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IL PARCO DEL TICINO

IL PARCO DEL TICINO. IL FIUME LA FLORA LA FAUNA.

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IL PARCO DEL TICINO

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Presentation Transcript


  1. IL PARCO DEL TICINO • IL FIUME • LA FLORA • LA FAUNA

  2. Il Parco Naturale Valle del Ticino copre tutto il corso di pianura del Ticino (circa un centinaio di chilometri) da Sesto Calende al Ponte della Becca, dove sfocia nel Po. L'area protetta occupa una superficie di circa 90 mila ettari nelle province di Milano, Pavia e Varese. Il Ticino nasce in Svizzera dal gruppo del S. Bernardo. E' lungo 248 chilometri ed è un affluente di sinistra del Po, nel quale si getta poco dopo Pavia. Il Ticino è ricordato ancora come il fiume più bello d'Europa, per il colore e la limpidezza delle acque, per la suggestiva forma di certe sue anse, per la fantastica quiete di certi posti. A sud del Lago maggiore, nei 50 km del tratto mediano, il fiume si separa in vari bracci che racchiudono una miriade di isolotti continuamente rimodellati dal fiume, soprattutto in occasione delle grandi piene. In questo bellissimo fiume si possono incontrare varie specie di animali(fauna) e un quantitativo elevato di piante(flora). IL FIUME

  3. FAUNA • Il Parco del Ticino, nonostante l'elevata presenza di insediamenti umani e di attività produttive, è ricco di animali selvatici e le presenze faunistiche stanziali o temporanee sono numerose.Gli animali sono abituati da secoli alla vicinanza invadente e spesso aggressiva dell'uomo e quindi conducono di solito una vita appartata e discreta.Basta comunque frequentare il Parco con attenzione, conoscere le abitudini e i luoghi degli animali per osservarli facilmente e quasi ovunque. Nella fauna troviamo varie specie di animali tra cui: • Pesci • Uccelli • Anfibi e Rettili • Mammiferi • Invertebrati

  4. FLORA La flora del Parco del Ticino è una sorta di riassunto della vegetazione padana nel tempo e nello spazio.Nel tempo perché presenta lembi boschivi analoghi a quelli delle grandi foreste alluvionali dell’Europa, come erano prima degli insediamenti umani.Nello spazio perché si possono trovare specie altrove scomparse o estremamente rarefatte: alberi tipici della fascia pedemontana e fiori acquatici; arbusti non più presenti nella pianura coltivata ed erbe medicinali. ALBERI FIORI

  5. Pesci Cobite Ghiozzo Triotto Cavedano

  6. Uccelli Nitticora Airone cenerino Poiana Nibbio bruno Martin pescatore Pavoncella

  7. Anfibi e rettili Rana Serpenti Tartaruga

  8. Mammiferi Cinghiali Faina Ghiro Lontra Scoiattolo Tasso

  9. Invertebrati Farfalle Lucertola Libellula

  10. ALBERI La Quercia Il gelso Il nocciolo Pioppeti Il biancospino I pioppi ibridi

  11. FIORI Malva Viole Orchidea tridentata

  12. Scoiattolo Lo Sciurus vulgaris, noto come "scoiattolo europeo" o "scoiattolo rosso", è un roditore di taglia medio-piccola (40 cm). Ha una pelliccia dal colore rosso col pelo del petto più chiaro. Gli scoiattoli sono abili saltatori, e per questo legati agli ambienti silvani. Si nutrono di noci, ghiande, funghi e frutta, delle quali fanno cospicue scorte durante la stagione estiva, immagazzinandole in dispense ben nascoste, per poi attingerne nei periodi di scarsità. I principali predatori degli scoiattoli sono la martora (Martes martes), il gatto selvatico (Felis silvestris) e diverse specie di rapaci.

  13. Nitticora La Nitticora (Nycticorax nycticorax) è un airone di medie dimensioni di colore bianco, caratterizzato da un collo corto. Il dorso è grigio così come la testa. Le ali sono grigiastre, più chiare rispetto al dorso. Spicca l'occhio di un color rosso molto acceso. Le zampe sono relativamente corte, gialle ed il becco è nero. Nello stadio giovanile il colore del corpo è molto più uniforme, di colore marrone ambrato e macchiettato di bianco. Inoltre l'occhio è di color giallo-arancio. L'apertura alare supera solitamente il metro. L'alimentazione è costituita da piccoli pesci, anfibi, vermi, larve di insetti, girini, rettili e piccoli mammiferi Airone cenerino L'airone cenerino (Ardea cinerea) Airone di notevoli dimensioni, raggiunge da adulto una statura di 90-98 centimetri. L'apertura alare può facilmente raggiungere 1,70 metri. Il piumaggio è di colore grigio sulla parte superiore e bianco in quella inferiore. Le zampe e il becco sono gialli. L'adulto ha piume nere sul collo e un ciuffo nucale nero molto evidente che si diparte dalla sommità posteriore e superiore dell'occhio. Nei giovani predomina il colore grigio. Non vi sono segni particolari per distinguere le femmine dai maschi; solitamente i maschi sono un po' più grandi. Come tutti gli aironi, vola tenendo il collo ripiegato a S

  14. Libellula Le libellule (Libellula) Il nome Libellula deriva dal latino "libra", ovvero bilancia, così detta perché nel volo tiene le ali orizzontali Hanno un capo molto voluminoso, gli occhi composti da circa 50 mila ommatidi e antenne relativamente brevi; le due paia di ali, quasi uguali, sono allungate e membranose, e qualche volta a colori vivaci, e consentono un volo rapido e sicuro. L'addome è relativamente lungo e sottile, composto da undici segmenti. Le zampe sono inserite anteriormente sul corpo e vengono usate raramente per camminare. Si nutrono di insetti che afferrano e divorano in volo; hanno quindi un volo silenzioso oltre che veloce, che fa di loro terribili predatori sia in aria che in acqua.

  15. Cavedano Squalius squalus, noto comunemente come cavedano italico è un pesce d'acqua dolce. Il carattere più facilmente rilevabile è la colorazione delle pinne ventrali e della pinna anale che è grigia. La taglia massima è di circa 60 cm per un peso massimo superiore ai 3 kg. Raggiunge le massime dimensioni nei laghi. Si tratta di una specie largamente diffusa, molto adattabile e che tollera anche un certo inquinamento delle acque per cui la sua situazione non desta alcuna preoccupazione.

  16. Pioppeti Populus comunemente note come pioppi L'altezza dei pioppi va dai 15 ai 20 metri, con fusti che possono superare i 2,5 metri di diametro. La corteccia degli individui giovani è liscia, con colorazioni che vanno dal bianco al verdastro al grigio scuro, spesso ricco di lenticelle; sugli esemplari più vecchi, diviene generalmente rugosa e profondamente fessurata. I germogli sono robusti

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