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LA CRISI RELIGIOSA DEL CINQUECENTO un quadro d insieme

La situazione religiosa nell'Europa del Cinquecento. La Chiesa cattolica (=universale) coincide di fatto con il mondo cristiano. Unica antagonista

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LA CRISI RELIGIOSA DEL CINQUECENTO un quadro d insieme

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Presentation Transcript


    1. LA CRISI RELIGIOSA DEL CINQUECENTO un quadro d’insieme… LA RIFORMA: UNA RIVOLUZIONE EUROPEA

    3. Il governo della Chiesa All’interno della Chiesa domina l’alto clero italiano (per lo più corrotto e legato alle fazioni nobiliari e dinastiche): su 540 vescovi europei, 295 sono italiani. Fino al Conclio di Trento (1545-63) si poteva essere vescovi “non titolari” (ossia godere delle rendite di una o più diocesi) senza avere cura d’anime, senza essere ordinati vescovi e addirittura senza essere sacerdoti. La maggior parte dei cardinali della prima metà del XVI secolo hanno ottenuto il titolo ma non sono ordinati sacerdoti. Il grande avversario di Lutero, Papa Leone X de’Medici, eletto papa a 37 anni nel 1513 deve farsi ordinare sacerdote prima dell’incoronazione.

    4. Erasmo da Rotterdam (1466-1536) Geer Geertsz (latinizzato in Desiderio Erasmo), canonico agostiniano, intellettuale umanista, filologo classico e profondo conoscitore della Bibbia, viaggia a lungo in Europa studiando a Parigi, Oxford, Lovanio, Torino, Bologna e Roma. Tra il 1509 e il 1514 insegna ad Oxford e Cambridge; nei due anni successivi viaggia per l’Europa. Nel 1517 si stabilisce a Lovanio, da dove si sposta nel 1521 a Basilea e di qui nel 1529 a Friburgo dove resta fino alla morte. Negli anni venti discute e polemizza con Lutero a proposito del libero arbitrio; non aderirà mai alla Riforma, pur condividendone molte idee.

    5. Religiosità popolare e religiosità dotta Non è vero che la religiosità popolare è in declino alla vigilia della Riforma: anzi è in crescita (fondazione di chiese, moltiplicazione di confraternite, pellegrinaggi, culto dei santi). E' piuttosto il clero ad essere in decadenza (corruzione, assenteismo, basso livello culturale). Il papato rinascimentale (nepotista e corrotto) ha raggiunto uno dei punti più bassi di credibilità (Sisto IV Della Rovere, Alessandro VI Borgia, Giulio II Della Rovere, Leone X de’Medici) Sono molto diffusi sentimenti anticlericali e antipapali. Da parte dei circoli umanistici avanza una proposta di cristianesimo rinnovato: rifiuto della Chiesa temporale, Chiesa come comunità di credenti, ritorno alle fonti del cristianesimo antico, teologia semplificata Gli umanisti e i riformatori propongono il ritorno "ad fontes" e riscoprono la patristica (Agostino in particolare). La Bibbia e i padri della chiesa (primi V secoli del cristianesimo) sono i soli fondamenti della teologia riformata.

    6. L’Elogio della follia Nel 1504 Erasmo pubbica l’Enchiridion militis christiani, dove propone una teologia fondata unicamente sulla Scrittura. Tra il 1505 e il 1516 traduce dal greco il Nuovo Testamento che verrà pubblicato a Basilea dal libraio umanista Frobenius. E’ l’inizio di una nuova disciplina: l’esegesi biblica. Nel 1511 pubblica l’Encomuim Moriae apologo satirico contro l’apparente saggezza del mondo. Nel 1516 pubblica il trattato politico Institutio principi christiani, dedicato al futuro imperatore Carlo d’Asburgo.

    7. Martin Lutero (1483-1546) Monaco agostiniano e docente di Sacra Scrittura a Wittenberg, dopo un viaggio a Roma (1510) avvia una personale battaglia contro la corruzione della Chiesa e la vendita delle indulgenze promossa da Leone X. Nel 1517 pubblica le 95 tesi contro la vendita delle indulgenze, proponendo una radicale riforma della Chiesa fondata su una nuova teologia.

    8. Il convento degli Agostiniani a Wittenberg La nuova Università di Wittenberg, fondata da Federico di Sassonia, è finanziata con i proventi delle indulgenze.

    9. Alberto di Hohenzollern: avversario di Lutero Principe ereditario di Brandeburgo Cardinale di Santa Romana Chiesa Vescovo di Magdeburgo e vescovo amministratore di Halbertstadt Arcivescovo di Magonza e Principe Elettore Primate di Germania Cumula le cariche grazie ad una Dispensa papale costata 24.000 ducati e pagata con un prestito dei Függer di 29.000 ducati 1515: nominato dal Papa Commissario delle indulgenze in tutti i territori dell’Impero, incassa 30.000 ducati per pagare il suo debito.

    10. La circolazione del denaro fra prestiti, privilegi e indulgenze

    11. Il monaco Johannes Tetzel e la vendita delle indulgenze Promotore e propagandista della vendita delle indulgenze in Sassonia è il domenicano Tetzel che utilizza metodi spregiudicati, ma efficaci. Contro di lui si scatena lo sdegno di Lutero.

    12. 1517 - Il portale del Duomo di Wittenberg e le 95 Tesi di Lutero

    13. Lutero nega il Purgatorio Lutero nega alla Chiesa il potere di determinare il destino ultraterreno dell’anima Il Purgatorio è un’invenzione medievale e non esiste nel disegno divino, né se ne fa cenno nelle Sacre Scritture Solo Dio ha il potere di salvare, non gli uomini

    14. Lutero: centrale è il problema della salvezza Si muove da solo, contro l’autorità della Chiesa (del papa) e contro l’autorità dell’Imperatore È sottoposto all’autorità di un principe territoriale, del quale però ottiene la protezione Promotore della Riforma è un uomo isolato. Il problema centrale è: la salvezza A Lutero interessa l’individuo e la sua salvezza La sua teologia si fonda sulla giustificazione per sola fede

    15. Il valore dei sacramenti per Lutero I Sacramenti possono creare la fede Il Battesimo suscita la fede nel bambino L’Eucaristia è la presenza reale di Cristo La Santa Cena (Eucaristia) viene celebrata settimanalmente

    16. 1517-1520 - Dall’accusa per eresia alla fondazione di una nuova teologia 1517 – Alberto di Magonza accusa Lutero di eresia 1519 – a Roma viene istruito il processo contro Lutero Tra il 1519 e il 1520 escono le opere più importanti di Lutero: (gli scritti polemici…) 1519 – Del battesimo 1520 – Delle buone opere “ - Il papato a Roma “ - Alla nobiltà cristiana di nazione tedesca “ - La cattività babilonese della Chiesa “ - La libertà del cristiano

    17. 1519 - Carlo d’Asburgo imperatore Il giovane Carlo d’Asburgo è eletto imperatore a soli diciannove anni, sconfiggendo candidati ben più autorevoli ed anziani, primo fra tutti l’Elettore Federico di Sassonia.

    18. Papa Leone X (Giovanni de’ Medici) “Godiamoci il pontificato, poiché Dio ce lo ha dato!” Il figlio di Lorenzo de’Medici, Giovanni, è eletto papa nel 1513 a soli 37 anni. Ordinato sacerdote e vescovo solo dopo l’elezione, celebra la sua prima messa da papa. Nel 1517 crea con un solo decreto 31 cardinali (il numero massimo del sacro Collegio era di 24 membri), oltre ai 33 già esistenti, incassando oltre 500.000 ducati (da 20 a 40.000 ducati per cardinale). Mecenate rinascimentale, si circonda di intellettuali umanisti. Nel 1520 impone la condanna di Lutero per eresia. Muore nel 1521.

    19. 1520 - La Bolla papale “Exurge Domine et iudica…” contro Lutero (15 giugno 1520) Il Papa chiede a Lutero di rinnegare le sue tesi imponendogli di recarsi a Roma per chiedere perdono. Lutero rifiuta di venire a patti con la propria coscienza.

    20. Lutero brucia la Bolla papale alla Porta Elster di Wittenberg (10 dicembre 1520) Dopo sei mesi di riflessione, Lutero decide di rompere pubblicamente con la Chiesa che lo ha scomunicato, contestando la pretesa del Papa di essere l’unico intermediario tra Dio e gli uomini.

    21. Carlo V e Lutero a Worms 1521 – Lutero è dichiarato eretico 1521 - Alberto di Magonza è nominato inquisitore di tutta la Germania e chiede l’arresto immediato di Lutero 1521 – Carlo V convoca Lutero alla Dieta di Worms per discolparsi

    22. 1521 – Lutero alla Dieta imperiale di Worms

    23. Il grande elettore Federico di Sassonia detto “il Magnanimo” L’antico rivale di Carlo d’Asburgo e signore territoriale di Wittenberg è fra i primi a difendere Lutero e ad aderire alla Riforma da lui predicata. Autentico fervore religioso, orgoglio feudale, o lucida scelta politica?

    24. Il castello di Wartburg, in Sassonia, primo rifugio di Lutero (1521-22)

    25. La Bibbia tedesca di Lutero (1522) Rifugiato a Wartburg Lutero si dedica ad una grande impresa intellettuale: la traduzione del Nuovo Testamento in tedesco. Da questo testo religioso nasce il tedesco moderno.

    26. La Chiesa di Roma raffigurata come la “meretrice di Babilonia” (incisione satirica di Luca Cranach)

    27. Filippo Melantone, il principale teologo della Riforma (1497-1560) Amico di Lutero e poi professore di teologia a Wittenberg per oltre 40 anni, Filippo Melantone (Philipp Schwartzerdt) rappresenta l’ala conciliante del luteranesimo.

    28. Le conseguenze della Riforma sulla società tedesca 1522-23: rivolta dei cavalieri 1524-25: insurrezioni contadine 1529-31: “protesta” dei principi (Lega di Smalcalda) 1522-1531: guerre di religione o conflitti sociali?

    29. 1522-23 – La rivolta dei cavalieri Esaltato dalle nuove idee di Lutero, un piccolo esercito di cavalieri esponenti della nobiltà minore, (guidato da Franz von Sickingen e Ulrich von Hutten), attacca le terre del principe-vescovo di Treviri, affermando la fine della proprietà ecclesiastica e la propria autonomia dai signori, ma viene subito schiacciato dalle truppe imperiali. La rivolta de cavalieri consente ai principi di rafforzare il loro potere sul territorio.

    30. 1524-25 - La guerra dei contadini In tutta la Germania si manifestano focolai di rivolta contadina. I contadini, guidati da predicatori radicali, usano le idee della Riforma per far valere i loro diritti. Lutero si schiera contro i contadini ed esorta i principi ad intervenire per schiacciare la rivolta. Dopo una guerra breve, ma durissima e sanguinosa, nel maggio 1525 i ribelli sono sconfitti (Frankenhausen dall’armata dei principi guidata dal luterano Filippo d’Assia. Fra morti in battaglia e giustiziati si ipotizzano oltre 50.000 morti).

    31. Thomas Müntzer e la riforma radicale vedi p.377 testo Fra capi della rivolta radicale si distingue Thomas Müntzer (1490-1525), già collaboratore di Lutero, il quale organizza in Sassonia una Lega degli Eletti decisa a distruggere il potere dei nobili. Il nuovo movimento religioso prenderà il nome di Anabattisti (=i ribattezzatori) Catturato nella battaglia di Frankenhausen, Müntzer viene giustiziato nel 1525.

    32. Papa Clemente VII (Giulio de’ Medici) Dopo il breve pontificato del fiammingo Adriano VI di Utrecht (1522-23), già precettore di Carlo V, sul soglio di Pietro torna, dopo meno di due anni, un esponente di casa Medici: il fiorentino Clemente VII (1523-1534) nipote di Lorenzo il Magnifico e principale collaboratore dello zio Leone X.

    33. 1527 - Il sacco di Roma Sotto il pontificato di Clemente VII lo scontro tra Papato e Impero si fa più acuto e culmina nel maggio 1527 con il saccheggio e l’occupazione, per nove mesi, della città di Roma da parte dei mercenari imperiali (lanzichenecchi).

    34. “Si attende l’Anticristo…” La memoria storica torna al sacco di Roma del 410 e al crollo dell’Impero Romano; è prossima la fine del “regno cristiano” del papa? Le invettive di Lutero contro la corruzione della Chiesa romana sembrano concretizzarsi. È prossima una rigenerazione della Chiesa? Le peggiori profezie degli astrologi sembrano improvvisamente avverarsi … (come quella, celeberrima, formulata trent’anni prima dall’astrologo imperiale Giovanni Lichtenberger).

    35. Iohannes Lichtenberger, Pronosticatio (1488) “Infino a tanto che la Chiesa sia renovata Dio permeterà nascere gran scisma ne la Chiesia, vacando il papato simul con lo imperatore alemano, el quale confidandosi de la sua potentia intenderà constituere il papa et li romani et italiani, li quali si sforzaranno resistere a l’aquila grande, la quale acesa dal furore acompagnarà ai soi exerciti non solamente li alemani, ma genti pessimi di ciascaduna generatione et intrarà in Roma con armata mano et pigliarà tuti i religiosi, prelati et citadini et ne amazarà molti con varii suplici”.

    36. 1529 – Vienna assediata dai Turchi Non solo Roma, ma anche Vienna è minacciata. La città imperiale è assediata dall’armata turca nel 1529, mentre gli Ottomani dilagano in Ungheria e saccheggiano la Croazia e la Carinzia, minacciando il cuore dell’Europa. Travolta dalle guerre intestine e dalla spinta di eretici ed infedeli, la stessa “civiltà cristiana” sembra ormai giunta alla fine …

    37. La “protesta” (Spira 1529) In occasione della Dieta imperiale di Spira del 1529 (la seconda dopo quella del 26) un gruppo di principi tedeschi dichiara apertamente di aderire alla Riforma e chiede a Carlo V di consentire il libero esercizio del culto riformato nei loro territori. Il documento presentato in quell’occasione prenderà il nome di Protesta, ossia “testimonianza a favore” di Lutero. Etimologia latina: Pro testari = testimoniare a favore di qualcuno.

    38. “Riformati” o “Protestanti” ? Protestante, dunque, non è colui che protesta contro qualcosa, ma colui che testimonia a favore di Lutero. Il termine entra nell'uso comune solo dopo la Dieta di Spira; impiegarlo prima del 1529 è un anacronismo.

    39. 1530 – Carlo V incoronato a Bologna Solo nel 1530, con la solenne incoronazione di Carlo V a Bologna da parte del papa che egli stesso aveva appena battuto e umiliato, inizia la riscossa imperiale. Da quel momento Carlo V riprende in mano la situazione, sia in Italia che nei territori imperiali, confrontandosi con i suoi avversari da posizioni di forza. Anche il papa, ormai, deve stare al suo gioco.

    40. FINE PRIMA PARTE

    41. La Riforma nelle città tedesche Dopo la svolta di Wittenberg in Germania più di cinquanta delle ottantacinque città libere imperiali (dotate di organi di autogoverno e di rappresentanti nella Dieta) aderiscono alla Riforma. Koenigsberg con Andreas Hoseman (Osiander) Tubinga con Ambrosius Blarer Magonza con Wolgang Capito (Capitone)

    42. La Riforma nelle città svizzere La Riforma urbana attecchisce soprattutto in Svizzera: Zurigo 1525 con Ullrich Zwingli (1484-1531) Berna 1528 Basilea 1536 con Johannes Oekolampad (Ecolampadio, 1482-1531) Ginevra 1536-41 con Guillaume Farel e Giovanni Calvino San Gallo 1538 Strasburgo 1538 con Martin Butzer (Bucero, 1491-1551)

    43. La Riforma in Francia La città di Strasburgo (Alsazia) è il trait-d’union tra Germania, Francia e Svizzera. Anche in Francia la Riforma è un fenomeno prevalentemente urbano (Lione, Orléans, Parigi, Poitiers, Rouen) Quasi ovunque la scelta di aderire alla Riforma viene dibattuta e assunta nei Consigli municipali e non nelle chiese o nei monasteri.

    44. La croce ugonotta: simbolo delle comunità riformate svizzere e francesi In luogo del crocifisso, bandito nel mondo riformato, la croce ugonotta rappresenta il simbolo della fede riformata in larga parte d’Europa. Disegnata sul modello della croce di Malta, con una colomba appesa a testa in giù, simbolo del sacrificio e delle persecuzioni subite, prende nome dagli Ugonotti (=Confederati) nome attribuito ai riformati francesi durante le guerre di religione

    45. La Riforma a Zurigo Nel 1522 il cantone di Zurigo aderisce alla Riforma abolendo la messa e il celibato dei preti. Nel 1525 il Consiglio municipale di Zurigo dichiara realizzata la Riforma della chiesa cristiana. Si tratta della prima riforma religiosa promulgata da magistrature municipali.

    46. Ullrich Zwingli (1484-1531) Cappellano militare dei mercenari svizzeri in Italia (1513-15), aderisce alla Riforma che diffonde a Zurigo a partire dal 1518. Nel 1522 il cantone di Zurigo aderisce alla Riforma abolendo la messa e il celibato dei preti. Muore nel 1531 nella battaglia di Kappel contro i cantoni cattolici appoggiati dall’Imperatore.

    47. Zwingli: il Consiglio e la città Non si muove mai da solo, ma anima un movimento cittadino Promotore della Riforma non è un singolo, ma la comunità attraverso l’amministrazione cittadina Obiettivi di Zwingli sono: La riforma della comunità ecclesiastica La vita collettiva e la sua organizzazione

    48. Un confronto fra Lutero e Zwingli LUTERO I Sacramenti possono creare la fede Il Battesimo suscita la fede nel bambino L’Eucaristia è la presenza reale di Cristo (consustanzazione) La Santa Cena (Eucaristia) viene celebrata settimanalmente ZWINGLI Solo la Parola crea la fede; i Sacramenti possono tutt’al più testimoniarla Il Battesimo dimostra che il bambino appartiene a una Comunità L’Eucaristia è una commemorazione in assenza (Cristo è presente in ispirito) La Santa Cena si celebra tre o quattro volte l’anno; non è più il centro del rito cristiano

    49. La città di Basilea Tra le prime città europee ad aderire alla Riforma, dopo Zurigo, vi sono le città svizzere di Berna (1528), Basilea (1534), Ginevra (1536-41), San Gallo (1538) e la città alsaziana di Strasburgo (1538).

    50. La rivolta di Münster (1534-35) e le misure comuniste p.378 testo Il movimento anabattista, risorto dopo la sconfitta del 1525, riesce nel 1534 ad occupare la città vescovile di Münster, in Westfalia. Capo della rivolta è l’artigiano Giovanni da Leida che proclama l’abolizione del denaro, il ripudio del lusso, la comunione dei beni e il diritto alla poligamia. Dopo 16 mesi di assedio da parte delle truppe imperiali, la città viene espugnata e i 6.000 ribelli trucidati.

    51. Ginevra Governata da un principe vescovo infeudato ai duchi di Savoia, la città di Ginevra si rende indipendente nel 1535, dopo aver aderito alla Riforma sul modello di Zurigo. Sottoposta ad assedio dai Savoia, sostenuti dall’Imperatore, i ginevrini si liberano nel 1536 con l’aiuto di Berna e proclamano la Repubblica.

    52. Giovanni Calvino (1509-1564) Intellettuale umanista formato alla Sorbona e laureatosi in diritto a Orléans e a Bourges, Giovanni Calvino aderisce alla Riforma nel 1533. Lasciata la Francia nel 1534, si rifugia prima a Strasburgo e poi a Basilea, da dove parte nel 1536 per un viaggio in Italia. Sulla via del ritorno, nell’agosto 1536, Calvino si ferma a Ginevra, appena resasi indipendente, dove la Riforma si sta affermando per iniziativa del governo cittadino.

    53. Giovanni Calvino a Ginevra (1536-38 e 1541-64) Nominato pastore della chiesa riformata di Ginevra e lettore della Bibbia, Calvino propone un modello ecclesiale molto rigoroso rifiutato dal Consiglio cittadino. Allontanato da Ginevra nel 1538 si rifugia a Strasburgo come professore di Ginnasio. Nel 1541 viene richiamato formalmente dal Consiglio cittadino di Ginevra, città nella quale rimarrà per oltre vent’anni esercitando un ruolo incontrastato di guida spirituale.

    54. La Chiesa di Calvino Ogni chiesa viene governata da un’assemblea elettiva, il Concistoro, composto dai rappresentanti dei tre gruppi guida della comunità, organizzati secondo tre funzioni: Pastori = ministri del culto Dottori = docenti nelle scuole e nell’università, responsabili della formazione religiosa Anziani = rappresentanti della comunità, responsabili della guida morale, dell’assistenza e della vita sociale

    55. La teologia di Calvino La salvezza dell’anima non dev’essere la principale preoccupazione del cristiano, ma la glorificazione di Dio. Il cristiano non deve preoccuparsi della propria anima, ma di servire Dio nel mondo. L’uomo non solo può, ma deve agire nella storia. La Chiesa non è garante dell’ordinamento divino, ma solo di quello terreno. La Chiesa è la “compagnia dei fedeli” entro la quale ciascuno deve spendere al meglio i talenti ricevuti da Dio. La Chiesa non conduce alla salvezza, ma solo la fede e la parola.

    56. Predestinazione All’origine della dottrina della predestinazione vi è l’antica tesi agostiniana secondo cui l’umanità è comunque condannata alla morte spirituale; solo Dio sa chi sarà salvato nel giorno del Giudizio. Calvino non ha mai insistito troppo sulla predestinazione: l’uomo non deve porsi interrogativi inquietanti sul proprio destino spirituale, ma attenersi all’ordine comprensibile di Dio nella storia come è testimoniato dalla Scrittura.

    57. CARDINI DEL CALVINISMO: LA RICERCA DEL PROFITTO, CHE DIVENTA, NON SOLAMENTE GIUSTIFICATA, MA ADDIRITTURA SOLLECITATA SUL PIANO ETICO. L'IMPEGNO NEL LAVORO COME “PROFESSIONE”, COME UN DOVERE ETICO, LA CONDANNA DI OGNI “GODIMENTO SPENSIERATO”, DELL'EDONISMO IL PROFITTO CHE DEVE ESSERE FATTO FRUTTARE REINVESTENDO

    58. PER I CALVINISTI, SOLO DIO SA SE L’ANIMA È DESTINATA ALLA SALVEZZA O ALLA DANNAZIONE ETERNA. CIÒ IMPONE ALL’UOMO DI CHIEDERSI: “SONO UN ESSERE UMANO DEGNO?”

    59. Fides efficax: il successo che arride ad un lavoro svolto onestamente e meticolosamente è il segno dell'efficacia della fede I FEDELI, ALLORA, SONO SPINTI AD IMPEGNARSI FORTEMENTE NEL LAVORO PROFESSIONALE COME MEZZO PRINCIPALE PER RAFFORZARE LA FIDUCIA NELLA LORO CONDIZIONE DI PRESCELTI DA DIO. L’UOMO PUÒ SCOPRIRE UN SEGNALE DELLO STATO DI GRAZIA DEDICANDOSI AL LAVORO ED EVITANDO OGNI “GODIMENTO SPENSIERATO”. PER I CALVINISTI,QUINDI, IL LAVORO HA UN VALORE RELIGIOSO!

    60. Weber LO SPIRITO DEL CAPITALISMO LA DIFFUSIONE DELLO SPIRITO DEL CAPITALISMO PUÒ ESSERE VISTA, SECONDO WEBER, COME UNA CONSEGUENZA ININTENZIONALE DELL'ETICA ECONOMICA DEL PROTESTANTESIMO, E IN PARTICOLARE DELLA COMPONENTE CALVINISTA. (IN PARTICOLARE DEL PROTESTANTESIMO ASCETICO)

    61. 1534 – Lo scisma della Chiesa inglese: verso una religione di Stato Il re d’Inghilterra Enrico VIII Tudor, dopo essere stato definito nei 1521 “defensor fidei” da Leone X, nel 1534 fa approvare dal Parlamento l’Atto di supremazia con il quale rompe con la Chiesa di Roma proclamandosi “capo supremo della Chiesa d’Inghilterra”. Solo in un secondo tempo sotto Edoardo VI (1547-1553) filtrano elementi protestanti 1549 Libro delle Preghiere Comuni e confessione mista luterano-calvinista (42 articoli)

    62. Eresia e Scisma. Due concetti da chiarire ERESIA (dal greco airesis = dissenso) Viene dichiarato eretico chi contesta la dottrina ufficiale della Chiesa. Il dissenso si manifesta sul piano teologico e dottrinale, non è detto che dia luogo ad una nuova Chiesa. SCISMA (dal greco skizomai = mi separo) Viene dichiarato scismatico chi si separa sul piano istituzionale dalla Chiesa. La rottura si manifesta sul piano ecclesiale e organizzativo e non comporta necessariamente una nuova dottrina.

    63. Papa Paolo III (Alessandro Farnese) con figlio e nipote Intellettuale umanista, allevato alla corte dei Medici e padre di quattro figli naturali, il cardinale Alessandro Farnese (1468-1549), decano del Sacro Collegio dal 1524, viene eletto Papa nel 1534. Celebra la sua prima messa 17 anni dopo essere stato consacrato vescovo. Eletto papa, in pochi mesi crea 71 nuovi cardinali. Neutrale in politica estera e mediatore in materia religiosa, istituisce nel 1536 il Consilium de emendanda Ecclesia, dando spazio agli esponenti riformatori (Sadoleto, Contarini, Pole, Morone). Nel 1541 promuove il Colloquio di Ratisbona per tentare l’ultima mediazione prima di convocare il Concilio di Trento (1545). Muore nel 1549.

    64. Il Concilio di Trento (1545-1564)

    65. Definizioni storiografiche ??RIFORMA CATTOLICA. È un movimento di riforma interno alla Chiesa cattolica che precede ed è indipendente dalla riforma luterana. Nasce generalmente dal «basso». Ne sono un esempio, la nascita di nuovi ordini religiosi, che precede l'avvento del luteranesimo. ??CONTRORIFORMA. È un movimento reazionario nato per contrastare il luteranesimo e la riforma luterana. Esso trova nel Concilio di Trento il suo atto fondamentale, nasce dall'«alto», dalla gerarchia cattolica che difende conforza la Dottrina ufficiale della Chiesa.

    66. Inquisizione: nella storia di questo istituto gli storici distinguono tre fasi: ??l'Inquisizione medievale (dal 1179 o 1184 fino alla metà del XIV secolo). ??l'Inquisizione spagnola (1478-1820) e l'Inquisizione portoghese (1536- 1821) – razzismo teologico e moriscos e marranos... ??l'Inquisizione romana (o Sant'Uffizio) fondata nel 1542.

    67. La Compagnia di Gesù (in latino Societas Iesu) è un ordine religioso della Chiesa cattolica. Fu fondata nel 1534 da un gruppo di studenti dell'Università di Parigi guidati da Ignazio di Loyola. Nel 1540 ottenne l’approvazione di Paolo III (cfr. testo)

    68. Papa Paolo IV (Gian Pietro Carafa) 1555-59 Il cardinale Gian Pietro Carafa (1476-1559), fondatore dell’ordine dei Teatini e poi decano del Sacro Collegio, è l’esponente del settore più intransigente della Chiesa cattolica. Viene eletto papa col nome di Paolo IV nel 1555, durante la seconda fase del Concilio di Trento. Con lui la Controriforma assume il carattere di una vera e propria reazione contro ogni eterodossia interna ed esterna alla Chiesa. Istituisce nel 1557 l’Indice di libri proibiti e fa largo uso, contro i suoi avversari, del tribunale dell’Inquisizione.

    69. 1555 - La pacificazione di Augusta La Dieta imperiale di Augusta del 1555 è l’occasione per una provvisoria pacificazione fra cattolici e protestanti basata sul principio del “Cuius regio eius religio”. I sovrani hanno il diritto di imporre la propria religione ai sudditi, ma questi hanno il diritto di abbandonare lo Stato e trasferirsi in un paese dove è ammessa la propria religione.

    70. Le confessioni cristiane in Europa Luterani Calvinisti Anglicani

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