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International accounting Dott.ssa Antonella Portalupi

International accounting Dott.ssa Antonella Portalupi. Planning lezioni. Planning lezioni. Mailing docenti. antonella.portalupi@it.pwc.com alex.casasola@it.pwc.com. Esami frequentanti (firma con almeno 80% presenza).

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Presentation Transcript


  1. International accounting Dott.ssa Antonella Portalupi

  2. Planning lezioni

  3. Planning lezioni

  4. Mailing docenti antonella.portalupi@it.pwc.com alex.casasola@it.pwc.com

  5. Esami frequentanti (firma con almeno 80% presenza) Tesina – un titolo a scelta, concordato con il docente, di approfondimento/esercitazione – Scritto – domande a risposta multipla, almeno 2 descrittive Orale – solo dopo aver superato lo scritto. Generalmente nello stesso giorno dello scritto

  6. Esame non frequentanti Testo Principi contabili internazionali – confronti IFRS e principi contabili italiani Editore: Ipsoa Autore: a. portalupi, p. nava Escluso capitoli 7, 10, 12, 20, 21, 23, 24, 26, 29, 33, 34, IFRS 2, IFRS 4, IFRS 7

  7. Contenuto - Modulo 1 Ruolo dello Iasb Panoramica principi contabili Storia ed evoluzione delle direttive europee Fair value

  8. Perchè IAS/IFRS? • L’unico quadro di riferimento internazionale • Comparabilità “Criteri di valutazione e rappresentazione comuni” • Completezza “Il bilancio non può essere conforme agli IAS a meno che siano stati applicati completamente tutti gli standard” • Rappresentazione veritiera e corretta “Le operazioni devono essere rappresentate in base alla loro sostanza economica e non in base alla forma legale”

  9. Perché IAS/IFRS? • I PRO • La finalità di andare su un mercato finanziario ai fini di beneficiare degli effetti leva per la propria crescita futura (quotazione), • L’apertura del capitale di un’impresa ad un socio istituzionale (fondo comune di inv., private equity) • Favorire progetti d’acquisizione d’imprese all’estero, • Il desiderio di vendere nel breve periodo la propria impresa ad un investitore internazionale, a una società italiana quotata…

  10. Perché IAS/IFRS?I PRO • RAGIONI LEGATE ALLA QUALITA’ DELLE INFORMAZIONI DEL BILANCIO E ALLA VISIBILITA’ Maggior uso del fair value Informazioni trasparenti e qualificate Migliorare l’immagine aziendale Costruire rapporti con clienti internazionali Migliorare la visibilità internazionale, rassicurando i potenziali partners stranieri con dati redatti in un linguaggio comune Rispondere alle esigenze dei finanziatori

  11. Perché IAS/IFRS?I CONTRO • Motivi di potere – IASB ha un potere enorme • Rischio, in alcuni casi, di non adeguarsi correttamente alle esigenze di tutte le nazioni • Introduzione di alcuni concetti nuovi che richiedono diverso tempo prima di essere assimilati

  12. Evoluzione delle normative europee

  13. La normativa europea in materia di bilancio • Quarta direttiva del Consiglio (78/660/CEE) del 25 luglio 1978, n. 660 • GUCE 14 agosto 1978, n. L 222 • relativa ai conti annuali di taluni tipi di società • http://www.isaonline.it/s/gestione/show-main-frame.inc.php?url=/mag/CEEDir660-1978.html

  14. L’armonizzazione contabile internazionale • Definizione: • schema concettuale di riferimento universalmente valido per procedere alla rilevazione, alla valutazione e alla rappresentazione in bilancio di operazioni e altri fatti aziendali dello stesso tipo. • Causa dell’Armonizzazione contabile • Processo di globalizzazione dei mercati finanziari e dei movimenti di capitali e conseguente necessità di predisposizione di bilanci comparabili nel tempo e nello spazio attraverso regole chiare, il più possibile uniformi e condivise da tutti gli operatori • Vantaggi: • Innalzamento dell’efficienza complessiva del sistema economico integrato e dell’efficacia delle scelte di allocazione delle risorse economiche scarse a causa della maggiore interpretabilità dei dati e dei minori oneri a ciò correlati • Svantaggi: • Adozione di un modello contabile talvolta difforme dalle prassi consolidate presenti in un determinato paese e necessità di transizione dal vecchio al nuovo modello di riferimento

  15. IV direttiva - contenuto IlSezione 5 - Struttura del conto profitti e perdite • Articolo 22 - [Scelta dello schema di presentazione del conto profitti e perdite] • Articolo 23 - [Schema di conto profitti e perdite, alternativa 1] • Articolo 24 - [Schema di conto profitti e perdite, alternativa 2] • Articolo 25 - [Schema di conto profitti e perdite, alternativa 3] • Articolo 26 - [Schema di conto profitti e perdite, alternativa 4] • Articolo 27 - [Deroghe agli schemi di conto profitti e perdite] • Sezione 6 - Disposizioni relative a singole voci del conto profitti e perdite • Articolo 28 - [Importo netto del volume di affari] • Articolo 29 - [Proventi o oneri straordinari] • Articolo 30 - [Imposte sull'utile o sulla perdita] • Sezione 7 - Regole di valutazione • Articolo 31 - [Valutazione delle voci dei conti annuali] • Articolo 32 - [Valutazione delle voci dei conti annuali, segue] • Articolo 33 - [Deroghe alle regole di valutazione] • Articolo 34 - [Ammortamento delle spese di impianto e di ampliamento] • Articolo 35 - [Criteri di valutazione delle immobilizzazioni] • Articolo 36 - [Rettifiche di valore per le società di investimento] • Articolo 37 - [Ammortamento della voce spese per la ricerca e lo sviluppo] • Articolo 38 - [Iscrizione delle immobilizzazioni materiali di scarso valore] • Articolo 39 - [Valutazione dell'attivo circolante] • Articolo 40 - [Valutazione delle scorte] • Articolo 41 - [Importo da rimborsare su debiti] • Articolo 42 - [Accantonamenti per rischi ed oneri • SEZIONE 7 bis - Valutazione al valore equo • Articolo 42 bis - [Valutazione al valore equo] • Articolo 42 ter - [Determinazione del valore equo] • Articolo 42 quater - [Allocazione delle variazioni del valore] • Articolo 42 quinquies - [Il valore equo nella Nota integrativa] • Articolo 42 sexies • Articolo 42 septies • IlArticolo 1 - [Sfera di applicazione] • Sezione 1 - Disposizioni generali • Articolo 2 - [Contenuto e modalità di redazione dei conti annuali] • Sezione 2 - Disposizioni generali relative allo stato patrimoniale ed al conto profitti e perdite • Articolo 3 - [Continuità della struttura dei conti annuali] • Articolo 4 - [Compilazione dei conti annuali] • Articolo 5 - [Conti annuali per società di investimento e di partecipazione finanziaria] • Articolo 6 - [Modifica agli schemi dei conti annuali] • Articolo 7 - [Divieto di compensazioni] • Sezione 3 - Struttura dello stato patrimoniale • Articolo 8 - [Scelta dello schema dello stato patrimoniale] • Articolo 9 - [Schema dello stato patrimoniale] • Articolo 10 - [Schema alternativo di Stato patrimoniale] • Articolo 10 bis • Articolo 11 - [Stato patrimoniale in forma abbreviata] • Articolo 12 - [Stato patrimoniale in forma abbreviata, segue] • Articolo 13 - [Elementi ripetuti in più voci dello schema] • Articolo 14 - [Impegni assunti in forza di garanzie] • Sezione 4 - Disposizioni relative a singole voci dello stato patrimoniale • Articolo 15 - [Immobilizzazioni] • Articolo 16 - [Terreni e fabbricati] • Articolo 17 - [Partecipazioni] • Articolo 18 - [Ratei e risconti dell'attivo] • Articolo 19 - [Rettifiche di valore] • Articolo 20 - [Accantonamenti per rischi ed oneri] • Articolo 21 - [Ratei e risconti del passivo]

  16. IV direttiva - contenuto • Sezione 12 - Disposizioni finali • Articolo 52 - [Comitato di contatto] • Articolo 53 - [Valore dell'unità di conto europea] • Articolo 53 bis • Articolo 54 - [Leggi nazionali sul deposito dei conti annuali] • Articolo 55 - [Termini per il recepimento] • Articolo 56 - [Imprese collegate] • Articolo 57 - [Gruppi di società] • Articolo 57 bis - [Pubblicazione dei conti della società interessata] • Articolo 58 - [Deroghe per i gruppi di società] • Articolo 59 - [Valutazione dei diritti nel capitale di imprese collegate] • Articolo 60 - [Valutazione dei valori dei fondi delle società di investimento] • Articolo 60 bis • Articolo 61 - [Deroghe all'applicazione dell'art. 43 per le società dominanti] • Articolo 61 bis - [Riesame delle disposizioni sul valore equo] • Articolo 62 - [Destinatari] Successivamente alla prima pubblicazione la IV direttiva è stata modificata da numerose altre direttive Sezione 8 - Contenuto dell'allegato Articolo 43 - [Contenuto dell'allegato] Articolo 44 - [Allegato in forma abbreviata] Articolo 45 - [Allegato in forma di estratto] Sezione 9 - Contenuto della relazione sulla gestione Articolo 46 - [Contenuto della relazione sulla gestione] Articolo 46 bis – [Dichiarazione sul governo societario] Sezione 10 - Pubblicità Articolo 47 - [Pubblicità dei conti annuali e della relazione sulla gestione] Articolo 48 - [Forma della pubblicazione integrale dei conti annuali e della relazione sulla gestione] Articolo 49 - [Pubblicazione in forma abbreviata] Articolo 50 - [Altri elementi soggetti a pubblicazione] Articolo 50 bis - [Valuta di pubblicazione] Sezione 10 bis - Obblighi e responsabilità nell’elaborazione e nella pubblicazione dei conti annuali e della relazione sulla gestione Articolo 50 ter Articolo 50 quater Sezione 11 - Controllo Articolo 51 - [Revisione dei conti] Articolo 51 bis

  17. Le modifiche alla IV e VII Direttiva CEE in sintesi • Direttiva 65/2001 • introduzione in ambito UE della possibilità di adottare il fair value nel trattamento di bilancio degli strumenti finanziari con riferimento alle imprese industriali, alle banche e alle altre istituzioni finanziarie • 2. Direttiva 51/2003 • estensione del criterio di valutazione al fair value ad attività diverse dagli strumenti finanziari (es. immobilizzazioni materiali ed immateriali); • migliore esplicitazione nell’ambito delle Direttive Europee del principio della prevalenza della sostanza sulla forma; • inclusione nei conti annuali di ulteriori documenti contabili (nuovi schemi di S.P. e di C.E., rendiconto finanziario, prospetto delle variazioni del patrimonio netto); • - eliminazione della clausola di esclusione dal consolidato di una impresa per l’eterogeneità dell’attività svolta rispetto al resto del gruppo.

  18. Direttiva Europea 2001/65/CEE del 27/9/2001 pubblicata il 27/10/2001 Modifica IV e VII direttiva in tema di regole di valutazione del bilancio di esercizio di alcune società, di banche e altri intermediari finanziari • Identificazione degli “strumenti finanziari” • Valutazione strumenti finanziari e IAS 39 - fair value • Informazioni da fornire in bilancio in merito agli strumenti finanziari • Proposta di rendere possibile l’applicazione dello IAS 39 a partire dal 2001

  19. Direttiva Europea 2003/51/CEE del 18/6/2003, pubblicata il 17/7/2003 • Rendere compatibili IAS/IFRS e normativa europea ed eliminare conflitti • Permettere i trattamenti opzionali previsti dagli IAS/IFRS in tema di valutazione delle voci • Consentire prospetti differenti (BS, Income Statement, Equity statement, Cash flow) • Preminenza sostanza sulla forma • Consentire rivalutazioni di attività immobilizzate • Fair value anche per attività diverse dalle finanziarie • Fair value a conto economico per investimenti immobiliari e attività agricole

  20. IFRS e quadro normativo • Lo scenario italiano nell’adozione degli IFRS trae origine dal Regolamento Europeo 1606/2002 che ha imposto , già dal 2005, a tutte le società quotate in Europa di redigere i bilanci consolidati applicando gli IAS/IFRS. • L’Italia, con il DLgs 38/2005 ha disciplinato le regole generali per l’adozione degli IFRS per: • Bilanci di esercizio delle quotate in Italia • Bilanci consolidati e bilanci di esercizio per le altre entità.

  21. La scelta del modello da adottare per i bilanci delle imprese UE quotate • Nella scelta dei principi contabili da adottare per le società quotate l’UE aveva di fronte diverseopzioni: • Procedere alla redazione di un nuovo corpus di principi contabili europei: scartata per il troppo tempo necessario a raggiungere un’intesa fra gli stati membri in merito al loro contenuto • Adottare iprincipi contabili americani US GAAP: scartata per la specificità di tali principi al contesto americano • Utilizzare, previa verifica della loro compatibilità con le finalità delle direttive europee IV e VII, i principi contabili internazionali elaborati dallo IASB (International Accounting StandardsBoard): prescelta in considerazione delle natura e caratteristiche di tali principi (in quanto elaborati in un contesto internazionale)

  22. La via europea alla armonizzazione contabile internazionale • Primo tentativo di armonizzazione contabile da parte UE • Direttiva 78/660/CEE (IV Direttiva): adozione di una disciplina uniforme dei bilanci delle società di capitali aventi sede negli stati membri • Pro • Fissazione di principi di redazione uniformi (prudenza, continuità, competenza e costanza di applicazione dei criteri di valutazione) • Contro • Eccessiva presenza di opzioni nella rappresentazione dei valori e nei criteri di valutazione con scelta definitiva lasciata ai singoli legislatori nazionali quale risultato dello scontro fra le differenti visioni in tema di disciplina giuridica del bilancio • Risultato • La IV Direttiva CEE ha portato ad una armonizzazione contabile “per paese” ma non ad una armonizzazione contabile a livello pan-europeo a causa della diversità nelle singole legislazioni nazionali di recepimento

  23. Il processo di cambiamento della UE in tema di informativa societaria • Le linee guida del processo di cambiamento sono state due • Adozionedi principi contabili riconosciuti a livello internazionale per le società quotate su mercati regolamentati • Revisionedelle Direttive IV e VII in senso coerente alla 1 per permettere un processo di convergenza delle regole di redazione dei bilanci fra imprese quotate e non quotate: • Direttiva 65/2001/CE per regolamentare la rilevazione, la valutazione e la rappresentazione al Fair Value degli strumenti finanziari; • Direttiva 51/2003/CE per favorire il processo di convergenza fra il contenuto delle direttive e i più recenti sviluppi della teoria contabile internazionale

  24. Il procedimento di adozione dei principi IAS – Il regolamento CE 1606/2002 • Data di pubblicazione sulla GUCE (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea): 11 settembre 2002, (entrata in vigore: 14 settembre 2002). • Contenuti • Art. 4: obbligatorietà dell’utilizzo dei principi IAS a partire dal 1° gennaio 2005, per redigere i bilanci consolidati delle società quotate nella UE • Art. 3 e 6: applicazione dei principi IAS subordinata ad un positivo processo diomologazione da parte della Commissione europea e dei suoi organi consultivi (ARC – Accounting RegulatoryCommittee ed EFRAG - European Financial ReportingAdvisory Group) • Art. 5: possibilità di estensione, lasciata agli Stati membri in via obbligatoria o facoltativa, della facoltà di applicazione dei principi IAS, anche ai bilanci di esercizio delle società quotate e ai bilanci consolidati e di esercizio delle altre società • Art. 9: previsione della possibilità, lasciata agli Stati membri, di posticipare l’obbligo di applicazionedei principi IAS al 1° gennaio 2007 per le società emittenti titoli di debito quotati e nel caso di applicazione di principi contabili riconosciuti internazionalmente (US GAAP) prima della pubblicazione del regolamento.

  25. Lo stato di avanzamento della procedura di adozione • 13.10.2003: Pubblicazione sulla GUCE del Regolamento CE 1725/2002 • Omologazione di 32 dei 34 principi contabili IAS (acronimo di International Accounting Standards) e delle relative interpretazioni SIC (acronimo di Standing Interpretation Comittee) esistenti al 14.09.2002. • 17.04.2004: Pubblicazione sulla GUCE del Regolamento 707/2004 • Omologazione UE dell’IFRS 1 – First Time Adoption of International Financial Reporting Standards, cioè del principio che regola la prima applicazione dei principi contabili IAS-IFRS (IFRS sta per International Financial Reporting Standards) ai bilanci di esercizio o consolidati • A seguito dell’endorsement mechanism, i principi IASB sono stati tradotti in tutte le lingue ufficiali della Comunità in base a quanto indicato nell’art. 3, comma 4 del regolamento CE n. 1606/2002 • I principi adottati in ambito comunitario sono immediatamente applicabili a partire dal 1° gennaio 2005 alla redazione: • deibilanci consolidati di società quotate nella UE • deibilanci di esercizio di società quotate e non, nonchè dei bilanci consolidati delle società non quotate per cui i singoli stati membri hanno previsto l’estensione dell’obbligo di redazione secondo i principi IAS-IFRS

  26. Opportunità per i gruppi non quotati • Adozione IAS/IFRS – Requisiti • Redigere un bilancio consolidato conforme IAS/IFRS in Italia • Facoltà di redigere anche bilancio individuale di holding e società facenti parte dell’area di consolidamento • Non ricadere nei limiti dell’art. 2435-bis (bilancio abbreviato)

  27. La situazione in Europa • Regolamento Europeo N. 1606/2002 approvato il 19 luglio 2002 (pubblicato 11 settembre 2002): • IAS obbligatori per il bilancio consolidato di tutte le società con azioni quotate nella EU per gli esercizi che iniziano il 1°/1/2005, ovvero dal 1°/1/2004 per dati comparativi. • Dati infrannuali presentati secondo IAS a partire dalla prima trimestrale dell’esercizio 2005 (raccomandazione CESR) • stati membri decidono se imporre o permettere gli IFRS anche per bilanci d’esercizio e per le non quotate

  28. La situazione in Italia • Il Dlgs 38/2005utilizzando l’opzione prevista dal Regolamento Comunitario prevede l’obbligo, oltre alle imprese obbligate dal citato regolamento, di utilizzare gli IAS/IFRS per: • Bilancio d’esercizio (non consolidato) di società quotate; • Bilancio d’esercizio e bilancio consolidato di società aventi strumenti finanziari diffusi presso il pubblico (art 116 del Testo Unico della Finanza) • Bilancio d’esercizio e bilancio consolidato delle banche e degli intermediari finanziari sottoposti a vigilanza da parte della Banca d’Italia; • Bilancio consolidato delle società assicurative o bilancio d’esercizio se sono quotate e non redigono il bilancio consolidato.

  29. La situazione in Italia (continua) • NB: Bilanci d’esercizio predisposti secondo IAS/IFRS obbligatori dal 2006 (facoltativi nel 2005) • Facoltà: • Società controllate da società quotate, banche, enti finanziari vigilati e altre società che redigono il bilancio consolidato (escluse le società minori ex art 2435-bis CC) facoltà di applicare gli IAS/IFRS nella redazione del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato. • Sono escluse dall’applicazione degli IAS/IFRS le altre società non controllate da società che redigono il bilancio consolidato. • Dubbi interpretativi per società controllate da entità non italiane che redigono il bilancio consolidato IFRS

  30. In Italia…..

  31. Art. 2435-bis Bilancio in forma abbreviata Le societa', che non abbiano emesso titoli negoziati sui mercati regolamentati, possono redigere il bilancio in forma abbreviata quando, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti: 1) totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 4.400.000(*) euro;2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 8.800.000(*) euro;3) dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 50 unita'. Le societa' che a norma del presente articolo redigono il bilancio in forma abbreviata devono redigerlo in forma ordinaria quando per il secondo esercizio consecutivo abbiano superato due dei limiti indicati nel primo comma

  32. IFRS for SME Il Board ha approvato nel 2009 il principio contabile internazionale IFRS for SME. Attualmente il principio non è applicabile in Italia. Deve esserci una modifica normativa. Il nuovo principio potrebbe essere applicato da tutte le “non quotate” e sostituire le attuali norme contenute nei principi contabili italiani

  33. IFRS per le PMI:evoluzione o rivoluzione? Evoluzione • Semplificazionerispetto agli IFRS: • principio stand-alone; • 225 pag contro 2000 full IFRS; • una opzione “fallback”; • discolosure limitata • (200 pag contro 3000 full IFRS); • aggiornamento ogni tre anni; • assenza di opzioni complesse; il FV non è il principio cardine per gli strumenti finanziari. Rivoluzione • necessità di training e supporto • tecnico; • problematiche interpretative e di uniformità appldiversi “starting points” nella confidenza con i full IFRS; • icativa; • distanza con il regulator e la territorialità delle imprese; • necessità di valutare gli impatti sui bilanci delle PMI; • inversione nel progetto di convergenza IFRS – US GAAP.

  34. Standards in vigore

  35. Principi contabili internazionali • IASs • IFRSs • SICs • IFRICs • Framework – no direct authority

  36. IAS/IFRS IN VIGORE (elenco) IAS 1 Presentazione del bilancio 01/01/2005 Reg. 2038/2004 IAS 2 Rimanenze 01/01/2005 Reg. 2038/2004 IAS 7 Rendiconto finanziario 01/01/1994 Reg. 1725/2003 IAS 8 Errori e cambiamenti di principi 01/01/2005 Reg. 2038/2004 IAS 10 Eventi successivi 01/01/2005 Reg. 2038/2004 IAS 11 Contratti di costruzione 01/01/1995 Reg. 1725/2003 IAS 12 Imposte 01/01/1998 Reg. 1725/2003 IAS 16 Immobili, impianti e macchinari 01/01/2005 Reg. 2038/2004 IAS 17 Leasing 01/01/2005 Reg. 2038/2004 IAS 18 Ricavi 01/01/1995 Reg. 1725/2003 IAS 19 Benefici ai dipendenti 01/01/1999 Reg. 1725/2003 IAS 20 Contributi pubblici 01/01/1984 Reg. 1725/2003 Principi non trattati dal corso

  37. IAS/IFRS IN VIGORE (elenco) IAS 21 Effetti di variazioni nei tassi di cambio 01/01/2005 Reg. 2238/2004 IAS 23* Oneri finanziari 01/01/1995 Reg. 1725/2003 IAS 24 Parti correlate 01/01/2005 Reg. 2238/2004 IAS 26 Rendiconti dei fondi pensione 01/01/1988 Reg. 1725/2003 IAS 27 ** Partecipazioni in società controllate 01/01/2005 Reg. 2238/2004 IAS 28 partecipazioni in società collegate 01/01/2005 Reg. 2238/2004 IAS 29 Il bilancio in econ. in elevata inflazione 01/01/1990 Reg. 1725/2003 IAS 31 Partecipazioni in joint venture 01/01/1992 Reg. 1725/2003 IAS 32/2003 Strumenti finanziari - rilevazione 01/01/2005 Reg. 2237/2004 IAS 33 Utili per azione 01/01/2005 Reg. 2238/2004 IAS 34 Bilanci a data intermedia 01/01/1999 Reg. 1725/2003 * IAS 23R dal 1/1/2009 ** IAS 27R dal 1/7/2009

  38. IAS/IFRS IN VIGORE (elenco) IAS 36 Perdita di valore delle attività 01/01/2005 Reg.2236/2002 IAS 37 Accantonamenti, Passività e attività potenziali 01/07/1999 Reg. 1725/2003 IAS 38 Attività immateriali 01/01/2005 Reg. 2236/2004 IAS 39 Strumenti finanziari: contabilizzazione 01/01/2005 Reg. 2086/04 (carve out) IAS 40 Investimenti in immobili 01/01/2005 Reg. 2038/2004 IAS 41 Agricoltura 01/01/2003 Reg. 1725/2003 IFRS 1 Transizione agli IFRS 01/01/2005 Reg. 707/04 e 2236/2004 IFRS 2 Share-basedpayment 01/01/2005 Reg. 211/05 IFRS 3* Aggregazione di imprese 31/03/2004 Reg.2236/2004 IFRS 4 Contratti di assicurazione 01/01/2005 Reg.2236/2004 IFRS 5 Attività immobilizz. dismesse 01/01/2005 Reg.2236/2004 IFRS 6 Valutazione dei diritti minerari 01/01/2006 Reg 1910/2005 IFRS 7 Financial instruments: discolsures 01/01/2007 Reg 108/2006 IFRS 8 Operatingsegment 01/01/2009 Reg. 1358/2007 IFRS 9 Financial Instruments 01/01/2013 no * IFRS 3R dal 1/7/2009)

  39. SIC Interpretations IN VIGORE (elenco) Sic 7 Introduzione dell’euro 01/01/2005 Reg.1725/2003 Sic 10 Assistenza pubblica: nessuna specifica relazione alle attiività operative 01/01/2005 Reg. 1725/2003 Sic 12 Consolidam. società a destinazione specifica 01/01/2005 Reg. 1725/2003 Sic 13 Imprese a controllo congiunto: Conferimenti in natura da parte di partecipanti al controllo 01/01/2005 Reg. 1725/2003 Sic 15 Leasing operativo e incenivi 01/01/2005 Reg. 1725/2003 Sic 21 Imposte sul reddito: Recupero delle attività rivalutate non ammortizzabili 01/01/2005 Reg. 1725/2003 Sic 25 Imposte sul reddito: cambiamenti di condiizone 01/01/2005 Reg. 1725/2003 fiscale di un'impresa o dei suoi azionisti Sic 27 La valutazione della sostanza delle operazioni 01/01/2005 Reg. 1725/2003 nella forma legale del leasing Sic 29 Disclosures: Accordi per servizi in concessione 01/01/2005 Reg. 1725/2003 Sic 31 Ricavi: il baratto comprende servizi pubblicitari 01/01/2005 Reg. 1725/2003 Sic 32 Intangiblesi: Costi di conessione ai siti Web 01/01/2005 Reg. 1725/2003.

  40. IFRIC Interpretations IN VIGORE (elenco)

  41. IFRIC Interpretations IN VIGORE (elenco)

  42. Current IASB Projects

  43. I documenti che formano uno standard • PRINCIPIO CONTABILE • APPENDIX • IMPLEMENTATION GUIDANCE • BASIS FOR CONCLUSIONS Sito IASB: www.iasb.org

  44. Contenuto di uno standard • Objective • Scope • Definitions • Recognition • Measurement • Presentation • Disclosure

  45. IASB e unioneeuropeaIl processodiapprovazionedegli standards

  46. The Vision • …un singolo insieme di principi globali di alta qualita • ..utilizzati nei mercati • dei capitali globali

  47. Struttura organizzativa dello IASB IASC FOUNDATION 22 Amministratori IASB 14 membri 35 tecnici SAC (Consiglio di consulenza) IFRIC Informatori Nazionali sui Principi Contabili

  48. Struttura dello IASB • Lo IASB: • è un organismo totalmente indipendente • tutte le riunioni sono pubbliche • ha assunto un grande potere • i risultati dell’attività svolta sono impressionanti

  49. Le Criticita’ Influenza US GAP Determinazione del Fair Value Mancata comprensione delle situazioni locali… Poca apertura al dialogo Minaccia della stabilita’ di … Troppa teoria

  50. Processo di emanazione dei principi Principio Bozza Programma di discussione Commenti e analisi Commenti e analisi Dato effettivo Ricerca Informatori nazionali Altri

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