1 / 52

GIRO VITA E PREVENZIONE ONCOLOGICA Il ruolo del centimetro della sarta

GIRO VITA E PREVENZIONE ONCOLOGICA Il ruolo del centimetro della sarta. Tortona 5 ottobre 2012. IL RUOLO DEL MEDICO DI FAMIGLIA Simg dr. Luigi Prati medico di famiglia dal 1975. Legge 23 dicembre 1978, n. 833 "Istituzione del servizio sanitario nazionale". Da Ippocrate 460 aC

thina
Download Presentation

GIRO VITA E PREVENZIONE ONCOLOGICA Il ruolo del centimetro della sarta

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. GIRO VITA EPREVENZIONE ONCOLOGICAIl ruolo del centimetro della sarta Tortona 5 ottobre 2012 IL RUOLO DEL MEDICO DI FAMIGLIA Simg dr. Luigi Prati medico di famiglia dal 1975

  2. Legge 23 dicembre 1978, n. 833 "Istituzione del servizio sanitario nazionale" Da Ippocrate 460 aC alla istituzione del Servizio Sanitario Nazionale 23 dicembre 1978 dC IL RUOLO DEL MEDICO NON HA AVUTO BISOGNO DI DEFINIZIONI Dal ‘78 ogni giorno deve essere riaffermata la sua importanza

  3. Magna cartha World Organization of National Colleges, Academies and Academic Associations of General Practitioners/Family Physicians I. La disciplina della medicina generale/medicina di famiglia ha le seguenti caratteristiche: • è normalmente il luogo di primo contatto medico all’interno del sistema sanitario, fornisce un accesso diretto ed illimitato ai suoi utenti, si occupa di tutti i problemi di salute, indipendentemente da età, sesso ed ogni altra caratteristica della persona; • fa un utilizzo efficiente delle risorse sanitarie attraverso il coordinamento delle cure, il lavoro con altri professionisti presenti nel contesto organizzativo delle cure primarie, agendo da interfaccia con altre specialità assumendo, quando si renda necessario, il ruolo di difensore dell’interesse dei pazienti; • sviluppa un approccio centrato sulla persona, orientato all’individuo, alla sua famiglia ed alla sua comunità; • si basa su un processo di consultazione unico fondato sulla costruzione di una relazione protratta nel tempo attraverso un’efficace comunicazione tra medico e paziente; • ha il compito di erogare cure longitudinali e continue a seconda dei bisogni del paziente; • prevede uno specifico processo decisionale determinato dalla prevalenza e incidenza delle malattie in quella precisa comunità; • gestisce contemporaneamente i problemi di salute sia acuti che cronici dei singoli pazienti; • si occupa di malesseri che si presentano in modo aspecifico e ad uno stadio iniziale del loro sviluppo che potrebbero richiedere un intervento urgente; • promuove la salute ed il benessere con interventi appropriati ed efficaci; • ha una responsabilità specifica della salute della comunità; • si occupa dei problemi di salute nella loro dimensione fisica, psicologica, sociale, culturale ed esistenziale. Convenzione 2005

  4. ………WONCA • è normalmente il luogo di primo contatto medico all’interno del sistema sanitario …………….. • si occupa dei problemi di salute nella loro dimensione fisica, psicologica, sociale, culturale ed esistenziale.

  5. IL RUOLO DEL MEDICO DI FAMIGLIA NON VORREBBE ESSERE: • verificatore dei PIANI TERAPEUTICI • controllore delle ESENZIONI (120 salvo e&o) • trascrittore a cascata di ESAMI • prescrittoreper CONTO TERZI • lesinatore della SPESA

  6. La realtà Il medico di famiglia lavora all’interno di un sistema che non gli permette di erodere tempo alla routine per esercitare la professione come enunciato dal WONCA!

  7. Tempo dedicato ai pazientida Healtsearch • Media nazionale assistiti pro medico di famiglia 1200 • Media di accessi 45 al giorno escluse le visite domiciliari, telefonate e attività organizzativa

  8. Ippocrate diceva Nell’arte della medicina intervengono tre fattori • La malattia • Il paziente • Il medico

  9. Il paziente

  10. Il ruolo del paziente È AL CENTRO DEL SISTEMA È LIBERO DI FARE QUELLO CHE VUOLE PER LA SALUTE ESIGE IL MEGLIO

  11. TUTTI SANNO CHE • NON BISOGNA FUMARE • NON BERE E MANGIARE IN ECCESSO • CONTROLLARE PRESSIONE E COLESTEROLO • EVITARE LA SEDENTARIETA’

  12. Tre sicari • FUMO • IPERTENSIONE • DIABETE

  13. Sorpresa • FUMO: Smette di fumare il 10-50% (fonte LILT) *un pò di più se lo consiglia il proprio medico • IPERTENSIONE:Il 50 % delle persone non è a target • DIABETE: nei due terzi delle persone il controllo glicemico non è ottimale (studio Panorama DiabetsMetab, 2012 mar; 38 Suppl 3: s47-52 )

  14. Conseguenza IL MAGGIOR PROBLEMA OGGI NON E’ LA CURA PIU AGGRESSIVA DELLE MALATTIE MA L’ADERENZA ALLE TERAPIE

  15. E la dieta? Dopo 2 anni dall’inizio di una dieta 2/3 delle persone pesavano più di quanto erano partiti (America PsycologicalAssociation)

  16. La malattia

  17. Manca la malattia la dottoressa Pacquola, sulla scorta di solide evidenze e guardando al futuro propone di usare il centimetro della sarta per Prevenire la malattia «Neppure Ippocrate lo sapeva»

  18. Il giro vita riunisce più fattori di rischio • Cardiovascolare • Metabolico • Oncologico • Osteoarticolare • Qualità di vita

  19. Il centimetro della sarta • Questo semplice strumento, banale al confronto della PET e della RM, ha il pregio di essere scientifico, pratico, riutilizzabile, economico e dare un risultato fortemente predittivo • Per medico di famiglia però il centimetro della sarta serve soprattutto per misurare il rischio CardioVascolare

  20. pandemia negli Stati Uniti il 34% degli adulti è obeso se continua così l’obesità supererà il fumo e diventerà la prima causa di • morte precoce • ridotta qualità di vita e • aumento dei costi

  21. Fattore di rischio x cancro UTERO COLON MAMMELLA new

  22. Il peso è ilminimo comun denominatore dei fattori di rischio

  23. E=mc2 LA FORMULA PER PERDERE PESO E’ SEMPLICE E NOTA ASSUMERE MENO CALORIE DI QUELLE CHE SI CONSUMANO

  24. il mezzo?

  25. Ambiente • biologia • Fattori economici Remano contro

  26. Il medico

  27. Qual’ è il ruolo del medico di famiglia? • Ogni giorno passano per gli studi dei medici di famiglia 2.250.000 persone • In trenta giorni tutta la popolazione d’Italia

  28. 7 step • Misurare altezza peso • Misurare circonferenza vita • Evidenziare eventuali alterazioni croniche delle condizioni di salute associate • Valutare se il paziente debba perdere peso • Valutare se il paziente è pronto o motivato a perdere peso • Scegliere con il paziente la strategia terapeutica più appropriata • Valutare l’invio in un centro di 2° livello per la gestione della obesità

  29. Valutazione del paziente sovrappeso • Nella cartella clinica ormai da anni la circonferenza addominale viene registrata nelle abitudini di vita e si accende una spia rossa quando è patologica • La waistcircumference sta diventando più importante del BMI nel predire il rischio di ammalarsi

  30. Il messaggio di pericolo • Il problema è far si che il paziente colleghi «il giro vita» con il rischio salute futura! • Uno stile di vita non è mai una scelta razionale • Nessuno sa cosa ha in mente il paziente

  31. Il medico di famiglia è unum inter pares Un tempo si diceva: « te lo ha ordinato il dottore!» Era l’unico dispensatore di salute ora sono più di mille * Questo millennio ha inaugurato l’era del rapporto paritario fra medico e paziente (U. Veronesi)

  32. OGGI GRAN PARTE DELL’ARTE DELLA MEDICINA CONSISTE NELLA CAPACITA’ DI COMUNICARE ( JOHN MURTAG)

  33. Come comunicare efficacemente il rischio Bisognerebbe imparare e ricorre a tecniche di comunicazione del rischio • A parità è diverso dire ad una paziente, che il suo rischio è maggiore di quello di una persona della sua età oppure che è minore • A seconda dei diversi contesti uno stesso valore di rischio può essere considerato elevato o meno

  34. esempio 1 gr. di patatine = 5 Kcalorie 1 gr. di patatine è 14 volte l’apporto calorico di 1 gr. di carota

  35. La comunicazione «non è importante quello che dite voi, quello che fate voi, ma quello che fa il paziente, quello che capisce il paziente» (MILTON ERICSON)

  36. Uno strumento della comunicazione per cambiare gli stili di vita è il counseling Guarda l’altra faccia del comportamento: la persistenza Non suggerisce comportamenti, ma allarga il campo all’interno del quale è possibile scegliere i comportamenti

  37. Nove punti * * * * * * * * *

  38. soluzione * * * * * * * * *

  39. Il counseling • Non è un obbligo morale • Non è una psicoterapia • Non è una imposizione di valori

  40. …. counseling Ha un obiettivo educativo: Insegnare alle persone a cambiare E’ una tecnica che si basa sulla relazione Presuppone una motivazione e una richiesta di aiuto, implicita, per arrivare a Ridefinire abitudini e comportamenti Permettere e avviare la ricerca di un nuovo equilibrio attraverso nuovi comportamenti

  41. ……..counseling • Può e dovrebbe essere utilizzato nella rapporto medico paziente quando il caso lo richiede • E’ essenziale quando si tende a far cambiare gli stili di vita • Ha bisogno di tempo • Si può imparare

  42. La chiave per sconfiggere l’obesità potrebbe essere nel comportamento L’approccio comportamentale sperimentato nell’arco di decenni, adotta numerose piccole correzioni sostenibili alle abitudini alimentari e fisiche (Obesity 2010, MedicalResearch Counci2011) • Dieta WeightWatchers, • Programma Nazionale Nutrizione e Salute francese

  43. Lao Tze(VI sec. aC) «Ogni viaggio di 1.000 miglia comincia con un piccolo passo»

  44. Approccio comportamentale Negli Stati Uniti è preferibile spendere 2500 $ per inviare un paziente dallo uno psicologo una volta alla settimana per un anno piuttosto che 7000 $ per curarlo

  45. In Italia c’è il medico di famiglia comepunto di riferimento

  46. compliance aderenza concordanza • Comunicare il rischio • Motivare al cambiamento dello stile di vita • Richiamare ai controlli • Mettere in guardia da trucchi, prodotti, diete dimagranti incongrue • Rinforzare le raccomandazioni • Indirizzare verso obiettivi facilmente raggiungibili • Favorire una corretta alimentazione

  47. Guttacavatlapidem • Porzioni più piccole • Nessuna eliminazione totale di alimenti, meno grassi, dolciumi, spuntini, meno pane se si mangia riso o pasta • Leggere l’apporto calorico dei cibi • Non seguire diete di moda miracolose • Non esistono medicine che fanno diminuire peso • Consumare più di 400 gr di frutta e verdura al giorno (FAO) • Limitare la carne a 400 gr alla settimana (I.A. for Reaserch on Cancer) • Abolire le bevande dolcificate, evitare gli alcolici • Fare regolare attività fisica (L’uso delle scale in più solo del 2,8 % comporta di non ingrassare in un anno di mezzo kg) (Louisiana State UniversityMedical School)

  48. Il futuro E’ l’ambiente che deve cambiare non la nostra fisiologia L’uomo è lo stesso di trenta anni fa, ma il mondo è cambiato, la prevalenza della obesità è triplicata (Thomas FarleyScientific American apr. 2011)

  49. Il nemico è l’inerzia terapeutica * «se fai quello che hai sempre fatto otterrai quello che hai sempre ottenuto» (Anthony Robbins)

More Related