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Comitato Nazionale Arbitri delegazione regionale veneto

Comitato Nazionale Arbitri delegazione regionale veneto. Presentazione programma attività arbitrale Baseball Softball 2011-2012. Delegazione Regionale Veneto Comitato Nazionale Arbitri.

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  1. Comitato Nazionale Arbitridelegazione regionale veneto Presentazione programma attività arbitrale Baseball Softball 2011-2012

  2. Delegazione Regionale Veneto Comitato Nazionale Arbitri Cari amici e colleghi, ci accingiamo a percorrere una strada ricca di novità ed impegno, in questa regione abbiamo le potenzialità e le caratteristiche necessarie affinché lo sviluppo del nostro settore come arbitri, permetta a tutti di raccogliere i propri obiettivi prefissati. In sintesi la possibilità di fornire a tutti gli strumenti e l'aiuto necessari per avanzare, passo dopo passo, in questo percorso di formazione e di vita. Ho sempre creduto ed ho sempre espresso che in questa disciplina la cosa più importante è e rimarrà sempre il fondamentale; è da lì che ognuno di noi deve ripartire , anno dopo anno, partita dopo partita , lancio dopo lancio. Il fondamentale rappresenta sempre un rifermento anche quando in mezzo alla gara tutto sembra diventare difficile , allora la ricerca della base, del solido e dell'acquisito senza incertezze, deve divenire la guida. Questa disciplina ha dentro di se una sorta di magia, la quale armonizza la tecnica con la conoscenza, la psicologia con l'esperienza, le emozioni con il nostro stato d'animo; come un pittore d'altri tempi bisogna essere in grado di miscelare le terre per ottenere la tonalità giusta , il giusto colore per il contesto che andiamo a gestire. Sintetizzando le nostre necessità enuncerei quelli che sono i quattro punti fondamentali dove lavorare per armonizzare e strutturare la crescita e la diffusione della cultura del nostro sport il quale , per le sue caratteristiche, necessità di un “direttore d'orchestra” attento ma nello stesso tempo necessariamente invisibile, protagonista e creatore di una trama trasparente ma tangibile ; solo con queste qualità si può valorizzare questa disciplina così difficile nel suo sviluppo e così articolata nel suo progredire.

  3. RECLUTAMENTO Delegazione Regionale Veneto Comitato Nazionale Arbitri FORMAZIONE DESIGNAZIONE LE QUATTRO ATTIVITA’ DI BASE GESTIONE VAI A STRUTTURA BOLLETTINO 1

  4. E' sicuramente la fase iniziale di questo processo, quindi la più delicata, la più ricca di incognite e di difficoltà e dove l'errore, là commesso, può compromettere il seguito della struttura ; l'obiettivo che in questa regione dovremmo fissare è di almeno dai cinque ai dieci arbitri nuovi ogni anno, distribuiti possibilmente in maggior numero dove la concentrazione di partite è più elevata; I possibili “serbatoi” dove attingere la “forza lavoro” sono: DOVE CERCARE -società con ex giocatori che decidono di abbandonare l'attività. -scuole superiori. -università. COME CERCARE -pubblicità sui vari siti FIBS e della DRA Veneto. -locandine poste in dentro scuole superiori e università. STRUMENTI -creare a costo zero un manifesto con i riferimenti dei vari fiduciari provinciali del CNA -se possibile ottenere messaggi pubblicitari a costo zero su emittenti televisive locali integrando magari una trasmissione dedicata al baseball quando nel loro palinsesto esista uno spazio dedicato agli sport minori; si attiveranno per aree, referenti per ingesso nuovi arbitri. Delegazione Regionale Veneto Comitato Nazionale Arbitri RECLUTAMENTO Ritorna a base

  5. La formazione è quel processo che non abbandona mai un arbitro dalla sua nascita alla sua cessazione di attività sul campo; l'infinita articolazione del nostro regolamento , gli aggiornamenti della meccanica, nonché l'utilizzo della stessa in due o tre o addirittura talune volte in quattro arbitri, senza parlare poi della norme e circolari annuali sulla attività agonistica fanno di questo aspetto sicuramente il più vasto e complesso di tutti. Potremmo enunciare i punti principali sui quali concentrarsi e lavorare quali: 1.FORMAZIONE TEORICA 1.1 regolamento 1.2 meccanica 1.3 circolari attività agonistica 1.4 carte federali 1.5 etica e comportamento 1.6 psicologia applicata allo sport ed all'arbitraggio 1.7 metodologia di insegnamento dell'arbitraggio 1.8 analisi del gioco del baseball/softball 2.FORMAZIONE IN CAMPO 2.1 preparazione fisica 2.2 arbitraggio 2.3 macchina lancia palle 2.4 meccanica simulata 3.COMMISSARI 3.1 arbitri più esperti 3.2 in campo con commissari regionali 3.3 metodologia del commissariamento Delegazione Regionale Veneto Comitato Nazionale Arbitri FORMAZIONE Ritorna a base

  6. La designazione è il fulcro di tutto un lavoro, è un punto di arrivo, è essenzialmente un punto di verifica per l'arbitro nel suo percorso; la designazione può essere anche la conferma per consolidare una posizione acquisita ma in ogni caso restituisce, allo stesso arbitro, tutte quelle informazioni necessarie per andare a ritroso e ripercorrere le tappe dove si necessiti una rivisitazione delle conoscenze e dello studio ed una più attenta analisi della esperienza maturata; in solido la giusta designazione permette di assorbire gradualmente all'arbitro tutte quelle informazioni che vanno acquisite in funzione del suo livello e che quindi sono pertinenti a ciò che ha raggiunto e poiché ogni fascia di crescita ha le sue necessità di conoscenze, la designazione fornisce il giusto “ritorno” per quello che è il bagaglio personale di ciascuno. Questo a patto che la designazione sia mirata perché a formare un arbitro si spendono anni e risorse, mentre per distruggerlo bastano pochi secondi. In definitiva le competenze per le designazioni sono organizzate nella nostra federazione su tre livelli: livello zonale livello serie c livello nazionale A questo punto è corretto “settorizzare” in queste tre fasce anche la crescita arbitrale e mirare gli argomenti e la preparazione dei singoli in funzione della fascia di appartenenza. Fondamentale diventa per la crescita verso il livello nazionale di avere uno stretto contatto tra designatori (zonali e C) con la commissione tecnica regionale che deve lavorare con gli stessi commissari regionali; definiremo in seguito la struttura operativa. Delegazione Regionale Veneto Comitato Nazionale Arbitri DESIGNAZIONE Ritorna a base

  7. Apparentemente il funzionamento della DR sembra oggi più avere una connotazione da “passacarte” piuttosto che da unità lavorativa pulsante ,la quale sia in grado di fornire al CNA nazionale tutti quei “prodotti e servizi” necessari allo svolgimento dei campionati nazionali, nonché la qualità per il progredire e diffondere la cultura di questo sport in generale. Lo svilimento del potere e di risorse da parte del presidente di DR negli anni (non era così prima) ha generato una pericolosa anarchia gestionale che in talune aree provoca il completo dissolversi della struttura e ancor peggio, della qualità arbitrale. Il vero lavoro in questo ambito viene fatto coordinando al meglio le forze sul territorio ovvero i fiduciari provinciali, ai quali è demandato il compito di reclutare e formare gli arbitri nonché (non ultimo) segnalare e supportare coloro che sono in grado di progredire nella scalata verso le serie superiori. Il presidente di DR deve porsi obiettivi in termini di numero di arbitri creati ogni anno, di organizzare gli strumenti per la crescita qualitativa di TUTTI gli arbitri della propria DR di garantire il costante monitoraggio per capire in quale direzione e con quali mezzi muoversi affinché il “servizio” che dobbiamo dare alle società di qualsiasi serie e campionato, sia sempre in linea con cosa richiesto alla nostra stessa categoria. Lasciare al caso tutte queste necessità significherebbe degradare il materiale umano presente in ogni singola realtà e per questo che la DR ha necessità di tutti; ognuno nel proprio piccolo, nella propria realtà, deve essere artefice di quel passaggio di “testimone” che fisiologicamente serve nella nostra competenza; per alcuni di noi “anziani”, sia di esperienze che anagraficamente, questo deve assumere forma di gestione e di continuità per i futuri arbitri che verranno. Il trasmettere per crescere deve diventare il vero senso di coloro i quali, dentro e fuori dal campo, addestrano per il futuro le nuove generazioni. Ma la vera sfida per creare tutto ciò è che non abbiamo risorse finanziarie ma come diceva il “sommo poeta”, per tanti (e mi auguro per tutti) è “l'amorche move il sole e l'altre stelle”. Non siamo professionisti ma a tutti balza all'occhio la differenza tra un lavoro fatto con amore con quello che si fa come sterile routine. Probabilmente nel breve non avremo riconoscimenti o plausi, tantomeno medaglie ma basterà leggere negli occhi del giovane arbitro l'entusiasmo e la gioia che daremo a lui nel momento in cui scenderemo in campo insieme ,per essere ripagati del tutto. Delegazione Regionale Veneto Comitato Nazionale Arbitri GESTIONE Ritorna a base

  8. Delegazione Regionale Veneto Comitato Nazionale Arbitri La STRUTTURA Ritorna a base

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