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la scuola di …. SALUTE

la scuola di …. SALUTE. La promozione della salute nella scuola: normative, linee guida, ambiti di applicazione. Nota minist . n. 7835 del 14 ottobre 2011 LINEE GUIDA PER L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLA SCUOLA ITALIANA.

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Presentation Transcript


  1. la scuola di ….SALUTE La promozione della salute nella scuola: normative, linee guida, ambiti di applicazione

  2. Nota minist. n. 7835 del 14 ottobre 2011LINEE GUIDA PER L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLA SCUOLA ITALIANA • Queste Linee Guida si propongono di fornire alcuni orientamenti innovativi in materia di Educazione Alimentare, con precisa attenzione agli aspetti metodologici, per l’elaborazione dei curriculada parte degli Istituti scolastici e per l’organizzazione delle attività educative e didattiche, ….e con uno sguardo attento alle indicazioni dell’Unione Europea in tema di sviluppo delle competenze chiave.

  3. Nota minist. n. 7835 del 14 ottobre 2011LINEE GUIDA PER L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLA SCUOLA ITALIANA • … Sono diverse e numerose le evidenze che sostengono l’importanza di intervenire con urgenza per migliorare il quadro di salute delle giovani generazioni. Così come sono molte le sollecitazioni che inducono a considerare prioritario l’impegno della Scuola di ogni ordine e grado nell’agire sul piano dell’Educazione Alimentare, nel rispetto della propria specifica competenza educativa e in collaborazione con le altre Istituzioni, nell’ottica di una reciproca valorizzazione delle relative peculiarità …..

  4. Nota minist. n. 7835 del 14 ottobre 2011LINEE GUIDA PER L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLA SCUOLA ITALIANA • È evidente che ogni azione educativa orientata alla promozione della salute si debba fondare sulle conoscenze scientifiche più attuali e documentate, per poter innestare su questa base conoscitiva le opportune metodologie didattiche.

  5. Nota minist. n. 7835 del 14 ottobre 2011LINEE GUIDA PER L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLA SCUOLA ITALIANA • In questo senso il rapporto tra la Scuola e le Istituzioni socio sanitarie, centrali e territoriali, si configura come un’indispensabile interazione mirata a integrare le specifiche competenze.

  6. Nota minist. n. 7835 del 14 ottobre 2011LINEE GUIDA PER L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLA SCUOLA ITALIANA • Spetta alle Istituzioni socio sanitarie ogni valutazione e successiva indicazione delle priorità relative alla salute, • così come alla Scuola è riservato il compito di individuare e applicare le metodologie e gli strumenti didattici più adeguati per garantire la massima efficacia dell’azione educativa.

  7. riferimenti all’Educazione Alimentare si ritrovano costantemente nei testi dei più recenti interventi legislativi e di indirizzo

  8. Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati (D.Lgs n. 59 19.02.2004). • Obiettivi specifici di apprendimento per l’educazione alla Convivenza civile (educazione alla cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività) • Profilo Educativo Culturale e Professionale dello studente (PECUP)

  9. La raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo per la strategia di Lisbona. (18 dicembre 2006) • Il Consiglio europeo di Lisbona del 2000, conosciuto come ‘strategia di Lisbona’, si pone come obiettivo finale quello di fare dell’Europa ‘l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, • con una serie di 13 obiettivi che devono essere raggiunti per il 2010 riferiti a 3 finalità strategiche che coinvolgono tutti i settori dell'educazione e della formazione

  10. La raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo per la strategia di Lisbona AMBITI DI COMPETENZE CHIAVE considerate come essenziali per una piena partecipazione dell’individuo alla vita sociale: • Comunicazione nella madrelingua; • Comunicazione nelle lingue straniere; • Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; • Competenza digitale; • Imparare ad imparare; • Competenze sociali e civiche; • Spirito di iniziativa e imprenditorialità; • Consapevolezza ed espressione culturale.

  11. La raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo per la strategia di Lisbona Le“competenze chiave” sono quelle di cui tutti hanno bisogno per • la realizzazione e lo sviluppo personali • la cittadinanza attiva, • l’inclusione sociale • l’occupazione”.

  12. A.La competenza sociale È collegata al benessere personale e sociale che richiede la consapevolezza di ciò che gli individui devono fare per conseguire una salute fisica e mentale ottimali, intese anche quali risorse per se stessi, per la propria famiglia e per l'ambiente sociale immediato di appartenenza e la conoscenza del modo in cui uno stile di vita sano vi può contribuire…

  13. B.La competenza civica Si basa sulla conoscenza dei concetti di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili.. Le abilità riguardano la capacità di impegnarsi in modo efficace con gli altri nella sfera pubblica nonché di mostrare solidarietà e interesse per risolvere i problemi che riguardano la comunità.

  14. “Indicazioni per il Curricolo”, nel primo ciclo(Direttiva del 3 agosto 2007 ) • formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea, nonché della necessità di prendersi cura della propria persona e del proprio benessere. • lo “stare bene con se stessi” :esperienze che riconducono a stili di vita corretti e salutari, che comprendono la prevenzione di patologie connesse all’ipocinesia, la valorizzazione delle esperienze motorie e sportive extrascolastiche, i principi essenziali di una corretta condotta alimentare, nonché una puntuale informazione riguardante gli effetti sull’organismo umano di sostanze che inducono dipendenza.”

  15. “INDICAZIONI PER IL CURRICOLO” Traguardo per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Primaria: • Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare.

  16. “INDICAZIONI PER IL CURRICOLO” (31-07-2007) Traguardo per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Secondaria di I grado: • Possiede competenze e conoscenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e promozione di corretti stili di vita

  17. Linee giuda per l’attività fisica, motoria e sportiva per le scuole secondarie di I e II grado (16-10-2009) • L’attività fisica e motoria assume la valenza di modalità e strumento utile a supportare lo sviluppo personale di ogni allievo contribuendo ad un processo di crescita nel quale confluiscano i valori positivi dello sport e l’acquisizione di sani stili di vita non solo nei profili comportamentali, ma anche in quelli della salute dei giovani

  18. Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche (DPR n.275 – 8-03-1999) La scuola dell'autonomia si propone: • collegare le istituzioni scolastiche in una rete di servizi • consentire la stipulazione di accordi e convenzioni con soggetti esterni in grado di dare un apporto alla realizzazione di specifici obiettivi

  19. “Guadagnare salute”Dpcm 4 maggio 2007 • promozione di comportamenti alimentari salutari (relativo al fattore di rischio “scorretta alimentazione”) • lotta al tabagismo (relativo al fattore di rischio “fumo”) • lotta all’abuso di alcol (relativo al fattore di rischio “alcol”) • promozione dell’attività fisica (relativo al fattore di rischio “sedentarietà”).

  20. “Guadagnare salute” • Il percorso nazionale 'Scuola e Salute', riprendendo in pieno tutti i criteri e gli indirizzi promossi dall'OMS attraverso la strategia HPS (Rete delle Scuole Promotrici di Salute), si inserisce nel contesto del programma Guadagnare Salute(Rendere facili le scelte salutari) in applicazione del Protocollo d'Intesa del 5 gennaio 2007 fra il Ministero della Salute e il Ministero dell'Istruzione.

  21. “Guadagnare salute” • - funzione "connettiva: raccordare differenti soggetti, enti, organizzazioni intorno a obiettivi condivisi; • - funzione di programmazione: analizzare i problemi, definire piani di azione, monitorarli, valutarli e documentarli; • - funzione della formazione permanente:legata al miglioramento soprattutto qualitativo delle attività formative e alla promozione della cultura del "guadagnare salute" intesa quale mission strutturale della scuola.

  22. PROTOCOLLO D ’ INTESA • - funzione "connettiva": raccordare differenti soggetti, enti, organizzazioni intorno a obiettivi condivisi;

  23. Scuole del Trasimeno: Rinnovo protocollo di intesa per la promozione della salute. • Il Protocollo , della durata di tre anni, ufficializza una "cultura di rete" diffusa nel territorio del Trasimeno, finalizzata alla co-costruzionedi azioni inerenti la promozione della salute della popolazione.

  24. POF • - funzione della formazione permanente, legata al miglioramento soprattutto qualitativo delle attività formative e alla promozione della cultura del "guadagnare salute" intesa quale mission strutturale della scuola.

  25. Elaborare un PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA in cui gli obiettivi di “GUADAGNARE SALUTE” diventino • strutturali • trasversali ai curricoli Si utilizzeranno discipline e linguaggi diversi per l’acquisizione progressiva e stabile di stili di vita salutari

  26. Progettazione partecipata • funzione di programmazione: analizzare i problemi, definire piani di azione, monitorarli, valutarli e documentarli;

  27. Il gruppo di lavoro di oggi affronterà questa tematica

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