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Il perché del mobility management

SITUAZIONE E PROSPETTIVE DEL MOBILITY MANAGEMENT: UN CONFRONTO TRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E MOBILITY MANAGER Seminario tecnico Milano – 29 gennaio 2008 Marco Cesca Direttore Vicario Direzione Infrastrutture e Mobilità Regione Lombardia. Il perché del mobility management.

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Presentation Transcript


  1. SITUAZIONE E PROSPETTIVE DEL MOBILITY MANAGEMENT:UN CONFRONTO TRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E MOBILITY MANAGERSeminario tecnicoMilano – 29 gennaio 2008Marco CescaDirettore Vicario Direzione Infrastrutture e MobilitàRegione Lombardia

  2. Il perché del mobility management Il ruolo del mobility manager è sempre più complesso e articolato: deve trovare dialogo con il sistema. Lo sviluppo del territorio e la trasformazione della nostra società in una “società di servizi” in cui il terziario ha sempre più importanza determinano una mobilità sempre più diffusa nello spazio e nel tempo … …e quindi sempre più difficile da governare 2

  3. Il ruolo degli enti pubblici Quale ruolo possono avere gli enti locali nel coadiuvare i mobility manager? Gli enti pubblici sono i “mobility manager” di tutti i lombardi: devono pertanto fornire strumenti di mobilità efficaci e alternativi! Ad oggi il quadro del trasporto pubblico in Lombardia è articolato nelle competenze: • Regione programma i servizi ferroviari • Comuni capoluogo e Province i servizi di TPL (bus, metro, tram) E’ quindi necessario uno stretto coordinamento di politiche sulla mobilità 3

  4. Quali strumenti? Un trasporto pubblico più efficiente Nuove forme di mobilità 4

  5. Un trasporto pubblico più efficiente Regione Lombardia, nel suo ruolo di ente programmatore dei servizi ferroviari, deve creare l’ossatura del sistema di trasporto pubblico e creare le condizioni perché anche gli altri EE.LL. coordinino la propria programmazione all’interno del quadro disegnato da RL Ad ognuno il servizio … per il suo viaggio 5

  6. La colonna vertebrale del TPL Mercato della Mobilità dell’area Milanese Mercato della Mobilità Regionale # Modello di OFFERTA RADIALE Modello di OFFERTA DIFFUSA • Treni SuburbaniS • effettuano tutte le fermate all’interno dell’area metropolitana di Milano, in un raggio di 20 o 30 km dalla città • Treni Regio ExpressRExp • saltano le fermate all’interno dell’area suburbana, mentre effettuano tutte le fermate al di fuori • Treni RegionaliR • previsti su linee che non toccano l’area metropolitana milanese, effettuano tutte le fermate • Treni City ExpressCExp • i treni che collegano più capoluoghi di provincia con fermate nelle sole località principali lungo il percorso 6

  7. 15’ 30’ 30’ 60’ 30’ 60’ 60’ 60’ La colonna vertebrale del TPL ogni # 7

  8. Principi ispiratori: dal singolo treno al SISTEMA “Muovere” ovunque,non solo verso Milano “Muovere” tutti,non solo i pendolari “Muovere” persone, non treni e bus Costruire un sistema,non una somma di treni Costruire i binari per il servizionon il servizio per i binari 8

  9. Nuovo materiale rotabile acquistatoe che entrerà in servizio entro il 2009 Totale 78 TSR finanziati Totale investimento materiale rotabile dal 2001 823 milioni di Euro, di cui 733 da parte della Regione 10

  10. Cosa si è già fatto • Dal 2001 al 2006 il servizio si è incrementato di + 4,1 mln treni km (+15%) • Da dicembre 2004 sono state attivate 8 nuove linee Suburbane e riorganizzati gli orari di tutte le linee Regionali connesse • Sulle direttrici dove si è riorganizzato l’orario i passeggeri sono cresciuti del +15/30% • La Regione investe oggi25 mln i Euro di risorse proprie, che si aggiungono ai 232,5 mln euro di trasferimenti statali mai aggiornati 11

  11. E domani? VARESE +31% CHIASSO +44% LUINO +12% DOMODOSSOLA +20% SEVESO +10% BERGAMO +9% GALLARATE SARONNO +30% URBANO PASSANTE +50% NOVARA +55% PAVIA-VOGHERA +19% CREMONA-MANTOVA +7% Dove si è intervenuti Utenza globalmente cresciuta del 56% sulla Milano-Chiasso.Andamenti simili sulle altre linee potenziate (S2, S6, ... ) 12

  12. LINEE S LOMBARDIA anno 2009 Saronno – Mi Passante – Lodi Mariano C. – Mi Passante – Pieve Emanuele Saronno – Mi Cadorna Camnago – Mi Cadorna Varese – Mi Passante – Pioltello – (Treviglio) Novara – Mi Passante – Treviglio (Lecco) – Besana – Monza - Mi Garibaldi Lecco – Carnate – Monza - Mi Garibaldi Albairate – Milano – Monza - Seregno - Saronno Albate – Chiasso – Bellinzona - Biasca Chiasso – Monza - Mi Garibaldi Varedo – Mi Passante - Melegnano Saronno – Mi Passante – Pavia S1 S2 S3 S4 S5 S6 S7 S8 S9 S10 S11 S12 S13 13

  13. SERVIZIO FERROVIARIO SUBURBANOAree di intervento a dicembre 2004 5 linee passanti2 linee a Cadorna1/2 linea di cintura Passante di Milano2004: 10 treni/ora 14

  14. SERVIZIO FERROVIARIO SUBURBANOAree di intervento entro dicembre 2008 6 linee passanti3 linee a Garibaldi2 linee a Cadorna1 linea di cintura Passante di Milano2009: 12 treni/ora 15

  15. SERVIZIO FERROVIARIO SUBURBANOCorridoi di treni cadenzati e connessioni 2009 – 2012 30 punti di convergenza di tutti i treni in Lombardiaogni 30’ e 60’ Passante di Milano2009: ogni 5’2012: ogni 3,5’ 6 corridoi di treni cadenzati ogni 15’2 corridoi di treni cadenzati ogni 10’ 16

  16. Cadenzamento e simmetria Nodi ferroviaridove tutti i treni si incontrano …… e non solo

  17. Cadenzamento:semplifica la vita a chi gestisce e a chi lo usa Milano – Piacenza: orario tradizionale Milano – Varese: orario cadenzato e simmetrico 18

  18. NODI DI LOMBARDIA:già realizzati SARONNO GALLARATE CAMNAGO

  19. I PRIMI RISULTATI:linee di tendenza delle frequentazioni base: novembre 2004 = 100 3 Linee potenziate e "cadenzate" Varese S5 + Novara S6 + Chiasso S9 3 Linee senza potenziamenti strutturati: Piacenza + Mortara + Lecco Il potenziamento strutturato fa aumentare i viaggiatori La stasi (o l’irrazionalità nella programmazione) li fanno diminuire 20

  20. Cadenzamento e simmetria:un sistema basato sull’ incontro ordinato 10’ 10’ Bus Bus Bus Bus Nodo 21

  21. Cadenzamento e simmetria:un sistema basato sull’ incontro ordinato Tutti i servizi della Lombardia saranno coordinati in punti singolari (nodi) dai quali sarà possibile cambiare treno per raggiungere QUALSIASI PUNTO DA QUALSIASI ALTRO PUNTO Anche i bus dovranno incontrarsi in modo ordinato nel sistema 22

  22. Il pezzo che manca: l’integrazione tariffaria Integrazione ferro gomma Oggi la gomma è un sistema che fa “rete” solo con la metropolitana Con l’integrazione tariffaria e modale si moltiplica la “rete” del trasporto Regione Lombardia sta lavorando a un sistema tariffario integrato che faccia pagare il sistema invece che il viaggio, semplifichi i biglietti, aiutando così a razionalizzare la rete dei servizi

  23. Il pezzo che manca: l’integrazione tariffaria Livelli tariffari Già oggi però i mobility manager potrebbero incentivare ulteriormente alcuni strumenti esistenti come le tessere regionali di trasporto (999€/anno per poter usare tutti i mezzi di trasporto pubblico in Lombardia).

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