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RUMORE STRADALE D.P.R. 30/03/2004 n. 142 D.P.C.M. 14/11/1997

RUMORE STRADALE D.P.R. 30/03/2004 n. 142 D.P.C.M. 14/11/1997. DEFINIZIONI (D.P.R. 142/04)

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RUMORE STRADALE D.P.R. 30/03/2004 n. 142 D.P.C.M. 14/11/1997

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Presentation Transcript


  1. RUMORE STRADALED.P.R. 30/03/2004 n. 142D.P.C.M. 14/11/1997

  2. DEFINIZIONI (D.P.R. 142/04) Infrastruttura stradale: l'insieme della superficie stradale, delle strutture e degli impianti di competenza dell'ente proprietario, concessionario o gestore necessari per garantire la funzionalità e la sicurezza della strada stessa Confine stradale: limite della proprietà stradale quale risulta dagli atti di acquisizione o dalle fasce di esproprio del progetto approvato; in mancanza, il confine è costituito dal ciglio esterno del fosso di guardia o della cunetta, ove esistenti, o dal piede della scarpata se la strada è in rilevato o dal ciglio superiore della scarpata se la strada è in trincea, […]

  3. Ricettore: qualsiasi edificio adibito ad ambiente abitativo comprese le relative aree esterne di pertinenza, o ad attività lavorativa o ricreativa; aree naturalistiche vincolate, parchi pubblici ed aree esterne destinate ad attività ricreative ed allo svolgimento della vita sociale della collettività; aree territoriali edificabili già individuate dai piani regolatori generali e loro varianti generali, vigenti al momento della presentazione dei progetti di massima relativi alla costruzione delle infrastrutture di cui all'articolo 2, comma 2, lettera B, ovvero vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto per le infrastrutture di cui all'articolo 2, comma 2, lettera A (autostrade e strade extraurbane secondarie, n.d.r.)

  4. Il microfono deve essere posto ad una distanza di 1 m dalle facciate di edificiesposti ai livelli di rumore più elevatie la quota da terra del punto di misura deve essere pari a 4 m. In assenza di edifici il microfono deve essere posto in corrispondenza della posizione occupata dai recettori sensibili.

  5. Se le misure sono effettuate in campo libero, si dovrà tenere conto delle riflessioni dovute alla nuova opera (tipicamente + 3 dBA)

  6. Fascia di pertinenza acustica: striscia di terreno misurata in proiezione orizzontale, per ciascun lato dell'infrastruttura, a partire dal confine stradale, per la quale il DPR 142/04 stabilisce i limiti di immissione del rumore L’estensione delle fasce di pertinenza ed i rispettivi limiti di immissione stradale sono definiti in funzione delle CARATTERISTICHE TECNICO-FUNZIONALI delle strade (caratteristiche geometriche e funzionali)

  7. A – Autostrada (250 m) B - Strada extraurbana principale (250 m) C - Strada extraurbana secondaria (250 m – 150 m) D - Strada urbana di scorrimento (100 m) E - Strada urbana di quartiere (30 m) F - Strada locale (30 m) D.Lgs 30/04/1992 n. 285 “Nuovo Codice della strada”(Art. 2 comma 3) - Classificazione degli assi stradali in funzione delle caratteristiche geometriche e funzionali minime

  8. STRADA PROVINCIALE 13 “Monza Melzo”

  9. STRADA PROVINCIALE EX SS 11 “Padana Superiore tratto Est”

  10. Il descrittore acustico del livello di rumore prodotto da traffico veicolare è il livello continuo equivalente ponderato “A” [LAeq].

  11. Il traffico stradale è un fenomeno avente caratteristiche di casualità o pseudocasualità. I monitoraggi devono essere eseguiti per un tempo di misura (TM) non inferiore ad una settimana

  12. Per motivi logistici e pratici le misure stradali per l’aggiornamento del piano di zonizzazione acustica saranno eseguite sulle 24 h (no giorni festivi)

  13. Cascina Mirabello – Gorgonzola (c.ca 50 m da SP ex 11)

  14. Casatenovo (c.ca 50 m da SP 55)

  15. Pantigliate (c.ca 30 m da strada locale)

  16. Es. di monitoraggio stradale in differenti momenti della giornatastrada locale e traffico blando (TR = diurno; TM = 1h) LAeq (08-09) = 64 dBA LAeq (18-19) = 55 dBA

  17. Differenza LAeqTR – LAeq@1h in funzione dell’orario

  18. livello continuo equivalente diurno e notturno ponderato A dove: LAeqD,N(DAY) livello equivalente ponderato A diurno / notturno TR tempo di riferimento diurno / notturno espresso in ore (D:16; N:8) LAeqD,N(ORA),n livello equivalente ponderato dell’ora n-esima nel tempo di riferimento TR

  19. Durante il periodo di monitoraggio deve essere rilevato il livello equivalenteLAeq diurno e notturno Il livello misurato deve essere riferito al solo rumore prodotto dalle infrastrutture stradali(scorporato dell’eventuale contributo di altre sorgenti) Devo poter riconoscere eventuali sorgenti estranee

  20. I livelli equivalenti diurni e notturni devono essere confrontati con i limiti di immissione DPR 142/04 Alle infrastrutture stradali NON si applicano i fattori di correzione (KI, KT, KB)

  21. Frequenza di acquisizione Non esiste un frequenza migliore di un’altra. Dipende dalla tipologia di descrizione che si vuole avere del problema. Per il traffico stradale sulle 24 h il giusto compromesso è 1sec – 10 sec.

  22. Il monitoraggio del rumore stradale èuna “misura non assistita” Con il monitoraggio si vogliono misurare i livelli sonori di una specifica sorgente (traffico stradale) e non c’è nessuna garanzia che, al punto di misura, non ci sia l’influenza di altre sorgenti. Se le “altre sorgenti” hanno livelli tali da interferire con l’accuratezza della misura della sorgente specifica occorre: A) Poter riconoscere eventuali sorgenti estranee B) Se influenti eliminare il loro contributo

  23. Come posso individuare un’eventuale sorgente estranea? • Registrazioni audio e Trigger • Analisi Time history Short-LAeq • Analisi Spettro – Sonogramma

  24. Registrazioni audio e Trigger I moderni fonometri sono in grado di acquisire un segnale audio in formato “wav” al superamento di una soglia pre-impostata (trigger) Porre attenzione alla scelta della soglia: • Se troppo BASSA registrazione audio in continuo e file con dimensioni enormi ingestibili • Se troppo ALTA potrei non individuare gli eventi anomali

  25. Analisi time history Short LAeq(rumore stradale + ferroviario) LAeq 57.6 dBA

  26. Analisi time history Short LAeq(rumore stradale + ferroviario mascherato) LAeq 50.8 dBA

  27. Sebbene non richiesto dal DM 16/03/98, l’acquisizione dello spettro permette il riconoscimento di sorgenti estranee e la possibilità di eseguire eventuali operazioni di postelaborazione selettiva, qualora necessaria.

  28. Gas dinamico Rotolamento Analisi spettro - rumore stradale

  29. Postelaborazione selettiva La fondamentale del canto dei grilli interessa i terzi di ottava a partire da 2.5 kHz LAeq = 76.6 dBA ??

  30. Lf 1.25 kHz = 61.2 dB Lf 8 kHz = 40.6 dB La pendenza della curva (rumore rotolamento) è circa 2.5 dB/terza Posso ricostruire lo spettro LAeq = 68.6 dBA (- 8 dBA) ??

  31. Analisi Sonogramma Il sonogramma (o spettrogramma ) è una rappresentazione dell'evoluzione di uno spettro in funzione del tempo Es. rumore stradale

  32. Es. rumore stradale + movimentazione terra cantiere Cantiere edile

  33. Es. rumore stradale + passaggio ferroviario Treno Traffico veicolare blando Vento

  34. Formule previsionali - formula di Burgess Validità per condizioni di traffico urbano scorrevole, terreno pianeggiante, assenza di ostacoli tra sorgente e microfono e di superfici riflettenti/assorbenti Leq (dBA) = 55,5 + 10,2 Log10 Q + 0,3 p – 19,3 Log10 d • Q è il numero totale di veicoli all’ora (leggeri e pesanti) • p è la percentuale di veicoli pesanti • d è la distanza dal centro di flusso della carreggiata più vicina

  35. Metodo del CNR – Istituto di Acustica “O.M. Corbino”

  36. Metodo del CNR – Istituto di Acustica “O.M. Corbino”

  37. Metodo del CNR – Istituto di Acustica “O.M. Corbino”

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