1 / 19

LA SCRITTURA DOCUMENTATA: RIFLESSIONI E SUGGERIMENTI

LA SCRITTURA DOCUMENTATA: RIFLESSIONI E SUGGERIMENTI. La suddivisione in paragrafi.

solana
Download Presentation

LA SCRITTURA DOCUMENTATA: RIFLESSIONI E SUGGERIMENTI

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LA SCRITTURA DOCUMENTATA: RIFLESSIONI E SUGGERIMENTI

  2. La suddivisione in paragrafi

  3. 1) Quanti sono i paragrafi e in base a quale criterio grafico sono immediatamente riconoscibili? 2) Sintetizza con una frase il contenuto di ciascun paragrafo. 3) Individua la tipologia testuale prevalente. 4) Individua tutte le subordinate.

  4. La premessa Come catturare subito l’attenzione del lettore senza dilungarsi in considerazioni inutili e non attinenti al tema trattato: esempi negativi e positivi.

  5. PREMESSA SCIATTA, TROPPO STRINGATA e NON COLLEGATA ALLA TESI Premessa. «Oggi la moda è un elemento importante nella vita di un giovane e può avere aspetti positivi o negativi su di esso». Tesi. «A mio parere nel modo di vestire esistono sia regole che riguardano la moda in generale, dettata dalle tendenze del momento, sia regole più personali, che si riferiscono ai gusti, al buon senso e alla personalità di ognuno».

  6. PREMESSA SCIATTA, STRINGATA E DEL TUTTO SCOLLEGATA ALLA TESI (?) Premessa. «Al giorno d’oggi le persone (soprattutto adolescenti) sono attratte dal modo di vestire». Tesi. «A sostenerlo è G. Dacquino, autorevole opinionista del quotidiano “La Stampa” in un suo recente contributo sul tema; egli sostiene che le persone sono interessate al gusto della moda, perché il vestire è una rappresentazione simbolica della propria personalità...».

  7. PREMESSA DA EVITARE ASSOLUTAMENTE «A dire la verità non ho mai pensato molto alle mode poiché non mi interessava e l’ho sempre posto in secondo piano. Ma avendo letto alcuni documenti inerenti a ciò, mi sono convinta del fatto che l’abbigliamento è importante perché rivela una parte del nostro essere, di ciò che siamo».

  8. UNA PREMESSA «ACCATTIVANTE» La moda è onnipresente in Italia, anzi non è azzardato affermare che l’italiano medio è letteralmente assediato dai richiami seducenti del fashion nostrano: pensiamo ai cartelloni pubblicitari per le strade in cui appaiono bellissime modelle succinte con abiti ascellari, che finiscono inevitabilmente per distrarre il maschio italico dal volante, provocando incidenti stradali; come non citare poi le riviste patinate che celebrano le imprese dell’ultimo stilista di grido o i canali televisivi monografici, dedicati esclusivamente alla moda o per finire la prassi, ormai consolidata da un decennio, di allegare al quotidiano un magazine costituito per un buon 80% da reportage fotografici di moda. Non è un caso dunque che per gli abitanti della penisola più griffata della Terra, giovani e meno giovani, anziani e splendidi quarantenni, neonati in fasce e scalpitanti bimbetti della scuola primaria, la scelta dell’abito possa trasformarsi in una questione di vita o di morte o quantomeno rappresenti un problema da non sottovalutare. A tal proposito è lecito porsi qualche domanda, per es. è veramente così importante uniformarsi alla moda imperante oppure è giusto assecondare le proprie inclinazioni? Il modo di vestire deve essere lo specchio della nostra originale identità oppure frutto di scelte imposte dalla collettività e dagli stilisti?

  9. I documenti Come utilizzarli in maniera appropriata: alcune regole.

  10. Attention, please (1) Il testo documentato è argomentativo, non espositivo: non devo illustrare opinioni altrui, ma servirmi delle informazioni contenute nei documenti per avvalorare le mie posizioni e per arricchire la mia discussione/trattazione.

  11. A) Documento usato come «toppa», «posticcio»: stacco tra la tesi enunciata e le informazioni citate a supporto. B) Documento integrato nel testo: nessuno stacco netto tra tesi enunciata e le informazioni citate a supporto. Attention, please(2)

  12. Facciamo un esempio

  13. Ritengo che ogni individuo possa saper scegliere e non essere scelto dalla moda, dalle firme e dalla volontà degli altri, dimostrando di avere un gusto individuale che manifesti se stesso. Da un articolo pubblicato sul quotidiano – la Stampa – si apprende che le persone schiave della moda, cioè coloro che si lasciano condizionare eccessivamente dalle tendenze, hanno una personalità influenzabile e arrivano a indossare abiti che non hanno nessun rapporto con quello che sono A mio parere ciascuno dovrebbe scegliere l’abito in cui si sente più a suo agio o che rispecchia meglio la propria personalità senza lasciarsi condizionare troppo dalla «dura legge» della moda italiana o, ancor peggio, adeguandosi allo stile imposto da un gruppo, come accade spesso tra gli adolescenti. La scelta consapevole e autonoma di un capo di abbigliamento è infatti indizio di maturità psicologica, come sostiene il giornalista G. Daquino (Tuttoscienze, «La Stampa»): chi uniforma il proprio modo di essere e di apparire ai dettami della moda imperante è una persona fragile, facilmente influenzabile, che non sarà mai in grado di esprimere veramente se stessa, diversamente da chi, conciliando nella maniera più opportuna la propria sensibilità con l’esigenza di rimanere in sintonia con i gusti dominanti in fatto di vestiario, riesce a trovare il giusto equilibrio e a non sentirsi inadeguato o fuori luogo rispetto all’ambiente che lo circonda. In quale dei due testi si avverte l’effetto «toppa»?

  14. La coerenza logica Il lettore non deve intuire, non deve compiere lo sforzo sovrumano di esplicitare o ancor peggio di «indovinare» il non detto, non deve interrogarsi sul senso della frase, non deve integrare legami logici: tutto questo è compito dell’autore.

  15. Individua la connessione logica tra le tre sezioni del testo che leggerai nella next slide.

  16. Premessa: la moda, e l’abbigliamento in generale ormai sembrano seguire schemi fissi, come se ci fosse un regolamento da seguire per chi insegue maniacalmente ogni tendenza. Tesi: secondo me, invece, non ci sono schemi o regole nell’abbigliamento, in quanto il modo di vestire di una persona ci fa capire che tipo sia. Argomento + citazione doc.. Infatti, come afferma un articolo de «La Stampa», l’abbigliamento è passato da necessità a strumento di trasmissione (una radio?) della nostra personalità. Questo articolo afferma inoltre che l’abbigliamento indica il nostro rapporto con noi stessi, infatti i pazienti degli psicologhi migliorano il rapporto con loro stessi…

  17. Il lessico

  18. Sarebbe opportuno però che ognuno si vestisse secondo alcune regole, perché indossare qualcosa che piace sì, ma se si esagera si potrebbero causare alcuni rischi. […]Il problema più grande è il fatto che i genitori non fanno caso all’abbigliamento dei propri figli… Per concludere si ritiene che lo Stato lasciasse vestire liberamente gli italiani, anche se questi ultimi dovrebbero dare un piccolo occhio a riguardo al fine di evitare confusioni e problematiche. L’abbigliamento non dovrebbe essere condizionato da delle futili regole, ma dovrebbe mostrare tutti i nostri gusti mixati insieme per poi combinare un abito che ci rispecchi per quello che siamo.

More Related