduale della prevalenza nelle popolazioni animali (produzione primaria) • Adozione di programmi specifici di controllo basati sull’analisi del rischio • Definizione di metodi di controllo per la riduzione della prevalenza • Definizione di norme che disciplinano gli scambi e le importazioni

  8. Regolamento CE 2160/2003 - obiettivi • Gli Stati Membri devono presentare programmi di controllo obbligatori per i sierotipi di salmonella rilevanti per la sanità pubblica (frequenza, rapida o recente diffusione, virulenza) • Tali programmi devono perseguire obiettivi precisi e misurabili di riduzione della percentuale di infezione fissati dalla Commissione • Saranno coinvolti con cadenze diverse (dalla fine del 2004 al 2008) diverse tipologie di allevamento

  9. Zoonosi ed agenti zoonotici Popolazione animale Segmento della catena alimentare L’obiettivo dev’essere fissato entro*: Obbligatorietà dei piani di controllo a decorrere dal: Riproduttori della specie Gallus gallus Produzione primaria 12.12. 2004 12.06.2006 Galline ovaiole Produzione primaria 12.12. 2005 12.06.2007 Polli Produzione primaria 12.12. 2006 12.06.2008 Tacchini Suini da ingrasso Produzione primaria Macellazione 12.12. 2007 12.06.2009 Suini riproduttori Produzione primaria 12.12. 2008 12.06.2010 In prima applicazione i primi 5 sierotipi di salmonella isolati nell’UE nell’uomo (dati 2001): Enteritidis Typhimurium Infantis Virchow Hadar

  10. Reg. 1003/2005 e 1091/2005 per il controllo di specifici sierotipi di Salmonella spp. nei riproduttori • Enteritidis, Typhimurium, Hadar, Infantis, Virchow • Target: 1% • 31 Dicembre 2009 • E’ vietato l’uso di antibiotici per il controllo di Salmonella spp. • E’ vietato l’uso di vaccini vivi non distinguibili dal ceppo di campo

  11. Autocontrollo Ogni 2 settimane in incubatoio o in azienda Controllo ufficiale • Se autocontrollo in azienda • 3 controlli/ciclo in azienda: • entro 4 settimane dalla fase di deposizione • entro 8 settimane dalla data stabilita per la fine della deposizione • durante la fase di deposizione, sufficientemente distanziato dai precedenti Se autocontrollo in incubatoio Ogni 16 settimane in incubatoio 2 controlli/ciclo in azienda Quando si riscontri positività in autocontrollo

  12. Zoonosi ed agenti zoonotici Popolazione animale Segmento della catena alimentare L’obiettivo dev’essere fissato entro*: Obbligatorietà dei piani di controllo a decorrere dal: Tutti i sierotipi di salmonella Riproduttori della specie Gallus gallus Produzione primaria 12.12. 2004 12.06.2006 Galline ovaiole Produzione primaria 12.12. 2005 12.06.2007 Polli Produzione primaria 12.12. 2006 12.06.2008 Tacchini Suini da ingrasso Produzione primaria Macellazione 12.12. 2007 12.06.2009 Suini riproduttori Produzione primaria 12.12. 2008 12.06.2010 rilevanti per la sanità pubblica

  13. Specifiche tecniche • inizio: Ottobre 2004 • durata: 1 anno • 431 allevamenti > 1000 capi • Un gruppo per allevamento (max 9 settimane prima della macellazione) • Prelievo di campioni fecali ed ambientali (polvere) con modalità diverse a seconda della stabulazione degli animali • Isolamento: modifica ISO 6579 (2002), MSRV come unico mezzo di arricchimento selettivo  sierotipizzazione, fagotipizzazione, sensibilità agli antibiotici • Database per la gestione dei dati

  14. Salmonella prevalence in laying hens, EU, 2004-2005

  15. Salmonella prevalence in laying hens, EU, 2004-2005

  16. Distribuzione del numero di allevamenti da campionare e campionati

  17. Positività sopra e sotto la media nazionale

  18. Percentuale di allevamenti positivi

  19. Percentuale di allevamenti positivi per Enteritidis o Typhimurium sul totale dei positivi

  20. Prevalenza di Enteritidis e/o Typhimurium La prevalenza di allevamenti per Enteritidis o Typhimurium sul totale degli allevamenti (381) è pari a P=7,87 IC[5.37;11.04] La prevalenza di allevamenti per Typhimurium sul totale degli allevamenti (381) è pari a P=3.67 IC[2.02;6.08] La prevalenza di allevamenti per Enteritidis sul totale degli allevamenti (381) è pari a P=4.19 IC[2.42;6.73]

  21. Suddivisione e positività per stato di vaccinazione del capannone Prevalenza nei vaccinati: 33.14% Prevalenza nei non vaccinati: 30.63%

  22. Suddivisione e positività per tipologia di capannone Da un confronto della prevalenza tra i capannoni con modalità di allevamento in gabbia (P=32,02) e a terra (P=20,45) risulta che esiste una differenza significativa tra le due prevalenze, in particolare la prevalenza di positività è statisticamente superiore nei capannoni in gabbia (p-value=0.0596). p<0.10.

  23. Sierotipi maggiormente isolati negli allevamenti 10 8 6 percentuale 4 2 0 S Cerro S Hadar S Infantis S Enteritidis S Kentucky S Bredeney S Virchow S Mbandaka S Thompson S Livingstone S Typhimurium S Braenderup sierotipo

  24. Obiettivi di riduzione nelle galline ovaiole

  25. Obiettivi di riduzione nelle galline ovaiole Una percentuale minima annua di riduzione dei gruppi positivi di ovaiole adulte pari almeno a: • 10 % se la prevalenza nell’anno precedente era inferiore al 10 %; • 20 % se la prevalenza nell’anno precedente era tra il 10 e il 19 %; • 30 % se la prevalenza nell’anno precedente era tra il 20 e il 39 %; • 40 % se la prevalenza nell’anno precedente era uguale o superiore al 40 %;

  26. Piano nazionale di controllo 2008-2010 • Piano di autocontrollo: • dati anagrafici dell’azienda, veterinario responsabile • struttura e descrizione dell’allevamento • applicazione delle misure di biosicurezza • piano di campionamento per Salmonella spp. • laboratorio e metodi utilizzati • gestione delle positività

  27. Frequenza dei campionamenti • Ogni 15 settimane in autocontrollo (2x150 gr. di feci), a partire da 24 settimane di età + pulcini di un giorno all’arrivo • Controlli ufficiali (feci + polvere): • su almeno un gruppo per azienda (> 1000 capi), entro 9 settimane dalla macellazione • in caso di positività nel ciclo precedente (24 settimane) • in caso di sospetto (tossinfezione alimentare) • in caso di positività in un capannone dell’allevamento • in ogni caso in cui l’Autorità competente lo consideri appropriato, e per conferma delle positività in autocontrollo

  28. Modalità di campionamento • Gruppi in gabbia: 2 pool di feci fresche di almeno 150 grammi • Gruppi a terra: due paia di sovrascarpe • Controlli ufficiali: anche un campione di polvere (almeno 100 grammi) oppure un campione ulteriore di feci (150 grammi o un paio di sovrascarpe) Metodo di laboratorio: Annex D della ISO 6579 (MSRV)

  29. Provvedimenti in caso di positività per Enteritidis e/o Typhimurium • Conferma delle positività in autocontrollo • Trattamento termico delle uova • Abbattimento o macellazione degli animali • Obbligo di riaccasare con animali vaccinati • Pulizia e disinfezione + controlli microbiologici pre-accasamento

  30. 4 19 Allevamenti da campionare: 377 36 139 40 46 8 10 10 6 37 3 3 2 4 Piano di Monitoraggio Broiler(Decisione della Commissione n°636 del 2005) 1 20 0 38 114 Allevamenti campionati:335 (94,16%) 41 49 0 6 6 0 10 0 34 4 3 11 0 4 4 0 0

  31. 100 50,00 31,58 47,37 19,51 24,49 16,67 0,00 40,00 25,00 0,00 0,00 0,00 0.00 Piano di Monitoraggio Broiler(Decisione della Commissione n°636 del 2005) Allevamenti campionati: 335 Allevamenti positivi: 103 Prevalenza nazionale di allevamento: 30,75%

  32. 1 Allevamenti positivi per S. Enteritidis: 12 (3,58%) 2 9 1 1 Allevamenti positivi per S. Typhimurium: 2 (0,6%) Positività per S. Enteritidis e S.Typhymurium

  33. Sierotipi isolati negli allevamenti

  34. Antonia RicciIstituto Zooprofilattico Sperimentale delle VenezieCentro Nazionale di Referenza per le Salmonellosiaricci@izsvenezie.it

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