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Indagine sulla popolazione italiana

Le Province fra presente e futuro:. il ruolo, il senso di appartenenza e la sfida delle riforme in atto. Indagine sulla popolazione italiana. Milano, dicembre 2013. (Rif. 2722v313). Indice. Obiettivi e metodologia della ricerca.

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Presentation Transcript


  1. Le Province fra presente e futuro: il ruolo, il senso di appartenenza e la sfida delle riforme in atto Indagine sulla popolazione italiana Milano, dicembre 2013 (Rif. 2722v313)

  2. Indice

  3. Obiettivi e metodologia della ricerca • L’obiettivo della ricerca che qui presentiamo è quello di analizzare l’atteggiamento dei cittadini nei confronti delle Province, sia rispetto alla dimensione più soggettiva dell’identità e dell’appartenenza territoriale, sia rispetto alla proposta di riforma presentata dal Governo Letta. In particolare, sono state indagate le seguenti aree tematiche: • La percezione del senso di appartenenza alla Provincia • L’atteggiamento rispetto alle riforme in atto in relazione al ruolo delle Province e grado di urgenza percepito • Le eventuali riforme più urgenti da realizzare per ridurre la spesa pubblica • La valutazione dei potenziali vantaggi e svantaggi in termini di servizi per i cittadini portati dagli eventuali nuovi assetti • Per indagare le tematiche sopra illustrate, è stata realizzata una ricerca quantitativa ad hoc tramite interviste telefoniche (sistema CATI) su un campione di 1.000 individui, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne per genere, età, professione, titolo di studio, ampiezza del centro urbano e area geografica di residenza. • Agli intervistati è stato somministrato un questionario di tipo strutturato, definito in collaborazione con il Committente.Le interviste sono state condotte da intervistatori professionisti sotto lo stretto controllo del direttore di ricerca. Tutta l’attività è stata svolta nel pieno rispetto della normativa vigente e della privacy degli intervistati. I dati sono stati elaborati attraverso l’utilizzo di pacchetti informatici statistici appositamente predisposti, come SPSS. Di seguito i risultati principali della ricerca. * Tasso di risposta: 38,4%. Numero di intervistatori coinvolti nell’indagine: 75. Metodo di controllo degli intervistatori: presenza di un supervisor in sala ogni 15 intervistatori. Controllo minimo garantito: monitoraggio 5% delle interviste con ascolto di almeno il 50% dell’intervista.

  4. Executive summary Profondamente radicato l’orgoglio per la propria appartenenza territoriale, soprattutto locale Gli italiani sono orgogliosi della propria appartenenza provinciale: lo dicono 7 intervistati su 10, e 2 su 10 si sentono addirittura molto orgogliosi di essere cittadini della propria Provincia. Il sentimento è diffuso in modo trasversale nella popolazione, con una lieve accentuazione fra gli operai, i pensionati, i residenti nei comuni di medie dimensioni (fra i 20mila e i 50mila abitanti) e chi in politica si sente di destra. La percezione è rimasta sostanzialmente stabile rispetto a 10 anni fa (72% oggi contro 70% nel 2003). Gli italiani si sentono più orgogliosi di essere cittadini del proprio Comune (76%), della propria Regione (73%) o della propria Provincia (72%) piuttosto che dell’Italia (66%) o dell’Europa (61%), sentite forse più lontane dalla propria realtà quotidiana. Unanimemente riconosciuta l’urgenza delle riforme per tagliare la spesa pubblica Tutte le riforme per tagliare la spesa pubblica citate nel questionario sono state giudicate molto urgenti dalla maggioranza assoluta dagli intervistati. In particolare, 8 su 10 giudicano molto urgente la riduzione del numero e delle indennità dei parlamentari, 7 su 10 il taglio del numero e delle indennità dei consiglieri regionali, 6 su 10 la riduzione degli stipendi dei manager delle aziende statali o partecipate dallo Stato, 5 su 10 il taglio dei costi di enti e organismi intermedi. La percezione dell’urgenza di queste riforme, diffusa in tutta la popolazione, è ancora più marcata fra gli studenti e fra coloro che politicamente si collocano ai due estremi, ossia da un lato fra chi si sente di sinistra e dall’altro fra chi si colloca a destra. Invitati ad indicare la riforma che considerano più urgente di tutte, 8 intervistati su 10 si concentrano sulle misure riguardanti i parlamentari: il 46% (più spesso fra i più anziani, gli elettori di Forza Italia e quelli del Movimento 5 Stelle) dice che dovrebbero essere ridotte le loro indennità e il 35% (più spesso fra i giovani, gli occupati a media o elevata qualificazione e gli elettori del Nuovo Centrodestra) ritiene che dovrebbe diminuire il loro numero.

  5. Executive summary La riforma delle Province: una misura non prioritaria che potrebbe ripercuotersi negativamente sui servizi per i cittadini Solo il 15% degli italiani ritiene prioritaria la riforma delle Province; circa 1 su 3 è invece convinto che ci siano altri enti da abolire prima: lo dicono un po’ più spesso i 18-24enni e i 35-44enni, i laureati e chi risiede nei piccoli Comuni con meno di 5mila abitanti. Dichiarano più spesso che la riforma delle Province dovrebbe essere una priorità coloro che politicamente si collocano a destra (22%) e in particolare gli elettori del Nuovo Centrodestra di Alfano (24%). Complessivamente, tuttavia, sono gli elettori del PD e, in generale, coloro che si collocano a sinistra o al centrosinistra a ritenere importante la riforma delle Province. Ma quali conseguenze potrebbe portare la riforma rispetto ai servizi per i cittadini? E, in particolare, per i Comuni sarà facile o difficile garantire i servizi ora gestiti a livello provinciale? Gli italiani sono divisi su questo punto: 6 su 10 pensano che il proprio Comune avrà difficoltà a garantire almeno 1 fra i 5 servizi ora gestiti a livello provinciale citati nel questionario, e circa un terzo degli intervistati è convinto il Comune incontrerà difficoltà in almeno 4 casi su 5. Le preoccupazioni sono maggiori fra i 25-34enni, fra chi è in possesso della licenza media, fra gli operai e chi è in cerca di occupazione, fra chi in politica si sente di destra. • I residenti nei Comuni di medie dimensioni (fra i 20mila e i 50mila abitanti) pensano più spesso che sarà difficile per il proprio comune gestire i Centri per l’Impiego e coordinare le attività della Protezione civile; chi vive nei piccoli centri sotto i 5mila abitanti prevede con maggiore frequenza difficoltà per lo sgombero della neve dalle strade provinciali; chi risiede nei grandi Comuni oltre i 100mila abitanti teme invece che sarà complesso gestire a livello comunale soprattutto l’attività di smaltimento e riduzione dei rifiuti. • Come era lecito aspettarsi, chi è più preoccupato che il proprio Comune non abbia le competenze e le risorse necessarie per garantire in autonomia i servizi ora gestiti a livello provinciale, è anche meno favorevole alla riforma delle Province o la ritiene una misura sbagliata, che non andrebbe attuata.

  6. Capitolo 1 Il senso di appartenenza alla Provincia

  7. 7 italiani su 10 sono orgogliosi di essere cittadini della propria Provincia; 2 su 10 si sentono addirittura molto orgogliosi LEI SI SENTE ORGOGLIOSO DI ESSERE CITTADINO DELLA SUA PROVINCIA? ORGOGLIOSO 72% NON ORGOGLIOSO 28% TESTO DELLA DOMANDA: «Innanzi tutto mi può dire in che misura Lei si sente orgoglioso di essere cittadino…». Valori percentuali – Base casi 1.002

  8. L’orgoglio per l’appartenenza alla Provincia è trasversale nella popolazione; superiore alla media fra gli operai e i pensionati… LE CARATTERISTICHE DI CHI SI SENTE ORGOGLIOSO DI ESSERE CITTADINO DELLA PROPRIA PROVINCIA Tra TUTTI: 72% GENERE CLASSI DI ETA’ TITOLO DI STUDIO PROFESSIONE Valori percentuali

  9. … e fra chi risiede nei Comuni di medie dimensioni (fra 20mila e 50mila abitanti) LE CARATTERISTICHE DI CHI SI SENTE ORGOGLIOSO DI ESSERE CITTADINO DELLA PROPRIA PROVINCIA Tra TUTTI: 72% AREA GEOGRAFICA AMPIEZZA COMUNE COMUNE DI RESIDENZA Valori percentuali

  10. Più orgogliosi della media coloro che politicamente si collocano a destra; un po’ meno della media chi si sente lontano dalla politica LEI SI SENTE ORGOGLIOSO DI ESSERE CITTADINO DELLA SUA PROVINCIA? Tra chi in politica si sente di… Valori percentuali

  11. Sostanzialmente stabile, a 10 anni di distanza, la percezione di orgoglio degli italiani per la propria appartenenza provinciale LEI SI SENTE ORGOGLIOSO DI ESSERE CITTADINO DELLA SUA PROVINCIA? Trend 72 70 TESTO DELLA DOMANDA: «Innanzi tutto mi può dire in che misura Lei si sente orgoglioso di essere cittadino…». Valori percentuali

  12. Comune, Regione e Provincia sono le realtà territoriali la cui appartenenza rende più orgogliosi: lo dicono 3 italiani su 4. Un po’ più staccate l’Italia e l’Europa LEI SI SENTE ORGOGLIOSO DI ESSERE CITTADINO… In ordine decrescente per risposte «molto + abbastanza orgoglioso» 76 73 72 66 61 TESTO DELLA DOMANDA: «Innanzi tutto mi può dire in che misura Lei si sente orgoglioso di essere cittadino…». Valori percentuali – Base casi 1.002

  13. Dichiarano più spesso di essere orgogliosi della propria appartenenza territoriale locale gli operai e i pensionati; più orgogliosi della media di essere cittadini europei i giovani (ma anche gli over 65enni), gli studenti e i laureati LEI SI SENTE ORGOGLIOSO DI ESSERE CITTADINO… % di risposte «molto + abbastanza orgoglioso» - alcune accentuazioni DEL COMUNE 76% • imprenditori/liberi professionisti/lav. autonomi 84% • di centrosinistra 81% • operai 79% • di destra 81% • residenti nei comuni fra 20mila e 50 mila ab. 77% DELLA REGIONE 73% • operai 77%; pensionati 76% • di destra 78% • residenti nei comuni fra 20mila e 50 mila ab. 76% DELLA PROVINCIA 72% • over 65enni 73% • con licenza elementare 71% • operai 71%; pensionati 74% • di centrosinistra 71% o di centro 72% DELL’ITALIA 66% • 18-24enni 67% e over 65enni 66% • laureati 65% • operai 66%; studenti 67%; pensionati 65% • residenti nei comuni oltre i 100mila ab. 68% o nei capoluoghi di Provincia 67% • di centro 69% DELL’EUROPA 61% Valori percentuali

  14. Capitolo 2 Le riforme più urgenti per tagliare la spesa pubblica

  15. Tutte le riforme per tagliare la spesa pubblica proposte sono giudicate molto urgenti dalla maggioranza assoluta degli intervistati: in testa la riduzione delle indennità e del numero dei parlamentari e dei consiglieri regionali LE RIFORME PIU’ URGENTI PER TAGLIARE LA SPESA PUBBLICA In ordine decrescente per risposte «molto + abbastanza orgoglioso» TESTO DELLA DOMANDA: «Le elencherò ora una serie di riforme che potrebbero essere realizzate per tagliare la spesa pubblica e permettere così allo Stato di risparmiare. Per ciascuna di esse mi dica per favore quanto la considera urgente, se molto, abbastanza, poco o per nulla urgente. ». Valori percentuali – Base casi 1.002

  16. In generale sono più convinti dell’urgenza delle riforme gli studenti e coloro che politicamente si collocano ai due estremi, ossia chi si sente di sinistra e chi si sente di destra LE RIFORME PIU’ URGENTI PER TAGLIARE LA SPESA PUBBLICA % di risposte «molto urgente» - alcune accentuazioni • con licenza media 86% • studenti 86% • di sinistra 89% o di destra 93% RIDURRE INDENNITÀ DEI PARLAMENTARI 81% • 45-54enni 85% • studenti 91% • di sinistra 87% TAGLIARE NUMERO DEI PARLAMENTARI 80% RIDURRE INDENNITÀ DEI CONSIGLIERI REGIONALI 76% • con licenza media 82% • di sinistra 84% o di destra 88% • 25-34enni 80% • imprenditori/liberi prof./lav. autonomi 77% • di sinistra 81% o di destra 81% TAGLIARE NUMERO DEI CONSIGLIERI REGIONALI 73% • 25-34enni 68% e 55-64enni 65% • con licenza media 66% e laureati 68% • casalinghe 65%, studenti 67%, in cerca di occupazione 72% • di sinistra 71% o di destra 76% RIDURRE STIPENDI DEI MANAGER DI AZIENDE STATALI/ PARTECIPATE 61% • 25-34enni 66% • laureati 59% • studenti 62%, in cerca di occupazione 69% • di sinistra 65% o di destra 68% TAGLIARE I COSTI DI ENTI E ORGANISMI INTERMEDI 53% Valori percentuali

  17. Dovendo scegliere la riforma più urgente di tutte, 8 intervistati su 10 indicano un intervento riguardante i parlamentari: il 46% ritiene che dovrebbero essere abbassate le loro indennità e il 35% pensa che se ne dovrebbe ridurre il numero LA RIFORMA PIU’ URGENTE DI TUTTE INTERVENIRE SUI PARLAMENTARI (numero e indennità) 81% TESTO DELLA DOMANDA: «Ma secondo lei qual è la riforma più urgente, quella da realizzare subito, prima di tutte le altre?». Valori percentuali – Base casi: 1.002

  18. I più anziani, gli elettori di Forza Italia e del Movimento 5 Stelle dicono più spesso che dovrebbe essere abbassato lo stipendio dei parlamentari; i giovani, gli occupati a media o elevata qualificazione e gli elettori del Nuovo Centrodestra affermano più di frequente che dovrebbe essere ridotto il loro numero LA RIFORMA PIU’ URGENTE DI TUTTE Alcune accentuazioni Valori percentuali

  19. Capitolo 3 La riforma delle Province: opinione e conseguenze attese

  20. Solo il 15% degli italiani ritiene prioritaria la riforma delle Province; circa 1 su 3 è invece convinto che ci siano altri enti da abolire prima delle Province LA RIFORMA DELLE PROVINCE È UNA MISURA… PRIORITARIA/ IMPORTANTE 64% NON IMPORTANTE/SBAGLIATA 32% TESTO DELLA DOMANDA: «Ma secondo lei la riforma delle Province è una misura…». Valori percentuali - Base casi: 1.002

  21. Un po’ più convinti dell’importanza della riforma delle Province gli elettori di sinistra e di centrosinistra, benché siano coloro che si collocano a destra a ritenerla più spesso prioritaria LA RIFORMA DELLE PROVINCE È UNA MISURA… Tra chi in politica si sente di… 73 25 70 28 33 64 40 57 41 54 33 58 Valori percentuali

  22. Gli elettori del Nuovo Centrodestra affermano più spesso che la riforma delle Province è prioritaria; complessivamente, tuttavia, sono gli elettori del PD i più convinti dell’importanza della riforma LA RIFORMA DELLE PROVINCE È UNA MISURA… Tra gli elettori di… 26 72 54 43 38 56 40 59 33 55 28 66 Valori percentuali

  23. Più certi dell’importanza della riforma gli uomini, i 55-64enni e i residenti nei capoluoghi di provincia; più scettici i più giovani, i laureati e i residenti nei piccoli centri LA RIFORMA DELLE PROVINCE È UNA MISURA… Alcune accentuazioni Valori percentuali

  24. Gli italiani sono divisi rispetto alla valutazione delle difficoltà che il proprio Comune potrà incontrare nel garantire i servizi ora gestiti a livello provinciale: la metà pensa che sarà difficile, mentre il restante 50% ritiene che tutto sommato non sarà così arduo PER IL SUO COMUNE SARA’ FACILE O DIFFICILE GARANTIRE AI CITTADINI I SERVIZI ORA GESTITI A LIVELLO PROVINCIALE? in ordine decrescente per risposte «molto+ abbastanza difficile» 46 46 46 46 50 44 49 42 41 49 • TESTO DELLA DOMANDA: «Come forse saprà, il Governo Letta ha presentato un disegno di legge (ddl Delrio) che riduce di molto le funzioni delle Province, anticipando una riforma della Costituzione che dovrebbe abolirle del tutto. Qualora le Province venissero svuotate di competenze e risorse, toccherà ai Comuni garantire ai cittadini i servizi ora gestiti dalle Province. Ma secondo lei per il Suo Comune sarà facile o sarà difficile garantire i seguenti servizi ora gestiti dalla Provincia?». Valori percentuali – Base casi 1.002

  25. I residenti nei Comuni di medie dimensioni (fra i 20mila e i 50mila abitanti) pensano sarà difficile per il proprio Comune gestire i Centri per l’Impiego e coordinare le attività della Protezione civile; chi vive nei piccoli centri prevede difficoltà per lo sgombero neve; chi risiede nei grandi Comuni teme sarà complessa la gestione dei rifiuti PER IL SUO COMUNE SARA’ FACILE O DIFFICILE GARANTIRE AI CITTADINI I SERVIZI ORA GESTITI A LIVELLO PROVINCIALE? % risposte «difficile» - alcune accentuazioni • con licenza media 50% • operai 52% • residenti in comuni fra 20mila e 50mila ab. 52% • di sinistra 51% o di destra 66% FUNZIONAMENTO CENTRI PER L’IMPIEGO 46% • imprenditori/lib. prof./lav. aut. 53%; operai 52% • residenti in comuni fra 20mila e 50mila ab. 52% • di sinistra 57% o di destra 63% ATTIVITÀ DELLA PROTEZIONE CIVILE 46% • 25-34enni 49% e 35-44enni 51% • casalinghe 49%, in cerca di occupazione 50% • residenti in comuni oltre 100mila ab. 49% • di sinistra 49% o di destra 59% SMALTIMENTO E RIDUZIONE DEI RIFIUTI 44% • 25-34enni 49% • con licenza media 47% • di destra 51% MANUTENZIONE SCUOLE SUPERIORI 42% • 35-44enni 45% • operai 47%, in cerca di occupazione 46% • residenti in comuni fino a 5mila ab. 47% • di sinistra 46% o di destra 51% SGOMBERO NEVE 41% Valori percentuali

  26. 6 italiani su 10 sono convinti che il proprio Comune incontrerà difficoltà a garantire almeno 1 dei servizi ora gestiti a livello provinciale: 1 su 3 pensa che sarà complicato garantire quasi tutti i servizi citati NUMERO DI SERVIZI ORA GESTITI A LIVELLO PROVINCIALE CHE SARA’ DIFFICILE GARANTIRE AI CITTADINI DA PARTE DEI COMUNI 1-3 SERVIZI 26% NESSUN SERVIZIO 40% 4-5 SERVIZI 34% Valori percentuali - Base casi: 1.002

  27. Le preoccupazioni sono maggiori fra i 25-34enni, fra chi è in possesso della licenza media, fra gli operai e fra chi è in cerca di occupazione… LE CARATTERISTICHE DI CHI PENSA CHE SARA’ DIFFICILE GARANTIRE 4 O PIU’ SERVIZI ORA GESTITI DALLA PROVINCIA Tra TUTTI: 34% GENERE CLASSI DI ETA’ TITOLO DI STUDIO PROFESSIONE Valori percentuali

  28. … fra i residenti nei Comuni fra i 20mila e i 50mila abitanti e fra chi in politica si sente di destra LE CARATTERISTICHE DI CHI PENSA CHE SARA’ DIFFICILE GARANTIRE 4 O PIU’ SERVIZI ORA GESTITI DALLA PROVINCIA Tra TUTTI: 34% AREA GEOGRAFICA AMPIEZZA COMUNE AUTOCOLLOCAZIONE POLITICA COMUNE DI RESIDENZA Valori percentuali

  29. Come era lecito attendersi, chi è più preoccupato che il proprio Comune non abbia la possibilità di garantire i servizi ora gestiti a livello provinciale, è anche meno favorevole alla riforma delle Province o la ritiene una misura sbagliata NUMERO DI SERVIZI ORA GESTITI A LIVELLO PROVINCIALE CHE SARA’ DIFFICILE GARANTIRE AI CITTADINI DA PARTE DEI COMUNI Per opinione rispetto alla riforma delle Province Valori percentuali

  30. Il campione intervistato

  31. Il questionario

  32. Il questionario

  33. 33 NOTA METODOLOGICA E INFORMATIVA (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa: delibera 256/10/CSP, allegato A, art. 5 del 9 dicembre 2010, pubblicato su G.U. 301 del 27/12/2010) NOTA METODOLOGICA COMPLETA Titolo: Sondaggio di Milano Soggetto realizzatore: ISPO Ricerche S.r.l. Committente/Acquirente: UPP – Unione Province Piemontesi Periodo/Date di rilevazione: 22-25 novembre 2013 Tema: Politica e attualità Tipo e oggetto dell’indagine: Sondaggio d’opinione a livello nazionale Popolazione di riferimento: Popolazione adulta residente in Italia Estensione territoriale: nazionale Metodo di campionamento: Campione casuale stratificato per quote Rappresentatività del campione: Rappresentativo della popolazione residente in Italia in età adulta per genere, età, titolo di studio, condizione professionale, ampiezza demografica e area di residenza Margine di errore: 3% Metodo di raccolta delle informazioni: C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interview) Consistenza numerica del campione: 1.002 casi. Totale contatti: 2.612; totale interviste effettuate 1.002 (TASSO DI RISPOSTA: 38,4% sul totale dei contatti); rifiuti/sostituzioni 1.610 (RIFIUTI: 61,6% sul totale dei contatti) Elaborazione dati: SPSS NOTA METODOLOGICA PER I MEDIA Sondaggio ISPO/3G Deal & Research S.r.l. per UPP - Campione rappresentativo popolazione residente in Italia maggiorenne - Estensione territoriale: nazionale - Casi: 1.002 - Metodo: CATI - Data di rilevazione: 22-25 novembre 2013 - Rifiuti/sostituzioni: 1.610 (61,6% sul totale dei contatti) - Margine di approssimazione: 3%. Indirizzo del sito dove sarà disponibile la documentazione completa in caso di diffusione:www.sondaggipoliticoelettorali.it. In caso di pubblicazione è obbligatorio riportare le informazioni della scheda indicata, a pena di gravi sanzioni. ISPO non si assume alcuna responsabilità in caso di inosservanza.

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