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La FA e l’Ictus in Lombardia: aspetti organizzativi

FA e Ictus: la Rete dell’assistenza in Regione Lombardia Milano 26 gennaio 2012. La FA e l’Ictus in Lombardia: aspetti organizzativi Maurizio Bersani U.O. Programmazione e Sviluppo piani Direzione Generale Sanità, Regione Lombardia. Complessità Sistema sanitario e sociosanitario.

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La FA e l’Ictus in Lombardia: aspetti organizzativi

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Presentation Transcript


  1. FA e Ictus: la Rete dell’assistenza in Regione Lombardia Milano 26 gennaio 2012 La FA e l’Ictus in Lombardia: aspetti organizzativi Maurizio Bersani U.O. Programmazione e Sviluppo piani Direzione Generale Sanità, Regione Lombardia

  2. ComplessitàSistema sanitario e sociosanitario Capacità di assistere e curare competenze, abilità, sensibilità individuali e interazione organizzativa Natura delle patologie stadio ed evoluzione necessità assistenziali • Offerta • produce prestazioni Domanda popolazione che esprime bisogno di salute • Finanziamento raccoglie e distribuisce le risorse necessarie

  3. La Regione Lombardia • 23.863 Kmq, 10.000.000 ab. • 145.000 operatori sanitari • 8.150 MMG e PLS • 2.500 farmacie • 220 ospedali, 24 IRCCS • 2.600 strutture ambul. Priv. • 4,5 pl x 1.000 ab.

  4. La Regione Lombardia • 17.4 Mld € budget 2013 • 1,9 Mln ricoveri • 160 Mln prestazioni ambul. • 60 Mln ricette farmac. • 10% delle prestaz.: per non lombardi (50% in oncol., cardiocer.) • 3,8% mobilità passiva

  5. RISORSEEvoluzione Anni ‘90 - Cambiamento - 502/92 • Alcuni anni dopo introduzione SSN il quadro viene nettamente mutato dalla legge delega 421 del 1992 e dai decreti legislativi 502 – 517 • Gli imperativi della finanza pubblica in crisi hanno imposto un rovesciamento di fronte • Gli obiettivi di salute vanno fissati e devono garantire a tutti determinati livelli di assistenza, in coerenza con le risorse disponibili - finanziamento DG. SANITA’

  6. A. Il Finanziamento del sistema

  7. Evoluzione al 2012 • Il Federalismo: • Il D.Lgs. 42/2009: Federalismo Fiscale • Costi Standard • Maggiore risparmio o maggiore spesa per il SSN? • Risparmi tra 2 e 12 mld Euro • Maggiori spese 5-7 mld • Costi di cosa: l’erogazione della prestazione? • Logica per il riparto delle risorse: quali criteri? • Quali le Regioni su cui calcolare lo standard?

  8. Costi standard regioni Vari enti varie visioni Corte dei conti Costi SSN FSNFSNFSN - 12 mld -2 mld disavanzo Appropriatezza Inappropriatezza Extra costi

  9. A. Il Finanziamento del sistema • Per fare cosa? • Finanziamento agganciato ai LEA: • Cosa sono i LEA? • Praticamente tutto a tutti (gratis, con ticket: 2-3%) • Alternativa: Fare scelte di priorità • Fasce deboli: stranieri, poveri, deprivati; cronici, disabili, malati gravi; …? • Appropriatezza? Revisione LEA? • Ospedale vs territorio? • Su chi devono ricadere le scelte di priorità? • Cittadino (- LEA, +ticket), Aziende (efficienza), …

  10. A. Il Finanziamento del sistema • A chi (Regioni)? • Se si applicano Costi Standard: • Attesa: più soldi alle regioni “virtuose” • Decreto: a breve nulla si muove (dibattito: chi è il benchmark [inutile, problema di immagine]) • Se il FSN cambia: si vedrà • A chi (ASL)? • Decidono le Regioni (metodi e strumenti): • Diversità regionali • Sono garantiti i LEA?

  11. Regione Lombardia - Consumi sanitari 70% dei costi non consumatori deceduti acuti cronici

  12. Regione Lombardia - Consumi sanitari

  13. La REGIONE e le REGOLE Programmazione strategica Programma regionale di sviluppo (aggiornamento annuale) Documento di programmazione economico finanziaria regionale (aggiornamento annuale) Piano socio sanitario regionale Delibera Regole annuale Obiettivi di mandato dei DD.GG. DG. SANITA’

  14. L’AZIONE PROGRAMMATORIA REGIONALE IN AMBITO SOCIO-SANITARIO SI ISPIRA AD UNA SERIE DIPRINCIPI GUIDA: CENTRALITA’ DELLA PERSONA E DELLA FAMIGLIA SUSSIDIARIETA’ ACCREDITAMENTO LIBERTA’ DI SCELTA ATTENZIONE ALL’APPROPRIATEZZA E ALLA QUALITA’ RESPONSABILITA’ E INNOVAZIONE APERTURA AD ESPERIENZE INTERNAZIONALI

  15. Mutamenti Istituzionali Nuove Tecnologie Evoluzione Epidemiologica Organizzazioni Sanitarie Logica della Rete Coordinamento Intra ed interorganizzativo Attori Professionisti e organizzazioni complesse • Risponde a: • Progressiva specializzazione • Esigenza di integrazione delle autonomie Progressiva Specializzazione Competenze Integrate Evoluzione verso le Reti Sanitarie

  16. Accelerazione processi apprendimento Specializzazione Complessità e difficoltà organizzative Interdipendenza Fattori di complessità organizzativa: INTERDIPENDENZA Area Sociosanitaria Strutture Riabilitative Assistenza Domiciliare Strutture Ospedaliere PAZIENTE Medici Specialisti Distretti Sanitari Servizi Ambulatoriali MMG - PLS Le Organizzazioni Sanitarie

  17. Ma cos’è una Rete Sanitaria? Meccanismo di Coordinamento Modello Strutturale COORDINAMENTO AZIONE ORGANIZZATIVA FORMA ORGANIZZATIVA Modello organizzativo che utilizza meccanismi di coordinamento tra attori sociali (semplici o complessi) differenti da quelli gerarchici o economici. Implica la presenza di attori che mantengono gradi di autonomia e discrezionalità della propria azione (Ruolo). Rinunciano all’opportunismo delle loro relazioni che vengono coordinate dalla mutualità e fiducia reciproca. legge 38/2010 in Regione Lombardia Reti Sanitarie

  18. Rete/Integrazione di “nodi” che erogano servizi e prestazioni • adesione volontaria • condivisione raccomandazioni cliniche/protocolli terapeutici • promozione e qualificazione di professionisti e strutture • formazione e informazione • basi dati  mappatura percorsi Pz. • valutazioni di appropriatezza e qualità • sviluppo di conoscenza e ricerca • promozione di innovazione tecnologica • Infrastruttura organizzativa e regole • Infrastruttura tecnologica di supporto

  19. Infrastruttura organizzativa Ipotesi di Tavolo di lavoro FA e TAO COSA promuovere ed adottare soluzioni e PDTA per i pazienti in trattamento con terapia anticoagulante, CHI medici centri trombosi accreditati FCSA • medici di medicina generale ematologi geriatri cardiologi neurologi Internisti Direzioni aziendali Servizi farmaceutici FINALITÀ garantire qualità , appropriatezza, equità, efficacia , efficienza delle prestazioni erogate, sicurezza dei Pazienti STRUMENTI Formalizzazione documenti Monitoraggio di obiettivi Promozione della qualità Formazione Campagne informative Infrastruttura tecnologica

  20. Infrastruttura tecnologica CRS SISS Relazione Attori – FSE FSE MMG/PLS Specialisti A.O. Specialisti A.O. MMG Specialisti A.O. Specialisti A.O. Reti di Patologia PdT Patient Summary

  21. Infrastruttura tecnologica Sistema di gestione PDT

  22. Reti Sanitarie RegionaliLe reti di patologia nella strategia gestionale della Regione Lombardia. L’organizzazione in rete costituisce un passaggio qualificante e in grado di garantire omogeneità territoriale per le attività di diagnosi e di cura per patologie caratterizzate da elevata complessità, consente al paziente di orientarsi in modo sempre più consapevole all'interno di percorsi assistenziali di tipo specialistico di elevata complessità favorisce la diffusione di conoscenze tra i professionisti - specialisti, MMG/PLS, altri professionisti - permettendo loro di indirizzarsi verso le opzioni terapeutiche più appropriate. Valorizza la progressiva specializzazione Promuove esigenza di integrazione delle autonomie

  23. Wassily Kandinsky : Composizione VIII (1923) Grazie per l’attenzione e l’ospitalità

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