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“Un uomo” di Oriana Fallaci

“Un uomo” di Oriana Fallaci. Protagonisti ed antagonisti. Voce narrante ed il suo ruolo nella vicenda. Sintesi vicenda. Ambientazione. Impressioni. Come contribuisce il libro a creare l’idea dell’Europa. Possibilità al giorno d’oggi di creare un regime dittatoriale: acquis.

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“Un uomo” di Oriana Fallaci

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Presentation Transcript


  1. “Un uomo” di Oriana Fallaci Protagonisti ed antagonisti. Voce narrante ed il suo ruolo nella vicenda. Sintesi vicenda. Ambientazione. Impressioni. Come contribuisce il libro a creare l’idea dell’Europa. Possibilità al giorno d’oggi di creare un regime dittatoriale: acquis. La Resistenza ed i suoi valori nella UE. Autori

  2. Protagonisti ed antagonisti Il protagonista Il protagonista, ovvero l’ “uomo” del titolo, eroe, ma simile a noi con tutti i suoi difetti e debolezze, si chiama Alessandro Panagulis, detto Alekos, ed aveva un fratello che poi è morto: Giorgio. Il giorno dell’attentato a Papadopulos, viene scambiato per il fratello poiché lavora per la Resistenza Greca ed è amico di Gheorgazis, un rivoluzionario di Cipro. Nel ’68 ha ventinove anni, uscirà di prigione a trentaquattro e morirà trentasettenne, dimostrando molti anni di più, vecchio e stanco. Durante l’anno trascorso all’Esa subisce torture sessuali e corporali e spesso si ritrova sul “filo” che separa la vita dalla morte. E’ un uomo forte però, e non cede mai, anzi riesce anche ad essere ironico perfino nelle peggiori situazioni. Lo condannano a morte, ma continuano a rinviare l’esecuzione facendolo impazzire fino a desiderarla con tutto sé stesso. La notte prima della condanna sogna una donna per soddisfare per l’ultima volta i suoi bisogni sessuali, ma ciò è abbastanza strano poiché prima di un brutto avvenimento lui sogna sempre i pesci. A Boiati tenta più volte di evadere: una volta con l’aiuto di un papadopulaki, “servo di Papadopulos”, ed un’altra facendo impazzire Zakarakis fino ad ottenere uno sciacquone ed una tendina per gettarvi i residui degli scavi nel muro. Viene umiliato dal direttore e giura di fargliela pagare, così un giorno tenta di violentarlo. Quando si trova nella “cella-tomba” scrive poesie che poi saranno pubblicate e la sua preferita è “Viaggio”. In questo periodo inoltre riesce a risolvere l’equazione di Fermat, ma non può dimostrarlo perché non aveva né carta né penna. In questo luogo di cosiddetta pace riesce quindi a ragionare. Home Avanti Indietro

  3. S’innamora di Oriana Fallaci quando lei viene ad intervistarlo e la conquista grazie alla sua volontà ed alle sue idee. A causa, però, dei suoi continui sbalzi d’umore, dell’ossessione di essere pedinati, dei continui progetti di attentati, dell’ossessione ( è errata definire la politica un’ossessione, è invece la massima espressione della partecipazione civile di un individuo alla storia del suo tempo) della politica e della ricerca dei documenti su Averoff, il loro è un rapporto contrastato e lei spesso vorrebbe uscirne. Alla fine, quando Alekos partecipa ai processi dei suoi torturatori, non si vendica come aveva giurato, ma anzi li difende perché anche loro vittime di Averoff. Addirittura stringe la mano a Teofilojannacos provocando grande scalpore. Quando inizia a far pubblicare i documenti sul nuovo dittatore ( potente occulto) e su Hazizikis, viene minacciato di morte e per la prima volta inizia ad averne il timore. Finchè capisce qual è oramai il suo destino e riesce addirittura a stabilire la data del suo omicidio e del funerale. La descrizione è poco coesa e dà importanza solo a certi aspetti molto minuziosi, ma scarsamente adatti a realizzare la grandezza del personaggio. Manca la descrizione fisica. Gli antagonisti Averoff: Evanghelis Tossitsas. Egli, con il Golpe dei Generali, spodesta Joannidis e gli altri dittatori per imporre la propria dittatura. E’ il responsabile della morte di Panagulis e pochi giorni prima l’aveva minacciato sia in pubblico che al telefono dicendo che “lo avrebbe schiacciato”. Babalis & Malios: generali che parlano dicendo metà frase ciascuno sperando di confondere il prigioniero e sono tra quelli che torturano maggiormente Alekos. Hazizikis: generale dell’Esa che tortura Alekos psicologicamente, cerca di farlo impazzire e quando sarà lui in prigione Panagulis cercherà di ottenere documenti compromettenti su di lui tramite la giovane moglie. Ella nell’ultima parte del libro vuole divorziare, ma lui l’ama così profondamente che le scrive lettere d’amore per convincerla a non abbandonarlo. Joannidis: colui che più di tutti desidera la morte di Panagulis ed organizza un colpo di stato contro Papadopulos. Home Avanti Indietro

  4. Papadopulos: a capo della dittatura, vittima dell’attentato, cerca di far firmare a Panagulis un documento per trasmutare la pena di morte in una condanna all’ergastolo in modo da calmare le acque negli Stati che chiedono la liberazione di Alekos. Teofilojannacos: colui che tortura più barbaramente Alessandro, ma che poi verrà difeso da quest’ultimo e per gratitudine gli stringerà la mano. Zakarakis: sposato con figli è il carceriere di Panagulis e progetta la “cella-tomba”. Al suo processo Alekos dice che è solo uno stupido e che non è colpa sua se anche lui è vittima del Potere. Home Avanti Indietro

  5. Voce narrante ed il suo ruolo nella vicenda. La voce narrante è Oriana Fallaci, giornalista di fama mondiale, che racconta la vicenda di Alekos al passato remoto come se parlasse con lui perché, tranne quando si tratti di dialoghi o suoi pensieri, il romanzo è scritto in seconda persona. Nella storia ella è la compagna di Alekos ed i due si sono incontrati per la prima volta quando lei lo intervista, ma sembra quasi che fossero predestinati per tale incontro. Lo aiuta nei suoi progetti, ma spesso ha paura per lui perché teme che prima o poi venga ucciso per le sue azioni. E’ talmente innamorata di lui che anche l’unica volta che riesce ad affrontare i propri sentimenti e a fuggire, poi ritorna. Home Avanti Indietro

  6. Sintesi E’ la storia di un uomo di incredibile forza e coraggio: Alessandro Panagulis, ed alla narrazione delle sue imprese s’intreccia il racconto della storia d’amore tra lui e la giornalista Oriana Fallaci. La vicenda si apre con l’attentato a Papadopulos, il generale a capo della dittatura, ed in seguito si parla degli anni che Alekos, per aver organizzato l’assalto, ha passato in prigione e delle torture subite. In seguito alla scarcerazione incontra Oriana ed i due, avviluppati in una spirale di amore e politica, vivono all’estero tre anni di intense lotte contro la dittatura greca e contro i torturatori di Alekos. Spesso però proprio queste continue lotte che da un lato rafforzano il loro rapporto unendoli, dall’altro lo mettono anche in crisi. Dopo esser entrato in politica ed esser diventato troppo scomodo per i vertici massimi del Potere Panagulis viene ucciso il 30 aprile 1976. Il libro non è in realtà una pura iniziativa della Fallaci per ricordare il suo grande amore, bensì il compimento del desiderio di Alekos, ossia di scrivere la sua vita affinché tutti sapessero ciò che aveva passato e contro cosa aveva lottato. Home Avanti Indietro

  7. Ambientazione. Ambientazione temporale Complessivamente la vicenda narrata va dal ’68 al ’76. Più precisamente dal ’68 al ’73 Alekos è stato un anno all’Esa, sede delle torture, e quattro anni a Boiati. Dal ’73 al ’76 è stato il periodo durante il quale è durata la storia d’amore e Alekos ha combattuto politicamente contro il Potere. Ambientazione fisica I luoghi della Grecia nominati ed in cui Alekos ha vissuto soprattutto dopo l’esilio, quando è entrato a far parte del Parlamento sono Glyfada, Cipro ed Atene. In Italia, invece, la coppia ha passato alcuni mesi, i più felici, nella casa del bosco a Firenze e poi hanno trascorso qualche tempo anche a Roma ed a Milano. Altre località visitate citate sono state Zurigo, Mosca, Parigi, Madrid e New York. Evento trattato Il libro racconta la vicenda di Alekos, partendo dal suo funerale e poi tornando al passato dividendola in sei parti a seconda degli avvenimenti: • I - Attentato a Papadopulos, torture e prigionia; • II - Inizio della storia d’amore e attacco al Partenone; • III - Esilio a Firenze e organizzazione della resistenza armata; • IV - Ritorno in patria, entrata in politica, prime minacce di morte e Golpe dei Generali; • V - Ricerca dei documenti, la separazione, il ritorno e l’ultimo addio; • VI - Pubblicazione dei documenti, gli attentati a Panagulis e la morte. Home Avanti Indietro

  8. Impressioni. Il libro in questione mi è piaciuto tantissimo anche se ammetto che non è semplice da comprendere e in alcuni punti può sembrare noioso. Secondo me fa riflettere su come sia possibile che tutto ciò che è raccontato sia successo appena trent’anni fa. La storia è coinvolgente e c’è un confronto tra un uomo, Alekos, con il suo carattere complesso e le sue ideologie, e una donna, Oriana, altrettanto forte ed indipendente, ma allo stesso tempo fragile, spaventata dai suoi stessi sentimenti. Mi ha colpito molto la forza d’animo con cui Panagulis ha affrontato gli anni di prigionia ed ancora mi domando come ci sia riuscito; è incredibile, inoltre, che nonostante tutte le torture a cui era sottoposto riuscisse a ragionare e trovare la volontà di non arrendersi ed andare avanti. Personalmente penso che sia un genio. Alla fine del libro si ha voglia di credere ai propri sogni e progetti e di impiegare tutti noi stessi per poterli realizzare. La storia è raccontata come una fiaba dove Alekos è l’eroe, ma ciò che la caratterizza e contraddistingue da essa è che in realtà egli era un uomo comune come tutti noi, con mille pregi certo, ma altrettanti difetti. E’ un libro bellissimo che vale la pena di leggere, ma lo consiglio soltanto agli amanti della lettura, perché è piacevole solo se riesce a catturare l’attenzione del lettore e non se si è costretti. Home Avanti Indietro

  9. Come contribuisce il libro a creare l’idea dell’Europa. Il libro crea l’idea dell’Europa perché tratta un tema comune a tutti gli Stati di questo continente: la Resistenza. Essa è alla base di tutti gli Stati democratici europei, perché tutti per ottenere questa forma di governo che lascia il potere al popolo hanno opposto resistenza alla tirannide delle varie dittature che si sono formate nel corso dei secoli. Un esempio molto importante è la Resistenza che c’è stata in Italia, Francia e Germania durante il periodo nazi-fascista. Altro valore molto apprezzato in Europa che viene ripreso nella narrazione è l’individualismo. Alekos infatti combatte sempre da solo, vuole vincere da solo la sua battaglia, proprio come un eroe, ed è sostenuto da tutto il mondo oltre che dall’Europa, come viene accennato quando dice che, durante la sua prigionia, gli Stati esteri lottavano per la sua liberazione. Indietro Home Avanti

  10. Possibilità al giorno d’oggi di creare un regime dittatoriale: acquis. Al giorno d’oggi è impossibile pensare di creare all’interno della UE un regime militare dittatoriale, poiché per far parte di suddetta organizzazione gli Stati devono aver raggiunto una stabilità istituzionale tale da garantire la democrazia, lo Stato di diritto, il rispetto dei diritti umani, il principio di legalità e i diritti delle minoranze. Queste condizioni fanno parte dell’acquis comunitario, ossia delle regole comprese nei criteri di Copenhagen che permettono gli Stati devono rispettare per far parte della UE. Le altre condizioni sono: • avere un’economia di mercato funzionante e in grado di far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato all’interno dell’Unione; • adempiere agli obblighi inerenti all’adesione, adottare le regole, le norme e le politiche comuni che costituiscono il corpo della legislazione della UE. Home Avanti Indietro

  11. La Resistenza ed i suoi valori nella UE. La Resistenza ed i suoi valori di giustizia e libertà di pensiero, parola e fede sono comuni a tutti i Paesi della UE, perché tutti, magari in diversi periodi, hanno lottato contro dittature o altre forme di oppressione che negavano suddetti valori. Home Avanti Indietro

  12. Autori Silvia Profeti Classe IG Liceo Scientifico Antonelli Prof. Italiano Margadonna Home Indietro

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