1 / 19

Montichiari – 20 Aprile 2012

LA FORMAZIONE DEI DOCENTI. Come deve cambiare la figura del docente per essere all’altezza della “sfida inclusiva” a cui sempre più è chiamata la scuola?. Franco Ferrante. Montichiari – 20 Aprile 2012.

trent
Download Presentation

Montichiari – 20 Aprile 2012

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LA FORMAZIONE DEI DOCENTI Come deve cambiare la figura del docente per essere all’altezza della “sfida inclusiva” a cui sempre più è chiamata la scuola? Franco Ferrante Montichiari – 20 Aprile 2012

  2. L’ITALIA E’ TRA I PRIMI PAESI AD ATTUARE l’integrazione degli alunni con disabilità in scuole e classi regolari. Cosa segnalano i dati? Alcuni nodi critici • MODELLO INCLUSIVO SPESSO FONDATO SUL RIGIDO BINOMIO “ALUNNO CON DISABILITA’ CERTIFICATA / INSEGNANTE DI SOSTEGNO” • SEPARAZIONE TRA CHI DECIDE LA CERTIFICAZIONE (ASL) E AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA (APPROCCIO MEDICO) • INSEGNANTI CURRICOLARI TALVOLTA POCO O PER NULLA COINVOLTI NEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE E PRIVI DI UNA FORMAZIONE DI BASE NELLA DIDATTICA SPECIALE Franco Ferrante - 20/04/2012

  3. IN CHE MISURA LA PRATICA E’ COERENTE AI PRINCIPI? NORME IL CAMBIAMENTO “ATTESO” FINALITA’ OGGETTI PROCEDURE RISORSE PRODOTTI RESISTENZE CREDENZE IL CAMBIAMENTO “VISSUTO” CONFLITTI PAURE MOTIVAZIONI PERCEZIONI PREGIUDIZI INTERESSI Franco Ferrante - 20/04/2012

  4. MODELLI MENTALI CHE FRENANO L’INCLUSIONE • “Io vado avanti con chi mi segue” (APPROCCIO ELITARIO?) • “Guarda che ieri il tuo alunno non ci ha fatto lavorare per tutta l’ora” (DELEGA AL DOCENTE DI SOSTEGNO CHE “FA PARTITA A SÉ”?) • “I ragazzi così si distraggono. Non te lo puoi portare per un po’ nell’aula di sostegno?(DIVERSITA’ COME DISTURBO?) • “Voi fate come volete, io continuo a fare come ho sempre fatto!”(INDIVIDUALISMO OPERATIVO?) • “Se uno nasce “disabile” non può cambiare (FISSITA’ DELLO SVILUPPO – INTELLIGENZA NON INCREMENTABILE?) Franco Ferrante - 20/04/2012

  5. SCUOLA “ACCOGLIENTE” PERSONALIZZAZIONE “Se non tenete conto della natura propria di ciascun alunno… rischiate di danneggiarlo…. e di non accorgervene…”J. Piaget,1936 Franco Ferrante - 20/04/2012

  6. SCUOLA “COMPETENTE” La competenzaè il reale valore aggiunto dellaconoscenza conoscenze competenze abilità capacità attitudini stili cognitivi atteggiamenti emozioni motivazioni valori nozioni + conoscenze conoscenze + nozioni memoria di dati + dati parole + parole + parole La scuola di oggi è inclusiva, ATTIVA le conoscenze, PROMUOVE competenze che accerta e CERTIFICA La scuola tradizionale privilegia solo le conoscenze, le TRASMETTE e le VALUTA dal meno al più Franco Ferrante - 20/04/2012

  7. FORMAZIONE: UNA LUNGA STORIA… • 1975: formazione monovalente rivolta al personale docente interessato (DPR 970/75) • 1986: formazione polivalente rivolta al personale docente interessato con riferimenti ai programmi del 1985/86 e del 1995 • 1997: corsi intensivi per il personale di ruolo soprannumerario (riconvertire con 400 ore) • 1998: formazione biennale demandata alle Università (DI 460/98) • 2000: corsi di 400 ore riservato agli specializzati SSIS • 2002: corso di 800 ore riservato ai docenti della secondaria di primo e secondo grado in possesso di abilitazione (DM 20/02/2002) Franco Ferrante - 20/04/2012

  8. OPERATIVITA’ RETICOLARE DELL’INSEGNANTE PER IL SOSTEGNO SECONDO LA NORMATIVA GLIP Dentro la scuola All’esterno Protocollo d’intesa Servizi UONPIA Altre agenzie educative Contitolarità nell’ambito dell’equipe pedagogica Team teaching Alunni GLH PEI famiglia famiglia Progetto globale di vita Franco Ferrante - 20/04/2012

  9. L'operatività reticolare dell'ins. di sostegno • “Stratega” della qualità dell’integrazione, perché deve • Sviluppare reti formali e informali di sostegno • Adattare l’azione di insegnamento-apprendimento, mantenendo la flessibilità • Promuovere il senso di comunità nella classe, ponendo la diversità come valore aggiunto • “Garante” di un soddisfacente equilibrio relazionale all’interno ed all’esterno della comunità scolastica attraverso una sapiente gestione dei conflitti • “Gestore” di una documentazione che sia in grado di testimoniare la storia scolastico – personale dell’alunno Franco Ferrante - 20/04/2012

  10. Nella circolare ministeriale 78/2003 si sottolinea l’obbligatorietà dei docenti curricolari di aggiornarsi per favorire e promuovere l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili Franco Ferrante - 20/04/2012

  11. Circolare Ministeriale 4798/2005 Necessità della formazione e della presa in carico del progetto personalizzato da parte di tutti i docenti della classe “…il progetto d’integrazione deve essere compito ineludibile di tutta l’equìpe pedagogica e non può essere delegato al solo docente di sostegno. La programmazione didattica è un dovere fondamentale di tutti i docenti in forza del CCNL” Insegnante specializzato quale risorsa - a livello collaborativo, organizzativo, relazionale - per il Consiglio di Classe per migliorare la qualità dell’integrazione. Insieme partecipano alla tessitura di una tela il cui fine ultimo è il raggiungimento di una coesione e di un equilibrio interattivo senza i quali qualsiasi intervento didattico/educativo è destinato al fallimento… Franco Ferrante - 20/04/2012

  12. “ Se non sapete con certezza dove volete andare…rischiate di ritrovarvi altrove…e di non accorgervene.”Mager, 1980 E ORA? • Legge 53/2003: formazione iniziale universitaria per tutti i docenti, presso corsi di laurea specialistica di durata quinquennale • Decreto n. 249 del 10 settembre 2010 – Artt. 2 – 3 • Decreto n. 197 dell’agosto 2011 Franco Ferrante - 20/04/2012

  13. Contesti dell’ apprendimento E’ la corretta articolazione dei diversi momenti ciò che determina l’apprendimento efficace, critico e creativo A.I. Apprendimento Individuale 1-2 persone 3- 5 (max 7) persone A.G. Apprendimento Gruppo Riflessione, concentrazione, espressione rappresentazione, cognizione emozione A.A. Apprendimento Assistito Dialettica, condivisione, visione multipla, cognizione emozione, Capacità critica, argomentativa Verbalizzazione Amb collaborativi Libro – P.C - Multimedialità centinaia persone 20  centinaia persone A.K. Apprendimento Connettivo A.C. Apprendimento Collettivo Visione condivisa, New e Social media, artefatti digitali Ambienti in rete Content sharing - User Content Generation Aula –TV Conduttore - Docente Franco Ferrante - 20/04/2012

  14. UNA SCUOLA SEMPRE PIU’ INCLUSIVA • Piena corresponsabilizzazione di tutti i docenti • Efficace collaborazione con la famiglia, i servizi sociali, sanitari, la comunità locale • Valutazione dell’efficacia ed efficienza delle pratiche di integrazione e dei risultati ottenuti • Valorizzazione dell’autonomia per meglio organizzare il servizio e raggiungere il successo formativo “ Ogni cosa è pronta se anche i nostri cuori lo sono ” Franco Ferrante - 20/04/2012

  15. Le condizioni di successoLa relazione autentica è “inclusiva” • Graduale integrazione delle diverse professionalità (disciplinari e non) • Creare un sistema di coerenze didattiche che nel rispetto dei ritmi di crescita dell’alunno, garantisca a quest’ ultimo un percorso formativo organico e completo • Centralità strategica della comunicazione interprofessionale • Comprendersi ed ottimizzare le risorse e i tempi; la coesione crea benessere e rafforza l’immagine dell’Istituzione scolastica • Costruire chiare intese comuni su cui fondare la pratica della progettualità in orizzontale/verticale e la credibilità professionale • Affinamento dei linguaggi comuni Franco Ferrante - 20/04/2012

  16. CAMBIARE MARCIA IN PROSPETTIVA… • FORMAZIONE INIZIALE DELLE COMPETENZE DIDATTICHE “SPECIALI” PER TUTTI GLI INSEGNANTI – SISTEMA “T.F.A” • EVOLUZIONE DELL’ATTUALE FIGURA DELL’INSEGNANTE SPECIALIZZATO INTESO COME “RISORSA PER L’INCLUSIONE (BES)” • ATTRIBUZIONE DELL’INSEGNANTE SPECIALIZZATO SECONDO UNA “LOGICA PEDAGOGICA” E NON MEDICALIZZANTE, IN RELAZIONE ALLA PROGETTUALITA’ DELLA SCUOLA • FORMAZIONE DI UN CONTINGENTE DI INSEGNANTI ALTAMENTE SPECIALIZZATI IN TEMA DI DISABILITA’ (AD ES. ALLIEVI CON DISTURBI DA SPETTRO AUTISTICO) • FORMAZIONE IN ITINERE, PERMANENTE E CONTINUA, PER POTER ACCOGLIERE DOTI E LIMITI DI OGNI STUDENTE AFFINANDO LINGUAGGI, STILI E METODI DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO Franco Ferrante - 20/04/2012

  17. L’alleanza di lavoro si fonda sulla comunicazione costruttiva - Un decalogo • Pensare al benessere dell’alunno • Non “trincerarsi nel proprio ruolo” • Evitare di colpevolizzare l’altro • Pensare che l’interlocutore non è un nemico • Evitare di giudicare prima di ascoltare • Criticare le idee e non le persone • Controllare la rabbia e non pretendere la perfezione • Non cedere al desiderio di volere sempre l’ultima parola • Valorizzare la diversità come fonte di arricchimento • Mettersi un po’ nei panni dell’altro Franco Ferrante - 20/04/2012

  18. “Risvegliare in un altro essere umano forze e sogni superiori ai propri; indurre negli altri l’amore per quello che amiamo; far del proprio intimo presente il loro futuro: è un’ avventura senza pari!” G. Steiner, La lezione dei maestri, Garzanti, 2003 Franco Ferrante - 20/04/2012

  19. Grazie per l'attenzione ufficioh.ustbs@provincia.brescia.it Franco Ferrante - 20/04/2012

More Related