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LA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO. Università di Pavia. È UN ORGANO COLLEGIALE DI STATI, COMPOSTO DA UN RAPPRESENTANTE PER OGNI STATO MEMBRO A LIVELLO MINISTERIALE.

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Presentation Transcript


  1. LA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO Università di Pavia È UN ORGANO COLLEGIALE DI STATI, COMPOSTO DA UN RAPPRESENTANTE PER OGNI STATO MEMBRO A LIVELLO MINISTERIALE ORGANO A COMPOSIZIONE VARIABILE: L’ELENCO DELLE VARIE FORMAZIONI (SALVO IL CONSIGLIO AFFARI GENERALI E IL CONSIGLIO AFFARI ESTERI, PREVISTI DIRETTAMENTE DAI TRATTATI) È DECISO DAL CONSIGLIO EUROPEO PRESIEDUTO A ROTAZIONE (3 STATI PER 18 MESI). IL CONSIGLIO AFFARI ESTERI È PRESIEDUTO DALL’ALTO RAPPRESENTANTE

  2. ART. 16 PAR. 6 TFUE Università di Pavia IL CONSIGLIO SI RIUNISCE IN VARIE FORMAZIONI, IL CUI ELENCO E’ ADOTTATO CONFORMEMENTE ALL’ART. 236 DEL TFUE. IL CONSIGLIO «AFFARI GENERALI» ASSICURA LA COERENZA DEI LAVORI DELLE VARIE FORMAZIONI DEL CONSIGLIO. ESSO PREPARA LE RIUNIONI DEL CONSIGLIO EUROPEO E NE ASSICURA IL SEGUITO IN COLEGAMENTO CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO E LA COMMISSIONE. IL CONSIGLIO «AFFARI ESTERI» ELABORA L’AZIONE ESTERNA DELL’UNIONE SECONDO LE LINEE STRATEGICHE DEFINITE DAL CONSIGLIO EUROPEO E ASSICURA LA COERENZA DELL’AZIONE DELL’UNIONE.

  3. L’EUROGRUPPO Università di Pavia ART. 136 TFUE: IL CONSIGLIO ADOTTA MISURE VOLTE A RAFFORZARE IL COORDINAMENTO E LA SORVEGLIANZA DELLA DISCIPLINA DI BILANCIO DEGLI STATI LA CUI MONETA E’ L’EURO ED ELABORA, PER QUANTO RIGUARDA I MEDESIMI STATI, GLI ORIENTAMENTI DI POLITICA ECONOMICA SOLO I MEMBRI DEL CONSIGLIO CHE RAPPRESENTANO GLI STATI MEMBRI LA CUI MONETA E’ L’EURO PRENDONO PARTE AL VOTO + PROTOCOLLO SULL’EUROGRUPPO

  4. LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO Università di Pavia ART. 16, PAR. 9 TUE: LA PRESIDENZA DELLE FORMAZIONI DEL CONSIGLIO, AD ECCEZIONE DELLA FORMAZIONE «AFFARI ESTERI», E’ ESERCITATA DAI RAPPRESENTANTI DEGLI STATI MEMBRI NEL CONSIGLIO SECONDO UN SISTEMA DI ROTAZIONE PARITARIA. 3 STATI OGNI 18 MESI ART. 18, PAR. 3 TUE: L’ALTO RAPPRESENTANTE PRESIEDE IL CONSIGLIO «AFFARI ESTERI»

  5. PROTOCOLLO (N. 14) SULL’EUROGRUPPO Università di Pavia ART. 1: I MINISTRI DEGLI STATI MEMBRI LA CUI MONETA E’ L’EURO SI RIUNISCONO A TITOLO INFORMALE. TALI RIUNIONI HANNO LUOGO, A SECONDA DELLE NECESSITA’, PER DISCUTERE QUESTIONI ATTINENTI ALLE RESPONSABILITA’ SPECIFICHE DA ESSI CONDIVISE IN MATERIA DI MONETA UNICA. LA COMMISSIONE PARTECIPA ALLE RIUNIONI. LA BANCA CENTRALE EUROPEA E’ INVITATA A PRENDERE PARTE A TALI RIUNIONI, PREPARATE DAI RAPPRESENTANTI DEI MINISTRI RESPONSABILI DELLE FINANZE DEGLI STATI MEMBRI LA CUI MONETA E’ L’EURO E DAI RAPPRESENTANTI DELLA COMMISSIONE. ART. 2: I MINISTRI DEGLI STATI MEMBRI LA CUI MONETA E’ L’EURO ELEGGONO UN PRESIDENTE PER UN PERIODO DI DUE ANNI E MEZZO, A MAGGIORANZA DI TALI STATI MEMBRI.

  6. I METODI DI VOTAZIONE IN SENO AL CONSIGLIO Università di Pavia UNANIMITÀ (UTILIZZATA IN CIRCA 70 CASI. SETTORI CRUCIALI) MAGGIORANZA SEMPLICE (GENERALMENTE PER ADEMPIMENTI PROCEDURALI) MAGGIORANZA QUALIFICATA (METODO DI VOTAZIONE APPLICATO SE IL TRATTATO NON DISPONE ALTRIMENTI)

  7. L’UNANIMITÀ Università di Pavia METÀ DEGLI ANNI ’60: COMPROMESSO DI LUSSEMBURGO POSSIBILITÀ PER UNO STATO DI FAR VALERE PROPRI INTERESSI ESSENZIALI: LA DISCUSSIONE PROCEDE FINO A QUANDO NON SI RAGGIUNGE UN COMPROMESSO UNANIME ASTENSIONE COSTRUTTIVA (ART. 31 TUE): POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE. NON IMPEDISCE L’ADOZIONE DELLA DECISIONE, MA QUANDO COINVOLGE UN NUMERO DI STATI CHE RAPPRESENTINO UN TERZO DELLA POPOLAZIONE DELL’UNIONE, LA DECISIONE NON È ADOTTATA.

  8. LA MAGGIORANZA QUALIFICATA NELL’EUROPA A SEI Università di Pavia PESO DEL VOTO E CAPACITÀ DEL VOTO DI INCIDERE SULLA DECISIONE 4 VOTI A FRANCIA, GERMANIA E ITALIA 2 VOTI A BELGIO E OLANDA 1 VOTO AL LUSSEMBURGO IMPOSSIBILITÀ PER IL LUSSEMBURGO DI INCIDERE SULLA DECISIONE

  9. LA MAGGIORANZA QUALIFICATA PRIMA DI LISBONA Università di Pavia PONDERAZIONE DEI VOTI 255 VOTI CHE RAPPRESENTINO IL VOTO FAVOREVOLE DELLA MAGGIORANZA DEGLI STATI, SE L’ATTO È PROPOSTO DALLA COMMISSIONE IL VOTO FAVOREVOLE DEI DUE TERZI DEGLI STATI, SE NON VI È PROPOSTA DELLA COMMISSIONE IL CONTROLLO DEMOGRAFICO (EVENTUALE)

  10. LA MAGGIORANZA QUALIFICATA DOPO LISBONA Università di Pavia ABOLIZIONE DELLA PONDERAZIONE DEI VOTI PROPOSTA DELLA COMMISSIONE ASSENZA DI PROPOSTA DELLA COMMISSIONE 55% DEGLI STATI (MINIMO 15) + 65% POPOLAZIONE UE 72% DEGLI STATI + 65% DELLA POPOLAZIONE UE MINORANZA DI BLOCCO DI ALMENO 4 STATI

  11. LE FUNZIONI DEL CONSIGLIO Università di Pavia FUNZIONE LEGISLATIVA INSIEME AL PE FUNZIONE ESECUTIVA INSIEME ALLA COMMISSIONE FUNZIONE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO INSIEME AL PE FUNZIONE DI COORDINAMENTO DELLE POLITICHE ECONOMICHE DEGLI STATI CONCLUSIONE DEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI

  12. IL COREPER Università di Pavia GARANZIA DI CONTINUITÀ DEI LAVORI DEL CONSIGLIO PREPARAZIONE DEI LAVORI DEL CONSIGLIO FILTRO TRA COMMISSIONE E CONSIGLIO INSERIMENTO DELLE QUESTIONI IN PARTI DIVERSE DELL’ORDINE DEL GIORNO A SECONDA CHE SI SIA RAGGIUNTO O MENO L’ACCORDO TRA I MEMBRI DEL COREPER

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