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Spirometria

Spirometria. “Diagnostica strumentale per le malattie respiratorie infantili” Santa Margherita Ligure 24 Novembre 2007 Federica Pinelli Divisione di Pediatria e Neonatologia Ospedale S.Paolo di Savona Direttore Prof. A.Cohen. Spirometria: razionale d’utilizzo.

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Presentation Transcript


  1. Spirometria “Diagnostica strumentale per le malattie respiratorie infantili” Santa Margherita Ligure 24 Novembre 2007 Federica Pinelli Divisione di Pediatria e Neonatologia Ospedale S.Paolo di Savona Direttore Prof. A.Cohen

  2. Spirometria: razionale d’utilizzo • Identificare e quantificare funzionalità dell’apparato respiratorio: • danno della funzionalità polmonare • presenza di un’ostruzione delle vie respiratorie • grado di gravità • sensibilità ai broncodilatatori • grado di diminuzione degli scambi gassosi • Risposte a quesiti clinici: • dispnea di origine cardiaca o polmonare • dispnea per un’alterazione dei muscoli respiratori • diagnosi di asma occulta • relazione tra obesità e alterazioni della funzionalità polmonare

  3. Spirometria: diagnosi • Diagnosi differenziale tra: • Ostruttive - ostruzioni al flusso aereo • Restrittive - riduzione dello spazio aereo non permette tuttavia una diagnosi etiologica • In età pediatrica: rilevazione precoce dell’inefficienza respiratoria, con immediata diagnosi trattamento, prima che si instaurino alterazioni non reversibili. • Controllo longitudinale seriato • Evoluzione della malattia respiratoria • Valutare dell’effetto della terapia

  4. Spirometria: accorgimenti • L’affidabilità = corretta tecnica di esecuzione = tempo e pazienza. • Istruzione del bambino per eseguire un test in maniera adeguata. • Collaborazione attiva possibile solo in bambini di età >5-6 anni. • Operatore abituato al rapporto con i bambini (che mostri direttamente al bambino la manovra espiratoria forzata, incentivandolo ad eseguirla e permettendo prove ripetute). • Non insistere nel tentativo di eseguire la spirometria a tutti i costi. • Accettabilità del test e interpretazione del risultato

  5. I criteri di accettabilità Comprendono: • l’analisi delle caratteristiche morfologiche della curva flusso-volume. • l’assenza di artefatti (tosse, inizio ritardato dell’espirazione). • una durata dell’espirazione attiva di almeno 3 sec. • un’impressione di collaborazione da parte del bambino.

  6. I criteri di accettabilità (segue)

  7. Esecuzione e interpretazione spirometria • Inspirazione massimale che porti lentamente il volume a livello della capacità polmonare totale, seguita da un atto espiratorio forzato, rapido e sostenuto per almeno 3 sec, fino al raggiungimento del volume residuo. • I dati di funzionalità vengono ottenuti dall’analisi del rapporto flusso-tempo-volume di tale atto espiratorio. • L’espirazione comincia a livello della capacità polmonare totale e termina a livello del volume residuo. IC VC TV TLC ERV FRC RV

  8. FVC FEV1 Volume (litri) Tempo (secondi) Interpretazione • La differenza tra TLC e RV rappresenta la capacità vitale forzata FVC. • Il FEV 1 (volume espiratorio forzato in 1 sec) rappresenta il volume espirato entro il primo secondo; è il parametro più rappresentativo della spirometria, risentendo dello sforzo espiratorio ed è un buon indice della pervietà delle vie aeree.

  9. Interpretazione (segue) • I flussi a diversi volumi polmonari sono rappresentati come PEFR (Peak Expiratory Flow Rate) al 75%, 50% e 25% rispettivamente della capacità vitale; mentre il primo dipende dallo sforzo espiratorio riflettendo pertanto il grado di pervietà delle vie aeree di calibro maggiore, l’ultimo è influenzato maggiormente dalle proprietà meccaniche del polmone e dalla resistenza delle vie aeree periferiche della cui funzionalità sono indice. • Pertanto la spirometria permette di distinguere la condizione respiratoria in: • ostruzione al flusso di aria lungo le vie aeree • restrizione dei volumi polmonari

  10. 8 8 Vmax 75% VC Vmax 50% VC Flusso (l/s) 4 Flusso (l/s) 4 Espirazione Espirazione FEV1 Vmax 25% VC 0 0 Inspirazione Inspirazione FVC RV FVC RV TLC TLC Volume (l) 3 0 Volume (l) 3 0 Interpretazione (segue)

  11. Malattie ostruttive • La più frequente nel bambino è l’asma bronchiale. • Spirometria anche nei periodi intercritici. • Mette in evidenza condizioni di bronco-ostruzione latente. • Negli stadi precoci esiste un interessamento delle piccole vie: • PEFR e FEV1 normali e FEF 25-75 ridotto. • Negli stati avanzati: • Progressiva riduzione del PEFR, del FEV1 e del rapporto FEV1/FCV (Indice di Tiffeneau)

  12. FVC FEV1 Volume (litri) Tempo (secondi) Malattie ostruttive (segue) Normale Flusso 25 50 75 100 Volume Ostruttiva FVC Flusso Volume (litri) FEV1 25 50 75 100 Tempo (secondi) Volume

  13. Valore Normale (% del predetto) Parametro > 80% > 80% > 80% > 70% > 85% FVC FEV1 PEFR FEF25-75 FEV1/FVC Valori normali dei principali parametri spirometrici

  14. Test di broncodilatazione Indicazioni • Bronco-ostruzione • Dubbio interpretativo Esecuzione • Spirometria dopo somministrazione di un brondilatatore per via inalatoria. Interpretazione • FEV1 >12% del basale considerato diagnostico.

  15. Malattie restrittive Cause: • ridotta compliance dei polmoni • Inefficiente attività della parete toracica • debolezza dei muscoli respiratori • perdita o collasso del parenchima polmonare Malattie tipiche dell’infanzia: • fibrosi cistica • polmonite interstiziale • masse tumorali • versamento pleurico occupante spazio • anomalie della gabbia toracica • Quadro spirometrico: riduzione della capacità polmonare totale (TLC) e del FVC, con proporzionale diminuzione del FEV1 (rapporto FEV1/FVC rimane normale).

  16. FVC FEV1 Volume (litri) Tempo (secondi) Malattie restrittive (segue) Restrittiva Flusso 25 50 75 100 Volume

  17. Spirometria da sforzo • Obbiettivo: stima della reattività bronchiale dopo sforzo fisico (asma da sforzo). • Asma da sforzo: bronco-ostruzione dopo sforzo fisico, reversibile. • Modo d’esecuzione • Spirometria basale e seriale (ogni 5-10 minuti per 30 minuti) dopo una corsa che deve durare almeno 6 minuti. • Interpretazione: una riduzione di almeno il 12% del FEV1 conferma la diagnosi di asma da sforzo.

  18. Grazie… e buon lavoro Federica Pinelli U.O di Pediatria e Neonatologia Ospedale S.Paolo di Savona Direttore Prof. A.Cohen

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