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Sogni reali e corpi virtuali

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Sogni reali e corpi virtuali

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Presentation Transcript


    1. Sogni reali e corpi virtuali L’esperienza della chat tra parole, immagini e immaginazione

    2. Società dell’Informazione Le caratteristiche dell’informazionalismo L’informazione come materia prima La diffusione pervasiva degli effetti delle nuove tecnologie dell’informazione La logica a rete di qualsiasi sistema o insieme di relazioni che fanno uso delle nuove tecnologie dell’informazione La flessibilità del paradigma della tecnologia dell’informazione La crescente convergenza di tecnologie specifiche in un sistema altamente integrato Manuel Castells, La nascita della società in rete, 1996

    3. La Network Society Internet è la trama delle nostre vite. Se la tecnologia dell’informazione è l’equivalente odierno dell’elettricità nell’era industriale, Internet potrebbe essere paragonata sia alla rete elettrica sia al motore elettrico, grazie alla sua capacità di distribuire la potenza dell’informazione in tutti i campi dell’attività umana. Inoltre, così come le nuove tecnologie per produrre e distribuire energia hanno reso possibili le fabbriche e le grandi imprese come fondamento organizzativo della società industriale, Internet è la base tecnologica della forma organizzativa nell’Età dell’informazione: è il network. Manuel Castells, Galassia Internet, 2001

    4. La virtus del virtuale La parola virtuale proviene dal latino medievale virtualis, derivato, a sua volta, da virtus, forza, potenza. Nella filosofia scolastica virtuale è ciò che esiste in potenza e non in atto. Il virtuale tende ad attualizzarsi, senza essere tuttavia passato a una concretizzazione effettiva o formale. L’albero è virtualmente presente nel seme. Volendosi attenere rigorosamente al ragionamento filosofico, il virtuale non si contrappone al reale ma all’attuale: virtualità e attualità sono solo due diversi modi di essere. La virtualizzazione è uno dei vettori più importanti della creazione di realtà. Pierre Lévy, Il virtuale, 1995

    5. Il Virtuale: ecco l’ultimo predatore e depredatore della realtà – generato da essa come una sorta di agente virale e autodistruttore. La realtà è divenuta la preda della Realtà Virtuale. Conseguenza ultima del processo avviato nell’astrazione della realtà oggettiva, e che si compie nella Realtà Integrale. Con il Virtuale, non siamo più di fronte a un retromondo: la sostituzione del mondo è totale, ne costituisce il doppio identico, il miraggio perfetto, e la questione è regolata dall’annientamento puro e semplice della sostanza simbolica. Anche la realtà oggettiva diviene una funzione inutile, una sorta di rifiuto, che trova sempre maggiori difficoltà di scambio e circolazione. Siamo quindi passati dalla realtà oggettiva a uno stadio ulteriore, a una sorta di ultrarealtà che pone fine alla realtà e all’illusione insieme. Jean Baudrillard, Il Patto di lucidità o l’intelligenza del Male, 2004 Realtà oggettiva vs. Realtà Integrale

    6. Il deserto del reale La Realtà Virtuale non fa che generalizzare questa pratica di offrire un prodotto privato delle sue proprietà: la stessa realtà è deprivata della sua sostanza, dello zoccolo duro e resistente del Reale, come il caffè decaffeinato odora di caffè, ha il sapore del caffè reale, pur senza esserlo. La Realtà Virtuale viene vissuta come realtà senza esserlo. Quel che tuttavia ci attende alla fine di questo processo di virtualizzazione è che cominciamo a percepire la stessa “realtà reale” come un’entità virtuale. Slavoj Žižek, Benvenuti nel deserto del reale, 2002

    7. L’esperienza della chat

    11. Chatting Re-mediation

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