1 / 72

AMICO FIUME

SCUOLA PRIMARIA DI GAZZOLA A.S. 2012/2013. AMICO FIUME. IN COLLABORAZIONE CON ITAS RAINERI INFOAMBIENTE CLINICA VETERINARIA LURETTA. IN TREBBIA A RACCOGLIERE MACROINVERTEBRATI. AL LABORATORIO DELL’ITAS RAINERI PER OSSERVARE PIANTE E MACROINVERTEBRATI DEL TREBBIA.

sanam
Download Presentation

AMICO FIUME

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. SCUOLA PRIMARIA DI GAZZOLA A.S. 2012/2013 AMICO FIUME

  2. IN COLLABORAZIONE CON ITAS RAINERIINFOAMBIENTECLINICA VETERINARIA LURETTA

  3. IN TREBBIA A RACCOGLIERE MACROINVERTEBRATI

  4. AL LABORATORIO DELL’ITAS RAINERI PER OSSERVARE PIANTE E MACROINVERTEBRATI DEL TREBBIA

  5. Gli animali delParco del Trebbia Il nostro parco!

  6. L’occhione

  7. E’ una specie rara e quindi protetta. In Italia vivono solo 1000-1500 coppie.

  8. Ogni coppia depone solo 2 uova, tra i sassi, senza costruire il nido. Il guscio ha colori mimetici… … per rendere più difficile il loro ritrovamento da parte della ghiandaia, della gazza e anche delle volpi, che ne sono ghiotte!

  9. Il Martin Pescatore

  10. Attende con pazienza sopra ad un ramo che passi un pesciolino… … poi si lancia in picchiata…

  11. … si tuffa in acqua, cattura la preda e poi risale sul suo ramo!

  12. Conquista la sua fidanzata offrendole un pesciolino per dimostrarle di essere un ottimo pescatore, in grado di procurare cibo ai figli…

  13. …poi entrambi scavano il nido, che in realtà è un tunnel, lungo fino a 1,30 metri, il quale termina in una stanza circolare più larga dove verranno deposte le uova.

  14. L’ Airone Cenerino

  15. Tutti gli aironi costruiscono i nidi vicini tra loro, su alberi molto alti. Un insieme di nidi viene detto «garzaia».

  16. L’airone bianco maggiore

  17. La garzetta

  18. Come distinguere un airone bianco maggiore da una garzetta, se doveste incontrarli durante una passeggiata lungo il Trebbia? L’airone bianco e molto più alto, ha becco giallo con zampe e piedi neri, invece la garzetta ha il becco nero con zampe nere e piedi gialli!

  19. Il picchio verde

  20. Il nido viene ricavato, grazie al robusto becco, all’interno di un tronco d’albero ad almeno 1 metro di altezza. Si nutre di insetti, frutti, semi.

  21. La volpe

  22. Vive in gruppi formati da 1 maschio, 5-6 femmine e i loro cuccioli. Ognuno di questi gruppi ha un suo territorio di caccia i cui confini vengono tracciati lasciando messaggi odorosi sul terreno con urine e feci.

  23. Partoriscono da 2 fino a 8-10 cuccioli, in primavera, all’interno di tane scavate nel terreno, in anfratti tra le rocce o anche nei tronchi d’albero.

  24. E’ onnivora: mangia lepri, conigli, topi, ricci, uccelli e loro uova, ma anche frutta, bacche, persino lombrichi!

  25. Il cinghiale

  26. Vive nei boschi fitti e vicino a fonti d’acqua. I branchi, guidati da una scrofa anziana, sono formati solo da femmine, fino a 20, e dai loro cuccioli. I maschi adulti sono solitari, mentre quelli giovani stanno in piccoli gruppi. Ogni branco ha un suo territorio, che viene delimitato con le urine.

  27. I maschi si distinguono dalle femmine grazie ai canini sporgenti. I canini sono a crescita continua e sfregando su quelli superiori, quando chiude la bocca, si mantengono sempre affilati! Vengono usati, assieme alle zampe, anche per scavare le buche in cui dormono.

  28. Le femmine partoriscono 2 volte all’anno, in primavera e a fine estate. Possono nascere fino a 12 cuccioli

  29. Il cinghiale è onnivoro: predilige ghiande, castagne, frutti, bacche, funghi, uova, ma durante l’inverno, in loro assenza, mangia anche insetti, lombrichi, carcasse di animali, rane, piccoli roditori.

  30. Il capriolo

  31. Vivono in branchi composti da 5-7 femmine, capeggiati dalla femmina dominante. I maschi vivono in questi branchi solo in autunno, nel resto dell’anno vivono solitari. I maschi si distinguono dalle femmine perché hanno le corna, che per loro forma particolare vengono chiamate PALCHI. I palchi cadono ogni anno tra ottobre e dicembre, a primavera sono già completamente ricresciuti.

  32. Non dobbiamo mai avvicinarci o accarezzare un cucciolo: la mamma, sentendo il nostro odore, non lo allatterebbe più!

  33. Il rospo e la rana Fate attenzione: il rospo non è il maschio della rana! Sono due animali diversi!

  34. I rospi hanno pelle asciutta e rugosa rivestita da ghiandole che producono un liquido irritante per contatto, camminano (fanno salti lunghi solo pochi cm), non hanno bisogno dell’acqua, se non per deporre le uova riunite fra loro a formare nastri lunghi fino 5 metri.

  35. In inverno cadono in letargo: le rane lo trascorrono nel fango sul fondo degli stagni e dei canali… …i rospi invece all’asciutto, sotto alle pietre o in piccoli rifugi sotto agli alberi.

  36. Alla schiusa delle uova nasce un GIRINO: non ha le zampe, solo una lunga coda… … poi spuntano le due zampe posteriori…

  37. … poi compaiono anche le zampe anteriori e solo con la perdita della coda avremo la rana, o il rospo, adulti. La durata della metamorfosi varia a seconda della temperatura e della quantità di cibo a disposizione; può avvenire in 2-4 mesi!

  38. I pesci protetti del Parco del Trebbia Cobite comune

  39. Barbo comune

  40. I barbi da maggio a luglio iniziano a migrare verso monte, risalendo la corrente per arrivare dove l’acqua è più bassa e il fondale ghiaioso: lì avverrà la deposizione delle uova, da 1500 a 6500 a seconda delle dimensioni e dell’età della femmina. ATTENZIONE: le uova dei barbi sono tossiche per l’uomo, causano gastroenteriti! Se ne pescate uno, prima di cuocerlo, dovete rimuovere con attenzione le interiora!

  41. I Macroinvertebrati

  42. I macroinvertebrati sono invertebrati di lunghezza superiore al millimetro. Per quale motivo li cerchiamo nei fiumi?

  43. Perché la presenza di questi animaletti nelle acque ci aiuta a capire se il fiume è inquinato oppure no.

  44. Gammaridi: il nostro amico «gamberetto»

  45. I gammaridi hanno 2 occhi, 2 paia di antenne, 7 paia di zampe (ma il primo paio, grazie alle chele, serve per mangiare, non per camminare).

  46. Tricotteri • Questi insetti si costruiscono una casetta con i granelli di sabbia o pezzetti di foglie!

  47. Solo le loro larve vivono nell’acqua. Al contrario dei gamberetti, sono molto sensibili all’inquinamento organico e quindi se sono numerosi significa che il fiume è pulito.

  48. Eterotteri Nuotano a dorso appena sotto il livello dell’acqua, respirando l’aria che intrappolano tra i peli che rivestono la loro pancia. Quando l’aria finisce si mettono a testa in giù facendo uscire l’estremità posteriore del corpo dove si trovano i fori da cui entra nuova aria.

  49. Odonati • Libellula Può volare fino a 50 km/h e impiega fino a 5 anni per passare da larva ad adulto.

  50. Efemerotteri Sono, assieme ai Plecotteri, i macroinvertebrati più importanti per capire se un fiume è inquinato: infatti vivono solo dove l’acqua è pulitissima!

More Related