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LA GESTIONE DEL RISCHIO RUMORE NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI interventi di riduzione banca dati CPT e suo corretto utilizzo. Comitato paritetico territoriale prevenzione infortuni igiene ambiente di lavoro di Torino e provincia

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  1. LA GESTIONE DEL RISCHIO RUMORE NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILIinterventi di riduzionebanca dati CPT e suo corretto utilizzo Comitato paritetico territoriale prevenzione infortuni igiene ambiente di lavoro di Torino e provincia CPt Trieste – 13 novembre 2012 Relatore: Katia Bosso _______________________________________________________________________

  2. La gestione del rischio rumore ______________________________________________________________________ Il settore delle costruzioni presenta caratteristiche, che lo rendono diverso dagli altri settori industriali. progettazione del cantiere e pianificazione del lavoro riduzione del rischio alla fonte attuazione di adeguate misure organizzative e procedurali La gestione del rischio rumore _______________________________________________________________________ Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  3. La gestione del rischio rumoreIl coordinatore per la sicurezza ______________________________________________________________________ In campo libero, il rumore diminuisce rapidamente allontanandosi dalla sorgente. Pertanto, è opportuno installare le attrezzature quali seghe circolari, taglia laterizi, generatori, ecc. all'aperto ed in posizione isolata rispetto al luogo di lavoro. Potrebbero risultare efficaci, barriere, che impropriamente potremmo denominare acustiche, realizzate, per esempio, collocando la zona di stoccaggio dei materiali in lavorazione tra la zona operativa e la sorgente rumorosa. _______________________________________________________________________ Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  4. La gestione del rischio rumoreIl coordinatore per la sicurezza ______________________________________________________________________ Occorre, in ogni caso, valutare la possibilità di confinare le attrezzature e quindi le lavorazioni più rumorose in aree a bassa concentrazione di lavoratori. Per coloro che, a causa dell’attività che svolgono, non possono fare a meno di essere esposti ad elevate rumorosità, oltre alle misure di contenimento indicate, se possibile, occorre predisporre l’avvicendamento tra i lavoratori, con adeguati turni di lavoro e periodi di riposo. _______________________________________________________________________ Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  5. La gestione del rischio rumoreIl datore di lavoro _______________________________________________________________________ Un’accurata analisi delle fonti di rumore nel cantiere è il punto di partenza per una pianificazione mirata all’aggiornamento delle macchine dell’impresa. Art. 192 del D.Lgs. 81/08 “il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo mediante la scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile”. _______________________________________________________________________ Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  6. La gestione del rischio rumoreIl datore di lavoro _______________________________________________________________________ • Scegliere attrezzature che, a parità di prestazioni, siano caratterizzate da un’emissione sonora minore. • Mantenere le stesse in buono stato per tutto il loro ciclo di vita: un’attenta manutenzione consente il rallentamento del processo di invecchiamento e di conseguenza anche il mantenimento delle caratteristiche funzionali e acustiche originali. _______________________________________________________________________ Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  7. La gestione del rischio rumoreIl datore di lavoro _______________________________________________________________________ Se il rumore di una attrezzatura non può essere eliminato o ridotto, si devono porre schermature alle sorgenti fonte di elevata rumorosità che abbattano il livello di emissione nell’ambiente circostante. _______________________________________________________________________ S.Pre.S.A.L. ASL VCO Katia Bosso - C.P.T. Torino

  8. Interventi per la riduzione della rumorosità della sorgente _______________________________________________________________________ S.Pre.S.A.L. ASL VCO Katia Bosso - C.P.T. Torino

  9. La gestione del rischio rumoreI lavoratori _______________________________________________________________________ Art. 20 del D.Lgs. 81/08: “Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro”. _______________________________________________________________________ Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  10. La gestione del rischio rumoreI lavoratori _______________________________________________________________________ INDISPENSABILE • formazione dei lavoratori sul corretto utilizzo delle attrezzature e sull'adeguata manutenzione dei macchinari impiegati. • consapevolizzare i lavoratori sulle scelte organizzative e procedurali effettuate La mancata osservanza delle disposizioni e istruzioni impartite dal datore di lavoro, vanifica l'attività di bonifica acustica collettiva e individuale. _______________________________________________________________________ Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  11. La gestione del rischio rumoreI lavoratori _______________________________________________________________________ In edilizia non possiamo parlare di vera e propria bonifica acustica. Il cantiere è una realtà eterogenea: le fasi lavorative si susseguono e si sovrappongono e molte mansioni sono ricoperte da lavoratori che si trovano esposti a rumorosità emesse da attrezzature che non utilizzano direttamente. Come proteggersi? DPI _______________________________________________________________________ Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  12. La gestione del rischio rumoreLa valutazione del rischio Le caratteristiche del lavoro nel settore delle costruzioni (estrema variabilità delle esposizioni nel corso della vita del cantiere oltre che nell’ambito delle singole giornate o settimane lavorative), rendono praticamente impossibile applicare le metodologie di valutazione previste in altri settori lavorativi dove a ciascun lavoratore ed a ciascun posto di lavoro è attribuibile uno specifico livello di esposizione a rumore. Risulta quindi necessario individuare criteri più attinenti al caso di specie. Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  13. La gestione del rischio rumoreLa valutazione del rischio I criteri di valutazione proposti prevedono il seguente percorso logico: • Individuazione delle attività lavorative e delle relative emissioni sonore durante il loro svolgimento. • Suddivisione dei lavoratori operanti in cantiere in gruppi omogenei secondo le attività svolte ed individuazione, nell’ambito di ciascun gruppo omogeneo, dei livelli di esposizione equivalenti di ciascuna delle attività e della relativa percentuale di tempo lavorativo dedicato. • Calcolo per ciascun gruppo omogeneo, del livello di esposizione personale relativo alla settimana di maggior rischio riferita all’intera durata del ciclo produttivo, tenuto conto delle caratteristiche del cantiere e considerando, al solo fine del rispetto del valore limite (87 dB(A)), dell’attenuazione dei DPI dell’udito scelti. Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  14. La gestione del rischio rumoreLa valutazione del rischio Il settore delle costruzioni presenta caratteristiche, che lo rendono diverso dagli altri settori industriali. Ogni sua opera è da considerare un prototipo da momento che è impossibile che in un cantiere si possano ripetere le medesime condizioni determinate nella costruzione di un’opera simile. Il cantiere edile e le attività che si svolgono al suo interno sono spesso caratterizzate da una breve durata nel tempo e dalla non ripetibilità; ciò rende quasi impossibile la rapida ed efficace valutazione del rischio per gli inevitabili incongrui tempi tecnici di una campagna di misurazione diretta. Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  15. La gestione del rischio rumoreLa valutazione del rischio • L’art. 190 comma 5 bis del Dlgs. 81/08 stabilisce che l’emissione sonora di attrezzature di lavoro, macchine e impianti può essere stimata in fase preventiva facendo riferimento a livelli di rumore standard individuati da studi e misurazioni. Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  16. La gestione del rischio rumoreLa banca dati C.p.t. Datori di lavoro Strumento per stimare il rischio prima dell’avvio delle attività e per verificare, insieme ad eventuali misure di controllo, se le condizioni previste per un determinato cantiere sono compatibili con i livelli di protezione adottati. Coordinatori per la progettazione Strumento indispensabile ai coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione per effettuare previsioni volte a gestire, dal punto di vista acustico, l’organizzazione del cantiere Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  17. La gestione del rischio rumoreLa banca dati C.p.t. • Ogni macchina o attrezzo è stato misurato in diverse condizioni di utilizzo e tipologie di cantiere. • Sarà possibile disporre di dati relativi alle pressioni sonore e alle potenze sonore delle macchine. • LAeq operatore • LwA (Laeq calcolata da LwA) Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  18. La gestione del rischio rumoreLa banca dati C.p.t. • LAeq • Valore della pressione sonora efficace di un'onda meccanica (sonora) rispetto ad una sorgente sonora di riferimento. Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  19. La gestione del rischio rumoreLa banca dati C.p.t. • LwA • grandezza caratteristica della sorgente stessa, indipendente dall’ambiente in cui • il rumore viene irradiato: mediante tale grandezza è possibile confrontare la rumorosità • di macchine diverse tra loro. Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  20. La gestione del rischio rumoreLa banca dati C.p.t. Scheda Laeq • Indicazione tipo - marca -modello- potenza- cilindrata • Condizioni di utilizzo (materiale) • Analisi in frequenza per banda d’ottava • Valori di LAeq(A) – LAeq(C) – Peak(C) • Strumentazione utilizzata per le misure Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  21. La gestione del rischio rumoreLa banca dati C.p.t. Scheda LwA • Indicazione tipo - marca -modello- potenza- cilindrata • Condizioni di utilizzo (materiale) • Analisi in frequenza per banda d’ottava • Valori di LAeq(A) – LAeq(C) • Strumentazione utilizzata per le misure Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

  22. La gestione del rischio rumore Grazie per l’attenzione Cpt Trieste Katia Bosso - C.P.T. Torino

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