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Tesi di CINZIA BUSCAGLIA

LA DEONTOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE NEL MAGISTERO DELLA CHIESA CATTOLICA. Tesi di CINZIA BUSCAGLIA. Relatore professor : GIAMPAOLO AZZONI. Anno accademico 2005/2006.

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Presentation Transcript


  1. LA DEONTOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE NEL MAGISTERO DELLA CHIESA CATTOLICA Tesi di CINZIA BUSCAGLIA Relatore professor : GIAMPAOLO AZZONI Anno accademico 2005/2006

  2. Il nostro secolo è contrassegnato dallo sviluppo di cinema Internet radio televisione Oggi il possesso dei media si coniuga con il POTERE: possibilità di alterare, oscurare e stravolgere la realtà sistema totalitario problemi di carattere morale

  3. I DOCUMENTI DELLA CHIESA CATTOLICA • Decreto conciliare Inter Mirifica • sugli strumenti della comunicazione sociale (1963) • Istruzione pastorale Communio et progressio (1971) • Etica nelle comunicazioni sociali (2000) • Etica in Internet (2002) • Comunicazione e missione. Direttorio sulle • comunicazioni sociali nella missione della Chiesa (2004) • Lettera apostolica Il rapido sviluppo • ai responsabili delle comunicazioni sociali (2005) • Messaggi per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali

  4. La Chiesa definisce i mezzi di comunicazione come: “inter mirifica technicae artis inventa” • I mezzi di comunicazione assolvono i compiti di: • - informazione • - formazione • guida e ispirazione E’ necessario che UTENTI e AUTORI osservino le leggi morali • scegliere e selezionare • le informazioni • sostenere il bene comune • diffondere un’informazione • onesta, veritiera e completa • evitare spettacoli contrari • al buon costume • accompagnare una formazione • pratica ad una teorica • trattare il male nel giusto • rispetto della dignità umana

  5. La Chiesa definisce i mezzi di comunicazione come “Dona dei” destinati ad unire gli uomini in vincoli fraterni - contribuiscono all’istruzione - arricchiscono le intelligenze - permettono ai popoli più arretrati di uniformarsi - distruggono le barriere di tempo e spazio MA … possono diventare mezzi pericolosi

  6. EFFETTI BENEFICI EFFETTI DANNOSI ECONOMICO sostengono gli affari e il commercio; contribuiscono alla crescita economica diventano lo strumento per sostenere sistemi economici al servizio dell’avidità e della bramosia POLITICO permettono ai leader politici di comunicare le proprie linee ideologiche vengono usati per ingannare, sostenere politiche ingiuste, per demagogia CULTURALE aprono le porte alla letteratura, all’arte, al teatro mostrano scene volgari, di cattivo gusto, fuorvianti o disumanizzanti EDUCATIVO migliorano la conoscenza e sono usati come mezzi di istruzione in molte scuole mostrano programmi banali e scadenti che non promuovono l’educazione RELIGIOSO offrono la possibilità di partecipare a eventi importanti della vita della chiesa trattano il tema religioso con superficialità, ostilità e disprezzo, e talvolta come una moda “Non esistono media con effetti positivi e media con effetti negativi, ma esistono uomini che utilizzano questi strumenti per fini positivi e altri che li utilizzano per fini negativi”

  7. Iniziative in atto: - Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (dal 1973) - impegno nel campo della stampa: Avvenire - impegno nel campo dell’emittenza radio-televisiva: Sat2000, radio nazionali e locali (Radio Vaticana, Radio Maria) - impegno nel campo informatico: Internet e lo spazio virtuale

  8. LA CHIESA ENTRA IN RETE Il rapido sviluppo dei media pone di fronte all’umanità e alla Chiesa nuovi strumenti di comunicazione per dare voce alla parola di Dio Anni ’90: crescita e diffusione inarrestabile di internet e del Worl Wide Web Le distanze non si misurano più in chilometri ma in possibilità di accesso, non esistono più luoghi in cui un messaggio non possa arrivare. Internet ha modificato le comunicazioni sociali, incidendo sui rapporti tra gli uomini, i popoli e le stesse religioni

  9. MOTIVI DI PREOCCUPAZIONE LEGATI ALLA RETE Circolazione di notizie di scarto Lesione del diritto alla “privacy” Circolazione di materiale illegale o moralmente inaccettabile Diffusione di reati: pedofilia e pornografia Il Digital Divide

  10. La grande disparità nell’accesso alla Rete è sentita soprattutto nelle aree dei Paesi in via di sviluppo e nei Paesi più poveri del Sud del mondo Il 57% degli utenti Internet risiede nelle aree metropolitane di Stati Uniti e Canada, mentre meno dell’1% si connette dall’Africa e dal Medio Oriente Bisogna intervenire perché il divario tra chi ha accesso ai mezzi di informazione e chi non lo possiede, non diventi un’ulteriore fonte di disuguaglianza e discriminazione

  11. La chiesa e il cinema Il cinema è uno degli strumenti più apprezzati in grado di influenzare e condizionare le scelte del pubblico specie quello più giovane Il suo punto di forza non sono le parole ma le IMMAGINI dal forte impatto visivo L’atteggiamento della Chiesa nei confronti del mezzo cinematografico non è di totale rifiuto, ma di CONDANNA verso qualsiasi uso immorale e malvagio

  12. Il primo intervento ufficiale risale al 31 dicembre 1929 con la Lettera Enciclica Divini Illius Magistri del Sommo Pontefice Pio XI L’attività dei cattolici in Italia segue il modello americano della Legion of Decency L’associazione classifica i film in tre categorie: - film visibili a tutti e solo per adulti - film visibili con riserva - film dannosi

  13. Nella Lettera Enciclica Vigilanti cura di Pio XI emerge che il cinema ha il potere di: Mostrare scene dannose che offuscano gli ideali (divorzio, suicidio, omicidio) Comunicare alle moltitudini Affascinare i giovani Vigilare e lavorare affinché il cinema non sia scuola di corruzione, ma di educazione e di elevazione dell’umanità Atteggiamento della Chiesa DIFENSIVO, CENSORIO, REPRESSIVO

  14. VENTI ANNI DOPO… Nel giugno e nell’ottobre 1955, Pio XII pronuncia due discorsi sul film ideale; un ideale positivo che deve essere preso a modello da tutti gli operatori cinematografici IL FILM IDEALE DEVE: - rispettare lo spettatore - comunicare una realtà vera - essere veicolo di bontà e bellezza - non rappresentare il male come fatto positivo • condurre l’uomo dalla realtà all’illusione, ed essere altrettanto capace • di riportarlo dall’illusione alla realtà

  15. “VIVIAMO IN UN MONDO STUPENDO, MA CHE, PURTROPPO, E’ LONTANO DALL’ESSERE PERFETTO” Benedictus PP XVI

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