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Art. 15 “Preleggi” - Abrogazione delle leggi Le leggi non sono abrogate che da leggi

Abrogazione espressa. Abrogazione tacita. Art. 15 “Preleggi” - Abrogazione delle leggi Le leggi non sono abrogate che da leggi posteriori per dichiarazione espressa del legislatore, o per incompatibilità tra le nuove disposizioni e le precedenti o perché la nuova

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Art. 15 “Preleggi” - Abrogazione delle leggi Le leggi non sono abrogate che da leggi

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  1. Abrogazione espressa Abrogazione tacita Art. 15 “Preleggi” - Abrogazione delle leggi Le leggi non sono abrogate che da leggi posteriori per dichiarazione espressa del legislatore, o per incompatibilità tra le nuove disposizioni e le precedenti o perché la nuova legge regola l'intera materia già regolata dalla legge anteriore. Abrogazione implicita

  2. Chi compie l’abrogazione? Opera del Giudice – ha effetti inter partes Opera del Legislatore – ha effetti erga omnes ESPRESSA ABROGAZIONE TACITA IMPLICITA

  3. ABROGAZIONE IMPLICITA Corte cost., sent. 357/1993 Pertanto l'incompatibilità di detta previsione con la nuova riforma (posteriore di un giorno alla norma impugnata) consente di ritenere che la prima, relativamente agli anni successivi al 1993, sia stata implicitamente abrogata dalla seconda, così superandosi le censure riferite alla parte della disposizione riguardante tali anni. [segue]

  4. Cassazione civile  sez. lav. , sent. 24/09/2013, n.21814  La questione fondamentale posta a base del ricorso è se il giudice abbia correttamente applicato la L. n…, o se la norma in questione debba ritenersi abrogata per l'intervento del D.P.R. n…. Fiat sostiene che tale decreto… avrebbe delegificato il procedimento amministrativo di autorizzazione e concessione della CIGS e, quindi, tutti i suoi momenti od atti coordinati e collegati in serie (frase preparatoria, introduttiva, di istruzione e di decisione), con abrogazione implicita di tutte le disposizioni già vigenti. … 8.- I rapporti tra le due fonti sono stati definiti dalla giurisprudenza di questa Corte nel senso che la disciplina del D.P.R. n. 218 non abroga la L. n. 223 del 1991 e lascia, quindi, intatti gli oneri di comunicazione fissati dall'art. 1 di quest'ultima. Il D.P.R. n. 218 non incide, infatti, sulle disposizioni del combinato disposto della L. … riguardanti l'obbligo datoriale di comunicare in avvio della procedura per l'integrazione salariale alle organizzazioni sindacali i criteri di individuazione dei lavoratori da sospendere nonché le modalità di rotazione poste da tali disposizioni in capo dell'imprenditore - atteso che la disciplina da esso fissata attiene alla fase propriamente amministrativa del procedimento di concessione della integrazione salariale (Cass. 28.11.08 n. 28464). …Tale disposizione tutela, nella gestione della cassa integrazione, i diritti dei singoli lavoratori e le prerogative delle Oo.Ss., anche dopo l'entrata in vigore della disciplina del D.P.R. 10 giugno 2000, n. 218, la quale non abroga o modifica le suddette disposizioni ma solo regola diversamente il procedimento amministrativo, di rilevanza pubblica, di concessione di integrazione salariale.

  5. ABROGAZIONE TACITA Trib. Verona, sent. 709/2013 Si noti che questa norma è stata mantenuta nel corso dei plurimi interventi sul codice di rito che si sono susseguiti dal 1950 ad oggi e l'affermazione che si rinviene in alcune pronunce di merito, richiamate anche dalla difesa degli attori, secondo cui essa è stata tacitamente abrogata non convince affatto perché presuppone una reiterata disattenzione del legislatore sul punto.

  6. LEGGE 14 gennaio 2013, n. 8 Nuove disposizioni in materia di utilizzo dei termini «cuoio», «pelle» e «pelliccia» e di quelli da essi derivanti o loro sinonimi. (13G00029) (GU n.25 del 30-1-2013 ) …. Art. 5 La legge 16 dicembre 1966, n. 1112, è abrogata. 2. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Data a Roma, addì 14 gennaio 2013 NAPOLITANO [segue]

  7. DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2013, n. 33 - Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. - Art. 53 -Abrogazione espressa di norme primarie 1. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto sono abrogate le seguenti disposizioni: a) articolo 26, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241; b) articolo 1, comma 127, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive modificazioni; c) articolo 41-bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; d) articoli 40-bis, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni; e) articolo 19, comma 3-bis, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196; f) articolo 57 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni; g) articolo 3, comma 18, della legge 24 dicembre 2007, n. 244; h) articolo 21, comma 1, art. 23, commi 1, 2 e 5, della legge 18 giugno 2009, n. 69; i) articolo 11 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; l) articolo 6, comma 1, lettera b), e comma 2, lettera b), del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito ecc. o) articolo 20, comma 1, del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91; p) articolo 8 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 11; q) articolo 6, comma 6, della legge 11 novembre 2011, n. 180; r) articolo 9 del decreto legislativo 29 novembre 2011, n. 228; s) articolo 14, comma 2, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito ecc.; t) articolo 18 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; u) articolo 5, comma 11-sexies, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.

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