1 / 16

ARMI E SVILUPPO

ARMI E SVILUPPO. Le relazioni delle spese militari con lo sviluppo e il sottosviluppo dei paesi. IL TEMA DEGLI ARMAMENTI. L’impatto delle spese militari sulla crescita economica

tawny
Download Presentation

ARMI E SVILUPPO

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ARMI E SVILUPPO Le relazioni delle spese militari con lo sviluppo e il sottosviluppo dei paesi

  2. IL TEMA DEGLI ARMAMENTI • L’impatto delle spese militari sulla crescita economica La sottrazione di risorse economiche allo sviluppo economico di un paese per rifornire un settore, quello militare, che è caratterizzato dall’assenza di produttività comporta infatti un danno economico significativo per quei paesi dove il bisogno di infrastrutture civili produttive e commerciali è più urgente

  3. Spesa militare • Secondo i dati ONU, nel 2002 i paesi sottosviluppati hanno stanziato nel loro insieme per spese militari oltre 175 miliardi di dollari • I paesi che spendono di più nel comparto militare sono quelli dell’Asia orientale, Cina in testa con il 61% delle spese. Seguono poi i paesi Arabi, con una spesa di40 miliardi di dollari, e quelli dell’America latina (20 miliardi) • Nello stesso anno i paesi industrializzati hanno speso nel comparto bellico 758 miliardi di dollari • Oggi nel 2007 i soli Stati Uniti hanno stanziato per la sola guerra in Iraq più di 300 miliardi di dollari

  4. Armi e prodotto interno lordo • In media ogni cittadino arabo spende 143 dollari per spese militari, un cittadino dell’America latina 43 dollari, uno dell’Asia orientale 40. • Queste cifre possono sembrare trascurabili se non fosse che il reddito pro-capite in questi paesi è particolarmente basso. Per esempio un pakistano spende 28 dollari su 430 euro di reddito annuo per la difesa (6,5%), un cinese 26 dollari su 530 (4,4%), mentre un cittadino degli USA spende circa 1000 dollari su un reddito però di 32000 dollari annui ovvero il 3,2%.

  5. IL DEBITO • L’indebitamento dei paesi poveri per la costruzione di armamenti • Effetti economici della produzione militare

  6. Indebitamento e pagamento • I paesi in via di sviluppo non hanno la possibilità di pagare in valuta forte, quindi per loro la soluzione migliore per ottenere gli armamenti è pagare in risorse naturali (petrolio, ma anche diamanti, oro, legname e terra) • Sperperando i loro beni produttivi in beni di consumo quali gli armamenti, invece di trarne profitto traggono solo svantaggi, perchè le armi che si usino o no hanno un costo che non danno altri benefici materiali come i beni perduti per pagarle.

  7. Impatto sociale • L’impatto che subiscono i paesi sottosviluppati e politicamente instabili dall’investimento del loro denaro in armamenti è enorme e deleterio. Parecchi governi traggono beneficio infatti dalla proliferazione di guerre interne e faide armate, spesso infatti dittatori e presidenti mantengono il potere perchè la popolazione è divisa dagli scontri interni e in questo modo non avrà mai la forza di sovvertire la situazione esistente e ribellarsi allo stato di tirannia in cui si trovano

  8. CHI FA’ LA GUERRA?

  9. Le cifre • Ogni anno circa 500000 persone sono uccise dalle armi • Ci sono circa 639 milioni di armi piccole e leggere nel mondo oggi • Ogni anno vengono prodotte 10 milioni di nuove armi leggere • Il costo di una mina anti uomo è di 6 euro, per bonificare il terreno minato si necessita in media di 50 dollari per mina

  10. Attualmente si stima che circa 300000 bambini vengano impiegati come soldati nei conflitti in giro per il mondo Ogni minuto muore una persona a causa di armi da fuoco

  11. ITALIA PRODUTTRICE DI ARMI Le esportazioni italiane di armamenti, pari al valore di un miliardi e mezzo di euro nel 2004, sono state effettuate essenzialmente dal gruppo Finmeccanica (45%), dal gruppo Fincantieri (26%) dal gruppo FIAT (11%), e dalla Oerlikon-Contraves (6%). I paesi importatori di armi italiane sono per il 34,5% paesi membri della NATO e per il rimanente 65,5% soprattutto paesi del sud del mondo

  12. Amnesty international ha recentemente sottolineato come, secondo i dati dell’istat, tra i principali acquirenti di armi italiane risultano esservi paesi quali l’Algeria, alla quale sono state vendute 9000 pistole, e il Messico (5000 pistole).Inoltre, 450 tonnellate di esplosivi in Guinea, 15 tonnellate di cartucce al Congo

  13. LE MINE ANTI UOMO • BOMBE CLUSTER PRODOTTE NELLO STABILIMENTO DI COLLEFERRO

  14. VITTIME INNOCENTI

More Related