1 / 49

ING. FULVIO SCIA

ING. FULVIO SCIA. Bando. DISCIPLINARE. Con Delibera di Giunta Regionale n° 168 del 15 febbraio 2005 è stato approvato il “DISCIPLINARE REGIONALE – MISURA 1.12 AZIONE a) E c)

tekla
Download Presentation

ING. FULVIO SCIA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ING. FULVIO SCIA Bando

  2. DISCIPLINARE Con Delibera di Giunta Regionale n° 168 del 15 febbraio 2005 è stato approvato il “DISCIPLINARE REGIONALE – MISURA 1.12 AZIONE a) E c) quale strumento della Regione Campania a sostegno degli interventi di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile e di risparmio energetico, a valere sui fondi della misura 1.12 del POR Campania 2000-2006, nel rispetto delle condizioni del “Regolamento 70/2001/CE”

  3. LA MISURA 1.12 - POR 2000-2006 “ Sostegno alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, all’incremento dell’efficienza energetica ed al miglioramento dell’affidabilità della distribuzione di energia elettrica a servizio delle aree produttive ” punta ad accrescere la quota del fabbisogno energetico regionale soddisfatta da energia prodotta da fonti rinnovabili, ad incrementare l’efficienza energetica nei processi produttivi, a promuovere il risparmio energetico regionale ed a migliorare l’affidabilità della distribuzione di energia elettrica a fini produttivi

  4. BANDO MISURA 1.12 AZIONE A & C Il 21 luglio 2006 è stato pubblicato sul BURC n°32 e sul sito della Regione Campania www.regione.campania.it il BANDO: INCENTIVAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO, ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI ED ALLA COGENERAZIONE DISTRIBUITA - INTERVENTI MONOSETTORIALI ED IN AMBITO DI PROGETTI INTEGRATI -

  5. LE AZIONI A & C IL BANDO SI RIFERISCE ALLE AZIONI DELLA MISURA 1.12: • AZIONE A) Regime di aiuto a sostegno della realizzazione e/o dell’ampliamento di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili come definite nel Decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 che attua la direttiva 2001/77/CE; • AZIONE C) Regime di aiuto a sostegno del miglioramento dell’efficienza energetica delle PMI. In particolare, vengono disciplinate le procedure dirette alla concessione ed alla erogazione, da parte della Regione Campania, di contributi alle PMI e Consorzi di PMI per la realizzazione di interventi strategici in tema di risparmio energetico attraverso cogenerazione distribuita e produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile nei settori di attività ammissibili

  6. GLI IMPIANTI REALIZZABILI • IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA da fonti rinnovabili, così come definite del D. Lgs 387/03 • IMPIANTI DI COGENERAZIONE, utilizzanti le tecnologie definite all’allegato I della Direttiva 2004/8/CE, nel rispetto delle condizioni tecniche stabilite dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas

  7. AMBITI TERRITORIALI Il Bando si riferisce ad interventi da realizzare in due ambiti: • monosettoriale • progettazione integrata • gli interventi monosettoriali previsti dall’azione “A” della misura 1.12 riguarderanno l’intero territorio regionale • gli interventi monosettoriali previsti dall’azione “C” della misura 1.12 riguarderanno le aree della Regione Campania interessate da Progetti Integrati (circa 530 Comuni su 551 totali di cui all’allegato G) • gli interventi in ambito di Progettazione Integrata (azioni “A” & “C”), riguarderanno le aree della Regione Campania interessate da 11Progetti Integrati di cui all’Allegato F

  8. DISPONIBILITA’ FINANZIARIE • Le risorse pubbliche disponibili per la concessione degli aiuti relativi ai progetti in ambito monosettoriale, per le azioni a) & c) sono pari a €50.000.000,00 • Le risorse relative agli interventi da realizzare in ambito di progettazione integrata, sono pari complessivamente ad €43.923.957,50 e ripartite per ogni PI

  9. PROGETTI INTEGRATI • Le risorse relative agli interventi da realizzare in ambito di progettazione integrata, sono ripartite tra gli 11 • Progetti Integrati approvati coinvolti • Grumo Nevano-Aversa ............................. € 7.638.309,00 • Calitri....................................................... € 2.982.538,59 • San Marco dei Cavoti................................ € 4.226.403,00 • Sant’Agata dei Goti-Casapulla ................... € 3.721.305,00 • Nocera Inferiore....................................... € 5.177.735,00 • San Giuseppe Vesuviano........................... € 5.247.787,00 • Protofiliere Provinciali .............................. € 1.200.000,00 • Polo Orafo Campano ............................... € 4.700.000,00 • Area Giuglianese ..................................... € 3.045.000,00 • Città del Fare .......................................... € 3.266.283,93 • Area Nolana – Clanio................................ € 2.718.595,98 • Totale € 43.923.957,50

  10. I SOGGETTI DESTINATARI I soggetti destinatari delle agevolazioni sono piccole e medie imprese (PMI) e Consorzi di PMI costituiti nei modi di legge ed aventi caratteristiche di PMI, con sede legale nel territorio dell’Unione Europea. Per la definizione di PMI si rinvia alla citata Raccomandazione 2003/361/CE, recepita con D.M. 18/04/2005.

  11. I REQUISITI PER ESSERE PMI D.M. 18/04/2005 Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese. Art. 2. 1. La categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (complessivamente definita PMI) è costituita da imprese che: a) hanno meno di 250 occupati, e b) hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro. 2. Nell’ambito della categoria delle PMI, si definisce piccola impresa l’impresa che: a) ha meno di 50 occupati, e b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro. 3. Nell’ambito della categoria delle PMI, si definisce microimpresa l’impresa che: a) ha meno di 10 occupati, e b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro. 4. I due requisiti di cui alle lettere a) e b) dei commi 1, 2 e 3 sono cumulativi, nel senso che tutti e due devono sussistere.

  12. SETTORI DI ATTIVITÀ DEI SOGGETTI DESTINATARI • Azione a) sono ammissibili esclusivamente le iniziative promosse da imprese, singole o consorziate, operanti nel settore di attività, codice “40.11” – produzione di energia elettrica, di cui alla sezione “E- ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ACQUA CALDA”, della classificazione ISTAT Ateco 2002. • Azione c) sono ammissibili le iniziative promosse da PMI e Consorzi di PMI in tutti i settori di attività economiche, fatte salve le specifiche limitazioni e le esclusioni in vigore previste dalla regolamentazione comunitaria. In particolare sono escluse le iniziative promosse da imprese operanti nell’ambito delle sezioni di attività “A”, “B” e “C”. Nell’ambito della sezione “D”, sono escluse le iniziative promosse da imprese operanti nei settori della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato CE, del siderurgico, delle costruzioni navali, delle fibre sintetiche e dell’industria automobilistica. Bando

  13. REQUISITI DEI SOGGETTI DESTINATARI • Iscrizione al Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. per l’esercizio di una delle attività codificate dall’ISTAT (ATECO 2002) e ammissibili al presente bando. Le imprese, comunque costituite ed iscritte alla C.C.I.A.A. ma non ancora operanti alla data di presentazione della domanda, dovranno documentare l’avvenuto inizio dell’attività alla presentazione della documentazione finale • Ubicazione della unità locale interessata dal programma di investimenti:  - azione a) della misura 1.12 in ambito monosettoriale, l’intero territorio regionale  - azione c) della misura 1.12 in ambito monosettoriale, i territori dei 530 Comuni della Regione Campania interessati da Progetti Integrati di cui all’allegato G)  - per gli interventi degli 11 PI [azioni a) & c)], nelle aree interessate dagli stessi ...........................

  14. REQUISITI DEI SOGGETTI DESTINATARI ...................... • Essere in regola con i rispettivi contratti collettivi di lavoro • Non trovarsi in una delle condizioni di difficoltà previste dagli “Orientamenti Comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà” • Trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria.

  15. SPESE AMMISSIBILI I costi sostenuti dalle imprese dovranno essere relativi a spese strettamente connesse al raggiungimento delle finalità della Misura 1.12 e rispettare la normativa comunitaria vigente in materia di ammissibilità delle spese per operazioni cofinanziate dai fondi strutturali di cui al Regolamento (CE) 448/2004 In particolare sono ammissibili a contributo le seguenti spese: A. spese tecniche di progettazione e collaudo tecnico-amministrativo B. suolo aziendale, sue sistemazioni e indagini geognostiche, solo se strettamente necessarie; C. immobili ed opere murarie e assimilate; D. macchinari, impianti ed attrezzature varie; E. immobilizzazioni immateriali.

  16. INTENSITA’ DELL’AIUTO • Impianti di Cogenerazione da Biomassa provenienti da colture dedicate a rapida rotazione o da Biogas proveniente da processi derivanti da utilizzo di reflui zootecnici o da trasformazioni lattiero casearie..........................50% • Impianti di Cogenerazione da altre tipologie di Biomassa o Biogas.......40% • Impianti Idroelettrici.........................................................................40% • Impianti di produzione di energia elettrica da Biomassa o Biogas ........35% • Impianti di Cogenerazione da fonti convenzionali non rinnovabili.........30% • Impianti Eolici...................................................................................25% • Impianti Fotovoltaici con contributo in conto capitale (realizzati nei PI che abbiano programmato interventi nell’ambito della Misura 1.12)............60% • Impianti Fotovoltaici (che richiedano il beneficio del “conto energia”)...20%

  17. MEZZI PROPRI Il destinatario delle agevolazioni deve partecipare al finanziamento dell’investimento ammissibile con un apporto minimo, al netto di qualsiasi aiuto e del ricorso al credito, pari al 25 % dell’ammontare dell’investimento ammissibile stesso Nel rispetto del regolamento CE 70/2001, gli aiuti di cui al presente bando non sono cumulabili con altri aiuti di Stato ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato, né con altre misure di sostegno comunitario in relazione agli stessi costi ammissibili, quando tale cumulo darebbe luogo al superamento dei massimali di aiuto previsti per la Regione Campania nella vigente “Carta degli aiuti a finalità regionale” ovvero 35% ESN maggiorato del 15% ESL. CUMULABILITÀ E AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

  18. PROGETTAZIONE INTEGRATA Grumo Nevano-Aversa ......................................... € 7.638.309,00

  19. PROGETTAZIONE INTEGRATA Grumo Nevano-Aversa ......................................... € 7.638.309,00

  20. PROGETTAZIONE INTEGRATA Calitri....................................................... € 2.982.538,59

  21. PROGETTAZIONE INTEGRATA Calitri....................................................... € 2.982.538,59

  22. PROGETTAZIONE INTEGRATA San Marco dei Cavoti................................ € 4.226.403,00

  23. PROGETTAZIONE INTEGRATA San Marco dei Cavoti................................ € 4.226.403,00

  24. PROGETTAZIONE INTEGRATA Sant’Agata dei Goti-Casapulla ................... € 3.721.305,00

  25. PROGETTAZIONE INTEGRATA Sant’Agata dei Goti-Casapulla ................... € 3.721.305,00

  26. PROGETTAZIONE INTEGRATA Nocera Inferiore....................................... € 5.177.735,00

  27. PROGETTAZIONE INTEGRATA Nocera Inferiore....................................... € 5.177.735,00

  28. PROGETTAZIONE INTEGRATA San Giuseppe Vesuviano........................... € 5.247.787,00

  29. PROGETTAZIONE INTEGRATA San Giuseppe Vesuviano........................... € 5.247.787,00

  30. PROGETTAZIONE INTEGRATA Protofiliere Provinciali .............................. € 1.200.000,00

  31. PROGETTAZIONE INTEGRATA Protofiliere Provinciali .............................. € 1.200.000,00

  32. PROGETTAZIONE INTEGRATA Polo Orafo Campano ............................... € 4.700.000,00

  33. PROGETTAZIONE INTEGRATA Polo Orafo Campano ............................... € 4.700.000,00

  34. PROGETTAZIONE INTEGRATA Area Giuglianese ..................................... € 3.045.000,00

  35. PROGETTAZIONE INTEGRATA Area Giuglianese ..................................... € 3.045.000,00

  36. PROGETTAZIONE INTEGRATA Città del Fare .......................................... € 3.266.283,93

  37. PROGETTAZIONE INTEGRATA Città del Fare .......................................... € 3.266.283,93

  38. PROGETTAZIONE INTEGRATA Area Nolana – Clanio................................ € 2.718.595,98

  39. PROGETTAZIONE INTEGRATA Area Nolana – Clanio................................ € 2.718.595,98

  40. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE I soggetti interessati dovranno inviare domanda di partecipazione al bando in bollo, così come previsto dalla vigente disciplina della relativa imposta. Le domande debitamente sottoscritte dal rappresentate legale del soggetto richiedente, dovranno essere inoltrate, unitamente alla documentazione richiesta comprensiva dell’elenco dettagliato della stessa, all’Amministrazione Regionale Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 16,00 del 18 0ttobre 2006 ed essere inviate esclusivamente tramite servizio di Poste Italiane a mezzo plico raccomandato. E’ consentita, entro lo stesso limite temporale, la consegna della raccomandata con le procedure dell’autoprestazione previste dall’art. 8 del D. Lgs. n° 261/99.

  41. ALLEGATI ALLA DOMANDA a) Scheda sintetica dell’iniziativa proposta per la specifica tecnologia di intervento riportante la programmazione temporale della spesa • Relazione tecnica descrittiva del progetto proposto • Progetto preliminare, redatto secondo quanto previsto dall’ articolo 18 e successivi del DPR 554/99 attuativo della L.109/94 e s.m.i, corredato dal quadro finanziario dell’investimento e da rilievi cartografici e/o planimetrie opportune • Certificato di iscrizione al Registro delle Imprese della CCIAA • Documentazione comprovante la piena disponibilità giuridica del suolo e degli immobili interessati al programma. • Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante la natura, la decorrenza e la durata del diritto reale di godimento (nel caso il soggetto richiedente sia titolare del solo diritto di godimento) .........................................

  42. ALLEGATI ALLA DOMANDA ....................................... g) Perizie giurate, relative alle analisi di mercato per la definizione del prezzo d’acquisto degli immobili e dei suoli • Copia autentica, ai sensi degli art. 18, 19, 47 del DPR 445/2000, dell’ultimo bilancio approvato dal quale risulti che il Patrimonio Netto sia pari al 25% dell’investimento proposto • Certificato di Regolarità Contributiva INPS ed INAIL o Documento Unico di Regolarità Contributiva • Informativa firmata ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 196/2003, • Qualora il proponente faccia ricorso ad una ESCO, contratto di affidamento alla Società di Servizi Energetici da parte della o delle aziende proponenti presso cui verrà effettuata la realizzazione

  43. PRIORITA’ • Con D.G.R. n°1239 del 30/09/2005 sono state individuate specifiche priorità di finanziamento a favore delle istanze presentate da Consorzi PMI e per le istanze che propongono impianti di cogenerazione distribuita con utilizzo prevalente, come fonte primaria, di biomassa o biogas proveniente da colture dedicate a rapida rotazione (SRF) e da biomassa proveniente da processi derivanti da utilizzo di reflui zootecnici o da trasformazioni lattiero casearie

  44. GRADUATORIE La concessione del contributo avverrà sulla base di due graduatorie specifiche: • una in ambito monosettoriale riguardante i progetti previsti dall’azione a) e azione c) • una, in ambito di progettazione integrata, per i singoli 11 PI precedentemente elencati Le graduatorie saranno formate sulla base del valore che assumeranno specifici indicatori di valutazione, determinati in relazione a caratteristiche qualitative e quantitative delle iniziative proposte e specifici criteri di priorità definiti dalla Giunta Regionale e dai Soggetti Responsabili dei Progetti Integrati. Gli aiuti saranno concessi per ogni graduatoria fino alla concorrenza delle somme disponibili.

  45. Le iniziative ritenute ammissibili verranno sottoposte alla valutazione dei parametri tecnico-economici, relative a ciascuna tipologia di intervento; qualora il punteggio attribuito superi la soglia minima, verranno attribuiti al progetto i seguenti punteggi aggiuntivi GRADUATORIA REGIONALE MONOSETTORIALE - INDICATORI -

  46. GRADUATORIA REGIONALE MONOSETTORIALE - INDICATORI -

  47. SCHEDE TECNICHE • Scheda tecnica C1: IMPIANTI DI COGENERAZIONE DA BIOMASSA • Scheda tecnica C2: IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA BIOMASSA • Scheda tecnica C3: IMPIANTI DI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTE IDROELETTRICA • Scheda tecnica C4: IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTE FOTOVOLTAICA • Scheda tecnica C5: IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTE EOLICA • Scheda tecnica C6: IMPIANTI DI COGENERAZIONE DA FONTI CONVENZIONALI

  48. TEMPI DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI E DI ESECUZIONE LAVORI • PRESENTAZIONE DOMANDE - entro il 18 ottobre 2006 dovranno essere presentate le domande di partecipazione, la documentazione richiesta ed il relativo progetto preliminare, redatto secondo l’ articolo 18 e successivi del DPR 554/99 attuativo della Legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni, corredato dal quadro finanziario dell’investimento e da rilievi cartografici e/o planimetrie opportune, sottoscritto da tecnico abilitato • INIZIO LAVORI – l’inizio dei lavori di realizzazione dell’intervento dovrà avvenire entro 220 giorni solari consecutivi a decorrere dalla data della notifica del contributo stesso • ULTIMAZIONE LAVORI - le opere dovranno essere completate e documentate entro il termine di 460 giorni solari consecutivi a decorrere dalla stessa data di ricevimento della notifica di assegnazione del contributo

  49. GRAZIE PER L’ATTENZIONE! ING. FULVIO SCIA ing.scia@gmail.com

More Related