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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. PROGRAMMA INCENTIVI A FAVORE DELLE IMPRESE. Principi generali. Il presente sistema di incentivazione alle imprese in Sardegna si fonda su alcuni principi fondamentali dell’azione di governo regionale:

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

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  1. REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PROGRAMMA INCENTIVI A FAVORE DELLE IMPRESE

  2. Principi generali Il presente sistema di incentivazione alle imprese in Sardegna si fonda su alcuni principi fondamentali dell’azione di governo regionale: 1.Semplificazione: consentire, mediante servizi on line, la gestione completa del procedimento in via telematica; ridurre la complessità procedurale prevedendo il più possibile l’autocertificazione; ridurre la numerosità degli strumenti; attuare l’integrazione tra più tipologie d’intervento (investimenti, servizi, formazione, ricerca e trasferimento tecnologico, ecc.) nell’ambito di un’unica domanda di aiuto. 2.Razionalizzazionedelsistema: occupare esclusivamente ambiti non disciplinati da norme nazionali; adeguare la tempistica (dei bandi, dello svolgimento dell’iter) e le procedure alle esigenze delle imprese (riduzione e certezza dei tempi e delle regole). • segue > 2

  3. Principi generali 3.Selezione: Selezionare prioritariamente le imprese che perseguono gli obiettivi regionali per la competitività: innovazione, internazionalizzazione, reti tra imprese, crescita dimensionale, impulso allo sviluppo di settori science-based, coinvolgimento Università, PST e Centri di ricerca, sviluppo delle risorse umane, crescita strategica (progetti di fusione e/o acquisizione; accordi di tipo equity e non equity) e organizzativa, miglioramento condizioni economiche e finanziarie (crescita fatturato, riduzione costi, equilibrio finanziario, capitalizzazione). • 4.Monitoraggioevalutazione: Monitorare la messa in opera degli strumenti e valutare l’efficacia degli aiuti

  4. Obiettivi e strumenti • 1. Supporto agli investimenti produttivi Pacchetti Integrati di Agevolazione Sostegno per l’acquisto o leasing di nuove macchine • 2.Strumenti per le reti di imprese Contratto di investimento Rafforzamento dei distretti industriali • 3.Sostegno all’innovazione tecnologica, ricerca e servizi avanzati Sostegno finanziario a favore dell’innovazione tecnologica, tutela ambientale e sicurezza sui luoghi di lavoro delle Piccole e Medie Imprese industriali Interventi per favorire l’acquisizione di capacità e conoscenza • segue >

  5. Obiettivi e strumenti • 4.Sostegno all’internazionalizzazione Favorire la promozione per la diffusione e valorizzazione del prodotto Sardegna • 5. Miglioramento della finanza per le imprese Fondo di seed e venture capital Integrazione del fondo rischi dei consorzi fidi Abbattimento del conto interessi dei consorzi fidi • 6. Energia Aiuti per la realizzazione di impianti strumentali per la produzione di energia da fonti rinnovabili Aiuti alle imprese per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per la promozione dell’utilizzo di tecnologie ad alta efficienza

  6. Strumenti per gli investimenti produttivi • Pacchetti Integrati di Agevolazione Che cosa finanzia Il Pacchetto Integrato di Agevolazione è uno strumento di incentivazione innovativo che, attraverso la presentazione di un unico Piano di Sviluppo Aziendale articolato in Piani specifici singolarmente ammissibili, consente alle imprese di richiedere contributi finanziari per: - realizzazione di investimenti produttivi - acquisizione di servizi reali - realizzazione di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale - svolgimento di attività di formazione continua con una procedura unificata di accesso, di istruttoria e di concessione. Soggetti beneficiari Piccole e Medie Imprese e Grandi Imprese per i piani di innovazione industriale Territori ammissibili Intero territorio regionale secondo la Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale ai sensi dell’art. 87 3.c, del Trattato 2

  7. Strumenti per gli investimenti produttivi • Pacchetti Integrati di Agevolazione Agevolazioni concedibili - Piano degli investimenti produttivi: agevolazioni concesse in base al Reg. 70/2001, al 1628/2006 o al “de minimis” - Piano dei servizi reali: 50% con il Reg. 70/2001 - Piano di Innovazione: ricerca industriale 50% e 25% sviluppo sperimentale con maggiorazioni per casi specifici - Piano di formazione: agevolazioni concesse secondo il Reg. 68/2001 2

  8. Strumenti per gli investimenti produttivi • Sostegno per l’acquisto o leasing di nuove macchine (Legge Sabatini) Che cosa finanzia La Legge 1329/1965 (Legge Sabatini) prevede agevolazioni per le Piccole e Medie Imprese industriali per l’acquisto o la locazione finanziaria di nuove macchine utensili o di produzione. Soggetti beneficiari Possono beneficiare degli aiuti le Piccole e Medie Imprese, così come definite dall’Allegato I del Regolamento generale di esenzione, con esclusione delle imprese artigiane, aventi localizzazione produttiva in Sardegna e operanti nei seguenti settori di attività economica di cui alla classificazione ATECO 2007: • sezione C (attività manifatturiere); • sottocategoria 52.29.22 (servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci); • divisioni 62 (produzione di software, consulenza informatica e attività connesse),63 (attività di servizi di informazione e altri servizi informatici); • gruppo 72.1 (ricerca scientifica e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria); • gruppo 74.1 (attività di design specializzate) • segue > 2

  9. Strumenti per gli investimenti produttivi • Sostegno per l’acquisto o leasing di nuove macchine (Legge Sabatini) • Territori ammissibili • Tutto il territorio della Sardegna. • L’agevolazione è differente nel caso in cui le imprese abbiano o meno localizzazione produttiva nelle zone censuarie ammesse sulla base della Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013. • Agevolazioni concedibili • Nelle zone censuarie ammesse l’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi pari al 100 % del tasso di riferimento vigente alla data di arrivo della domanda al soggetto gestore e in un contributo aggiuntivo in conto capitale pari al 25% delle spese ritenute ammissibili. • Nelle zone censuarie non ammesse secondo la Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 l’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi pari al 100 % del tasso di riferimento vigente alla data di arrivo della domanda al soggetto gestore

  10. Strumenti per le reti di imprese • Contratto di investimento Che cosa finanzia Il Contratto di Investimento è uno strumento di incentivazione innovativo finalizzato a sostenere la competitività dei sistemi produttivi e delle filiere esistenti o in via di formazione sul territorio regionale attraverso processi di collaborazione o di integrazione interaziendali. Deve essere presentato da un gruppo di imprese dello stesso che abbiano relazioni di cooperazione. Il Contratto di investimento deve essere articolato in un Piano di Sviluppo Interaziendale ed, eventualmente, in uno o più Piani di Sviluppo Aziendali. Soggetti beneficiari Piano di sviluppo interaziendale: Consorzi e società consortili Piani di sviluppo aziendali: Piccole e Medie Imprese e Grandi Imprese (con limitazioni), Organismi di Ricerca, Università e i Centri di ricerca Territori ammissibili Intero territorio della Sardegna • segue > 2

  11. Strumenti per le reti di imprese • Contratto di investimento Agevolazioni concedibili - Piano degli investimenti produttivi: agevolazioni concesse in base al Reg. 70/2001, al 1628/2006 o al “de minimis” - Piano dei servizi reali: 50% con il Reg. 70/2001 - Piano di Innovazione: ricerca industriale 50% e 25% sviluppo sperimentale con maggiorazioni per casi specifici - Piano di formazione: agevolazioni concesse secondo il Reg. 68/2001 2

  12. Strumenti per le reti di imprese • Finanziamento delle reti di servizi alle imprese nei distretti industriali e nell’ambito dei sistemi produttivi locali - Legge regionale 24 dicembre 1998 n. 37, art.4. Che cosa finanzia Contributi in conto capitale su programmi di investimento per interventi finalizzati al miglioramento delle reti di servizi alle imprese, da realizzarsi nell’ambito dei Distretti industriali e dei Sistemi produttivi locali, individuati dalla Regione Autonoma della Sardegna con deliberazione della Ginta regionale n. 34/1 del 19.06.2008. Soggetti beneficiari Possono beneficiare degli aiuti i Consorzi, le Società consortili e le A.T.I., costituite da piccole e medie imprese industriali, di servizi e artigiane, individuate come tali in conformità a quanto definito nell’allegato 1 del Regolamento (CE) n. 70/2001 pubblicato nella C.U.G.E. serie L n. 10 del 13 gennaio 2001, operanti all’interno dei Distretti industriali e dei Sistemi Produttivi Locali, nelle aree censuarie ammesse dalla Carta d’aiuti a finalità regionale 2007-2013. • segue > 2

  13. Strumenti per le reti di imprese • Finanziamento delle reti di servizi alle imprese nei distretti industriali e nell’ambito dei sistemi produttivi locali - Legge regionale 24 dicembre 1998 n. 37, art.4. Territori ammissibili I Distretti e i Sistemi Produttivi Locali interessati sono: • Distretto del lapideo nelle Province Ogliastra, Nuoro e Olbia-Tempio; • Distretto del sughero a Calangianus - Tempio Pausania; • Distretto della moda e del tessile sul territorio delle Province di Oristano, Nuoro e Ogliastra; • Sistemi Produttivi Locali, su tutto il territorio delle Sardegna, nei campi della logistica avanzata, dell’ICT, della nautica, dell’industria agroalimentare e delle biotecnologie della salute. Agevolazioni concedibili Il contributo in conto capitale previsto dalla legge regionale n. 37/1998, art. 4 è pari a quanto stabilito dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 207-2013, sulla base delle spese ritenute agevolabili. • segue > 2

  14. Strumenti per le reti di imprese • Finanziamento delle reti di servizi alle imprese nei distretti industriali e nell’ambito dei sistemi produttivi locali - Legge regionale 24 dicembre 1998 n. 37, art.4. Agevolazioni concedibili In particolare, fino al 2010 i massimali di intensità di aiuti saranno: Piccole Imprese: 45% ESL Medie Imprese: 35% ESL A partire dal 2011 e fino al 2013 i massimali di intensità degli aiuti saranno: Piccole Imprese: 35% ESL Medie Imprese: 25% ESL Per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, servizi di consulenza in materia di innovazione e servizi di supporto all’innovazione l’intensità lorda dell’aiuto, calcolata in ESL in base ai costi agevolabili, non può superare: • il 50% dei costi agevolabili relativi alla ricerca industriale e ai servizi di consulenza in materia di innovazione e servizi di supporto all’innovazione; • il 25% dei costi agevolabili relativi allo sviluppo sperimentale. 2

  15. Sostegno all’innovazione tecnologica, ricerca e servizi avanzati • Sostegno finanziario a favore dell’innovazione tecnologica, tutela ambientale e sicurezza sui luoghi di lavoro delle Piccole e Medie Imprese Industriali industriali (Legge 598/94) Che cosa finanzia Interventi alle Piccole e Medie Imprese industriali per investimenti a sostegno dell’innovazione tecnologica, la tutela ambientale, l’innovazione organizzativa, l’innovazione commerciale e la sicurezza sui luoghi di lavoro Soggetti beneficiari Possono beneficiare degli aiuti le Piccole e Medie Imprese, così come definite dall’Allegato I del Regolamento generale di esenzione, con esclusione delle imprese artigiane, aventi localizzazione produttiva in Sardegna e operanti nei seguenti settori di attività economica di cui alla classificazione ATECO 2007: - sezione C (attività manifatturiere); - sottocategoria 52.29.22 (servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci); - divisioni 62 (produzione di software, consulenza informatica e attività connesse), 63 (attività di servizi di informazione e altri servizi informatici); - gruppo 72.1 (ricerca scientifica e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria); - gruppo 74.1 (attività di design specializzate); • segue > 2

  16. Sostegno all’innovazione tecnologica, ricerca e servizi avanzati • Sostegno finanziario a favore dell’innovazione tecnologica, tutela ambientale e sicurezza sui luoghi di lavoro delle Piccole e Medie Imprese industriali (Legge 598/94) • Territori ammissibili • Tutto il territorio della Sardegna. • L’agevolazione è differente nel caso in cui le imprese abbiano o meno, localizzazione produttiva nelle zone censuarie ammesse sulla base della Carta d’aiuti a finalità regionale 2007-2013. • Agevolazioni concedibili • Nelle zone censuarie ammesse l’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi pari al 100 % del tasso di riferimento vigente alla data di arrivo della domanda al soggetto gestore e in un contributo aggiuntivo in conto capitale pari al 25% delle spese ritenute ammissibili. • Nelle zone censuarie non ammesse secondo la Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 l’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi pari al 100 % del tasso di riferimento vigente alla data di arrivo della domanda al soggetto gestore.

  17. Strumenti per l’internazionalizzazione • Legge Regionale n. 2 del 2007, art. 24 comma 13 Che cosa finanzia Gli interventi prevedono due linee di attività: LINEA A - Progetti Missione: progetti volti a sostenere la partecipazione di imprese appartenenti allo stesso settore e/o alla stessa filiera produttiva, ovvero integrate verticalmente per percorsi di internazionalizzazione promossi da associazioni imprenditoriali o da un’impresa con una consolidata esperienza nei mercati esteri. LINEA B - Piani Export: piani integrati per l’export finalizzati al consolidamento dei mercati esteri per le Piccole e Medie Imprese regionali esportatrici. Soggetti beneficiari - Per i Progetti Missione: Associazioni imprenditoriali e Piccole e Medie Imprese associate - Per i Piani Export: Piccole e Medie Imprese che conseguono almeno il 5% del proprio fatturato nei mercati esteri • segue > 2

  18. Strumenti per l’internazionalizzazione • Legge Regionale n. 2 del 2007, art. 24 comma 13 Territori ammissibili L'intero territorio regionale Agevolazioni concedibili Per i Progetti Missione: 60% in “de minimis” o 50% in esenzione Per i Piani Export: 50% in esenzione 2

  19. Strumenti per l’acquisizione di capacità e conoscenza • Legge Regionale n. 2 del 2007, art. 25 Che cosa finanzia La Regione Sardegna promuove lo sviluppo competitivo e l’innovazione delle imprese attraverso l’acquisizione di servizi avanzati e progetti di ricerca e innovazione volti a superare i tradizionali fattori di debolezza competitiva del sistema imprenditoriale sardo. Soggetti beneficiari Piccole Medie Imprese e loro aggregazioni Territori ammissibili L'intero territorio regionale Agevolazioni concedibili Servizi avanzati: 50% del costo totale ammissibile Ricerca: - ricerca industriale: 60% Medie Imprese e 70% Piccole Imprese - sviluppo sperimentale 35% Medie Imprese e 45% Piccole Imprese

  20. Strumenti per la finanza d’impresa • Seed e venture capital • Che cosa finanzia • Gli interventi hanno ad oggetto operazioni di partecipazione al capitale sociale di piccole e medie imprese industriali innovative al fine di favorire una adeguata capitalizzazione delle iniziative nelle fasi iniziali, di avviamento e di espansione. • Soggetti beneficiari • Piccole e Medie Imprese industriali, così come definite dall’Allegato I del Regolamento generale di esenzione, costituite nelle forme di società di capitali, operanti nei seguenti settori di attività economica di cui alla classificazione ATECO 2007: • -  sezione C (attività manifatturiere); • -  sottocategoria 52.29.22 (servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci); • -  divisioni 62 (produzione di software, consulenza informatica e attività connesse), 63 (attività di servizi di informazione e altri servizi informatici); • -  gruppo 72.1 (ricerca scientifica e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria); • -  gruppo 74.1 (attività di design specializzate); • segue > 2

  21. Strumenti per la finanza d’impresa • Seed e venture capital Territori ammissibili Tutto il territorio della Sardegna La partecipazione del Fondo è limitata fino alla fase di espansione per le piccole imprese o per le medie imprese localizzate nelle zone censuarie ammesse dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2007-2013; alla fase di start-up per le medie imprese localizzate nelle restanti zone. Agevolazioni concedibili La partecipazione del Fondo al capitale è minoritaria, non inferiore al 20% e non superiore al 49% del capitale sociale per un importo massimo di 1.000.000 di euro per impresa destinataria su un arco di dodici mesi, e temporanea in quanto dovrà essere smobilizzata dopo tre anni dalla data della relativa assunzione.

  22. Strumenti per la finanza d’impresa • Integrazione al fondo rischi dei consorzi fidi • Che cosa finanzia • Al fine di agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese e nel rispetto della normativa comunitaria vigente, la Regione sostiene lo sviluppo dei Consorzi di garanzia fidi (Confidi) aventi sede operativa in Sardegna e costituiti da piccole e medie imprese, mediante la concessione di contributi destinati all’integrazione dei fondi rischi costituiti presso i Confidi stessi. • Soggetti beneficiari • Saranno ammessi alle agevolazioni i Confidi che rispondono ai seguenti requisiti: • essere costituiti per almeno il 70% da piccole e medie imprese, così come definite dall’Allegato I del Regolamento 70/2001,come modificato dal Regolamento 364/2004, aventi sede operativa in Sardegna; • essere vigenti alla data del 31 dicembre 2007; • non avere fini di lucro; • avere una sede operativa in Sardegna; • operare prevalentemente nel settore industriale e dei servizi, con un ammontare degli affidi a favore delle imprese operanti in tali settori non inferiore al 75% del totale degli affidi in essere al 31dicembre dell’anno precedente alla presentazione della domanda; • essere iscritti nell’apposita sezione dell’elenco generale istituito dall’articolo 106 o 107 del Decreto legislativo 1° settembre 1993 n. 385. • segue > 2

  23. Strumenti per la finanza d’impresa • Integrazione al fondo rischi dei consorzi fidi Territori ammissibili Tutto il territorio regionale. Agevolazioni concedibili La Regione ripartisce proporzionalmente le risorse finanziarie tra i Confidi ammessi all’intervento sulla base dell’importo complessivo delle garanzie in essere al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda.

  24. Strumenti per la finanza d’impresa • Conto Interessi dei consorzi fidi Che cosa finanzia Concessione di contributi in conto interessi sui prestiti concessi dalle banche o intermediari alle Piccole e Medie Imprese aderenti ai Consorzi di Garanzia Collettiva Fidi. Soggetti beneficiari Piccole e medie imprese, così come definite dall’allegato I del regolamento (CE) n. 70/2001, aventi sede operativa nel territorio regionale e aderenti ai Consorzi di Garanzia Collettiva Fidi. Territori ammissibili Zone censuarie ammesse dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2007-2013 Agevolazioni concedibili Contributo in conto interessi su prestiti e/o operazioni di leasing finanziario e di factoring concessi dalle banche o intermediari finanziari pari al 64 % del tasso di riferimento fissato periodicamente dalla Commissione Europea e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. 2

  25. Energia • Sostegno alla produzione di beni strumentali per la produzione di energia da fonte rinnovabile Che cosa finanzia Concessione di contributi in conto capitale a favore di Piccole Medie e Grandi Imprese industriali per la realizzazione di impianti strumentali per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Soggetti beneficiari Piccole, medie e grandi imprese, con esclusione delle imprese artigiane. Territori ammissibili Zone censuarie ammesse dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2007-2013. Agevolazioni concedibili Contributo in conto capitale pari al massimo al 40% delle spese ritenute ammissibili. 2

  26. Energia • Aiuti alle imprese per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per la produzione dell’utilizzo di tecnologie ad alta efficienza e risparmio energetico e sostegno alla cogenerazione diffusa Che cosa finanzia Contributi in conto capitale per investimenti aziendali finalizzati alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico, biomassa e biogas), alla riduzione dei consumi e/o alla ottimizzazione dell’utilizzo di energia attraverso la razionalizzazione degli usi finali, il miglioramento delle tecnologie, nonché alla cogenerazione ad alto rendimento. Soggetti beneficiari Imprese singole e associate (Piccole e Medie Imprese e Grandi Imprese) • segue > 2

  27. Energia • Aiuti alle imprese per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per la produzione dell’utilizzo di tecnologie ad alta efficienza e risparmio energetico e sostegno alla cogenerazione diffusa • Territori ammissibili • L'intero territorio regionale Agevolazioni concedibili • Cogenerazione ad alto rendimento (sui sovracosti) 65% Piccole Imprese - 55% Medie Imprese - 45% Grandi Imprese • Risparmio energetico Alternativa 1) sovracosti al netto di qualsiasi vantaggio e costo operativo connesso 80% Piccole Imprese - 70% Medie Imprese - 60% Grandi Imprese Alternativa 2) sovracosti senza scorporo dei vantaggi e costi costi operativi connessi 40% Piccole Imprese - 30% Medie Imprese - 20% Grandi Imprese • segue > 2

  28. Energia • Aiuti alle imprese per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per la produzione dell’utilizzo di tecnologie ad alta efficienza e risparmio energetico e sostegno alla cogenerazione diffusa Agevolazioni concedibili Studi in materia ambientale: 50% Solare termico: 30% Fotovoltaico: 20% Solare termico Biomassa 40% Biogas 40% 2

  29. Tempi di istruttoria e modalità procedurale 2

  30. Quadro finanziario 2

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