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ASCOLTO ATTIVO a cura di Costanza Travaglini

ASCOLTO ATTIVO a cura di Costanza Travaglini. 07 OTTOBRE 2009 PERCORSO SPERIMENTALE PER UNA PEDAGOGIA DELL’ASCOLTO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI FAEDIS.

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ASCOLTO ATTIVO a cura di Costanza Travaglini

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Presentation Transcript


  1. ASCOLTO ATTIVOa cura di Costanza Travaglini 07 OTTOBRE 2009 PERCORSO SPERIMENTALE PER UNA PEDAGOGIA DELL’ASCOLTO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI FAEDIS

  2. Parlare è un mezzo per esprimere se stessi agli altri, ascoltare è un mezzo per accogliere gli altri in se stessi(Wen Tzu, testo classico taoista)MA COME?

  3. Un aiuto dalPiccolo Principe

  4. Come procede l’ascolto reciprocoin questa relazione?

  5. TIPOLOGIE DI ASCOLTOnegli allievi (verso gli adulti e verso i pari) • (UDITO) • ASCOLTO DISINTERESSATO • ASCOLTO CAOTICO • ASCOLTO EGOISTICO, MIRATO • ASCOLTO “PROFESSIONALE” DELLA LEZIONE • ASCOLTO EMPATICO • ASCOLTO ATTIVO

  6. TIPOLOGIE DI ASCOLTOnegli adulti • (UDITO) • ASCOLTO DISINTERESSATO • ASCOLTO NEVROTICO • ASCOLTO MIRATO • ASCOLTO PROFESSIONALE • ASCOLTO EMPATICO • ASCOLTO ATTIVO

  7. COME PASSARE (NOI ADULTI)E FAR PASSARE (GLI ALLIEVI) DALL’ASCOLTO DISINTERESSATO A FORME SUPERIORI DI ASCOLTO FINO ALL’ASCOLTO ATTIVO?

  8. REAZIONI ≠ RISPOSTE • L’uomo è immerso nell’ambiente. • Teoria del Campo di Kurt Lewin (1890-1947) : l’ambiente dà “forma” all’individuo •  condizionamento (genetico, psicologico, ambientale) • È possibile non essere determinati da questi condizionamenti?

  9.  Modello reattivo STIMOLO  Trovando lo spazio della libertà nello spazio tra stimolo e risposta STIMOLO  REAZIONE  Elaborazione dello Stimolo  REAZIONE  RISPOSTA   Modello Proattivo

  10. Nello spazio di elaborazione dello stimolo ci concediamo più di una libertà: • di non reagire secondo gli schemi abituali • di ascoltare per prima cosa noi stessi • di immaginare il vasto mondo delle possibilità (creatività) • di sentirci consapevoli • di agire (azione) e non di essere agiti (reazione) • di essere abili di rispondere (respons-abilità)

  11. Rispondere significa prendersi la responsabilità di ciò che ci succede (= se sento disagio, il disagio è mio; è un problema mio) • La mancata assunzione di responsabilità porta inevitabilmente alla reazione e spesso allo stato di ACCUSA (il quale porta ovviamente a parlare dell’altro) e/o alla mancanza di ASCOLTO

  12. UNA RESPONSABILITÀ DA TRASMETTERE Nello spazio di silenzio tra stimolo e risposta • provare a distinguere ciò che penso e sento io da ciò che pensa e sente l’altro • assumere ripetutamente che il punto di vista dell’altro ha lo stesso valore del mio (M. Sclavi) • provare a chiedere all’altro di aiutarci a comprendere il suo punto di vista (domanda legittima)  ASCOLTO ATTIVO E SECONDA MODERNITÀ

  13. IN OGNI CASO TUTTO DIPENDE DAL TIPO DI COMUNICAZIONE ADOTTATA DALL’INSEGNANTE, CHE CONDUCE, SEMPRE E COMUNQUE, LE DANZE, ANCHE QUANDO HA LA SENSAZIONE CONTRARIA

  14. "Quando l'orecchio si affina diventa un occhio.“(Rumi, poeta e mistico persiano del XIII secolo)

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