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Che cosa si intende per accessibilità?

Che cosa si intende per accessibilità?. Dalla definizione alla pratica. Video “ Keeping Web Accessibility in Mind” http://www.webaim.org/intro/video.php. Definizione “comune” di accessibilità.

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Che cosa si intende per accessibilità?

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Presentation Transcript


  1. Che cosa si intende per accessibilità? Dalla definizione alla pratica. Video “Keeping Web Accessibility in Mind”http://www.webaim.org/intro/video.php

  2. Definizione “comune” di accessibilità • Definizione prevalente sui dizionari di lingua italiana.Accessibilità: caratteristica di chi o di ciò che è accessibile. • Accessibile: di facile accesso, di facile comprensioneovvero raggiungibileconfacilità sia fisicamente che mentalmente.

  3. Definizione “specialistica” di accessibilità • Definizione del W3C (World Wide Web Consortium)Un contenuto è accessibile quando può essere usato da qualcuno con una disabilità. • Ovvero quando le persone con disabilità possono percepire, capire, navigare ed interagire con esso in modo concreto.

  4. Definizione “specialistica” di accessibilità • Dalla definizione emerge ladifferenza tra accessibilità e usabilità.Infatti non viene considerato accessibile un contenuto genericamente usabile, ma un contenuto che sia usabile da qualcuno affetto da una disabilità.

  5. Definizione di accessibilità secondo Diodati Accessibile è un contenuto web che può essere fruito da un utente indipendentemente da disabilità o limitazioni fisiche e/o cognitive, occasionali o permanenti, e indipendentemente dal tipo di tecnologia utilizzato per collegarsi alla Rete.

  6. Ulteriore accezione di accessibilità Il termine “accessibilità” viene usato non solo per indicare l’essere accessibile di un contenuto o di un programma, ma anche l’insieme di linee guida, raccomandazioni, suggerimenti, tecniche, per produrre contenuti, strumenti autoriali e programmi utente accessibili. E’ il caso del titolo di questo corso..

  7. I beneficiari dell’accessibilità Secondo il W3C le categorie interessate sono: • I ciechi • I sordi • Gli ipovedenti • Le persone con disabilità motorie che pregiudicano l’utilizzo di mouse e tastiera • I malati di epilessia fotosensibile • Individui con disabilità cognitive o dell’apprendimento

  8. I beneficiari dell’accessibilità Le categorie di disabili elencate ci riportano al significato comune della parola individuando: • Da un lato disabilità fisiche • Dall’altro disabilità mentali

  9. Altri beneficiari dell’accessibilità Nell’introduzione delle WCAG si fa riferimento anche ad altre problematiche che limitano l’accesso ai contenuti del web: • persone senza disabilità in differenti situazioni; • persone con disabilità temporanee; • persone con barriere tecnologiche; • persone anziane.

  10. Altri beneficiari dell’accessibilità Ad esempio utenti che: • possono avere uno schermo solo a caratteri, uno schermo piccolo o una connessione lenta a Internet; • possono non parlare o comprendere in modo fluente la lingua in cui il documento è scritto; • possono trovarsi in situazioni in cui la vista, l’udito o le mani sono occupati o ostacolati (alla guida, in un ambiente rumoroso, ecc.); • possono avere una versione precedente di un browser, o un diverso sistema operativo.

  11. Beneficiari dell’accessibilità: riepilogo • persone con disabilità fisiche e/o cognitive permanenti; • persone che per ragioni contingenti (hanno le mani o gli occhi impegnati, lavorano in ambienti rumorosi, non conoscono bene una lingua) incontrano difficoltà simili a quelle di chi è affetto da disabilità fisiche o cognitive permanenti; • persone che usano tecnologie potenzialmente “invalidanti” (computer o programmi obsoleti o poco comuni, connessioni a Internet molto lente).

  12. Destinatari dell’accessibilità Sempre secondo il W3C, i destinatari dell’accessibilità, intesa come insieme di linee guida e tecniche, sono: “gli sviluppatori di contenuti per il Web (autori di pagine e progettisti di siti - Web developers) e gli sviluppatori di strumenti autoriali (authoring tools developers)”.

  13. Un principio chiave dell’accessibilità Flessibilità di incontrare differenti bisogni, situazioni e preferenze, rendendo fruibili e usabili i contenuti Web a tutte le categorie di utenti individuate in precedenza.

  14. Perché sviluppare un web accessibile Sviluppare contenuti e servizi accessibili porta sostanzialmente due vantaggi: • Uno di carattere sociale • Uno di carattere economico

  15. Perché sviluppare un web accessibile Vantaggio socialeUn Web accessibile, che permetta alle persone con disabilità di partecipare attivamente nella vita sociale, è essenziale per una uguaglianza di opportunità in molte aree (educazione, politica, professionale, ecc…).

  16. Perché sviluppare un web accessibile Vantaggio economicoSviluppare seguendo le linee guida per l’accessibilità incrementa la quota di mercato e l'estensione del pubblico di un sito web, aumentando la sua generale usabilità e l’efficienza.

  17. Perché sviluppare un web accessibile Infatti permette di: • Aumentare l'usabilità per visitatori non disabili e disabili. • Migliorare la posizione nei motori di ricerca. • Riutilizzare il contenuto per vari formati e dispositivi. • Aumentare il supporto per versioni multilingue. • Ridurre i costi di manutenzione del sito.

  18. I componenti del web accessibile

  19. I componenti del web accessibile • Contenuto: l’informazione in una pagina o applicazione (testi, immagini, codice, ecc..) • Browser web e gli “user agents” in generale • Tecnologia assistiva (screen reader, tastiere alternative, ecc..) • Gli sviluppatori (designers, programmatori, autori) • Gli strumenti di sviluppo (software usati) • Gli strumenti di valutazione (i validatori, ecc..) • Le linee guida per i vari componenti (WCAG, specifiche tecniche dei linguaggi)

  20. I browser grafici • Internet Explorer (6, 7, 8, 9) • Mozilla Firefox (3.X - 10) • Chrome 19.0 • Safari 5.0 • Opera • SeaMonkey, Camino, Flock, Konqueror, ecc..

  21. I browser grafici: statistiche Fonte: netmarketshare.com (gennaio 2012)

  22. Dispositivi mobili • Telefoni cellulari: solitamente risoluzione di 176 x 220 • PDA (personal digital assistant): risoluzione di 240×320 pixel. Diverse modalità di visualizzazione • Smartphones: telefoni cellulari con funzioni di personal digital assistant (iPhone, BlackBerry, Samsung). • Lettori e-book, i-Pod, i-Pad, ecc..

  23. Dispositivi mobili

  24. Mobile / tablet browser: statistiche Fonte: netmarketshare.com (gennaio 2012)

  25. Risoluzione schermo: statistiche Fonte: netmarketshare.com (gennaio 2012)

  26. Tecnologie assistive: browser testuali • Nascono con il web nei primi anni ‘90 • eliminano automaticamente tutti gli elementi grafici • mostrano all’utente solo i testi di una pagina, comprese le descrizioni testuali alternative, degli elementi grafici e multimediali. • Interazione principalmente via tastiera.

  27. Tecnologie assistive: browser testuali Non una tecnologia assistiva vera e propria, tuttavia ancora utilizzata da utenti non vedenti o con hardware poco performanti e/o connessioni lente. I principali browser testuali: • Lynx • Links • WebbIE: lavora anche in modalità grafica, con il motore di rendering di IE

  28. Tecnologie assistive: browser testuali Richiedono nella progettazione di una pagina web: • Una buona organizzazione dei contenuti. • Equivalenti testuali degli elementi grafici e multimediali non decorativi. Valido strumento per testare la reale accessibilità di una pagina web.

  29. Tecnologie assistive: browser testuali

  30. Tecnologie assistive: browser testuali

  31. Tecnologie assistive: screen reader Il lettore di schermo è: • software che traduce i contenuti presenti sul monitor di un computer in una forma non grafica, di solito in parole pronunciate da una voce sintetica. • Utilizzato da non vedenti per l’uso del PC

  32. Tecnologie assistive: screen reader Il lettore di schermo necessita di : • hardware adeguato in memoria e supporto multimediale • Sistema operativo che gli consenta di lavorare con le applicazioni presenti attraverso software integrati nel SO (es. Microsoft Active Accessibility – MSAA di Windows)

  33. Tecnologie assistive: screen reader Gli utenti che usano il lettore di schermo accedono ai contenuti in maniera seriale (lettura di tutto il contenuto) e non parallela (colpo d’occhio). Le pagine web devono dunque essere progettate utilizzando correttamente e semanticamente il codice per agevolare la comprensione dei contenuti.

  34. Plugin Fangs per Firefox

  35. Tecnologie assistive: screen reader I principali lettori di schermo sono: • Jaws (http://www.freedomscientific.com/) • Window-eyes (http://www.gwmicro.com/Window-Eyes/) • Hal (http://www.yourdolphin.com/) • WinGuido (gratuito - http://www.winguido.it/) • NVDA (gratuito - http://www.nvda-project.org/) • Per Linux: Emacspeak, Orca, LSR • Per Mac: VoiceOver (integrato nel SO)

  36. Tecnologie assistive: screen reader Sondaggio sulle preferenze degli utenti di screen reader promosso da WebAim Versione italianahttp://lau.csi.it/testare/accessibilita/test_user-agent/sondaggio/webaim.shtml Versione originale (inglese)http://www.webaim.org/projects/screenreadersurvey

  37. Tecnologie assistive:screen magnifiers • ingranditore di schermo: software che ingrandisce in tutto o in parte i contenuti del monitor. • Alcuni con funzione vocale. • Usati da persone che conservano una minima capacità visiva.

  38. Tecnologie assistive:screen magnifiers E’ possibile: • Scegliere il fattore di ingrandimento; • Le modalità di ingrandimento: finestra intera, schermo diviso in 2 finestra; zoom della parte interessata della pagina; • Colori del testo e dello sfondo

  39. Tecnologie assistive:screen magnifiers

  40. Tecnologie assistive per ipovedenti Ipovedenti: persone con capacità visiva gravemente ridotta. Ad esempio: • poca acutezza, visione significativamente vaga o annebbiata. • perdita di tutta la visione centrale; la capacità di vedere soltanto l'anello esterno del campo visivo. • visione a "tunnel"; la capacità di vedere soltanto il centro del campo visivo normale. • perdita di visione in altre parti del campo visivo. • altri problemi, compreso la sensibilità a luce, l'emeralopia, il contrasto ridotto.

  41. Tecnologie assistive per ipovedenti Tecnologie utilizzate: • Ingranditori di schermo (screen magnifiers). • Funzioni di ingrandimento dei vari programmi (SO e browser). • Schermi a bassa risoluzione. • Contrasto colori marcato.

  42. Tecnologie assistive per ipovedenti Problemi da considerare in fase di progettazione: • dal contrasto tra il colore del testo e il colore dello sfondo; • dal font dei caratteri; • dalle dimensioni dei caratteri; • dallo spessore e dalla nitidezza del tratto; • dalla distanza tra i caratteri e tra le righe.

  43. Tecnologie assistive per ipovedenti Visual Impairment Simulator: software che simula i problemi affrontati dagli ipovedenti nell’uso del PC (http://vis.cita.uiuc.edu/downld.php)

  44. Tecnologie assistive per disabilità uditive Utenti con perdita di udito o con sordità totale che necessitano di alcuni ausili: • Sottotitolazione dei contenuti audio. • Software per la traduzione scritta o nel linguaggio dei segni per il parlato (iCommunicator). • In generale rappresentazione visiva di ogni evento audio.

  45. Tecnologie assistive per disabilità fisiche • Tipologie di disabilità motorie piuttosto ampie: Alcuni utenti paralisi completa o parziale; debolezza muscolare; molto limitati; sensibilità, ma poco controllo del loro corpo; movimenti incontrollati e sporadici, ecc.. • Difficoltà nell’uso dei dispositivi di input (mouse, tastiera) per l’interazione con le interfacce.

  46. Tecnologie assistive per disabilità fisiche Tecnologie utilizzate: • Mouse, trackball e tastiere speciali • Touch screen • Sistemi di puntamento a testa (HeadMouse Extreme) • Sistemi di puntamento a labbra (LifeTool) • Software per ridurre i tremori o per mouse e tastiere virtuali (MagicCursor 2000, ScreenDoors 2000, Discovery:screen)

  47. Tecnologie assistive per disabilità fisiche Esempi di: • Sistemi di puntamento a labbra • Sistemi di puntamento a testa • Software per ridurre i tremori Fonte Diodati

  48. Tecnologie assistive per disabilità fisiche In fase di progettazione sarà necessario: • Evitare risposte a tempo non controllabili. • Layout con elementi ravvicinati in cui risulti difficile il puntamento degli elementi. • Consentire l’accesso tramite tastiera a tutte le funzionalità.

  49. Disabilità cognitive Anche in questo caso tipologie piuttosto differenti: • difficoltà di elaborazione come ritardi mentali, lesioni celebrali o altro. • deficit specifici come la mancanza di memoria a breve termine, l'incapacità di ricordarsi i propri nomi o altro. • disabilità dell'apprendimento quali dislessia, disgrafia, disorganizzazione cognitiva, disturbo da deficit di attenzione e iperattività. • ritardi linguistici.

  50. Disabilità cognitive Tecnologie assistive hardware: • Dispositivi che emettono segnali acustici o visivi per ricordare all’utente procedure e scadenze. • Tastiere semplificate: tasti grandi e colorati che differenziano le azioni. • Touch screen: si applicano allo schermo e funzionano da mouse.

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